Un film all'americana, tra ricostruzione e impegno civile: l'opera più compiuta di Placido. Drammatico, Italia, Francia, Gran Bretagna2005. Durata 152 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dal best seller di Giancarlo De Cataldo, Michele Placido dirige la storia della banda della Magliana che imperversava a Roma negli anni 70 e 80; con lui il meglio degli attori italiani in circolazione. Espandi ▽
Il Libanese ha un sogno: conquistare Roma. Per realizzare quest'impresa senza precedenti mette su una banda spietata ed organizzata.
Le vicende della banda e dell'alternarsi dei suoi capi (il Libanese, il Freddo, il Dandi) si sviluppano nell'arco di venticinque anni, intrecciandosi in modo indissolubile con la storia oscura dell'Italia delle stragi, del terrorismo e della strategia della tensione prima, dei ruggenti anni '80 e di Mani Pulite poi. Recensione ❯
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Conservando intatto lo spirito di un autore come Dickens, Polanski costruisce una trasposizione del classico cupa e ricca d'umanità. Drammatico, Gran Bretagna, Repubblica ceca, Francia, Italia2005. Durata 130 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Polanski rilegge il classico di Dickens facendolo proprio. In Oliver Twist c'è il bambino Roman sfuggito ai nazisti ma ci sono anche tutti i piccoli del mondo che vengono biecamente sfruttati. Espandi ▽
Sfuggito dall'istituto di giovani orfani, Oliver Twist si unisce ad un gruppetto di ladruncoli. Ma al primo colpo viene arrestato dalla polizia; quella che per il ragazzo sembra una tragedia, si dimostra invece, una svolta felice, dopo che il facoltoso signor Brownlow ritira la denuncia a suo carico e lo accoglie in casa. Ma i suoi vecchi compagni non intendono rinunciare a lui. Recensione ❯
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Sorrentino porta alla luce una società corrotta con mano ferma sia dal punto di vista della sceneggiatura che da quello della regia. Drammatico, Italia2005. Durata 110 Minuti.
Il film di Sorrentino ci propone un nuovo interessante personaggio della sua personale galleria. Espandi ▽
Geremia de' Geremei, proprietario di una piccola sartoria nell'Agro Pontino, è un uomo brutto e sgraziato che vive in una casa buia, in compagnia della madre paralizzata.
Uomo dall'aspetto e dal carattere sgradevole, Geremia si mantiene facendo l'usuraio.
La sua abilità è quella di riuscire a stringere rapporti particolari con i suoi clienti, a insinuarsi nelle loro vite come se fosse un amico di famiglia... Recensione ❯
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Presentato a Cannes 2005 l'ultimo film di Haneke è un thriller ambiguo e appassionante sul tema della verità, della colpa e del voyeurismo. Espandi ▽
Tutto inizia dall'immagine di una strada, una mattina qualunque. L'inquadratura è fissa: qualche persona cammina, passa una bicicletta , un uomo esce di casa. Stop, rewind e inizia il mistero. L'immagine è quella di un videoregistratore: una coppia (Daniel Auteil e Juliette Binoche) trova sulla porta, come in Strade perdute di Lynch, misteriose cassette che ne ritraggono la vita privata. Poi arrivano inquietanti disegni, telefonate, strani avvertimenti e il segreto nascosto (caché) inizia ad emergere: l'infanzia del protagonista è tragicamente legata a quella di un algerino figlio dei domestici di casa. Recensione ❯
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La storia di padre Pino Puglisi, il parroco del quartiere Brancaccio di Palermo, ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993. Espandi ▽
La storia di padre Pino Puglisi, il parroco del quartiere Brancaccio di Palermo, ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993. Un uomo che «sparava» dritto, dovere inflessibile nella denuncia e alieno da ogni compromesso. Con gesti concreti, dedicandosi al recupero dei bambini del quartiere per sottrarli alla mafia, padre Puglisi diventa una presenza scomoda, un simbolo, un freno alla corruzione. Faenza sa bene, mentre affronta questo tema, i rischi che corre: lo stereotipo, la sovrapposizione dell'attore protagonista (che deve liberarsi da Montalbano) al personaggio, l'allineamento alla fiction televisiva. Recensione ❯
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Un professore e la sua famiglia vanno a vivere in un paese di montagna per trovare una vita vera. Espandi ▽
Il film racconta del pastore francese Philippe Héraud che, in seguito alla costruzione di una centrale nucleare, decide di lasciare la regione dei Pirenei per andare ad abitare lontano con la moglie e i tre figli. Tornando da un giro di perlustrazione in Svizzera e Valle d'Aosta capita nelle vallate occitane della provincia di Cuneo e scopre Chersogno, un piccolo villaggio situato nella parte alta di una di queste valli. Recensione ❯
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Secondo dopoguerra. Rimasta vedova e in difficoltà economiche, Liliana è costretta ad abbandonare Bologna insieme al figlio Nino, ladro per istinto. Espandi ▽
Secondo dopoguerra. Rimasta vedova e in difficoltà economiche, Liliana è costretta ad abbandonare Bologna insieme al figlio Nino, ladro per istinto. In Puglia c'è lo zio mai conosciuto che possiede qualche avere ed è stato a lungo ricoverato in manicomio e Nino convince la madre a traslocare da lui. Liliana, accolta nella masseria del fragile Giordano, cognato un tempo innamorato di lei, finirà per risvegliare antiche passioni e odi sopiti. Le vecchie zie di Giordano, Suntina ed Eugenia, ostili da tempo alla famiglia di Liliana, non le renderanno la vita facile. Recensione ❯
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Invidiato dell'assessore ai lavori pubblici per il suo inguaribile ottimismo, il geometra Mario Bettini viene trasferito al reparto cimiteri, dove riuscirà a prendersi una rivincita. Espandi ▽
Mario Bettini è un geometra trentenne che vive a Cremona. Un giorno si ritrova assunto dal Comune in quanto vincitore di un concorso che quasi non ricorda di aver sostenuto. Da quel momento entra nel mirino dell'assessore ai lavori pubblici che non sopporta la sua voglia di fare e di fare bene. Finirà al reparto cimiteri dove potrà prendersi una rivincita. Nel frattempo sarà cresciuto e potrà anche godersi l'amore della bella Linda. Alessandro D'Alatri è riuscito finalmente a fare il film che sognava da anni. Un film in cui si parlasse di come l'Italia sia ricca di risorse umane (nel senso positivo del termine) che vengono sistematicamente impoverite da una mentalità collettiva (che trova la sua espressione operativa in ambito politico) che vuole appiattire tutto. Recensione ❯
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In Ruanda,all'inizio degli anni '90, un milione di Tutsi e' stato letteralmente massacrato dai rivali Hutu senza che la comunita' internazionale facesse nulla, se non lasciare a poche forze dell'Onu il compito di un'interdizione di scarsa efficacia. Espandi ▽
Ogni tanto il cinema si assume il compito di ricordarci che ci sono genocidi per cui i "difensori della liberta e della democrazia" si indignano e dispiegano le loro forze ed altri in cui lasciano fare voltandosi dall'altra parte. Perche'? Ognuno puo' trovare da se' la risposta. Il fatto pero' resta. Incontrovertibile.In Ruanda,all'inizio degli anni '90, un milione di Tutsi e' stato letteralmente massacrato dai rivali Hutu senza che la comunita' internazionale facesse nulla, se non lasciare a poche forze dell'Onu il compito di un'interdizione di scarsa efficacia. Questa co-produzione anglo/italo/sudafricana (tra gli interpreti il nostro Citran, Nick Nolte e un non accreditato Jean Reno) ce lo ricorda con le forme proprie del cinema spettacolare. Recensione ❯
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Ispirato alla vera storia del montatore del suono nonvedente Mirco Mencacci, il film racconta un'esperienza umana e un pezzo di storia d'Italia. Espandi ▽
Agli inizi del 1970, un bambino, Mirco Mencacci, si ferisce con un colpo di fucile e perde la vista.
Per la legge dell'epoca che considerava i non vedenti handicappati i genitori sono costretti a farlo rinchiudere in un istituto.
Con i tempo Mirco sviluppa la sua passione e il suo talento per il suono e nel tempo, diventando uno dei più grandi montatori cinematografici audio italiani. Recensione ❯
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Attraverso sette prospettive diverse, in sette paesi diversi, sette grandi registi scattano una drammatica fotografia della sofferenza infantile nel mondo. Espandi ▽
Fotografia della sofferenza infantile nel mondo. Attraverso sette prospettive diverse, in sette paesi diversi (Italia, Africa, Serbia-Montenegro, America, Brasile...), il comune denominatore è la condizione di degrado, incomprensione e stenti in cui molto spesso sono costretti a vivere i bambini, anche tra le mura di casa. L'infanzia rubata secondo sette registi, che prestano la loro voce ad un progetto, All the invisibile children, i cui proventi saranno devoluti al World Found Program dell'Unicef. Questo l'assunto iniziale che prosegue l'esperimento tentato con 11 Settembre , ovviamente con altre finalità. Recensione ❯
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Film-documentario che ripercorre la storia del programma tv della Guzzanti, un documento che stimola la discussione e il confronto. Documentario, Italia2005. Durata 80 Minuti.
Dalla Mostra di Venezia arriva un pamphlet politico sulla satira e sulla libertà di informazione in Italia. Per discutere indipendentemente da quale parte si sostiene. Espandi ▽
Questo film-documentario ripercorre con l'aiuto di numerose testimonianze, la storia del programma tv della Guzzanti, Raiot, prima voluto e poi censurato da RaiTre. Più che un film 'contro Berlusconi' è un film che si interroga su quale sia la definizione di satira e sulla effettiva libertà di informazione nel nostro Paese. Sgombriamo subito il campo da un equivoco: proprio chi sostiene il governo del Polo dovrebbe gioire di un documentario 'alla Michael Moore' come questo. Recensione ❯
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Un film colto, intenso e coerente con le idee rivoluzionarie della protagonista. Storico, Italia2004. Durata 103 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Nella Napoli di fine 1700 Eleonora, ragazza nobile portoghese, sfida le tradizioni della società abbracciando gli ideali rivoluzionari francesi. Espandi ▽
Eleonora Pimentel De Fonseca nasce nel 1752 a Roma. Portoghese di nascita e nobile di origine, si trasferisce a Napoli con la famiglia, vivendo i primi anni della propria vita fra cultura e poesia. Il fallimento del matrimonio di interesse con il Conte De Solis, seduttore e repressore, rinforza il desiderio di Eleonora di immergersi nella poesia che personalmente scrive, e frequentare i circoli letterari dell'epoca, che per primi diffondevano le teorie liberiste francesi in opposizione all'idea di monarchia. Questo idealismo, che abbraccia con convinzione, la conduce a essere considerata reazionaria, e a essere imprigionata dal regime. Recensione ❯
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L'incontro tra un bambino "difficile" e una coppia borghese che vorrebbe prenderlo in adozione è lo spunto per Capuano per dire che l'educazione dei bambini è solo uno strumento repressivo messo in atto dalla società per controllare le persone. Espandi ▽
Mario è un bambino di nove anni che il Tribunale dei Minori" ha sottratto alla famiglia perché considerato un bambino difficile. Giulia e Sandro sono una coppia di quarantenni che convivono da due anni, senza figli, che decidono di chiedere in affidamento un bambino. Viene loro Mario. da quel momento la coppia va in crisi. Giulia è favorevole a una crescita del bambino priva di vincoli 'educativi' mentre Sandro non riesce ad accettare questo stato di cose. Mario verrà alla fine sottratto alla coppia dal Tribunale ed affidato ad un'altra famiglia. Girato con una grande attenzione ai 'non luoghi' in cui Mario viene a trovarsi (cioè luoghi che, come dice lui riguardo alla madre adottiva "non gli appartengono"). Recensione ❯
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Un lavoro sulla memoria che si concretizza in uno straziante gesto d'amore e nostalgia nei confronti della madre troppo presto perduta. Documentario, Italia2002. Durata 55 Minuti.
Una figlia ricostruisce il volto e la storia della madre attraverso i filmati del nonno. Un omaggio alla memoria di una persona cara mai conosciuta e per questo ancora più desiderata. Espandi ▽
La ricostruzione del volto di una madre da parte della figlia attraverso il montaggio dei filmati girati dal nonno. Il tentativo di Alina Marazzi è quello di ricostruire la storia di una persona che si era tolta la vita quando lei aveva soltanto sette anni, una persona mai veramente conosciuta e proprio per questo fortemente desiderata.
Dalle immagini traspare un forte sentimento di nostalgia per la madre che non c'è mai stata, sentimento necessario ad elaborare la perdita di una persona cara. Un film che in questo trova la sua forza per raccontare una storia che potrebbe riguardare ognuno di noi. Recensione ❯
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