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Sequel del celeberrimo lavoro di Walt Disney del 1950. La vita di Cenerentola, successiva alle nozze, è narrata attraverso storie che si intrecciano. ... Espandi ▽
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Un film che narra la storia di Olivier, un maestro falegname, che addestra alla professione giovani disadattati di in programma di riabilitazione Espandi ▽
Luca Dardenne, il regista di Rosetta vincitore a Cannes nel 1999) torna con un film che narra la storia di Olivier, un maestro falegname, che addestra alla professione giovani disadattati di in programma di riabilitazione e che adesso accoglie un giovane appena uscito al carcere minorile. Il giovane ha ucciso un bambino durante un furto, il bambino è il figlio di Oliver. Verso il ragazzo, che non sa chi sia Olivier, l'uomo alterna momenti di risentimento con altri di desiderio di capire sempre combattuto tra un impulso di vendetta e uno di pietà. Il drammatico chiarimento finale sfocerà in un perdono sincero e in un ravvedimento che nessuna istituzione repressiva e riabilitativa avrebbe potuto ottenere. Recensione ❯
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Il regista-culto giapponese Shinya Tsukamoto alle prese con una torbida storia di voyeurismo e gelo coniugale: a modo suo, ovviamente, in quel viola e nero che già lo aveva reso famoso con Tetsuo. Espandi ▽
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Kitano si ispira agli antichi spettacoli di marionette per costruire una metafora sulla vita, la morte e il destino. Drammatico, Giappone2002. Durata 113 Minuti.
Tre storie di desolante malinconia si sfiorano in un Giappone al di fuori dello spazio e del tempo. Espandi ▽
Tre storie di desolante malinconia si sfiorano in un Giappone al di fuori dello spazio e del tempo. Matsumoto è un giovane di belle speranze che, pur amando Sawako, è costretto ad abbandonarla da pressioni esterne. Il tentato suicidio della ragazza, che la lascia in uno stato di mutismo e demenza, lo spingerà alla scelta estrema dell'espiazione attraverso un viaggio allucinante in cui ritrovare ciò che entrambi hanno perso o solo dimenticato. Il percorso catartico dei vagabondi legati da una corda, condanna e rifugio, incrocia le vite di altri personaggi che si dibattono, anch'essi marionette, tra le pieghe del destino. Recensione ❯
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Un film di denuncia tratto da una storia vera: lla deportazione di migliaia di bambini meticci aborigeni da parte del governo australiano terninata negli anni Settanta. Espandi ▽
Nel 1931 l'Australia ha due problemi principali. Da una parte l'invadenza dei conigli, per difendersi dai quali è stata costruita una recinzione che taglia l'intero continente. Dall'altra l'esistenza degli aborigeni, che si pensa di "addomesticare" strappando i più giovani alle famiglie di appartenenza per deportarli in appositi "campi" di rieducazione dove dovranno imparare ad obbedire ai bianchi. Tra le vittime anche Molly, Gracie e Daisy Craig, tre bambine che decidono di fuggire percorrendo le 1.500 miglia necessarie per tornare a casa. Recensione ❯
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La guerra è un dramma che continua anche quando "finisce", e le sue vittime sono sempre i più deboli. Espandi ▽
L'odissea di due ragazzi profughi dall'Afghanistan post talebani che cercano di raggiungere Londra. Uno dei due ce la farà ma a prezzo di un calvario inumano. Winterbottom non è nuovo all'intervento diretto sulla realtà (basti pensare a Welcome to Sarajevo) . Questa volta però costruisce una narrazione volutamente 'sporca'con camera a mano e sgranature per sottolineare anche linguisticamente un viaggio che non ha più bisogno della cronaca televisiva anche perché non sembra interessare più a nessuno. L'Afghanistan è stato 'liberato' e questo gli basti. Il mondo ha da pensare ad altri fronti. Così l'infanzia viene negata e non c'è posto per lei nel nostro mondo che ha continuamente bisogno di nuovi soggetti per cui 'commuoversi'. Recensione ❯
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Michele e Francois sono fratellastri. Lui torna da una lunga permanenza negli Stati Uniti e riscopre l'amore per lei. Ma in famiglia ci sono problemi ben piu' gravi. Espandi ▽
Michele e Francois sono fratellastri. Lui torna da una lunga permanenza negli Stati Uniti e riscopre l'amore per lei. Ma in famiglia ci sono problemi ben piu' gravi. La madre di Francois e' impegnata nella campagna elettorale municipale e i suoi avversari scavano nel passato della sua famiglia e in quella del padre di Francois. Cio' che emerge non e' certo piacevole. Ancora un groviglio di vipere nella borghesia medio-alta di provincia per un Chabrol che ripete se stesso con una classe ineguagliabile. Attori tutti perfetti, ambienti che diventano a loro volta protagonisti e la voglia di costruire gialli che non restino in superficie (come fa tanto cinema americano) ma scavino nel profondo degli individui non dimenticando il contesto che, in parte, li determina ad agire. Recensione ❯
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Da quando Jacques Perrin si è scoperto ecologista (e da quando il cinema non aveva più ruoli per lui) ha firmato alcuni film che lasciano il segno. Espandi ▽
Da quando Jacques Perrin si è scoperto ecologista (e da quando il cinema non aveva più ruoli per lui) ha firmato alcuni film che lasciano il segno. Insomma ha saputo riciclarsi bene, creando un precedente che ormai è (quasi) soltanto suo. Ricordare Himalaya e Microcosmos. Per seguire le migrazioni degli uccelli ha lavorato quattro anni fra un continente e l'altro, dispiegando mezzi e uomini senza lesinare: piloti, deltaplani, specialisti di uccelli e di venti. Gli uccelli, secondo la stagione, sorvolano il mondo, i ghiacci, il mare, le isole, i monti e i fiumi. Portati da quel miracoloso istinto, da quell'innata misteriosa attitudine a capire il vento che li porterà. Recensione ❯
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Il grande classico di Disney è del '53. Dunque, quasi mezzo secolo dopo ecco il sequel. Come molto spesso accade i sequel non dovrebbero esistere, ma in questo caso invece l'iniziativa funziona, ed è quasi benemerita. Espandi ▽
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Hong Jong-du è un giovane coreano che dopo aver ucciso un uomo, guidando ubriaco, è condannato e imprigionato. Uscito di prigione, vive nella solitudine dell'emarginazione. Espandi ▽
Jong-du, un giovane uomo appena uscito di prigione per omicidio, è un disadattato sociale... Recensione ❯
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La consacrazione di Hideo Nakata all'horror, dimostrando capacità evolutiva e coerenza stilistica. Horror, Giappone2002. Durata 101 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una giovane madre dopo aver ottenuto l'affidamento di sua figlia Ikuko, si trasferisce in un enorme palazzo di periferia. Espandi ▽
In seguito al divorzio dal marito, Yoshimi si
trasferisce con la figlioletta Ikuko in uno scalcinato palazzo di
periferia. Strani rumori provenienti dall'appartamento superiore
disabitato, uno zainetto che continua a comparire nei luoghi più
inusuali, una macchia d'umido che trasuda innaturalmente dal soffitto:
tutto apparirà legato alla scomparsa di una bambina, avvenuta tempo
prima in circostanze misteriose.
Dark Water rappresenta la
consacrazione di Hideo Nakata all'horror: dimostrando capacità
evolutiva e coerenza stilistica, il regista conferma reali doti di
story-telling e gestione della tensione. Recensione ❯
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