20a edizione della Festa del Cinema di Roma, il programma dei 18 filmconcorso. Roma - 15/26 ottobre 2025. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Gli ultimi 20 anni del regista sono raccontati come un appassionante romanzo ricco di materiali e vicinanza intellettuale e umana. Documentario, Italia2025. Durata 87 Minuti.
1956: Rossellini, deluso dal cinema e dai fallimenti con Bergman, parte per l'India su invito di Nehru. Da lì inizia la sua rinascita fino alla morte nel 1977. Espandi ▽
partire e di non tornare. Non voglio più fare un film. Il cinema, così com’è, non mi interessa”. Il maestro del Neorealismo sta attraversando una crisi profonda. Il regista parte così per l’India invitato dal Primo ministro Jawaharlal Nehru per realizzare un documentario sui progressi del suo paese. Per lui è un salto nel vuoto ma anche una bellissima, nuova sfida. I fatti mostrati in questo documentario iniziano proprio da qui e arrivano al 1977, anno della morte del cineasta. L’approccio è appassionante. Gli ultimi 20 anni della vita di Roberto Rossellini sono raccontati come un grande romanzo, passando dai grandi amori con Ingrid Bergman, Anna Magnanifino al suo atto ultimo come Presidente della Giuria del Festival di Cannes dove ha assegnato la Palma d’oro a Padre padrone dei fratelli Taviani una settimana prima di morire. Il merito di questo documentario è stato quello di mostrare i passaggi più noti della sua carriera e della sua vita ma anche quelli più sconosciuti o da riscoprire. Recensione ❯
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Una morbosa ballata della morte di notevole intensità emotiva e passionale. De Sica definisce l'identità del suo sguardo. Drammatico, Italia, Belgio2025. Durata 90 Minuti.
Ispirato al delitto Casati Stampa (1970), il film racconta una vicenda di passione e morte, tra amori clandestini, eccessi decadenti e sguardi voyeuristici. Espandi ▽
Inizio anni Sessanta. Il marchese Lelio vive con la moglie in una lussuosa villa su un’isola di sua proprietà. È spesso frequentata da gruppi di amici e vengono organizzati dei party. In uno di questi conosce Elena. Tra loro scatta subito il colpo di fulmine. La passione è travolgente. Si sposano e all’inizio sono felicissimi. Poi di colpo tutto finisce. Il gioco si trasforma in ossessione. Ci sono già tutti gli elementi per fare di Gli occhi degli altri un torbido melodramma che s’incrocia con le forme di un thriller che richiama l’anima elegante e decadente del cinema di François Ozon. Filippo Timi sembra essere uscito da un romanzo dell’Ottocento con il fisico di Laurence Olivier. Jasmine Trinca a sua volta buca lo schermo in ogni sguardo, movimento, gesto. Non è solo un film di notevole intensità emotiva e passionale. Rappresenta piuttosto il passo più convinto che definisce l’identità dello sguardo di De Sica. In parte è l’opera della maturità, in parte è l’improvviso slancio sul futuro di un cineasta che (ancora) crede in modo convinto alla bellezza e all’ipnosi del cinema. Recensione ❯
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Il film è ispirato alla tragica vicenda di Willy Monteiro Duarte, il giovane capoverdiano ucciso a Colleferro il 6 settembre 2020. Espandi ▽
Colleferro. 6 settembre 2020. Ore 3.15. Willy viene ucciso dai fratelli gemelli Lorenzo e Federico dopo essere intervenuto per difendere un amico, Cristian, coinvolto in una lite. Dal momento dell'aggressione alla morte sono passati 40 secondi. Il ragazzo 21 anni, di origine capoverdiane, lavorava in un ristorante stellato dello chef Tocai e proprio quel giorno aveva avuto una grande soddisfazione.
Nelle 24 ore che precedono il suo omicidio, la sua vicenda s'intreccia con quelle di Maurizio, Michelle e Lorenzo e Federico. Maurizio, che non si è ripreso dopo che la ragazza lo ha lasciato, è completamente succube di Cosimo, legato ai gemelli criminali. Michelle, che sta per trasferirsi a studiare a Parigi, ha deciso proprio quella sera di lasciare il suo ragazzo Cristian. Infine Willy, legatissimo alla madre, era con un altro gruppo di amici da tutt'altra parte quando è stato chiamato. Si è trovato nel posto sbagliato nel momento sbagliato.
Il male (e la sua banalità) continua ad attraversare il cinema di Alfieri, già affrontato in modo evidente anche nei suoi film precedenti. 40 secondi però ha una marcia in più. È sporco, diretto, essenziale, indignato. Al momento, il film migliore del regista. Recensione ❯
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A Taipei, Shu-fen lotta per tenere insieme la sua famiglia, ma le iniziative delle figlie rischiano di distruggere l'equilibrio già precario. Espandi ▽
Nel mercato notturno di Taipei Shu-fen gestisce un chiosco che serve noodle: lasciata dal marito da diversi anni, sta ancora affrontando i debiti residui, faticando a gestire l’irrequieta figlia ventenne I-Ann e la piccola I-Jing di 5 anni. Mentre Shu-fen si lascia andare alla depressione, la situazione le sfugge di mano e le iniziative di I-Ann e I-Jing rischiano di compromettere ulteriormente l’equilibrio famigliare. Durante la visione di Left-Handed Girl la prima impressione potrebbe essere quella di un Florida Project in versione taiwanese, complice la presenza di Sean Baker in qualità di produttore e co-sceneggiatore. È indubbio che tornino alcuni dei temi cari al cineasta americano. Il tocco di Baker in fase di sceneggiatura si percepisce nel ritmo indiavolato e nell’attenzione a dialoghi credibili e ficcanti, tali da coinvolgere un pubblico variegato per cinefilia e capacità di attenzione. Un debutto che sa conquistare per la sincerità proposta e per l’interpretazione di un cast splendidamente assemblato. Recensione ❯
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A Parigi, Nino scopre di avere un tumore e, in attesa della terapia, affronta scelte cruciali sul futuro e i suoi legami, perdendosi nella città. Espandi ▽
A Parigi, Nino si reca in ospedale per un controllo di routine ma scopre all’improvviso di avere un tumore alla gola. Servirà iniziare una terapia invasiva entro tre giorni, un periodo durante il quale il ragazzo dovrà anche prendere decisioni sul suo futuro, per preservare la possibilità di avere figli e per ragionare su quale sia davvero il rapporto con le persone che lo circondano, dalla madre al migliore amico. Avendo perso le chiavi e non riuscendo a rientrare a casa, Nino si avventura per la città alla scoperta di sé. Il bell’esordio nel lungometraggio della regista francese Pauline Loquès non è un “film sulla malattia”, nonostante ne abbia tutte le premesse. Ha più a che fare con lo sgomento che precede la realizzazione, e nel comprimere la finestra temporale a pochi giorni e nell’immaginare un protagonista schivo e reticente, Loquès firma uno studio di momenti fugaci, in perenne controtempo. Ricco di sfumature e di sottili trovate narrative, Nino è una piccola opera che contiene moltitudini. Recensione ❯
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In un'isola mediterranea, Ettore e Giovannino vivono un'estate felice. Ma con la partenza di Ettore, Giovannino affronta l'assenza grazie ai filmati di Pino. Espandi ▽
C'è tanto sole sull'isola, e poi mare blu e costa blu e cielo blu. L'isola del Mediterraneo è bellissima, fatta di campagna, grotte, fondali marini, voli di uccelli che, di notte, si trasformano nei fuochi d'artificio di una festa sacra. Il paradiso per due bambini che crescono insieme, Ettore e Giovannino. Ma alla fine dell'estate Ettore è costretto a trasferirsi sulla terraferma per proseguire gli studi e lascia sull'isola un vuoto che Giovannino dovrà colmare. In un inverno che pare non finire mai, gli arrivano in aiuto l'archivio e la videocamera di Pino, un anziano video amatore. Recensione ❯
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Dopo una notte di eccessi, Tommy, 19 anni, si ritrova prigioniero di una famiglia che vuole "rieducarlo": presto vittima e carnefice si confondono. Espandi ▽
Dopo una notte di eccessi, Tommy, diciannove anni e un passato segnato dalla violenza, si risveglia incatenato nel seminterrato di una villetta di periferia. I suoi rapitori, una famiglia apparentemente benestante e rispettabile, vogliono "rieducarlo" a diventare un bravo ragazzo. Ma ciò che inizia come una punizione si trasforma presto in un percorso ambiguo, in cui i confini tra vittima e carnefice si confondono. Recensione ❯
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Neo-noir cinese tra thriller, romance e dramma sociale: una badante che accompagna i morenti intreccia il destino con un guardiano di zoo che assiste il padre malato. Espandi ▽
Ascrivibile al filone del neo-noir cinese, il film oscilla tra thriller, romance contorto e dramma a forte connotazione sociale, ed esplora con sensibilità il legame fragile tra chi si avvicina alla fine e chi resta ad accompagnarlo. Al centro della storia, una badante tanto dolce quanto implacabile che sta accanto ai morenti negli ultimi momenti e il guardiano di uno zoo sui generis, risucchiato nell'ambiguo universo della donna, che si prende cura del padre malato. Recensione ❯
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Ali si mette in viaggio per vendicare la sua povera madre con l'aiuto di un uomo con cui fa amicizia durante i suoi viaggi. Espandi ▽
Ali ha dei sospetti sulla morte della madre e così, con l'aiuto di una misteriosa nuova conoscenza, cerca vendetta. Un figlio affronta gli errori del padre in questo dramma che esamina le vaste eredità della violenza familiare. Recensione ❯
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A Varsavia, appena prima della legge marziale del 1981, la psicologa londinese Joan Andrews rimane bloccata senza passaporto, testimone della repressione in un incubo kafkiano. Espandi ▽
La psicologa londinese Joan Andrews arriva a Varsavia per una conferenza appena prima che venga imposta la legge marziale, il 13 dicembre 1981. E lei, che di Solidarnosc non sapeva quasi nulla, e anzi diffidava degli studenti che chiedevano il suo appoggio, si trova senza passaporto, in una metropoli buia simile a un incubo kafkiano, testimone di repressione e violenza. Recensione ❯
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Per impressionare una ragazza, Balthazar denuncia la gun culture online e rintraccia un troll che minaccia una strage. In Texas scoprirà verità inattese. Espandi ▽
Per guadagnarsi visibilità sui social media e acquistare punti agli occhi di una ragazza, Balthazar cavalca l'onda della denuncia della gun culture statunitense. E intercetta un troll, che non solo è più sgradevole della media, ma sembra sul punto di commettere una strage di massa in una scuola. Così Balthazar va in Texas per conoscerlo e fermarlo: troverà una realtà un po' di diversa da quella che si aspettava. Ma questo è solo l'inizio di una vicenda dai risvolti inaspettati. Recensione ❯
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Sana porta i gemelli in Costa Azzurra occupando la villa degli ex suoceri. Ma, neri in un'enclave per soli bianchi, vivono da clandestini tra tensioni e rischi. Espandi ▽
Ai suoi due gemelli la giovane madre Sana sente di dovere un break dalla routine quotidiana: una breve vacanza in Costa Azzurra per Pasqua. Visto che c'è il tutto esaurito, pensa di approfittare della villa dei suoi ex suoceri: lei ha ancora le chiavi, loro sono altrove. Solo che Sana e suoi figli hanno la pelle nera, e diventa difficile vivere da clandestini in una enclave recintata per bianchi abbienti. Recensione ❯
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Dal punto di vista di una gallina, il film segue la sua vita tra libertà, istinto materno, incontri con animali e uomini, rivelando violenza e ingiustizie del mondo. Espandi ▽
Il film racconta la storia di una gallina, a partire dall'uovo che viene deposto. E adotta il punto di vista del volatile con un effetto spiazzante, inquietante e post-umano. Perché la gallina - che è ostinata, resiliente, determinata a crescere i propri cuccioli e a conservare la propria libertà - oltre ad altri animali (una volpe, un topo, un verme, un falco, un cane, dei dinosauri in un documentario televisivo), incrocia inevitabilmente anche gli uomini, la loro violenza, le loro tragedie e ingiustizie, grandi e piccole: a volte come ignara testimone, a volte come elemento involontariamente scatenante. La protagonista è interpretata da otto galline diverse, nessuna delle quali è stata maltrattata per le riprese del film. Recensione ❯
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Magalie, insensibile al dolore e star del web per le sue prove estreme, nasconde un trauma passato. Tra una giornalista e fan ossessivi, arriva al punto di rottura. Espandi ▽
Affetta da insensibilità congenita al dolore, Magalie è diventata una star del web grazie ai video in cui si sottopone a esperienze estreme e pericolose. Ma nel suo passato c'è uno scheletro nell'armadio, legato a un incidente avvenuto con un pianoforte. Una giornalista che vorrebbe intervistarla scalfendo la sua corazza di misantropia e una coppia di fan decerebrati la porteranno al punto di rottura. Recensione ❯
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L'estate di un ragazzo viene sconvolta dall'arrivo in casa della sua ragazza. Espandi ▽
L'estate di Rico è un mix selvaggio di rincorrere ragazze e vendere cocktail fatti in casa da una ghiacciaia a Orchard Beach nel Bronx. Ma quando le circostanze costringono la sua ragazza adolescente Destiny a trasferirsi a casa sua, i suoi giorni spensierati giungono al termine. Recensione ❯
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