Nella Berlino nazista, ha giocato a dama con Il bambino con il pigiama a righe e, nella Gran Bretagna del secondo conflitto, si è levato in cielo a bordo della motocicletta magica guidata dalla pustolosa bambinaia, Emma Thompson, in Tata Matilda e il Grande Botto. Ecco, l'ultimo enfant prodige d'oltremanica: Asa Butterfield.
Origini
Nato nel raffinato borgo londinese di Islington, il piccolo viene inscritto dai genitori presso l'autorevole Stoke Newington School di Hackney. All'eta di sette anni, comincia a calcare le scene - ogni venerdi pomeriggio dopo le lezioni scolastiche - recitando sul palco dello Young Actors Theatre. Spente le sue nove candeline, Asa debutta in un cameo nel dramma tv After Thomas.
Il successo
Nel 2008, sbaraglia la concorrenza conquistando il ruolo da protagonista ne Il bambino con il pigiama a righe. Il regista Mark Herman ha dichiarato, in seguito, di averlo scelto al primo sguardo ma decise comunque di far sostenere il provino a tutti i pretendenti, per non tralasciare nessuno. La produzione era in cerca di un ragazzino che potesse incarnare gli ideali dell'innocenza umana e che possedesse un minimo di nozioni sull'olocausto; Butterfield aveva tutti i numeri per calarsi nei panni di Bruno, il figlio agiato di un ufficiale al soldo del Führer che oltrepassa il filo spinato per aiutare un bimbo ebreo, prigioniero in un lager nazista. Un ruolo importante che gli frutta una nomination ai British Independent Film Awards ed una candidatura agli Young Artist Award, come miglior attore esordiente.
Altri film
Ventiquattro mesi più tardi, Asa si cimenta nel fratello del licantropo Benicio Del Toro, da giovane, nell'horror vittoriano, Wolfman. Sempre nel 2010, è uno dei marmocchi di casa Green, intento a guastare la vita della prodigiosa baby sitter Emma Thompson in Tata Matilda e il Grande Botto. Il 2012 lo trova immerso fra gli stupefacenti artifici del giocattolaio Georges Méliès, nell'ultima opera firmata Martin Scorsese: Hugo Cabret; mentre nel 2013 è protagonista del film di fantascienza di Gavin Hood Ender's Game. Lo vorrà anche Tim Burton in Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali (2016).