77esima edizione del Festival del film Locarno, il programma dei 81 film. Locarno - 7/17 agosto 2024. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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L’opera prima lituana si aggiudica il riconoscimento maggiore del Festival. A Mond il Premio Speciale della Giuria mentre il Pardo per la migliore regia è andato a Laurynas Bareisa. Vai all’articolo »
L’atteso debutto alla regia dell’autore di Le otto montagne sarà presentato in anteprima mondiale il 6 agosto come preapertura del festival. Vai all’articolo »
L’attrice è stata scelta per il prestigioso riconoscimento che le sarà consegnato venerdì 9 agosto. La nuova edizione del festival prenderà il via il 7 agosto. Vai all’articolo »
La regista e sceneggiatrice riceverà il prestigioso premio il 16 agosto. Per l’occasione verranno proiettati Un angelo alla mia tavola e Lezioni di piano in versione restaurata. Vai all’articolo »
Un film saggio che riflette sul passato della classe operaia. BIGLIETTI QUI »Espandi ▽
Un percorso capillarmente documentato con filmati d'epoca (militanti e non) su come la Confederazione Elvetica accolse o discriminò coloro che arrivavano sul territorio dal sud dell'Italia in seguito a una esplicita richiesta di manodopera. Con un chiaro riferimento a situazioni che, decenni dopo, vedono l'Italia come protagonista.
Samir, noto regista da sempre impegnato sul fronte della solidarietà, affronta un tema spinoso seguendo lo scorrere degli anni.
Ciò che contraddistingue questa opera è la volontà di tenere deste le coscienze. Poteva essere facile ricostruire quanto il passato sia stato difficile, con punte che potremmo definire di xenofobia, da parte di alcune realtà politiche estremiste fermandosi alla sua, seppur documentata, ricostruzione. Samir sente il dovere di andare oltre ricordando (non solo agli svizzeri ma anche agli italiani) come quanto accaduto si stia nuovamente riproducendo con le nuove ondate migratorie. Recensione ❯
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Due sorelle stanno per cambiare casa e nel frattempo riallacciano i rapporti con il padre. Espandi ▽
Lima, anni Novanta. Aurora e Lucia sono due sorelle peruviane che stanno per partire per il Minnesota insieme alla madre. Ricompare il padre, che a lungo non si è occupato di loro. L'idea del viaggio imminente porta scompiglio nella vita di tutti. Quando toccherà alle ragazze far emergere le proprie verità tutto sembrerà crollare, specie in un Paese in cui vigono coprifuoco e punizioni rigide per chi non lo rispetta. Ma la famiglia si dimostrerà più forte di tutto.
È uno di quei film che si svela e si fa amare poco a poco, Reinas. Terzo lungometraggio diretto dalla regista Klauida Reynicke, è ambientato nella capitale del Perù all'inizio degli anni Novanta. La storia si sviluppa da subito come una tragicommedia familiare, con al centro due sorelle.
È la famiglia che conta, in quest'opera evidentemente autobiografica, che riflette tanto sui legami affettivi quanto sulla sfida del cambiamento. E che arriva persino a commuovere nel finale, quando mani nelle mani si ricorda il segreto per farcela, nella vita, restando uniti: «Con i piedi a terra e guardando il cielo nulla è impossibile». Recensione ❯
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Un'opera estremamente coraggiosa che segna un fondamentale passo. È un megafono per dare voce a chi la vede soffocare nel sangue. Drammatico, Iran2024. Durata 168 Minuti.
Un dramma che da familiare diviene sociale nell'Iran delle proteste giovanili di piazza. Espandi ▽
Amin ha finalmente ottenuto la promozione che attendeva: è ora addetto agli interrogatori. Ha una moglie devota e due figlie che studiano. La maggiore ha un'amica che viene gravemente sfigurata durante una manifestazione. Come aiutarla senza farlo sapere al capo famiglia? Per di più l'arma che e stata consegnata ad Amin al momento della promozione scompare da casa e lui rischia il carcere se non la si trova. Rasouluf realizza indubbiamente un film militante che fa del cinema un megafono per dare voce a coloro che la vedono soffocare nel sangue come accadeva nella seconda metà del secolo scorso. Porta sullo schermo l’oppressione quotidiana, e la supposta necessità del compromesso che le nuove generazioni non vogliono più accettare. Il cinema tout court (non solo quello iraniano) fa con questo film un fondamentale passo avanti nella fusione tra denuncia e sua rappresentazione sullo schermo. Recensione ❯
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Una giovane donna vive in un contesto che la vuole operaia e sottoposta. Lei però decide di cercare la propria voce. Espandi ▽
In un paesino montuoso dell’Irpinia, una giovane donna vive un’esistenza riservata. Le fanno compagnia un gatto e alcuni parenti, ma il grosso delle sue giornate si snoda attraverso il lavoro ripetitivo in una fabbrica per la concia delle pelli. Un giorno, vedendo in aria il drone utilizzato per le riprese durante una festa di comunione, le viene un’idea che possa metterla in contatto telefonico con una presenza inaccessibile. È l’inizio di un rapporto sempre più assiduo, su cui entrambe le parti proiettano ciò che desiderano.
Per la seconda volta strappati alla loro attività di documentaristi dopo Il cratere del 2017, Silvia Luzi e Luca Bellino nel frattempo non hanno mai smesso di raccontare il reale; con Luce però cercano un altro modo di integrarlo alla finzione, stavolta con un film unicamente intimista e ancorato alla presenza di Marianna Fontana. Recensione ❯
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La storia di un uomo senza più memoria alla ricerca di un vecchio amore di gioventù. Espandi ▽
Professore di etnomusicologia, Gian si affaccia ormai alla terza età e viene tradito dalla memoria. A volte non riconosce Miriam, sua figlia, che è venuta a vivere con lui assieme al figlioletto Elyas, e tenta perfino il suicidio. Vedendolo perso nei frammenti di un passato che non riesce più a tenere insieme, Miriam gli consegna un diario da lui scritto in gioventù, raccontando l'incontro con il suo primo amore, Leila. Dal fatidico incontro fino all'appuntamento che i due ragazzi si erano dati in Tunisia per rivedersi, Gian deve ripercorrere le tappe di quell'amore per ritrovare se stesso.
Film d'amore nel senso più profondo del termine, il primo lungometraggio di Sara Fgaier pone il sentimento amoroso come base di tutto, non solo del rapporto con l'altro ma come mappa di noi stessi.
L'idea del film è avvolgerci nella percezione sfuggente del Gian di Andrea Renzi, che è giocoforza ossessiva e limitata perché quel rapporto è l'unica cosa a cui può aggrapparsi nel tentativo di non scivolare nell'oblio. Fgaier lo segue con convinzione, dimostrando di avere una sua voce autoriale che non aspetta altro di evolversi e prendere il volo. Recensione ❯
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I pochi mesi in cui gli ultimi re e regina di Francia con i loro due figli vennero incarcerati in un castello alle porte di Parigi, in attesa di essere giustiziati. Espandi ▽
Luigi XVI e Maria Antonietta vengono condotti alla Tour du Temple dove verranno rinchiusi in attesa del processo che poi li condurrà alla morte. Lo scorrere dei giorni fa emergere i diversi atteggiamenti nei confronti di quanto sta accadendo evidenziando i caratteri di ognuno. L'attesa di una fine ineluttabile letta indagando su ruoli pubblici e psicologie individuali. Recensione ❯
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Un documentario che esplora le trasformazioni dell'umanità nel mondo digitale. Espandi ▽
Una panoramica globale e caleidoscopica sulle interfacce digitali che hanno ormai permeato la nostra realtà e modellato le nostre abitudini sociali e relazionali: dalle comunità smart in Corea del sud dove gli inquilini vivono immersi nella tecnologia offrendo in cambio i loro dati personali, a una camgirl che si spoglia per i suoi abbonati dal salotto di casa, fino agli avatar di un ambiente VR che offre rifugio e connessione e fa nascere storie d'amore, oppure ai rider youtuber che sfrecciano per strada facendo video tra una consegna e l'altra.
Il digitale è reale, e il reale è digitale. Ogni dicotomia è stata ormai superata, e in questo vivace e immaginifico documentario la regista Adele Tulli fa una sorta di rassegna su dove ci troviamo oggi nel percorso di integrazione tra i due livelli.
È impresa difficile catturare la magnitudine della stranezza e della particolarità che si muove sulla rete in ogni secondo, ma Tulli ci prova andando gradualmente a perdere l'aspetto descrittivo delle varie storie in favore di una pregevole sinfonia puramente ritmica e visiva, a dimostrazione forse di come la consapevolezza cognitiva dell'età che viviamo non necessita di parole, ma soltanto di celebrazione. Recensione ❯
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Una donna muta, vedova, con una figlia, per convenienza familiare deve sposare uno sconosciuto. Si trasferisce con lui in un'isola sperduta in Nuova Zelanda. Non le è concesso di suonare il piano, sua unica consolazione. Espandi ▽
Palma d'Oro, ex aequo, al Festival di Cannes. L'originale regista di Sweetie e Un angelo alla mia tavola debutta nel grande cinema ufficiale. Ciò comporta co-produzioni, grandi nomi, capitali cospicui e una storia di buona presa per il pubblico. Ma la Campion mantiene intatta la sua personalità di autrice. Ancora una volta la protagonista è una donna con problemi di comunicazione con gli altri. È muta, vedova con una figlia, e per convenienza familiare deve sposare uno sconosciuto. Si trasferisce con lui su un'isola sperduta in Nuova Zelanda. Recensione ❯
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Il protagonista è Hal, aitante e un po' maledetto, che arriva in una cittadina del Kansas. Il suo unico patrimonio è un paio di stivali che gli ha las... Espandi ▽
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Un funzionario della polizia si suicida. L'indagine viene affidata a un tenente che risale fino al capo della banda di gangster che gode di altissime protezioni (anche nella polizia). Espandi ▽
Un funzionario della polizia si suicida. L'indagine viene affidata a un tenente che risale fino al capo della banda di gangster che gode di altissime protezioni (anche nella polizia). Il tenente viene minacciato, fatto oggetto di attentati (uno causa la morte di sua moglie), ma alla fine ha partita vinta. Recensione ❯
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Welles nella parte di un avventuriero senza prospettive che si trova a salvare la Hayworth da alcuni teppisti. Viene assunto dalla donna come guardaspalle tuttofare e si trova a viaggiare per il mondo su un magnifico jacht. Espandi ▽
Welles nella parte di un avventuriero senza prospettive che si trova a salvare la Hayworth da alcuni teppisti. Viene assunto dalla donna come guardaspalle tuttofare e si trova a viaggiare per il mondo su un magnifico jacht. A bordo ci sono personaggi molto strani, a cominciare dal marito della donna, grande e ambiguo avvocato. L'avventuriero si trova ben presto al centro di un intrigo del quale dovrà essere la vittima. Alla fine tutti i complotti vengono al pettine. Per tutti. Film minore di Welles, che forse aveva bisogno di soldi. Il sapore è quello del tradizionale noir con tanto di voce narrante in prima persona. Recensione ❯
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Uno schietto e semplice ragazzo americano si reca nella capitale per prendere possesso di un'ingente eredità. Espandi ▽
Uno schietto e semplice ragazzo americano si reca nella capitale per prendere possesso di un'ingente eredità. Una giornalista, fingendosi povera e bisognosa d'aiuto, lo avvicina per descrivere sul giornale, che così va a ruba, il suo comportamento da sempliciotto. Finirà per innamorarsi di lui e lo aiuterà a difendersi dagli avvoltoi che tentano di dimostrare la sua pazzia (si è messo a regalare soldi ai poveri) per strappargli il patrimonio. È probabilmente il più significativo lavoro di Capra e uno degli indiscussi capolavori del cinema americano. Mr. Deed rappresenta l'americano buono e semplice ma capace di farsi rispettare, colui che da solo combatte contro un sistema palesemente ingiusto, lontano da tutti i valori umani. Recensione ❯
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Angela, che lavora come spogliarellista in un locale di rue Saint-Denis, sente che è giunto il momento di avere un bambino, ma suo marito Émile non è d'accordo. La cosa è fonte di discussioni a non finire. Una sera, Anna dice a Émile, a mo' di provocazione, che sarebbe disposta a concepire il bambino con il primo venuto. Lui, per ripicca, convoca Alfred, un suo amico invaghito di lei. Alfred, però, non prende la storia sul serio. Émile, allora, porta Alfred e due amiche al locale dove lavora Angela. Punta sul vivo, la donna decide di rispondere a modo suo: promette ad Alfred che gli si concederà solo se non riuscirà a riconciliarsi con Émile. Ma il piano è più complicato del previsto. Recensione ❯
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Una provinciale a New York vuole sfondare a tutti i costi e per farlo ha una brillante idea: spende tutti i suoi soldi per far scrivere su un enorme c... Espandi ▽
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