La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Dal libro di Leonardo Sciascia. In un paese siciliano viene ucciso un costruttore edile; la mafia vuol fare passare l'assassinio come delitto d'onore, tanto più che del presunto colpevole non si trova alcuna traccia. Espandi ▽
Dal libro di Leonardo Sciascia. In un paese siciliano viene ucciso un costruttore edile; la mafia vuol fare passare l'assassinio come delitto d'onore, tanto più che del presunto colpevole non si trova alcuna traccia. Un capitano dei carabinieri cerca le prove per incastrare un potente mafioso, ma trova solo il cadavere di un informatore. Tutto finisce nel nulla. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una commedia più moralista che morale senza l'ingenuità naif che caratterizzava il primo Pieraccioni. Commedia, Italia2022. Durata 91 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di Don Simone, un prete di frontiera, con una chiesetta sempre in difficoltà e mai frequentata dai ragazzi che preferiscono piuttosto lo stare insieme dei social. Espandi ▽
Don Simone è il parroco della Chiesa degli Angeli a Firenze, popolata quasi solo da donne anziane che recitano il rosario in automatico. È già stato ammonito due volte dalla Curia romana per i suoi metodi poco ortodossi che puntano ad avvicinare la Chiesa ai giovani, ma l'unico ragazzo che ha vicino è Finizio che, insieme al sagrestano Giacinto, gli dà una mano mentre la chiesa cade a pezzi. La fortuna però sembra venire in soccorso a Don Simone: un notaio lo informa di aver ricevuto in eredità da uno zio un immobile di lusso a Lugano e un'attività avviata e redditizia. L'ultima volontà di zio Waldemaro però è che entro sette giorni Simone accetti l'eredità: ma solo dopo essersi recato in Svizzera a fare un sopralluogo.
Leonardo Pieraccioni si cala nei panni del prete Simone che, una volta arrivato a Lugano, scoprirà che l'immobile lasciato dallo zio è in realtà una casa di appuntamenti, e la lucrosa attività che ospita è la prostituzione di un gruppo di bellissime squillo d'alto bordo, capitanate da una tenutaria di nome Lena che ha le gradevoli fattezze di Sabrina Ferilli. Il dilemma è dunque quello fra accettare l'eredità e fare fronte ai problemi economici della Chiesa degli angeli, o rifiutare in nome dell'etica personale e religiosa.
La trama è a dir poco infantile, così come infantili sono le battute che la attraversano (la sceneggiatura è di Filippo Bologna e dello stesso Pieraccioni, anche regista della commedia). Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
L'attore Nic Cage è così a corto di soldi da accettare dei soldi per apparire ad una festa ma le cose si complicheranno. Espandi ▽
La carriera di Nicolas Cage è alla deriva. Negli anni ha collezionato un flop di troppo e si è guadagnato una reputazione senza pari per quella sua maniera volontariamente eccessiva di recitare. Non ottiene più i ruoli che gli interessano e quelli che gli propongono lo annoiano. Sul fronte privato le cose non vanno meglio, separato dalla consorte ha problemi a gestire il suo (alter) ego e la figlia adolescente. Il ruolo che avrebbe potuto rilanciarlo (e saldare i suoi debiti) sfortunatamente sfuma e Cage accetta suo malgrado l'invito di un fan miliardario disposto a pagare qualsiasi prezzo per averlo alla sua festa di compleanno. Ma Javi Gutierrez non è esattamente chi dice di essere. Reclutato in aeroporto dalla CIA, Cage finirà per indagare sui loschi affari del suo ammiratore.
In un solo film e in un solo gesto, l'attore Nicolas Cage affronta la sua carriera e la sua vita, l'una si prolunga nell'altra rendendo impossibile distinguere tra fiction e realtà.
Nicolas Cage si diverte e noi con lui mentre cerca di riprendere il controllo sulla sua immagine composita e caotica. Con effervescenza proteiforme strizza l'occhio ai personaggi passati, gioca con la sua figura pubblica e segue la traiettoria di un film che avrebbe dovuto e potuto osare di più. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Indiana Jones va alla ricerca del padre, famoso studioso ed esploratore. Espandi ▽
L'archeologo Indiana Jones libera il padre sequestrato dai nazisti in un castello in Germania e con lui parte alla ricerca del Santo Graal, la coppa leggendaria in cui Cristo bevve durante l'ultima cena. Benché superiore all'episodio precedente, il film è piuttosto tetro, truculento e pesante nella sua inclinazione al misticismo, ma c'è l'accoppiata Connery-Ford. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Mark Wahlberg veste i panni di un uomo problematico che scopre di essersi reincarnato più volte e che poi si unisce ai ranghi di un gruppo segreto di altri "Infiniti" per salvare il mondo. Espandi ▽
Nel 2020, a New York, Evan non riesce a trovare lavoro per via del suo passato violento e della sua diagnosticata schizofrenia. Non solo: per avere medicine a un prezzo accettabile deve affidarsi agli spacciatori e per pagarli forgia per loro una katana. Evan infatti conosce e sa fare moltissime cose, per ragioni che lui stesso ignora, ma che sta per scoprire... Fa parte di un gruppo di speciali esseri umani che possono ricordare le proprie vite precedenti. La premessa mette subito in chiaro chi sono buoni e cattivi, inoltre lo sviluppo segue strade ben note e il risultato è derivativo e scontato, nonostante il buon budget delle scene d’azione. Che su questo tipo di storie si continuino a investire budget ingenti dimostra una crisi d'idee ormai disperata, che finisce per produrre film spesso senza speranza come questo. Infinite risulta infatti solo risaputo, privo di tensione e senza abbastanza humour da salvare la baracca. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un episodio monstre gravato dall'onere di ricongiungere troppi fili sospesi e accontentare i fan. Azione, Avventura, Fantascienza - USA2022. Durata 146 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Un territorio audace e inesplorato, caratterizzato da dinosauri mai visti, azione vertiginosa e nuovi sorprendenti effetti visivi. Espandi ▽
Il prologo sotto forma di speciale televisivo permette di riassumere gli eventi dei titoli precedenti di Jurassic World e di introdurre all’attesa congiunzione dei cast di Jurassic Park e Jurassic World, atteso momento culminante di quello che sembra essere il capitolo finale e definitivo della saga giurassica. Regia affidata nuovamente a Colin Trevorrow, dopo la parentesi horror e personale di Bayona, che ha l’onere di guidare una sceneggiatura monstre che ha il compito di soddisfare i fan, congedarsi con un episodio all’altezza e riservare lo spazio dovuto ai molti personaggi vecchi e nuovi che la popolano. Brandizzazione e reiterazione sono le parole d’ordine di un gargantuesco episodio-summa, sulle cui spalle gravano esigenze di fan service così ingombranti da irrigidire la sceneggiatura fino a renderla prossima a quella prodotta da un algoritmo. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un'opera giocosa, che in pieno accordo con gli stilemi parodistici, sfrutta gli stereotipi per esprimersi al meglio. Drammatico, Italia, Ucraina2022. Durata 103 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Coproduzione italo-ucraina, nel cast Irma Vitovska e Giovanni Calcagno. Espandi ▽
Vlada Koza, donna di mezz'età ucraina, diventa nonna per la prima volta e piena di entusiasmo decide di prendere un aereo e di andare a trovare sua figlia in Italia, piombandole in casa senza preavviso. La ragazza però non apprezza le attenzioni della madre, tanto premurosa quanto invadente, e la mette alla porta, lasciandola sola nell'entroterra siciliano. A causa di un incidente d'auto Vlada si trova catapultata a Villa Laganà, dove diventa la governante di Don Fredo, capo clan di un'anomala famiglia mafiosa che lotta per non essere eliminata dall'organizzazione. Vlada che ama prendersi cura degli altri, non tarda a rendersi utile e per un po' regna il benessere a casa Laganà. Questo finché la donna non capisce davvero chi sono Don Fredo e i suoi tre giovani figli.
Giovanni Dota esordisce con il suo primo lungometraggio e lo intitola Koza Nostra, giocando così con il cognome della sua biondissima protagonista, interpretata dall'attrice ucraina Irma Vitovska.
Koza Nostra è un film che riesce a far ridere, anche e soprattutto per il fatto che i suoi interpreti sanno gestirsi abilmente nei tempi comici, capacità più che mai fondamentale per film di questo genere. Infatti, una nota dolente nel film di Dota, potrebbe riguardare non tanto i tempi comici degli attori, quanto il ritmo comico della scrittura stessa. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una storia di amore materno totalizzante e desiderio di indipendenza faticosamente rivendicato. Drammatico, USA2021. Durata 121 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tratto da un romanzo di Elena Ferrante, il film è diretto da Maggie Gyllenhaal, per la prima volta dietro la macchina da presa. Espandi ▽
L’attrice Maggie Gyllenhaal, alla sua prima prova come sceneggiatrice e regista di un lungometraggio per il cinema, così come Elena Ferrante nel romanzo “La figlia oscura” su cui è basato questo film, tocca un tema tabù, soprattutto in Italia, correndo il rischio del rifiuto a parte del pubblico già affrontato, ad esempio, da un libro e un film come Quando la notte. Il racconto dei sentimenti conflittuali di una madre verso la propria progenie, e in particolare verso le proprie figlie femmine, è raramente affrontato dalla letteratura e dal cinema proprio perché suscita una reazione di rifiuto e di condanna senza appello.Invece è fondamentale esplorare le contraddizioni della maternità, soprattutto quando c’è in gioco l’affermazione individuale di un’intellettuale e di un’artista, cui l’espressione di sé richiede quella concentrazione che un figlio piccolo inevitabilmente toglie, soprattutto alle madri. Ed è fondamentale esplorare l’attaccamento viscerale, e allo stesso tempo la conflittualità istintiva, di una madre verso una figlia femmina, che porta con sé un confronto sull’accettazione (o meno) della propria identità femminile.Gyllenhaal affronta entrambi gli argomenti attraverso una regia sensuale che resta incollata ai corpi e fa parlare la grana della pelle, esplora il contatto umano più diretto e materico, entra nell’intensità di sguardi che si vorrebbero mantenere nascosti e la concretezza di incubi che si vorrebbero rimuovere. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una promettente Emilia Maier anima un racconto adatto a un pubblico più giovane dei personaggi che mette in scena. Family, Avventura - Germania, Austria2021. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Le avventure in una scuola insolita, dove i bambini ricevono un animale magico come compagno. Espandi ▽
Apparsi in Germania per la prima volta nel 2013, i libri di Margit Auer dedicati alla piccola comunità della scuola Winterstein e al negozio di animali magici di Mortimer Morrison hanno avuto un successo rapido e piuttosto strabiliante, in termini di vendite, traduzioni e nuovi volumi derivativi. Il film diretto da Gregor Schnitzler, con la collaborazione del direttore dell’animazione Tomer Eshed, lascia bene intravedere le potenzialità di questo racconto a tecnica mista e la forza dei riferimenti che lo ispirano, da Calvin e Hobbes a Winnie the Pooh, passando per i richiami visivi a “La volpe e la bambina”, ma lascia che saltino all’occhio anche i limiti di questa produzione, decisamente più convincente sul piano tecnico che su quello narrativo. Mentre i testi di partenza si rivolgono ad un target da scuola media, la regia e la sceneggiatura trattengono le dinamiche dell’avventura, i dialoghi e in generale tutto l’impianto estetico e narrativo del film, interpreti compresi, entro una cornice molto più infantile. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un viaggio tra due mondi, tra il desiderio di insegnare e il bisogno inatteso di apprendere un modo diverso di vivere. Drammatico, Bhutan2019. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un insegnante viene mandato nella scuola più remota del mondo. Espandi ▽
Lunana è un viaggio tra due mondi all’interno della stessa nazione compiuto da un giovane maestro che parte, di malavoglia, per insegnare e finisce con l’apprendere un possibile e inaspettato modo diverso di vivere. Non c’è nulla di artefatto in questo film che merita la candidatura all’Oscar perché evita il documentarismo etnografico pur calandosi con estrema naturalezza in una comunità e in uno spazio che non lasciano margini a dubbi. A Lunana si vive davvero così e, nonostante la corrente elettrica quasi sempre in blackout e le stufe che prendono vita grazie allo sterco degli yak, la vita è possibile ed ha una qualità specifica che non si può trovare altrove. Senza facili ammiccamenti ma con uno sguardo che sembra essere depurato da qualsiasi volontà dimostrativa la camera si cala in quello spazio. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Siamo nel 2047, un gruppo di recupero stellare cerca di raggiungere un'astronave scomparsa e poi riapparsa improvvisamente vicino a Nettuno. Espandi ▽
Siamo nel 2047, un gruppo di recupero stellare cerca di raggiungere un'astronave scomparsa e poi riapparsa improvvisamente vicino a Nettuno. La fantascienza fa ormai il verso a se stessa. Il genere deve "riposare", o reinventarsi. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La vita di April, una tranquilla insegnante, viene sconvolta dopo la morte della madre adottiva e l'abbandono da parte del marito. Come se non bastasse, la madre naturale si ripresenta in cerca di riscatto per averla abbandonata. Espandi ▽
April Epner ha 39 anni, è insegnante e si sta sposando con rito ebraico con un amcio d'infanzia, Ben. Circa un anno dopo la ritroviamo in crisi totale. I suoi tentativi di avere un figlio non hanno avuto successo. Ben, un adolescente mai cresciuto, non regge alla pressione e lascia, nons enza avere fatto per l'ultima volta l'amore con lei. La madre adottiva muore. Proprio allora decide di venire allos coperto la madre naturale Bernice, conduttrice televisiva di un talk show. In questo marasma di emozioni Epner sembra trovare conforto in Frank, divorziato di recente e con due figli uno dei quali va a scuola dalla protagonista. 'Sembra' trovare conforto perché un'altra problematica novità è in arrivo... Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una commedia romantica corale, delicata e poetica, fatta di gesti minimi e di rivoluzioni interiori. Drammatico, Italia2022. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un racconto corale che esplora le relazioni umane, la nostra natura più profonda, la ricerca di un contatto più autentico tra le persone. Espandi ▽
Francesca "non sta più bene" con suo marito Alberto da tempo, e confida la sua tristezza alla migliore amica Debora, a sua volta in crisi con il marito Marco. Il figlio di Francesca, Sergio, dà lezioni di sesso a Maria, una ragazzina alle prime esperienze, che condivide dubbi e paure con l'amica Simona. Guglielmo, il ginecologo di Francesca, frequenta Ana, una giovanissima prostituta croata, che si sta innamorando del panettiere Matteo. I loro percorsi sono destinati ad intersecarsi, e le loro vite sono prossime a cambiare.
Giulia Steigerwalt, attrice, sceneggiatrice e ora anche regista, debutta nel lungometraggio di finzione con Settembre, commedia romantica corale delicata e poetica, costellata di gesti minimi e di piccole rivoluzioni interiori.
Qui non si smuovono montagne, ci si mantiene su un registro tranquillo e quotidiano, ma i sommovimenti dell'anima si colgono tutti, e l'ambizione registica si nota più nella scelta delle musiche (da Bob Dylan a Nico e i Velvet Underground) che nella messinscena semplice (l'ambientazione è quella di Fiumicino e dintorni) e in una serie di relazioni che hanno come spartiacque la capacità (o meno) di "pensare per due" invece che soltanto per se stessi. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.