thomas
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lunedì 16 maggio 2022
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i bivi per la felicità
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Due donne che hanno perso l'amore, due ragazzini che lo cercano, due giovani che lo trovano e un anziano medico che se lo è dimenticato. Le vite di questi sette personaggi si mescolano tra loro e, dallo scambio di parole, sentimenti, azioni, ne esce per ognuna un cambio di vita in meglio. "Settembre" è attraversato da mogli disilluse da matrimoni fallimentari, ma che non vogliono rinunciare ad innamorarsi; ci fa sorridere dei primi approcci all'amore fisico di adolescenti che si preparano ad innamorarsi; ci ricorda quanto le vicende della vita rendono complicato il prosieguo di un amore appena nato. E' l'amore, infatti, il vero protagonista, e quando un film si vuole misurare con esso attraverso le vite dei personaggi che lo animano, il rischio di scivolare nella banalità o nel deja vu è altissimo.
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Due donne che hanno perso l'amore, due ragazzini che lo cercano, due giovani che lo trovano e un anziano medico che se lo è dimenticato. Le vite di questi sette personaggi si mescolano tra loro e, dallo scambio di parole, sentimenti, azioni, ne esce per ognuna un cambio di vita in meglio. "Settembre" è attraversato da mogli disilluse da matrimoni fallimentari, ma che non vogliono rinunciare ad innamorarsi; ci fa sorridere dei primi approcci all'amore fisico di adolescenti che si preparano ad innamorarsi; ci ricorda quanto le vicende della vita rendono complicato il prosieguo di un amore appena nato. E' l'amore, infatti, il vero protagonista, e quando un film si vuole misurare con esso attraverso le vite dei personaggi che lo animano, il rischio di scivolare nella banalità o nel deja vu è altissimo. Ma Giulia Steigerwalt conferma di essere una campionessa nell'ascolto dell'animo umano perchè sa raccontare storie che attingono alle profondità dello stesso. In Fra' e De', stanche di mariti assenti e disinteressati, non c'è superficiale rabbia o sentimento di vendetta, ma soltanto voglia di tornare a voler bene, senza rancori per coloro che le hanno deluse e amareggiate, ma con semplice desiderio di guardare avanti e trovare altro: è il loro atteggiamento interiore che le aiuta a trovare la strada della felicità, dinanzi al bivio in cui si trovano. E i divertenti tormenti amorosi di Maria e Sergio, le loro curiosità riguardo al primissimo sesso adolescenziale, sono resi bene attraverso dialoghi che non suonano artificiosi, ma che invece ben rappresentano quel passaggio fondamentale della vita in cui ci si approccia all'amore fisico. Anche in questo caso, è dalla loro capacità di vedere nel sesso non un godimento superficiale, ma uno strumento con cui condividere un sentimento, che inizia un percorso che li rende più felici. Forse la parte debole del film è nella storia di Ana e Matteo: quando si è costrette a prostituirsi non è così semplice cambiare vita, anzi. Però anche nelle loro vicende è presente quella capacità di leggere in profondità l'animo umano e il fatto che lei si rechi in chiesa ogni giorno a pregare che qualcosa cambi è un bell'atto di coraggio e originalità della sceneggiatura, tenuto conto che la rappresentazione del sentimento religioso oramai è da tempo del tutto assente nel cinema moderno. Ma dove Steigerwalt dà il meglio di sè è nel personaggio del medico Guglielmo, un abbiente separato oramai oltre i sessanta che ha perso ogni gusto nella vita e vive nella solitudine e nei suoi rimpianti per il matrimonio andato in frantumi: "Ho capito che l'amore per me era lei che si prendeva cura di me" e "Non pensavo per due" sono battute da fuoriclasse e aumentano la cifra artistica della pellicola. "Settembre" è un ottimo prodotto, forte ma anche delicato, profondo ma non pedante, scritto bene e ripreso meglio, che racconta non personaggi ma persone. Il suo ingrediente principale è la semplicità, che è il vero punto di forza dei migliori
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[+] recensione impeccabile
(di maxbcram)
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ugomassarese
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venerdì 6 maggio 2022
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una favola leggera
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Immersa nella favola e nel sogno mi sembra Ana la prostituta desiderante di piccole cose ,
certo non è un personaggio reale ,si prostituisce su di un cavalcavia della periferia romana
dove c'è la morte non lil sogno.
Francesca s'innamora dell'amica nel momento in cui le diagnosticano un cancro e l'essere per la morte
la fa sentire libera.
Il figlio di Francesca con il gioco scopre l'amore-
In tutto questo c'è molta leggerezza sognante.
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