La rappresentazione della baby gang rimane grezza e brutale ma questo non basta a eliminare del tutto il rischio di emulazione. Drammatico, Italia2019. Durata 85 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Cinque ragazzi iniziano a delinquere per guadagnare soldi, coinvolgendo anche delle amiche sedicenni. Espandi ▽
Ambientato in una cruda e attualissima Roma, un film che punta l'obiettivo della macchina da presa su una baby gang che vuole prendere il controllo del quartiere e fare soldi, intrecciandone le vite dei componenti con quelle dei coetanei che svolgono, invece, una vita da normali sedicenni. Recensione ❯
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Godibile noir metropolitano che racconta la criminalità romana e trova il proprio posto nel genere poliziottesco italiano. Thriller, Italia2018. Durata 78 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
In una Roma ostaggio dei delinquenti la Polizia sembra non riuscire a fermare una guerra tra bande rivali. Espandi ▽
Il commissario Parise è un uomo stropicciato e messo a dura prova: la moglie l'ha appena cacciato di casa perché ha più a cuore la lotta contro il crimine che la compagnia sua e di sua figlia. Anche il poliziotto Sarri "tiene famiglia", ma grazie al welfare domestico vive con maggiore tranquillità e un po' più di denaro in tasca. Insieme Parise e Sarri daranno la caccia a due piccoli criminali di Roma nord. Il film è un noir metropolitano che si inserisce in quel B-movie che è sempre stato il poliziottesco all’italiana, riuscendo però a rimanere originale. La capacità del regista di sconfinare nel campo senza smarrire il realismo di fondo nella creazione di un microcosmo, dove tutti hanno un figlio a casa a cui pensare, è la componente più interessante. Recensione ❯
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Un film dai tanti colpi di scena che coinvolgeranno lo spettatore in una storia noir e, a tratti, pasoliniana in una Roma tutt'altro che patinata. Espandi ▽
Stefano è un ronin contemporaneo, un "uomo alla deriva" con l'animo del samurai e la convinzione che per avere la pace ci si debba, purtroppo, preparare alla guerra. La guerra di Stefano si combatte sulle strade di Roma, dove il quarantenne fa ufficialmente il buttafuori nei locali, ma ufficiosamente è un killer al soldo di un tipo losco e potente. Le sue vittime sono spacciatori e malavitosi e il suo eroe è Diabolik, il ladro gentiluomo (inventato da due sorelle) che ruba solo ai ricchi. Recensione ❯
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Fabrizio Cattani è regista e sceneggiatore di questo film drammatico che scuote l'animo e turba le coscienze. Espandi ▽
Quattro donne diverse tra loro, ma legate da una colpa comune: l'infanticidio. All'interno di un ospedale psichiatrico giudiziario, trascorrono il loro tempo espiando una condanna che è soprattutto interiore: il senso di colpa per un gesto che ha vanificato le loro esistenze. Dalla convivenza forzata, che a sua volta genera la sofferenza di leggere la propria colpa in quella dell'altra, germogliano amicizie, spezzate confessioni, un conforto mai pienamente consolatorio ma che fa apparire queste donne come colpevoli innocenti.Clara, combattuta nell'accettare il perdono del marito, che si è ricostruito una vita in Toscana, sconta gli effetti di un'esistenza basata su un'apparente normalità. Recensione ❯
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Due poliziotti, due personalità diverse ed estremamente conflittuali. Forzati a collaborare per venire a capo di un crimine, proprio grazie a questa indesiderata collaborazione impareranno l'uno dall'altro nuove cose sul proprio mestiere e soprattutto su se stessi.
Due poliziotti che lavorano in coppia, una "strana coppia". Due opposti che, loro malgrado, si attraggono e due soci che, loro malgrado, si respingono... Recensione ❯
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I fratelli Taviani tornano al cinema con una pellicola che, con armonia e sobrietà, racconta l'eccidio degli armeni. Espandi ▽
Turchia, 1915. In una cittadina vive la benestante famiglia armena degli Avakian. Nel giorno in cui vengono colpiti dal lutto per la morte del patriarca, anche il generale Arkan, capo della guarnigione turca, è presente alle esequie. Ma i Giovani Turchi hanno già pronto un piano per creare la Grande Turchia in cui non ci sarà posto per i ricchi e 'traditori' Armeni. Dalla capitale partono gruppi di militari con l'ordine di uccidere i maschi e di deportare le donne e le bambine per poi massacrarle nei pressi di Aleppo. La famiglia Avakian viene smembrata e la giovane e vitale Nunik farà di tutto per salvaguardare la vita delle più piccole. Recensione ❯
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Le vite di tre persone entrano in collisione tra loro in un incidente stradale per poi essere segnate dal coma e ritornare infine a una vita "normale". Al centro i loro corpi: le sofferenze e le cicatrici del passato lacerano le carni dei protagonisti i quali si spingeranno, ognuno in modo differente, alla scoperta della body art. Recensione ❯
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Bellocchio torna a leggere "gli anni di piombo" da un punto di vista femminile, riflettendo sull'animo umano. Storico, Italia2003. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Gli "anni di piombo" rivivono attraverso la vicenda di Chiara, brigatista coinvolta nel rapimento di Aldo Moro. Espandi ▽
Gli "anni di piombo" rivivono attraverso la vicenda di Chiara, brigatista coinvolta nel rapimento di Aldo Moro.
L'ideologia si intreccia con la sua esistenza quotidiana, l'anima della combattente crede nella rivoluzione che sta per compiersi. Ma l'utopia non riesce a compensare la ferocia della lotta e Chiara comincia ad avvertire un dubbio morale che indebolisce le sue certezze.
Del sequestro e dell'omicidio di Aldo Moro sembrava si fosse detto e scritto ormai tutto. Bellocchio non teme i confronti e ci propone un altro punto di vista. Si tratta di un punto di vista al femminile a cui la brava Maya Sansa conferisce il giusto mix di realismo e onirismo. Recensione ❯
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Moro: il mistero d'Italia diventa un giallo. Espandi ▽
La sera dell'ultimo giorno di lavoro prima della pensione, il giudice istruttore senese Saracini si vede recapitare da uno sconosciuto un misterioso filmato in super8, che mostra, anche se poco nitidamente, la scena dell'agguato e del rapimento di Aldo Moro in via Fani. Qualche giorno dopo, il giudice viene ancora avvicinato dallo sconosciuto che gli rivela dov'è nascosto l'originale di un memoriale scottante sul caso Moro. Recensione ❯
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Ettore Scola racconta la sua amata Roma attraverso una serie di brevi episodi, comici e drammatici, interpretati da tanti bravi attori legati in qualche modo alla capitale. Espandi ▽
Dall’alba al tramonto di una giornata qualsiasi nella capitale seguiamo il percorso e passeggeri di un bus guidato da un’autista ed entriamo nelle vite di persone che frequentano spazi e luoghi della città. Ettore Scola torna a parlare di quella che è divenuta la sua città fondendo fiction e documentario. Memore di Totò e della sua “Livella” Scola ci porta con Rolando Ravello ad ‘ascoltare’ le conversazioni trai morti al cimitero del Verano mentre Valerio Mastandrea deve sorbirsi un lungo monologo di un giornalista che vorrebbe essere zavattiniano ma risulta solo magniloquente. Innumerevoli sono gli spunti di osservazione che la macchina da presa ci propone immergendoci anche nella manifestazione dei Girotondi con tanto di intervento di Nanni Moretti all’interno della quale costruisce una situazione di finzione.
Sul versante sociologico Scola resta quello di Trevico-Torino. Viaggio nel Fiat-nam cioè capace di mostrare con lucidità e profondità di osservazione ciò che lo circonda lasciando a chi guarda molteplici occasioni di riflessione che valgono, in gran parte, ancora oggi a ventidue anni di distanza. Recensione ❯
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La Sicilia dei pescatori nel buon esordio nel lungometraggio della documentarista Costanza Quatriglio. Drammatico, Italia2003. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Turi e Teresa sono figli di un pescatore e vivono in un'isola siciliana. La loro è una vita semplice e pacifica, fatta di abitudini e fatiche quotidiane. Ma Turi, ormai, è quasi un uomo e deve iniziare ad uscire in mare con il padre. Espandi ▽
Turi e Teresa sono figli di un pescatore che vive e lavora in un'isola siciliana. La loro è una vita semplice e pacifica, fatta di abitudini e fatiche quotidiane: accudire la nonna, pescare, gestire il bar al centro del paese.
Ma Turi, ormai, è quasi un uomo e deve iniziare ad uscire in mare con il padre.Questo fatto finirà con il rivoluzionare per sempre i rapporti tra fratello e sorella.
Lungometraggio d'esordio di Costanza Quatriglio, trentenne palermitana la quale non dimentica le sue origini documentaristiche e le innerva con una narrazione che sembra rimandare al cinema di matrice iraniana. Recensione ❯
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Licia Maglietta è la "casalinga pescarese" che durante una triste gita in corriera rimane per strada e finisce a Venezia. Cambiando per sempre la sua vita. Espandi ▽
Rosalba, casalinga quarantenne con due figli che la danno per scontata e un marito, Mimmo, che la tratta come un elettrodomestico, viene dimenticata in un autogrill: metafora quantomai potente dell'invisibilità a cui era ridotta. Quell'abbandono temporaneo, che poteva tradursi nell'ennesima mortificazione, si rivela invece una splendida occasione per riprendersi una vita interrotta nella post adolescenza con quel matrimonio infelice, portandosi via tutte le sue potenzialità creative. Rosalba accetta infatti un passaggio da una sconosciuta e si ritrova a Venezia, città-teatro dove incontra Fernando, un islandese dall'animo poetico e dalla natura (forse anche data la provenienza geografica) paritaria, e riscoprirà il talento per la fisarmonica, strumento romantico ed evocativo per antonomasia.
Pane e tulipani è una favola contemporanea e un inno alla libertà, non solo femminile.
Silvio Soldini alla regia è come sempre sensibile e attento, e posa sui suoi personaggi, soprattutto femminili, il suo sguardo empatico e "straniero" rispetto alla cultura dominante italiana, della quale percepisce tanto le costrizioni quanto le possibilità. Recensione ❯
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La pozione magica che il druido Panoramix somministra ai Galli li rende invincibili dinanzi alle legioni romane. L'infido Detritus riuscirà a impadron... Espandi ▽
La pozione magica che il druido Panoramix somministra ai Galli li rende invincibili dinanzi alle legioni romane. L'infido Detritus riuscirà a impadronirsi della preziosa pozione. Asterix e Obelix dovranno darsi da fare per riprendere il controllo della situazione. Recensione ❯
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Storia di Rivka (Abecassis) e Meir (Hattab), marito e moglie. Si amano, si comprendono, ma le condizioni sociali sono tali da non permettere rapporti sereni, di nessun genere. Espandi ▽
Storia di Rivka (Abecassis) e Meir (Hattab), marito e moglie. Si amano, si comprendono, ma le condizioni sociali sono tali da non permettere rapporti sereni, di nessun genere. Si confrontano anche personalità femminili, sempre in quel contesto difficile, fatto di paure e di integralismo. La solita lettura intelligente e accorata di Gitai, che ha firmato, a brevissimo intervallo, due efficaci documenti contemporanei come Kadosh e Kippur. Recensione ❯
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