Storia di truffe e di amicizia tra due tipi strani, ognuno emarginato dal suo mondo. Espandi ▽
Francesco, manager di una multinazionale, è stato licenziato e adesso vaga alla ricerca di un impiego.
Alessandro è un piccolo truffatore di strada che sogna una vita regolare. Per caso Alessandro e Francesco si incontrano e, decidono di mettersi in società.
Arruffone e stralunato Alessandro, follemente logico Francesco, i due escogitano un'incalzante catena di truffe ai danni del prossimo. Recensione ❯
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Diego Abatantuono torna dopo 23 anni a vestire i panni dei tre tifosi più sfegatati che mai il cinema abbia raccontato: Donato, milanista; Tirzan, juventino; Franco, interista, i tre di Eccezzziunale veramente! Espandi ▽
Nel 1983 Diego Abatantuono si era fatto in tre, veramente eccezionale, in una pellicola diretta dai Vanzina destinata a diventare cult. Vent'anni dopo, a grande richiesta del pubblico giovane allora e giovane oggi, ritornano Donato, Tirzan e Franco: stessa faccia, stessa storia, diversa fede calcistica. Donato, ras del Milan, dopo un esilio volontario in Spagna fa ritorno in Italia e allo stadio, dove scoprirà il terribile contrappasso: avere un figlio interista. Tirzan, camionista bianconero, venduto il suo camion vent'anni prima per una partita di Coppa, lo ripesca e si schianta. In coma per un tempo lungo quindici campionati, un giorno si ri-sveglia "immemore" di moglie e "giuventus" (Juventus). Recensione ❯
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La vita di Andersen e i suoi tormenti amorosi. Espandi ▽
Quello di Andersen con le donne più importanti della sua vita fu un rapporto complesso. La prima storia d'amore con Jenny Lind, famosa cantante svedese, si concluse drammaticamente. Dopo questa sfortunata esperienza, il poeta ebbe una passione travolgente con Henriette Wulf, figlia dell'ammiraglio Wulf, che si innamorò pazzamente di lui, anche se non ci fu mai un vero amore. Recensione ❯
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Fiacco, insostenibile il ritmo del film: sopravvivere alla parte centrale metterebbe a dura prova un monaco zen al più alto grado di imperturbabilità. Espandi ▽
Irene Ravelli gestisce senza scrupoli le aziende immobiliari ereditate dal padre. Due eventi la mettono in crisi. Scopre che in un vecchio palazzotto romano di famiglia - da trasformare in condominio - è rimasta intatta la stanza dove per anni, reclusa, attese la morte sua madre. E incontra Benny, ragazzina ladruncola, che le fa conoscere gli "sgusciati", l'invisibile sottosuolo umano di poveri di una metropoli. Recensione ❯
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Un'espressione provocatoria e assolutista su un argomento, il terrorismo, che necessiterebbe di approfondimenti che vanno ben oltre la religione e la politica. Drammatico, Italia2005. Durata 107 Minuti.
Ludovico Vicedomini (Harvey Keitel) è un commerciante di pietre preziose che, dopo essersi convertito all'Islam, ha deciso di aderire a una cellula di Al Quaeda. Espandi ▽
Ludovico Vicedomini (Harvey Keitel) è un commerciante di pietre preziose che, dopo essersi convertito all'Islam, ha deciso di aderire a una cellula di Al Quaeda.
Il compito affidato a Ludovico è quello di sedurre Leda, moglie di un professore di storia, per utilizzarla come complice inconsapevole di un attentato.
Ma all'ultimo momento il piano sfuma per l'intervento di Ludovico che decide di sacrificarsi per salvare la vita alla donna. Recensione ❯
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Il debutto cinematografico del duo comico Ale&Franz sembra una passata di Zelig, ma anziché essere gratis, come in tv, tocca pure pagare il biglietto. Espandi ▽
Applausi in sala, altri comici della stessa parrocchia a dare man forte, l'ufficio stampa in fibrillazione, quanto basta per influenzare una platea amica, disponibile, tollerante, la stessa che fa le pulci a Jim Carrey, che non sa chi siano Danny Kaye e Jacques Tati, che sentenzia su tutto, perchè il mondo è una cover.
Tutto ciò per il debutto cinematografico del duo comico Ale&Franz. No, dico, stiamo parlando di un film, non di una passata di zelig, gratis tra l'altro.
Quasi 100 minuti di urla, sciocchezze da far vergognare chi si esibisce nelle feste di compleanno. E c'è anche una trama, una vicenda che dovrebbe essere surreale, perchè i personaggi entrano ed escono come nella pausa caffè televisiva. Recensione ❯
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Film impossibile da recensire, in chiave 'normale'. Perchè non si può non partire da due pregiudizi, quello del credente o quello del non credente. Espandi ▽
Film impossibile da recensire, in chiave “normale”. Perché
non si può non partire da due pregiudizi, quello del credente o quello
del non credente. Critici e commentatori normalmente equidistanti e distaccati,
molto accreditati, non hanno resistito al sentimento, al coinvolgimento, sì,
al pregiudizio. La Passione è stato definito pulp, horror, e
via dicendo. Vanno rilevati, prima di tutto, l’attesa e il marketing.
In tutta la storia del cinema mai un film ha generato tanta attesa, da Via
col vento a Ben Hur, da Otto e mezzo a Schindler’s
List. Recensione ❯
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Esasperata dal padrone del locale in cui lavora, Amanda fugge nella Mole Antonelliana dove trova Martino, custode del Museo del Cinema di Torino segretamente innamorato di lei. Espandi ▽
Torino. Angelo è un ladro d'auto. È fidanzato con Amanda, che lavora in un fast-food frequentato da Martino, custode del Museo Nazionale del Cinema che si trova nella Mole Antonelliana dove si è ricavato un locale dove abita. Martino è segretamente innamorato di Amanda. Una sera i loro due destini s'incrociano. La ragazza infatti reagisce all'ennesima intimidazione del suo principale gettandogli dell'olio bollente addosso e poi si dà alla fuga trovando rifugio proprio nella Mole. Tra loro sta per nascere qualcosa ma poi Amanda torna da Angelo.
Dopo mezzanotte, che ritorna in sala in versione restaurata a circa vent'anni dalla sua realizzazione, è un affascinante film di fantasmi ambientato in una Torino notturna che, idealmente, è come se nascondesse le azioni e custodisse i segreti dei suoi protagonisti.
Le loro storie sono come la polvere. Cominciano e finiscono mentre il cinema non finisce mai. I risvegli a volte sono un po' bruschi come il manifesto di Berlusconi che è ancora qualcosa di troppo in un cinema che punta alla purezza assoluta ma trova sulla sua strada sempre qualche ostacolo - pedagogico, simbolico - che glielo impedisce del tutto. Recensione ❯
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Da Procida a New York, da una moglie all'altra, ma sempre senza un soldo!. Commedia, Italia2004. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Maria vive a Procida con due figli, e da tre anni è in attesa del marito Vincenzo andato negli Stati Uniti in cerca di fortuna. Insoddisfatta della pr... Espandi ▽
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Andrea Renzi e Tomas Arana sono le due nemesi archetipiche dell'Olocausto: un generale delle SS e un deportato ebreo. Il campo di concentramento li avvicina e li divide, nella più cupa pagina di storia dell'umanità: l'Olocausto. Espandi ▽
Campo di concentramento di Teufelwald, 1944. Il comandante delle SS e sua moglie litigano di continuo perché a lei manca la bella vita di Berlino. Quando Miklos, ebreo ungherese detenuto al campo, va a servire la coppia, porta una ventata di freschezza col suo fine intelletto. Recensione ❯
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Ozpetek non cambia il suo modo di fare cinema e si aggiudica 5 David di Donatello. Drammatico, Italia2003. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Giovanna e Filippo, giovane coppia romana in crisi, incontrano un vecchio solo e smemorato. I primi tentativi di capire chi sia risultano vani, finchè in aiuto di Giovanna viene Lorenzo, un giovane bancario che abita proprio di fronte. Espandi ▽
Giovanna e Filippo, giovane coppia romana in crisi, incontrano un vecchio solo e smemorato. I primi tentativi di capire chi sia risultano vani, finchè in aiuto di Giovanna viene Lorenzo, un giovane bancario che abita proprio di fronte a loro, che la donna spia di nascosto da mesi. Tra i due nasce una relazione, necessariamente breve dato che Lorenzo, promosso direttore, è in procinto di trasferirsi. Il vecchio ritrova la memoria, e torna a casa, ma Giovanna non riesce a dimenticare le sue poche parole di ammonimento: le saranno di aiuto, quando dovrà prendere una decisione importante.
Ozpetek non cambia le traiettorie del suo modo di fare cinema, dopo il successo insperato del precedente "Le fate ignoranti", e decide di stare a metà strada fra un sentimentalismo a volte troppo dolciastro ed una commedia della memoria dove i ricordi, ancorchè tragici, possano essere viatico per future scelte. Recensione ❯
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La giornalista Laura Melli e il pubblico ministero Rita Facino indagano su una serie di atroci delitti che ha catalizzato l'attenzione dei mass media. Espandi ▽
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Ritratto di una Napoli diversa, spietata e cinica ma mai folkloristica. Drammatico, Italia2001. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Film interessante, questo di Sorrentino, e ispirato a due personaggi reali: il cantautore Califano e il calciatore De Bartolomei. Espandi ▽
Napoli, anni '80. Tony è un cantante all'apice del successo. Sprezzante e apparentemente sicuro di sé, ma cocainomane incallito e con la morte del fratello sulla coscienza. Antonio Pisapia è uno stopper integro che non si presta ai trucchi del calcio scommesse. Tony verrà messo fuori gioco da una minorenne che gli si offre e poi lo denuncia. I due cercano di risalire la china, ma se Tony sembra disilluso, Antonio è convinto di potere essere un valido allenatore. Film interessante e ispirato a due personaggi reali: il cantautore Califano e il calciatore De Bartolomei. Si svolge i una Napoli diversa, spietata e cinica senza mai essere folkloristica. Recensione ❯
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In "Santa Maradona" (vediamo il giocatore nei titoli) qualcosa c'è, pur nel voler fare e dire troppo. A
fronte di discorsi involuti, finto-colti e complessi ecco mezza dozzina di battute davvero buone. Espandi ▽
Andrea (Accorsi) vive a Torino, si è appena laureato, passa da un colloquio di lavoro all'altro, divide l'appartamento con Bart (De Rienzo). La vita scorre piatta, anzi, proprio nel nulla. Poi appare la bruna Dolores (Caprioli), ed è amore a prima vista con Andrea. Ma ecco che inibizioni e incomprensioni riprecipitano tutto come prima. Alla fine però ecco un sussulto: mai arrendersi, lottare. In Santa Maradona qualcosa c'è, pur nel voler fare e dire troppo. La storia diventa noiosa e astratta quando entrea in gioco Dolores. Apprezzabile comunque la scrittura (più della regia) di Ponti, esordiente che viene dalla pubblicità. Recensione ❯
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Una storia di amicizie, di rischi, di musica Hip Hop e Funky in una Milano in bilico costante tra la possibilità di perdersi e quella di salvarsi. Nic... Espandi ▽
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