Titolo originale | On Her Majesty's Secret Service |
Anno | 1969 |
Genere | Spionaggio |
Produzione | Gran Bretagna |
Durata | 140 minuti |
Regia di | Peter R. Hunt |
Attori | George Lazenby, Diana Rigg, Telly Savalas, Gabriele Ferzetti, Ilse Steppat, Angela Scoular Lois Maxwell, Catherine Schell, George Baker, Bernard Lee, Bernard Horsfall, Desmond Llewelyn, Yuri Borienko, Virginia North, Geoffrey Cheshire, Irvin Allen, Terry Mountain, James Bree, John Gay (II), Julie Ege, Mona Chong, Sylvana Henriques, Dani Sheridan. |
MYmonetro | 3,15 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 3 marzo 2020
Argomenti: 007 James Bond
James Bond, prima di sposarsi, vuole catturare il capo del sindacato internazionale del crimine, e con l'aiuto del futuro suocero attacca la sua base.
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James Bond, prima di sposarsi, vuole catturare il capo del sindacato internazionale del crimine, e con l'aiuto del futuro suocero attacca la sua base.
Angel Draco, capo dell'Unione Corsa, offre a James Bond la mano della figlia Tracy, quando viene a sapere che l'agente segreto l'ha salvata da un tentativo di suicidio risvegliando in lei l'interesse per la vita. Bond è innamorato della ragazza, ma ha ancora un conto in sospeso con Blofeld, il fantomatico capo della Spectre, più volte sfuggito alla sua caccia. Draco stesso gli fornisce un indizio per rintracciare il criminale: Blofeld, spacciandosi per il direttore di una clinica svizzera, sta macchinando per ottenere un titolo nobiliare e rifarsi con ciò una nuova identità. Bond penetra nel covo di Blofeld fingendosi un dipendente dell'istituto araldico inviato per definire la pratica e scopre che il modernissimo istituto, situato sulla vetta del Piz Gloria, è in realtà un laboratorio per la guerra batteriologica che il criminale intende scatenare contro l'Occidente: le giovani pazienti, ospitate per curare idiosincrasie allergiche, sottoposte ad un martellante condizionamento psicologico, sono destinate a diventare le ignare portatrici di pericolosissimi virus che potrebbero sconvolgere la produzione agricola mondiale e diffondere fame ed epidemie. Scoperto da Blofeld, 007 riesce a fuggire avventurosamente e, sventata la minaccia, torna a Piz Gloria per liberare Tracy che nel frattempo è stata fatta prigioniera. Per Bond si tratta dell'ultima missione: per sé e per l'amata Tracy egli auspica ormai soltanto una serena vita borghese... Snobbato dalla critica e dal pubblico che male accolsero l'inesperto George Lazenby nel ruolo fino ad allora assegnato a Sean Connery, il film riscosse scarso successo al momento della prima distribuzione per essere, tuttavia, più tardi rivalutato come opera ben costruita e originale. In effetti, la sesta avventura di 007 è interessante e ben realizzata. Molto fedele al romanzo che la ispira, si giova di emozionanti scene d'azione, di elaborate riprese aeree e di un ottimo cast che riesce a correggere le limitate capacità interpretative di Lazenby e nel quale spiccano i cattivissimi Telly Savalas (Blofeld) ed Ilse Steppat (Irma Blunt - l'attrice è citata nella nostra Guida anche nel film Der Unsichtbare), il boss mafioso Gabriele Ferzetti (Draco) e la scostante e tormentata Diana Rigg (Tracy). Calibrato tra azione e romanticismo, il film presenta uno 007 inedito, più umano e vulnerabile, coinvolto in una vera storia d'amore: uno 007 privo, una volta tanto, del solito armamentario fantascientifico; bisognoso dell'aiuto di un uomo di vecchio stampo (senza dubbio una figura paterna) e profondamente provato dal tragico destino della donna che ama, il classico fragile "uccellino ferito" tanto caro a Ian Fleming. Arricchita da garbate citazioni ai film precedenti (...ricordati nei titoli di testa, in un refrain fischiettato da un uomo delle pulizie, nelle scena delle progettate dimissioni di 007, in uno scambio di battute tra M e Draco...), la pellicola si avvale di una bella colonna sonora, impreziosita dalla celebre canzone "We Have All The Time In The World" magistralmente interpretata da Louis Armstrong.
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Peter Hunt, creativo e inventivo montatore dei primi 6 film di 007, è il regista di un'opera forse non amata come forse meriterebbe, a causa del suo mettersi al di fuori di alcune caratteristiche di fondo degli altri film della serie, vale a dire la iperluminosità della fotografia, la sontuosità della scenografia, il tripudio del fantastico, il moltiplicarsi dei gadgets, il [...] Vai alla recensione »
Leggendo i vari commenti su quest 'opera cinematografica (che Diana Rigg defini' "an epic" in una sua celebre intervista), rimango sempre perplesso nel vedere o grandi elogi oppure un profondo disprezzo per questa realizzazione di Peter Hunt. Vorrei solo ricordare che, rispetto alla spesa della produzione, questo film nel 1969 fu campione di incassi di tutta la saga cinematografica&n [...] Vai alla recensione »
Dopo l'uscita di scena ( non definitiva ) dell'apprezzato e fantastico Sean Connery con "Si vive solo due volte" subentra George Lazenby nei panni dell'agente con uno dei film più sottovalutati della serie ( che però e per fortuna più tardi è stato rivalutato ) ovvero "Al servizio segreto di Sua Maestà".
Il perfido Blofeld vuole creare un virus che ridurrà tutta la popolazione umana sterile, Bond riuscirà a fermarlo ma a caro prezzo.Il sesto Bond è forse tra i migliori se non il migliore della serie.Diretto da Peter Hunt, ha avuto scarsa attenzione per la presenza di George Lazenby al posto di Connery nella parte del più famoso agente segreto del mondo.
Anche se nessuno ha superato Connery nella parte del Bond, il sesto episodio della serie é uno dei più appassionanti. Esso segue abbastanza fedelmente la trama del romanzo di Fleming (uno dei migliori, una bellissima storia avventurosa). Lazenby è elegantissimo (cambia 20 costumi tra cui il tradizionale kilt scozzese) come meravigliose sono le ambientazioni.
Peter Hunt è degno di grande ammirazione. Una delle vere ragioni della qualità dei primi film di 007 è la cura del suo lavoro come montatore. Esso, rimanendo con (e apprendendo da) registi e sceneggiatori diversi e stato una delle garanzie della continuità del valore dei film bondiani. Il montaggio al cinema non è stato più lo stesso dopo lui. Egli aveva fatto tesoro dei consigli di chi poteva insegnargli [...] Vai alla recensione »
Il sesto film della celebre saga è stato il più bistrattato(ma non fu il flop commerciale che molti credono)ma negli ultimi anni giustamente rivalutato come uno dei più riusciti,se non il migliore dei primi 007.L'astio generale si dovette prevalentemente alla scelta di Lazenby,fotomodello australiano che in seguito rifiutò di riprendere il ruolo e non decollò [...] Vai alla recensione »
Quando uscì questo film, la serie di James Bond era considerata in decadenza. Critici autorevoli facevano rilevare la riduzione a una dimensione avventurosa (peraltro una delle componenti fondamentali presenti fin dal primo film). L'intento del regista, Peter Hunt, il montatore dei primi film, era quello di mantenersi fedele al romanzo di Fleming (uno dei migliori), che James Bond fosse [...] Vai alla recensione »
Al contrario dell'opinione di alcuni, credo che questo sia un buon film di 007: ottime scene d'azione, una trama coinvolgente, dei bravi attori (G. Ferzetti, T. Savalas) e uno degli antagonisti più belli della saga, e per una volta James Bond si innamora veramente di una donna. L'unico difetto del film è Lazenby, che rovina molte scene a causa della sua inespressività [...] Vai alla recensione »
L'unico film di 007 interpretato da George Lazenby non può certo dirsi uno dei migliori della serie. A cominciare dall'interprete principale: a mio parere Lazenby è il peggior attore ad aver indossato i panni del celebre agente segreto. Non solo si dimostra subito molto inferiore a Connery, ma anche a tutti i successivi interpreti (eccetto forse Daniel Craig).
Indubbiamente il film della serie più fedele a un romanzo del suo papà, Ian Fleming, "Al servizio di sua maestà" ne mantiene lo spirito e l'elemento drammatco. Fleming teneva molto al romanzo perchè qui riscrisse la sua storia d'amore con una portalettere inglese in guerra rimasta uccisa per una granata tedesca.
Dopo aver sentito le opinioni più svariate su questo film ho deciso di controllare di persona. Considerate le premesse, che volevano e vogliono ancora questo bond fra i peggiori, il film ha superato di gran lunga le mie aspettative: George Lazenby è discreto, nonostante non sia un Connery o un Moore, il resto del cast è strepitoso, le ambientazioni mozzafiato e l'azione [...] Vai alla recensione »
Primo ed unico film con George Lazenby nei panni di James Bond, un Bond sentimentale che corona il suo amore sposando la donna che ama,Tracy, figlia di Draco (G.Ferzetti) che aiuterà il futuro genero nel distruggere una clinica al quanto particolare,situata in Svizzera,del malefico Blofeld. Clinica che pulula di belle ragazze, come vuole la tradizione 007.
Mi piacciono i film che non stravolgono il racconto: provate a leggere 'solo per i tuoi occhi' che è una raccolta di racconti brevi, oppure 'la spia che mi amo' che si svolge in canada e descrive una notte di follia e fuochi d'artificio... 'Al servizio segreto di Sua Maestà' è forse l'unico film della serie che non si discosta dal romanzo di Jan Fleming.
Ciao a tutti, non all'altezza dei films con Sean Connory che regge la scena con la sua sola presenza ma comunque un buon film, che si vede volentieri. Anche se lo 007 qui non è al massimo come figura e recitazione, la trama è solida, il racconto scorrevole, le scene di azione si seguono con interesse (tenere presente che il film è del 1969) e il protagonista regge non male la sua parte anche romantica [...] Vai alla recensione »
Nel 1962, come di consueta abitudine, Ian Fleming scrive nella sua dimora giamaicana di Goldeneye il romanzo Al servizio segreto di Sua Maestà, secondo capitolo della saga letteraria che vede James Bond contro la Spectre, che nella serie cinematografica diverrà fin dal primo film avversaria dell'agente 007. Nel 1969, quando Albert R.
Il materiale c'era tutto: trama tra le migliori della saga. Però Lazenby...per carità, ce la mette tutta, ma non è all'altezza di chi l'ha preceduto, e neanche di chi lo ha succeduto. Per certi versi Casino Royale ha aspetti comuni con questo film. Uno dei Bond più umani e riflessivi della serie, niente gadget o scene iper-irreali.
George Lazenby è il Bond più anonimo di tutti e, purtroppo per lui, si trova protagonista di uno dei film più misogini meno avvincenti della saga. Dimenticabile.
prodotto che non vale e scarseggia ogni anno che passa
sicuramente il piu brutto dei james bond interpretato da george lazemby la parte schifosa perche dopo c e stato una cascata di diamanti interpretato dal grande sean connery il finale e orrendo di questo film i paesaggi sono a fotomontaggio insomma il piu brutto dei james bond