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Roma 2012, al via il Festival

Cerimonia di apertura con la madrina Claudia Pandolfi e anteprime di Khudojnazarov e Miike.
di Annalice Furfari


venerdì 9 novembre 2012 - News

L'atmosfera glamour da Dolce vita ha già reso elettrizzante l'aria che soffia sul Tevere, con i riflettori puntati sulla cerimonia di apertura della settima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, che si terrà questa sera, alle 19.00, all'Auditorium Parco della Musica. A fare gli onori di casa sarà l'attrice romana Claudia Pandolfi, che, in qualità di madrina, presenterà la giuria internazionale chiamata ad assegnerà i premi ai film in concorso. A presiederla c'è Jeff Nichols, uno dei più promettenti autori statunitensi della nuova generazione, regista degli apprezzati Shotgun Stories, Take Shelter e Mud, opere di confine tra cinema indipendente e produzioni hollywoodiane. Accanto a lui il regista e produttore kazako Timur Bekmambetov, l'attrice italiana Valentina Cervi, il critico cinematografico Chris Fujiwara, l'attrice iraniana Leila Hatami, il regista australiano P.J. Hogan e lo scrittore e regista argentino Edgardo Cozarinsky.

Subito dopo il battesimo ufficiale, si entrerà nel vivo di questa settima edizione, che si avvale, per la prima volta, della direzione artistica di Marco Müller. Apertura impegnata con l'ecologia dell'anima di Aspettando il mare, diretto dal russo Bakhtiar Khudojnazarov, presentato fuori concorso in prima mondiale. Il film racconta il dramma di un villaggio di pescatori a cui è stata sottratta la risorsa più preziosa, il mare, scomparso in una tempesta di sabbia. Solo il marinaio Marat si oppone a un destino di decadenza e decide di trascinare la sua nave, ridotta a un rottame arrugginito, attraverso il deserto, pur di ritrovare il mare. Marat, però, porta un grande peso sulle spalle: da quando i suoi marinai e la moglie hanno perso la vita nella tempesta, tutti nel villaggio lo trattano con sospetto. Deriso e osteggiato dagli abitanti, costretti a tollerare un inutile aeroporto lì dove una volta si stendeva il mare, Marat affronta un viaggio pieno di incognite pur di ritrovare una ragione di vita. Khudojnazarov - uno dei maggiori autori del cinema contemporaneo, regista dell'apprezzato Luna Papa - ha dichiarato di aver trovato l'ispirazione per questo western sui generis, intriso di realismo poetico, da una delle più grandi catastrofi ambientali del XX secolo: l'evaporazione del lago d'Aral, al confine tra l'Uzbekistan e il Kazakistan. Emblema dei tanti disastri provocati dall'uomo nella società odierna, la tragedia mostrata nel film offre comunque al regista la possibilità di celebrare, nella figura del combattivo marinaio, la forza di volontà dell'essere umano e la sua capacità di resistere alle difficoltà della vita.

Cambio repentino di toni, alle 22.00, con l'anteprima mondiale del nuovo film di Takashi Miike, Il canone del male. Eclettico, controverso, provocatorio, prolifico e amato da schiere di cinefili in tutto il mondo, il regista giapponese ha ironicamente previsto una sommossa in sala al termine della proiezione del suo film. Con Il canone del male, l'esteta della violenza è tornato al genere thriller-horror che lo ha reso celebre. La sua nuova storia ha per protagonista Seiji Hasumi, insegnante modello di un liceo privato. Benvoluto dagli studenti e rispettato dai colleghi, il docente nasconde, sotto la brillante reputazione, qualcosa di indecifrabile e minaccioso. Hasumi risolve efficacemente un problema dopo l'altro - le molestie sessuali di un insegnante su una studentessa, un gruppetto di scolari imbroglioni, gli episodi di bullismo - e inizia a prendere il controllo della scuola. Ma qualcosa nei suoi metodi non quadra e dal suo passato emerge una sconcertante e pericolosa verità.

Brividi garantiti, per un avvio di festival scoppiettante. Non solo per il tenore dei film, ma anche per le star che sfileranno, a partire dalla serata di apertura, sul red carpet capitolino. Müller aveva garantito, nei giorni scorsi, la presenza al festival di ospiti d'eccezione. La promessa è stata mantenuta. A calcare il red carpet in riva al Tevere saranno, infatti, star internazionali del calibro di Adrien Brody, Jude Law, Sylvester Stallone, Bill Murray, James Franco, Stephen Dorff, Charlotte Rampling, Anna Mouglalis, per citarne solo alcuni. Nutrita anche la presenza di divi nostrani, tra cui Luca Argentero, Piergiorgio Bellocchio, Margherita Buy, Laura Chiatti, Isabella Ferrari, Alessandro Gassman, Claudia Gerini, Marco Giallini, Luca Marinelli, Laura Morante, Filippo Nigro, Violante Placido, Alessandro Preziosi, Riccardo Scamarcio e Carlo Verdone.

Per l'occasione, il red carpet sarà dedicato agli scenografi che hanno fatto grande Cinecittà, con l'esposizione di cinque sculture di oltre tre metri di altezza, in vetroresina e legno, selezionate tra gli elementi scenografici dei film che meglio raccontano non solo l'epoca d'oro della leggendaria Hollywood sul Tevere, ma anche le sequenze memorabili dei giorni nostri: dalla divinità egiziana del film Cleopatra di Joseph L. Mankiewicz al drago di Delitto al ristorante cinese di Bruno Corbucci, dalla poltrona-mano di Codice privato di Francesco Maselli alla statua di divinità greco-romana de Il Gladiatore di Ridley Scott, passando per il Buddha ridente di Gangs of New York di Martin Scorsese.

Per partecipare alla serata di stasera e assistere alla proiezione del film d'apertura Aspettando il mare (Sala Lotto alle 20:30) ad un prezzo esclusivo di 5 euro, clicca QUI e segui le indicazioni per richiedere la MYmovies Roma Card.

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