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Un cinema che cerca strade diverse. Porta in secondo piano la cronaca per fare spazio ai turbamenti dell'adolescenza. Drammatico, Italia2023. Durata 102 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Veronica, dopo un lungo processo e due anni di prigione per l'omicidio della madre e del suo amante, viene riconosciuta innocente. Ha solo vent'anni e tutta la vita davanti, ma è difficile guardare al futuro. Espandi ▽
Dopo un lungo processo e 22 mesi di prigione, Veronica torna in libertà; è stata infatti scagionata dall'accusa di aver ucciso la madre e il suo amante. Rivede la sua migliore amica Giada e, proprio nella sua prima sera fuori dal carcere, va con lei in discoteca. Sui social escono subito le foto. La ragazza cerca di tornare a vivere una vita normale ma quello che le è successo a ha lasciato dei segni che non si possono cancellare. Ha infatti spesso i giornalisti e i fotografi che la assediano ogni volta che la vedono ed è continuamente osservata se non pedinata, come il giorno in cui è andata al cimitero alla tomba della madre. Assieme a Giada ripercorre tutto quello che è accaduto prima e durante la sera della tragedia, dal rapporto conflittuale con la madre che era spesso severa nei suoi confronti e la svalutava per il suo aspetto fisico, al legame con un padre affettuoso ma assente, fino all'incontro con i ragazzi olandesi della squadra di beach volley che hanno pernottato all'hotel e che lei e Giada hanno frequentato proprio poco prima l'omicidio all'Hotel Holiday. Recensione ❯
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Uno spaccato di vita vera che vede protagonisti due icone della box italiana e internazionale, Domenico Valentino e Clemente Russo. Espandi ▽
Domenico "Mirko" Valentino ha gli occhi fissi sulla televisione. Guarda il match del suo grande amico Clemente Russo alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Clemente combatte bene il primo round, ma viene penalizzato dai giudici. Mirko decide di non guardare oltre, preferisce uscire sul terrazzo a prendere un po' d'aria e, all'improvviso, piange. Contro le sue aspettative, Mirko non si era qualificato alle Olimpiadi. Aveva sperato che almeno il suo amico sarebbe riuscito a portare a casa una medaglia. Eppure non piange solo per questo. Piange perché sa come andrà a finire la gara, perché conosce bene il sacrificio che occorre fare per arrivare alle Olimpiadi. E soprattutto, perché capisce ciò che prova il suo amico Clemente in quel momento. "Meglio che ti prendi un periodo di riposo", gli aveva detto il Maestro dopo la sconfitta nella gara di qualificazione. Mirko lo aveva fatto, passando il suo periodo di riposo bevendo birra. Quando torna, Clemente è distrutto. Ha una barba incolta e il suo sguardo è spento. Smette di allenarsi e inizia a dubitare. Sua moglie invece ha le idee chiare: "Io mi sono sposata l'uomo e il pugile. Finché tu decidi di smettere va bene, però non che un altro decide per te, così non agiscono i campioni". Mirko e Clemente sono al tappeto. Dovranno rialzarsi e rimettersi a combattere. Recensione ❯
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Una commedia guidata dalla presenza lunare di Debbouze e fondata sul classismo della società francese. Commedia, Francia2022. Durata 112 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Un'esilarante, toccante e genuina commedia familiare in cui un ragazzino imparerà a sue spese che ci sono cose che il denaro non può comprare. Espandi ▽
Sami, venditore ambulante della periferia di Parigi, diventa il “regalo di compleanno” del figlio di un imprenditore milionario, che lo fa portare nel suo palazzo per usarlo come giocattolo. Lusingato dal denaro offertogli, Sami accetta, ma non s che tutti i suoi amici sono in sciopero proprio contro l’imprenditore e che un video che riprendeva la sua umiliazione comincia a girare in rete. In The New Toy c’è uno spirito da commedia classica, o forse sarebbe meglio dire da “cinéma de papa”, riprendendo la definizione con cui negli anni ’50 i critici dei «Cahiers du cinéma» e futuri registi della Nouvelle Vague definivano i film dell’industria cinematografica francese dell’epoca. Film, ça va sans dire, ben confezionati, ben intenzionati, vecchi nelle idee e molto spesso anche nello stile. Nulla che non si possa adattare, nonostante i 70 e passa anni di distanza, alla commedia del regista e sceneggiatore James Huth, che è il remake di un celebre film degli anni 70, Professione… giocattolo (1976), diretto da Francis Veber e interpretato da Pierre Richard. Recensione ❯
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Maria è una donna delle pulizie, che è riservata, timida e goffa. Quando viene assegnata alla Scuola di Belle Arti, incontra Hubert, il bizzarro guardiano della scuola. Espandi ▽
Maria è una donna delle pulizie dalla sensibilità fuori dall'ordinario. Appassionata di scrittura, la incontriamo a casa di una cliente, nel bel mezzo di una veglia funebre, in attesa di una riassegnazione. La invieranno alla Scuola di Belle Arti a Parigi, universo a lei completamente sconosciuto. Dovrà imparare che esistono opere d'arte bizzarre (di simil burro, da non gettare nella spazzatura) e che ci sono studenti creativi da poter aiutare. Come? Attraverso le sue mani, il suo saper fare, ma anche il suo corpo.
Siamo di fronte ad una trascinante storia di trasformazione e viaggio interiore, di incontro e confronto con l'arte ma anche con l'altro. Una storia anche universale, come è universale il desiderio di scoprirsi, di darsi un'altra possibilità, di emanciparsi e di nutrire il proprio animo di arte e relazioni appaganti.
Il film si rivela un grazioso e godibile ritratto di una donna decisa a riappropriarsi dei propri desideri, metafora utile e convincente per suggerire a chi guarda che non è mai troppo tardi per essere felici. Recensione ❯
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La sorprendete performance di Casadilego è il solo asse attorno a cui gira tutto. Drammatico, Italia2022. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'estate di Anita, 17 anni e tutto ancora da scoprire. L'incontro con un famoso cantante le farà conoscere il suo talento e la sua vera passione: la musica. Espandi ▽
Le riuscite performance musicali di Casadilego – che Mollo fortunatamente filma in presa diretta – e la fotografia splendente di Daniele Ciprì sono due punti di forza da segnalare. Purtroppo depotenziati dalla scarsa ispirazione e bilanciamento della sceneggiatura. I personaggi sono monodimensionali e alcuni sembrano passare di lì per caso. My Soul Summer si perde così in un racconto di formazione sgangherato, poco convinto e inutilmente prolisso, che almeno per la prima metà è sorretto dalla sicurezza di Tommaso Ragno e dalla sua buona interazione con Elisa Coclite. È lei la vera perla del film, l’asse attorno a cui gira tutto, e ascoltarla mentre canta, al piano, con accompagnamento di chitarra o senza, è emozionante. Recensione ❯
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Una commedia surreale che spiazza con i suoi colpi di scena e apre la porta a riflessioni esistenziali. Commedia, Italia2023. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un amore su cui incombe una terribile maledizione pronta a scatenarsi proprio il giorno delle nozze. Espandi ▽
Gianni e Samantha sono in procinto di sposarsi, anche se appartengono a mondi completamente diversi. I due sembrano adorarsi, nonostante molti dalla parte di Gianni remino contro la loro unione. Il giorno del matrimonio sembra subito jellato. Sarà colpa dell’aura oscura che lo circonda, e che solo una persona riesce a vedere? Come riconciliare quella sfortuna con il primato della ragione di cui Gianni è portavoce? Lo sposo indeciso è una commedia sui generis che contrappone due mondi apparentemente inconciliabili, non solo per le condizioni socioeconomiche ma anche per il sistema di pensiero. Il regista e sceneggiatore Giorgio Amato è una figura anomala nel panorama cinematografico italiano: un self made man incline al surreale, fortemente ironico e radicalmente refrattario ai finali consolatori. Dunque la storia di Lo sposo indeciso, che in altre mani sarebbe diventata un mero pretesto romantico e una premessa comica fine se stessa, qui apre la porta a riflessioni esistenziali e a domande che hanno a che fare con la spiritualità e con la coerenza con i propri principi. Recensione ❯
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Un cinema di sentimenti buoni, che racconta di disagi esistenziali senza dimenticare il lieto fine. Commedia, Italia2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un padre e un figlio cercano il modo di rimanere insieme. Espandi ▽
Una giovane madre con una figlia piccola ha preso in affitto un appartamento che sembra abitato dai fantasmi. In realtà si tratta di un padre vedovo e senza lavoro con il figlio di 6 anni. I due si nascondono nel soppalco e sono coalizzati nel far scappare quelli che chiamano gli 'invasori'. Scopriranno che questi ultimi non hanno, come loro, una vita facile. Recensione ❯
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Il ritratto intraprendente di una donna che ci ricorda di lottare contro le leggi imposte dal potere dominante degli uomini. Drammatico, Italia, Francia2022. Durata 102 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una ragazza scatena l'ira del figlio del boss del paese. Espandi ▽
Nella Sicilia degli anni Sessanta, Lia Crimi ha ventun anni e un sogno 'celeste': essere una Madonna nella rappresentazione natalizia. Ma il prete, come il Paese, fa resistenza a questa ragazza che ama dissodare i campi col padre e ha una simpatia spiccata per Lorenzo Musicò, figlio del boss locale. Ma quel sentimento di ammirazione volge presto in disprezzo. Rapita e violata da Lorenzo, lo denuncia ai carabinieri. Inizia per Lia un lento calvario che la condurrà in tribunale a sfidare una legge che tutela la 'fuitina' e lo stupro, che protegge il maschio aggressore e riduce la donna a un corpo violabile. Con la complicità di Marta Savina, Gusmano disegna un ritratto dinamico e intraprendente di una giovane donna con aspirazioni (essere attrice della propria vita e dentro un ‘quadro vivente’), con desideri precisi e affatto conformi.
Film a tesi, Primadonna si concentra sul trauma, sulla necessità di lottare e di illuminare il pubblico su idee consolidate, intorno alla mascolinità e al suo potere dominante, dalla legge e dagli uomini. Recensione ❯
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Vicari non giudica ma cerca di comprendere le ruvidità di un uomo di poche parole. Con Michele Placido in uno dei suoi ruoli più intensi. Drammatico, Italia2022. Durata 122 Minuti.
Una favola moderna, dove un vecchio e una bambina, divisi tra modernità e mondo rurale, tra il dover scegliere se partire o restare, si incontrano e mutano la traiettoria delle loro vite. Espandi ▽
Orlando è un anziano contadino della Sabina che da molti anni non ha più alcun rapporto con il figlio Valerio emigrato in Belgio. Un giorno però arriva una telefonata che comunica che Valerio è ricoverato in ospedale. Orlando parte ma arriva a Bruxelles in tempo solo per assistere alla chiusura di una bara. La porta dell'appartamento gliel'ha aperta Lyse, la nipote dodicenne che non sapeva di avere.
Daniele Vicari offre a Michele Placido uno dei ruoli più intensi di tutta la sua carriera di attore cinematografico. L'attore regala al suo Orlando tutta la ruvidità di un uomo che non ha saputo accettare una separazione, e che, soprattutto, vive come un'enorme fatica, quasi un disonore, il far emergere in superficie i propri sentimenti.
Conosciamo un Orlando che va dall'orgoglio ferito alla disponibilità ad affrontare l'ignoto con il denaro cucito all'interno della giacca buona. Ogni sguardo rivolto verso il basso, ogni quasi impercettibile reazione contribuiscono alla costruzione di un personaggio che Vicari segue con partecipe vicinanza. Recensione ❯
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Claire Denis dissolve il linguaggio di coppia in un dramma misterioso e tagliente. Drammatico, Francia2021. Durata 116 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di triangolo amoroso: una donna è intrappolata tra due uomini, il suo partner di lunga data e il suo migliore amico, il suo ex amante. Espandi ▽
Sara e Jean rientrano nel loro appartamento di Parigi dopo una vacanza al mare. Insieme da un decennio dopo aver entrambi vissuto vite precedenti sono una coppia solida, la cui intesa è totale e il rapporto molto tenero. Lei è una giornalista radiofonica, lui un ex-giocatore di rugby che ha passato del tempo in carcere. Un giorno per strada Sara intravede il suo ex, François, attraverso il quale ha conosciuto Jean. Subito dopo, François propone a Jean un'opportunità di lavoro insieme, e diventa così una presenza invisibile e pervasiva nella vita della coppia.
Claire Denis, fenomenale maestra del cinema europea, torna con un film dalla trama e dalle tematiche solo in apparenza classiche e lineari. Infatti, un tradizionale triangolo amoroso si trasforma in un labirinto di psicologia e perversione che stupisce ad ogni sua curva. La splendida performance di Juliette Binoche e Vincent Lindon e la straordinaria fotografia di Eric Gautier concorrono a distruggere gli stereotipi del genere donando profondità e spessore alle dinamiche e ai personaggi. Recensione ❯
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Cinque amiche transessuali, una villa piena di ricordi: una prova di teatro che celebra la vitalità. Docu-fiction, Italia, Francia2022. Durata 74 Minuti.
Succede spesso che in punto di morte le persone trans vengano private della loro identità. Espandi ▽
Ispirata dagli scritti di Porpora Marcasciano, storica portabandiera dei diritti trans (alcuni pubblicati da Edizioni Alegre), Roberta Torre, che qui scrive con Cristian Ceresoli, tocca un aspetto poco conosciuto delle loro vite: l’identità con cui prendono congedo dalla dimensione terrena, quasi sempre negata dalle loro famiglie, sacrificata in nome della vergogna. Se da una parte sono la prova della possibilità del cambiamento, la quintessenza della plasticità umana, dall’altra la loro libertà, conquistata con ogni centimetro di corpo, mette ancora paura, imbarazza, scardina le certezze. Quando non provoca reazioni violente. L’iniziale effetto straniante delle loro interazioni cede presto il posto, come quando si ascolta una fiaba, al fascino di dialoghi intimi, anche molto estesi. Di esistenze in equilibrio fragile tra sincerità taglienti, spudoratezza e ironia che esorcizza il disagio, lo stigma, i ricordi ancora duri da rievocare. Terapia di gruppo, gioco al massacro, bilancio di generazioni, confessione in macchina: Le favolose è un po’ di tutte queste cose. Recensione ❯
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Virginie Efira porta intensamente in primo piano una figura del reale che il cinema ha lasciato spesso in seconda linea. Drammatico, Francia2022. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un affresco tutto al femminile sul delicato tema della maternità, del suo desiderio e delle sue molteplici e inaspettate forme. Espandi ▽
Rachel è una donna solare, che ama il suo lavoro di insegnante, i suoi amici, la famiglia, ha un buon rapporto con il suo ex e un nuovo amore, Alì, che la riempie di felicità. Quando il tempo è maturo perché cominci a conoscere e frequentare la bambina di Alì, Leila, Rachel si affeziona profondamente a lei, nonostante all'inizio farsi accettare non sia sempre facile. Desidererebbe anche avere un figlio con Alì, ma ha più di quarant'anni e le probabilità che rimanga incinta sono basse. Più i mesi passano, e la nuova configurazione familiare si fa quotidiana, più Rachel e Leila si legano l'una all'altra. Ma improvvisamente Alì non è più sicuro di quel che vuole.
Rebecca Zlotowski ha individuato un buco temporale, una discrasia, per cui il cinema le è parso in ritardo, mancante di un'immagine fondamentale: quella delle nuove famiglie, riassortite, allargate, che rappresentano una realtà del nostro presente privato e collettivo. Parzialmente autobiografico, il film sa piazzare qualche sfumatura non scontata riguardo la confusione del personaggio maschile. L'ultima parola, quella che chiude il racconto e ne sigilla il tono, è saggiamente affidata a Wiseman (il regista, nei panni di un vecchio ginecologo) ed è la parola giusta. Recensione ❯
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Un ragazzo sogna di trasferirsi a Roma per inseguire i suoi sogni artistici. Espandi ▽
Rocco, in procinto di compiere i diciotto anni, vive in un paese in provincia di Frosinone dove è fatto oggetto del dileggio dei suoi coetanei a causa della sua introversione e di una sospetta omosessualità. In famiglia le cose non vanno meglio. L’unico vero supporto lo trova in una zia un po’strana ma pronta a sostenere il suo sogno: partecipare ad un talent i cui provini si terranno a Cinecittà. Recensione ❯
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Audiard abbraccia in un sontuoso bianco e nero il destino di una gioventù palpitante di vita e di speranze fragili. Drammatico, Francia2021. Durata 105 Minuti.
Parigi, 13° distretto. Oggi. Emilie incontra Camille, che è attratta da Nora, che incrocia il cammino di Amber. Tre ragazze e un ragazzo ridefiniscono l'amore moderno. Espandi ▽
Non è la prima volta che Jacques Audiard, nutrito di letteratura francese e di cinema americano, pratica generi diversi (dal melodramma sociale al western) e interrompe la collezione di film ‘neri’ in cui eccelle. Dai suoi debutti non smette di filmare la maledizione della violenza, la relazione filiale, il disagio maschile, la forza delle donne e il declino della virilità. In un sontuoso bianco e nero, Audiard disegna qui la cronaca contemporanea, e sovente comica, di una giovinezza eteroclita alla ricerca di sé stessa e di qualcuno da amare, e da cui farsi amare. Il suo film cancella le frontiere dell’orientamento sessuale come quelle del colore. Il bianco e nero sublima le etnie, che non definiscono mai i personaggi. È uno dei miracoli di questo racconto di destini in divenire che fanno vibrare un quartiere parigino senza bellezza. Recensione ❯
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Il debutto alla regia di Francesco Mandelli con una straordinaria protagonista. Commedia, Italia2018. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Candida è una quindicenne di Terrasini, comune del palermitano, che vive insieme al padre Salvo, salumiere. La sua nuova vita a Torino non sarà facile. Espandi ▽
Candida è una quindicenne di Terrasini che vive col padre Salvo da quando sua madre è venuta a mancare. Salvo perde però il lavoro e padre e figlia dovranno partire alla volta di Torino. Lasciato il paese natale, Candida deve integrarsi nella scuola torinese, dove ad aspettarla c'è un trio di bulli pronto a prenderla di mira. L'unico amico è il compagno di classe Jacopo a cui Candida farà scoprire che va tutto bene, anche quando non va benissimo. Francesco Mandelli debutta alla regia e punta tutto sulla protagonista: un’adolescente che non si piange addosso, ironica e sempre affettuosa. Il suo modo di reagire alle provocazioni dei bulli è spiazzante, il suo altruismo è commovente. La giovanissima attrice Francesca Giordano si dimostra assolutamente all'altezza del compito. Recensione ❯
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