Le favolose

Film 2022 | Docu-fiction, 74 min.

Regia di Roberta Torre. Un film Da vedere 2022 con Porpora Marcasciano, Nicole De Leo, Sofia Mehiel, Veet Sandeh, Mizia Ciulini. Cast completo Genere Docu-fiction, - Italia, Francia, 2022, durata 74 minuti. Uscita cinema lunedì 5 settembre 2022 distribuito da Europictures. - MYmonetro 3,40 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 5 settembre 2022

Succede spesso che in punto di morte le persone trans vengano private della loro identità. In Italia al Box Office Le favolose ha incassato 32,3 mila euro .

Consigliato sì!
3,40/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 3,30
PUBBLICO
CONSIGLIATO SÌ
Cinque amiche transessuali, una villa piena di ricordi: una prova di teatro che celebra la vitalità.
Recensione di Raffaella Giancristofaro
giovedì 1 settembre 2022
Recensione di Raffaella Giancristofaro
giovedì 1 settembre 2022

Nicole (De Leo), una trans di età non più verde, dopo molto tempo chiama l'amica Porpora (Marcasciano) per chiederle di vedersi con urgenza: ha infatti ritrovato una lettera che le aveva scritto Antonia (Iaia), ex amica comune, anche lei transessuale, scomparsa anni prima. Il luogo dell'appuntamento è una villa oggi disabitata, ma nella quale Nicole e Porpora hanno convissuto, insieme ad altre amiche: Sofia (Mehiel), Veet (Sandeh) e Mizia (Ciulini), compagne di strada più giovani che Porpora convoca, senza dir loro subito che ha intenzione di evocare Antonia tramite una seduta spiritica. Riaprendo l'armadio dei loro eccentrici, colorati vestiti dei loro anni più estremi, in cui si sono mantenute anche prostituendosi, le cinque si raccontano, tra ricordi a volte gioiosi, a volte insostenibili. E a loro modo rendono giustizia ad Antonia, che aveva lasciato scritto di voler essere vestita per la sepoltura da loro, anime affini, e non dalla sua famiglia naturale. La rievocazione del suo spirito salderà le Favolose in un legame ancora più forte, in una celebrazione della vita tra fiabesco e dionisiaco.

Ispirata dagli scritti di Porpora Marcasciano, storica portabandiera dei diritti trans (alcuni pubblicati da Edizioni Alegre), Roberta Torre, che qui scrive con Cristian Ceresoli, tocca un aspetto poco conosciuto delle loro vite: l'identità con cui prendono congedo dalla dimensione terrena, quasi sempre negata dalle loro famiglie, sacrificata in nome della vergogna.

Se da una parte sono la prova della possibilità del cambiamento, la quintessenza della plasticità umana, dall'altra la loro libertà, conquistata con ogni centimetro di corpo, mette ancora paura, imbarazza, scardina le certezze. Quando non provoca reazioni violente.

Il raduno nella villa, innescato dalla lettera di Antonia, è l'espediente narrativo per dare spazio e parola a cinque persone differenti, con un pezzo di percorso in comune nell'affermazione di sé e in vari modi legate al MIT, il Movimento Identità Trans, che ha collaborato al film, fondato, anche da Marcasciano, nel 1979. Una rara epifania di corpi non conformi e invecchiati, (come quello visto di recente in C'è un soffio di vita soltanto di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini).

Dentro la cornice protetta ed elegante di quella casa prende il via una messa in scena privata. Una pièce di attrici non professioniste (anche se Marcasciano, un talento naturale, qui è una specie di doppio della regista) eppure maestre di finzione: la persona si alterna al personaggio, la realtà biografica e la replica di un ruolo davanti all'obiettivo si tagliano la strada di continuo. Con una netta preferenza per lo show, prerequisito della vita di strada. Come dice Nicole, "tra il destino e il dramma abbiamo sempre scelto lo spettacolo".

L'iniziale effetto straniante delle loro interazioni cede presto il posto, come quando si ascolta una fiaba, al fascino di dialoghi intimi, anche molto estesi. Di esistenze in equilibrio fragile tra sincerità taglienti, spudoratezza e ironia che esorcizza il disagio, lo stigma, i ricordi ancora duri da rievocare. Terapia di gruppo, gioco al massacro, bilancio di generazioni, confessione in macchina: Le favolose è un po' di tutte queste cose.

Tra rimpianti e piccole invidie, la bruciatura di una sigaretta sulla pelliccia o il ricordo di un pugno che ha ridisegnato un viso, il loro è già teatro, lo è stato sempre. Torre la mette in immagini come una storia di fantasmi, una danza di piedi e mani smisurati che sguazzano nell'acqua e cercano il cielo, come l'oiseau sauvage del brano portante.

La favolosità delle interpreti passa, oltre che per la loro sintonia, per l'unicità degli abiti, catalizzatori di fantasie. Ma anche per il contesto, una casa démodé, teatro di lacrime amare e battibecchi coloriti, in cui riecheggiano anche oscenità di sapore dialettale, e il cortile, set di una coreografia le trasforma in pin-up anni '50.

Alcuni frammenti di home movies rimandano a infanzie interrotte, mentre la fotografia di Stefano Salemme, complice un trucco molto sapiente, le circonda di una luce dorata, piena, che tempera le asperità, fa memoria del tempo. Alla giusta distanza, la macchina da presa le ama e ne esalta e moltiplica lo status di individui desideranti. Per non dire una parola che non sia d'amore.

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Identità negate.
giovedì 1 settembre 2022

Succede spesso che in punto di morte le persone trans vengano private della loro identità. Le famiglie si vergognano, i funerali avvengono in gran segreto e sulle lapidi viene inciso il nome che avevano prima della transizione vanificando con violenza tutto il percorso fatto. È quello che accade anche ad Antonia. Le sue amiche si riuniscono per rievocarla, nel tentativo di restituirle la sua identità negata. Le protagoniste, stelle della sconfinata costellazione trans, nel mettere in scena questa storia, la intrecciano con il loro vissuto raccontando storie e ricordi dei loro percorsi.

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STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
sabato 1 ottobre 2022
Emanuele Bucci
Ciak

Un gruppo di amiche transessuali si riunisce nella casa dei loro incontri giovanili per rendere giustizia alla memoria di Antonia, morta anni addietro e sepolta dalla famiglia sotto abiti e nome maschili, negandone il percorso verso l'identità femminile. Mentre ciascuna delle protagoniste rievoca gioie e dolori della propria storia e si confronta col tempo che passa, le "favolose" iniziano ad organizzare [...] Vai alla recensione »

martedì 6 settembre 2022
Mariuccia Ciotta
Film TV

Seguire le tracce del passato, entrare nella vecchia casa, salire le scale buie... L'inizio di un thriller. Misteriosi armadi, la ricerca di un luccicante abito verde, una lettera ritrovata, l'appuntamento nella stanza polverosa, la riunione delle amiche di un tempo, "un po' donne, un po' no". A Roberta Torre piace insinuarsi nelle zone interdette, dall'esordio in musica e mafia Tano da morire (1997) [...] Vai alla recensione »

venerdì 2 settembre 2022
Fabio Fulfaro
Sentieri Selvaggi

Cinque donne si godono il sole sbattendo gioiosamente i piedi in una mini piscina di gomma. Sono trans che hanno finalmente trovato la loro identità mentre scorrono le incantevoli note di Oiseau Savage di Dom La Nena. E' l'incipit dell'ultimo lavoro di Roberta Torre (5 anni da Riccardo va all'inferno), un documentario che mescola realtà e finzione narrando frammenti di vite al margine.

venerdì 2 settembre 2022
Fabrizio Croce
Close-up

Tra i colori e le coreografie parafrasati in versione intimista di un film con Ester Williams ( la famosa star nuotatrice di tanti musical della Hollywood classica) entrano in scena Le favolose, le cinque donne trans al centro del film di Roberta Torre, che le filma nel prologo dentro immagini virate da un effetto in super 8, una prospettiva che ne annuncia già la cifra predominante : la lente attraverso [...] Vai alla recensione »

giovedì 1 settembre 2022
Giulia Lucchini
La Rivista del Cinematografo

Libere, ribelle e sognatrici. Sono Le favolose, il gruppo di sette amiche trans che ci racconta Roberta Torre. Presentato in apertura alle Notti Veneziane, sezione realizzata dalle Giornate degli Autori in accordo con Isola Edipo, e in sala il 5-6-7 settembre con Europictures, il film racconta la storia di un gruppo di trans bolognesi che si ritrova per una seduta spiritica sperando di entrare in contatto [...] Vai alla recensione »

NEWS
SALA WEB 79
venerdì 9 settembre 2022
 

Gli spettatori della Sala Web colpiti dal film di Roberta Torre. Disponibile ancora in streaming fino al 13 settembre. GUARDA SUBITO IL FILM

MOSTRA DI VENEZIA
giovedì 1 settembre 2022
Raffaella Giancristofaro

A Venezia nelle GdA e dall'8 al 13 settembre in streaming su MYmovies. Vai al film | Vai all'articolo »

TRAILER
lunedì 22 agosto 2022
 

Regia di Roberta Torre. Un film con Porpora Marcasciano, Nicole De Leo, Sofia Mehiel, Veet Sandeh. Dal 5 al 7 settembre al cinema. Guarda il trailer »

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