È nato il Festival Internazionale delle Culture dell'Africa Contemporanea e il merito va tutto a lei. Interessante e bellissima attrice che ha la passione per il continente nero e si divide fra teatro, cinema e televisione.
La carriera teatrale
Diplomata all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico, ha una carriera teatrale di tutto rispetto che parte da "Jaz", diretto da lei stessa e passa per opere di Brecht ("La bella regina di Legnane"), Molière ("Don Giovanni" e "Il tartufo"), Shakespeare ("Riccardo III" e "Troilo e Clessidra"), Marlowe ("Edoardo II"), Flaiano ("Melampo"), Puskin ("Il festino in tempo di peste"), Euripide ("Le Baccanti") e Strindberg ("Il sogno"), attraverso le mani di registi teatrali sapienti come Luca Ronconi, Giancarlo Sepe, Giancarlo Corbelli, Gabriele Lavia e Benno Besson.
Il cinema e la tv
Debutta al cinema nel 1985, con Piccoli fuochi (1985) di Peter Del Monte, accanto a Valeria Golino, storia di un ragazzo che scopre la propria sessualità fra realtà e fantasia. Seguono poi pellicole come Fuga dal Paradiso (1989), Chiedi la luna (1991), Donne in un giorno di festa (1993), Un uomo perbene (1999) di Maurizio Zaccaro e Il sangue dei vinti (2008). Non disdegna il piccolo schermo e appare in fiction come Il mistero del cortile (1999), Paolo Borsellino (2004), Karol - Un Papa rimasto uomo (2006), Attacco allo stato (2006) e miniserie come Distretto di polizia (2000) di Fabrizio Bava e Riccardo Mosca e Sottocasa (2006) di Cristiano Celeste e Alberto Ferrari, ma forse la sua maggiore soddisfazione è quella di essere ideatrice e direttrice di Festa d'Africa - Festival Internazionale delle Culture dell'Africa Contemporanea.