TROVASTREAMING Tutti i film documentariprodotti in Francia
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Su una collina nel deserto, uomini, donne e bambini vagano in una vasta zona dedicata alla memoria dei martiri della guerra tra Iran e Iraq. Tra loro c'è anche un regista iraniano, ateo ed emigrato in Francia che, in compagnia di una guida locale, va ad incontrare i "difensori della causa" della Repubblica Islamica iraniana, i Bassidji. Si apre così un confronto aperto, vibrante e senza reticenze tra queste due anime dell'Iran contemporaneo opposte ma coesistenti. Recensione ❯
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Un viaggio a episodi tra Lettonia, Albania e Russia. Espandi ▽
Battles offre una visione attenta, sensibile alla tragedia ma senza rinunciare all'ironia, delle tracce lasciate dalla guerra nel paesaggio. Un viaggio a episodi tra Lettonia, Albania e Russia. Recensione ❯
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Un doc emozionante su una pratica per migliorare se stessi, giorno dopo giorno, grazie al potere della mente. Documentario, Francia2017. Durata 79 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il documentario illustra come migliorare l'approccio alla vita delle giovani menti grazie alla mindfulness, ovvero la consapevolezza e la coscienza di sé. Espandi ▽
Che cos'è la mindfulness? Il documentario Be Happy - La mindfulness a scuola la spiega come un'attitudine che ha origine nelle pratiche ancestrali di meditazione creata per aiutare i pazienti con dolore cronico o depressione, ma soprattutto come una tecnica per raggiungere una maggiore consapevolezza nel "sapere ciò che stai facendo nel momento in cui lo stai facendo". Il documentario racconta come nello stato della California molte scuole abbiano adottato questa pratica, soprattutto nelle aree ad alti indici di criminalità, per aiutare gli studenti a creare un luogo sicuro all'interno di se stessi in cui sentirsi forti e centrati nell'impossibilità di avere un controllo sulle circostanze esterne. Recensione ❯
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Uno sguardo al popolo Penan di Sarawak, sull'isola del Borneo, e alle sue battaglie dovute all'aumento della minaccia di deforestazione e al mutevole paesaggio dell'habitat. Espandi ▽
Una canzone senza fine è la litania con la quale i Penan - popolazione un tempo nomade delle foreste del Borneo - raccontano il loro destino: abitanti delle foreste vergini, sono diretti ormai verso un futuro apocalittico da quando grandi società straniere hanno iniziato a disboscare, cancellando materialmente il loro habitat. Recensione ❯
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Cary Grant racconta le sue origini e l'ascesa al successo. Quali sono stati i sacrifici che ha dovuto affrontare per diventare una stella di Hollywood? Espandi ▽
Un bambino nasce a Bristol, in un quartiere popolare. La madre lo soffoca di affetto, anche per senso di colpa nei confronti di un figlio precedente morto accidentalmente e in modo prematuro. L'educazione è rigida, lo stile è eredità da parte di padre, un uomo di rara eleganza. Il bambino cresce, si appassiona al mondo dello spettacolo, debutta a Broadway ma tutti gli rimproverano di essere più bello che intonato. Quel bambino si chiama Archibald Alexander Leach, e sta per diventare Cary Grant. Recensione ❯
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Gli animali e le persone si osservano reciprocamente attraverso il ritmato cambio delle stagioni. Espandi ▽
Gli animali e le persone si osservano reciprocamente attraverso il ritmato cambio delle stagioni. Con questo documentario, Bestiaire, il regista Denis Côté vuole mostrare proprio questa mutua osservazione, focalizzandosi sulla percezione che gli uni hanno degli altri. Recensione ❯
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Holot è un centro di detenzione nel deserto israeliano nei pressi del confine con l'Egitto. Ospita richiedenti asilo dall'Eritrea e dal Sudan, che non possono essere rimpatriati nei loro paesi, ma che altresì non hanno prospettive d'integrazione in Israele grazie alle politiche repressive del paese. Anche se non è tecnicamente una prigione, l'appello tre volte al giorno e la posizione isolata ne creano una virtuale a tutti gli effetti. Chen Alon e Avi Mograbi decidono di avviare un laboratorio teatrale con queste persone nella più precaria delle situazioni, seguendo i principi del "Teatro degli oppressi", che si propone come un percorso estetico che stimoli il cambiamento politico e sociale a partire da scene di vita quotidiana dei richiedenti asilo.
Questo approccio dà ai richiedenti asilo la possibilità di affrontare le proprie esperienze di migrazione forzata e di discriminazione per confrontarsi con una società israeliana che ha deciso di considerarli come infiltrati pericolosi. Recensione ❯
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Werner Herzog ottiene l'accesso esclusivo per filmare all'interno della grotta di Chauvet nella Francia meridionale. Espandi ▽
Scoperta per caso nel 1994 dallo speleologo Jean-Marie Chauvet, la grotta Chauvet, situata in Francia, lungo il fiume Ardèche, contiene quasi 500 pitture rupestri risalenti a 32000 anni fa. Stando alle conoscenze attuali, le più antiche mai ritrovate. Werner Herzog, incuriosito da un articolo del New Yorker, ottiene dal Ministero francese della Cultura il permesso di filmare per alcune ore al giorno, pochi giorni in tutto, all'interno della grotta, normalmente chiusa ai visitatori per proteggerne il clima eccezionale. Recensione ❯
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Una giornalista pone quesiti filosofici e domande esistenzialiste a lavoratori, studenti, hippy, esperti di scienze politiche, politici locali. Espandi ▽
Siamo nel 1989, il muro di Berlino è appena crollato e, nello studio in stile surrealista di un programma della TV di stato bulgara dedicato ai giovani, una giornalista pone quesiti filosofici e domande esistenzialiste a lavoratori, studenti, hippy, esperti di scienze politiche, politici locali: "Alla fine della vita quali aspirazioni sono più importanti, quelle realizzate o quelle cadute nel vuoto?". Quella giornalista è la madre della regista di questo film composto da materiali di repertorio politici e da riflessioni personali. Recensione ❯
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Una 'canzone' di protesta, una maniera di porsi il problema dell'ingiustizia e di riportarlo in primo piano nel discorso pubblico. Documentario, Italia, Francia, USA2018. Durata 109 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Nell'estate 2017 gli USA sono scossi da una serie di brutali omicidi di giovani afroamericani ad opera della polizia. Monta la protesta della comunità nera. Le Black Panther organizzano una grande manifestazione. Espandi ▽
Se per il resto del Paese la Louisiana è una sorta di festa permanente, la realtà smentisce lo stereotipo e rivela una complessità che impone rispetto.
Cercando di essere il meno invasivo possibile, Roberto Minervini sfila insieme a un ostinato collettivo dei diritti civili che eredita la rabbia delle Black Panther, denuncia la violenza della polizia e rilancia la marcia del popolo nero verso l'emancipazione. Il film smentisce l'immagine rosa di una nazione multicolore, dove la polizia spara a freddo a un venditore ambulante di CD, dove il crimine razzista permane e i discendenti del fante confederato risorgono. Che fare quando il mondo è in fiamme? è una 'canzone' di protesta, una maniera di porsi il problema dell'ingiustizia razziale e di riportarlo in primo piano nel discorso pubblico. Recensione ❯
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Tutta l'arte di Chilly Gonzales, eccentrico di (in)successo e sedicente genio incompreso. Documentario, Germania, Francia, Gran Bretagna2018. Durata 82 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Un viaggio pieno di megalomania e musica per pianoforte. Chilly Gonzales: dalla scena punk di Berlino alle orchestre filarmoniche. Espandi ▽
Uno sguardo ravvicinato alla carriera dell’eccentrico Chilly Gonzales, compositore e musicista di enorme talento scisso tra preparazione classica ed estro trasgressivo e contemporaneo. Ma il mistero che pervade la figura di Gonzales, al secolo Jason Beck, canadese di origini ungheresi, è destinato a rimanere tale anche dopo la visione del documentario di Philipp Jedicke: chi è il vero Chilly Gonzales, ammesso che ne esista uno, celato sotto le mille maschere e le pochade messe in scena di volta in volta? Recensione ❯
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Un documentario che prova a colmare lo scarto che separa studenti e matematica, puntando tutto sulla profondità della riflessione. Documentario, Francia2013. Durata 103 Minuti.
Com'è arrivata la matematica a soffrire di una tale disaffezione proprio nel momento in cui è lei a dirigere il mondo? Espandi ▽
Ciò che colpisce quando si parla con un matematico, è la scintilla nei suoi occhi, la gioia nello spiegare e condividere un concetto, una teoria, che spesso descrive con parole come invenzione, bellezza, libertà. Viene da chiedersi come mai un linguaggio così ricco, un modo di vedere il mondo quasi filosofico, sia respinto dai più. La matematica è sempre stata la materia più odiata dagli studenti, eppure essa influenza moltissimo la vita dell'uomo. La nostra società e le grandi aziende non si fondano altro che su algoritmi e formule matematiche. Attraverso un viaggio intorno al mondo con i grandi matematici Cedric Villani, Jean-Pierre Bourguignon e Robert Bryant, il documentario testimonia come la matematica abbia modificato in meglio e talvolta anche in peggio la vita sulla Terra. Recensione ❯
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La regista e suea figlia per le strade di Parigi. Espandi ▽
Agnès, insieme alla figlia Rosalie, esce in strada e filma. La strada è Rue Daguerre, nel 14° arrondissement, dove ha abitato per cinquant'anni. La sua cinepresa interroga le vite di bottega, i negozianti della via, cerca e trova la concreta poesia delle baguettes croccanti, delle bistecche fresche di taglio, delle stoffe cucite a mano. Intanto ascolta storie, che sono talora storie di migrazioni, di gente che ha cercato e trovato un posto nel mondo. Sì, se ci aspettiamo il fascino di una Parigi che non c'è più, l'attesa è ripagata. Recensione ❯
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Un cinema che produce emozioni, pensieri e universalità eludendo qualsiasi banalizzazione di atrocità che non avrebbero mai dovuto essere. Documentario, Italia, Francia, Belgio2015. Durata 92 Minuti.
Nel 1943 Silvano Lippi è un ufficiale italiano in Grecia. Ma con la caduta di Mussolini e la fondazione della Repubblica di Salò, alla quale rifiuta di aderire, la sua vita cambia. Espandi ▽
Nel 1943 Silvano Lippi è un ufficiale italiano in Grecia. Ma con la caduta di Mussolini e la fondazione della Repubblica di Salò, alla quale rifiuta di aderire, la sua vita cambia. Prigioniero dei tedeschi a Mauthausen, viene assegnato alla più terribile delle corvée, diventando addetto ai forni crematori. 39 mesi d'inferno, poi 60 anni di silenzio, infine il tentativo di sublimare la sofferenza e la vergogna in un'instancabile attività di testimonianza, continuata fino alla sua morte nel 2014. Giovanni Cioni mette in scena un'intensa conversazione fra due generazioni, che accompagnandoci tra le immagini del presente e del passato ricostruisce un trauma incancellabile della nostra storia. Recensione ❯
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