Un uomo tenta di ricominciare la sua vita dopo dieci anni di reclusione ma non sarà così facile. Espandi ▽
Una volta scontati dieci anni di reclusione per aver coperto il suo capo Su-hyuk viene rilasciato. Dopo aver scoperto che durante la sua detenzione è diventato padre di una bambina l'uomo è deciso a cambiare per sempre vita per ricominciare al fianco di sua figlia e della sua compagna. Il suo ex boss sembra però non voler lasciarlo andare e gli mette due temibili sicari alle calcagna. Recensione ❯
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Risate prima e lacrime dopo per un nuovo romanzo popolare sul massacro di Gwang-ju. Azione, Drammatico - Corea del sud2017. Durata 137 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Basata sulla vera storia del giornalista tedesco Jürgen Hinzpeter e del tassista coreano Kim Sa-Bok. Jürgen Hinzpeter ha coperto la rivolta di Gwangju, che si è svolta dal 18 al 27 maggio 1980 a Gwangju in Corea del Sud. Espandi ▽
Seoul, 1980. Kim è un tassista vedovo, indebitato e con una figlia da mantenere. I tumulti che caratterizzano il clima politico di quegli anni in Corea del Sud non scalfiscono i suoi valori da uomo medio. Finché un giorno Kim non si appropria di un cliente destinato a un altro autista: un fotoreporter tedesco, disposto a spendere 100 mila won pur di essere portato a Gwang-ju, nel sud del Paese, per filmare la repressione della protesta studentesca da parte dei militari e far sapere al mondo costa sta succedendo in Corea. Il viaggio cambierà i valori di Kim per sempre. Recensione ❯
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Una storia straordinaria che si dipana mentre le porte del tempo si aprono tra la fine di Goryeo e il presente nel 2022, quando compaiono gli alieni. Espandi ▽
Bisogna essere sudcoreani per avere il coraggio di intraprendere imprese come quella di Alenoid. Choi Dong-hoon mescola almeno quattro generi cinematografici differenti - wuxiapian, fantascienza in stile Terminator, cinecomics e action - con una punta di western e lo spirito di Ritorno al futuro e di serie Tv anni ’80 come Automan o Supercar. Alienoid è un inno all’audacia e un elogio dell’eccesso. Giocato su molteplici piani temporali e livelli narrativi, può apparire ostico se si cerca di comprendere ogni risvolto della trama, ma alcune parentesi ben dosate lasciano spazio alla spiegazione dei punti più oscuri, senza che il didascalismo prevalga sul ritmo forsennato del film. Merito di una capacità, anche questa tutta sudcoreana, di credere fino in fondo nel potenziale del blockbuster di genere, anche laddove gli eccessi e i ganci della continuity sembrerebbero impensabili. La capacità di gestire ritmo e montaggio di Choi permette di contrastare il costante pericolo da sovrabbondanza di sottotrame e citazioni, mantenendo alta l’attenzione dello spettatore. La storia è talmente intricata e piena di colpi di scena, che il regista Choi Dong-hoon e il produttore Ahn Soo-hyu hanno da subito pensato a un binomio di film. Seguirà: Alienoid: Return to the Future. Recensione ❯
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Il secondo capitolo della saga di Choi Dong-hoon. Espandi ▽
Dalla Corea del 1300, dove i maghi e i guerrieri si contendono una spada divina capace di piegare le linee tempo, e alla Corea ipertecnologica dei terzo millennio, dove gli alieni e gli umani... non sembrano convivere troppo pacificamente. Due universi opposti che entrano in collisione e danno vita a un'avventura tanto assurda quanto spettacolare. Recensione ❯
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Una task forse, per fermare l'eruzione di un vulcano, deve pianificare un'esplosione nucleare. Espandi ▽
L’eruzione vulcanica del Monte Paektu, al confine tra Cina e Corea del Nord, innesca una serie di scosse sismiche che mettono a repentaglio la sopravvivenza dell’intera penisola coreana. Nel panico generale, le autorità sudcoreane appoggiano la folle idea del professor Kang Bong-rae, il quale propone di detonare una bomba nucleare all’interno della montagna. Jo In-chang, costretto ad abbandonare la moglie incinta, è il capo artificiere incaricato di paracadutarsi in Corea del Nord con la sua squadra, per trafugare un ordigno dai temuti vicini. Ma per avere speranze di successo gli serve l’aiuto di Lee Joon-pyeong, una spia nordcoreana che va prima fatta evadere di prigione e poi convinta a collaborare. Recensione ❯
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Il thriller libero ed originale che ha rivelato il talento di Takashi Miike al pubblico occidentale. Horror, Giappone, Corea del sud1999. Durata 111 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Takashi Miike, prolifico regista giapponese dalla media di quattro produzioni l'anno, è una mina vagante pronta ad esplodere con violenza pur di comunicare il proprio messaggio. Espandi ▽
Sette anni dopo essere rimasto vedovo, il produttore televisivo Shigeharu Aoyama decide di cercare nuovamente moglie, specie dopo l'insistenza del figlio adolescente Shigeiko. Un'occasione la fornisce l'amico e collega Yoshigawa, che gli propone di indire una finta audizione per cercare nuove attrici per un film che non si realizzerà mai. Un mero pretesto per valutare un po' di candidate come compagna ideale. Aoyama la individua nella giovane Asami, timida e riservata. Anche quando le informazioni del suo curriculum si rivelano totalmente false, Aoyama non rinuncia all'idea di frequentarla pur di conoscerla meglio.
Uscito nel 1999, quando il nome di Takashi Miike non è ancora divenuto sinonimo di culto per nerd cinefili e amanti delle forme estreme di genere, Audition è il film che rivela al mondo occidentale il talento del prolifico regista giapponese.
L'adattamento di Miike aggiunge una sfumatura hitchcockiana al personaggio di Aoyama, è libero e originale, come d'abitudine per uno spirito libero, intento, soprattutto negli anni migliori della sua carriera, a reinventare costantemente fonti eterogenee con un linguaggio unico e personale. Recensione ❯
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Le vicende di T'Challa, re del Wakanda, nazione africana tra le più avanzate. La ricomparsa di uno storico nemico lo mette a dura prova, sia come re che come Black Panther. Espandi ▽
Il Wakanda, nazione dell'Africa centro-Orientale, si nasconde agli occhi del mondo. In apparenza Paese povero di risorse e speranze, nei fatti il più tecnologicamente avanzato del mondo, grazie alla presenza del vibranio, minerale alieno dalle inimmaginabili potenzialità. Quando T'challa sale sul trono, divenendo così la nuova Pantera Nera che protegge il proprio popolo, intende preservare la tradizione, ma un ritorno inatteso a Wakanda lo obbligherà a rivedere i propri piani. Recensione ❯
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Due ragazzi si incontrano e avviano una relazione. Ma un altro ragazzo misterioso potrebbe compromettere il loro rapporto. Espandi ▽
Jong-su è un aspirante scrittore che vive di espedienti. Quando incontra per caso Hae-mi non la riconosce, ma la ragazza si ricorda di lui e lo persuade a prendersi cura del suo gatto. Jong-su si innamora, ma Hae-mi parte per l’Africa e al suo ritorno è accompagnata dal misterioso Ben. Dopo otto anni di pausa, Lee Chang-dong torna dietro la macchina da presa con un film che meritava tutto il tempo che il regista si è preso. Un film-enigma, in cui la soluzione è plurima o forse inesistente, una contorta macchinazione che accumula menzogne su menzogne per dare senso a ciò che non ne ha. La natura sfuggente e non lineare di Burning diviene dunque la perfetta fotografia della contemporaneità, l'unico modo di raccontare un presente complesso e terribile. Recensione ❯
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Con un audace dispositivo metacinematografico, il regista ci consegna un atto d'amore per il cinema denso di gag e di riferimenti alla golden age coreana. Drammatico, Corea del sud2023. Durata 135 Minuti.
Un regista tenta di riaprire il set di un suo film per finire il progetto che nel frattempo ha cambiato totalmente forma. Espandi ▽
Noto per le architetture narrative e scenografiche di vasta portata, non poteva che essere Kim Jee-woon a farsi carico dell’onere di sintetizzare in maniera spettacolare vizi e virtù della stagione più importante del cinema sudcoreano. Con un audace dispositivo metacinematografico, Kim ripercorre l’epoca della cosiddetta golden age, movimento occorso tra la fine degli anni ’50 e l’inizio dei ’70 e composto da due generazioni di cineasti, intente a iniettare modernità in un’industria condizionata pesantemente dal pregiudizio e dal potere politico. Un’operazione densa di gag e di riferimenti interni alla storia del cinema coreano, che Kim Jee-woon ha il grande merito di riuscire a padroneggiare e rendere fruibile anche per un pubblico del tutto ignaro in fatto di golden age. Un atto d’amore per il cinema spinto fino al suo lato più meschino e insieme un monito sul presente, visto che l’eredità della dittatura è tutt’altro che estinta e si rigenera sotto varie forme, con periodiche minacce mirate a standardizzare e regolamentare il sistema produttivo sudcoreano. Recensione ❯
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Un racconto post-apocalittico, ma anche una satira del presente. Azione, Avventura, Drammatico - Corea del sud2023. Durata 130 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
I sopravvissuti a un violento terremoto lottano per una nuova vita a Seoul. Espandi ▽
Un devastante terremoto investe Seoul come un'ondata di roccia. Rimane in piedi un solo condominio, dove vivono il dipendente pubblico Min-sun e la sua compagna infermiera Myung-hwa. I residenti dell'edificio si ritrovano presto alle porte disperati in cerca di asilo e, dopo un'iniziale accoglienza, decidono di ricacciarli a vivere tra le macerie. Guidati da Yeong-tak, istituiscono il principio che il condominio è solo per i residenti e tutti devono aiutare al recupero e alla distribuzione di risorse, razziate dalle rovine circostanti. La comunità trova un suo equilibrio, ma questo viene destabilizzato dal ritorno al proprio appartamento una giovane residente, che ha viaggiato nella devastazione circostante ed è disgustata - come pure anche Myung-hwa - dall'osceno divario tra chi vive in modo relativamente agiato è chi è precipitato nella più nera miseria.
Racconto post-apocalittico e satira del presente, discesa nella follia di una comunità agiata e metafora del capitalismo, Concrete Utopia è stato, meritatamente, tra i maggiori successi dello scorso anno in Corea del Sud.
Candidato per il Paese agli Oscar, il film di Um Tae-hwa è la trasposizione largamente riscritta della seconda parte di un webtoon, un fumetto digitale, intitolato Pleasant Outcast. Recensione ❯
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A distanza di 15 anni il serial killer responsabile della morte di dieci donne è ancora sconosciuto. Il giorno in cui scatta la prescrizione del reato ed il caso viene definitivamente archiviato uno dei parenti delle vittime si getta di sotto da un palazzo sotto gli occhi del detective Choi che ha lavorato sul caso. Due anni dopo il tragico fatto un uomo, Lee Du-seok, pubblica un romanzo auto-accusandosi dei delitti. Il volume diventa un best-seller, ed il detective e l'autore si ritrovano faccia a faccia. Ma Choi non crede che Lee possa essere il vero responsabile, ma solo un abile truffatore dalla mente fervida. Ed è proprio allora che un altro uomo si fa avanti, attribuendosi a sua volta la paternità dei misfatti. Recensione ❯
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Park Chan-wook sorprende con un romantico neo-noir che ha il respiro dei classici e il linguaggio del presente. Drammatico, Corea del sud2022. Durata 138 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Mentre indaga su un misterioso omicidio, un uomo comincia a provare dei sentimenti per la moglie della vittima. Espandi ▽
La capacità dei grandi autori è anche quella di comprendere quando una vena si è esaurita ed è tempo di voltare pagina e trovare nuovi stimoli. Da troppi anni, susseguenti alla cosiddetta “trilogia della vendetta”, Park Chan-wook è spesso stato vittima del proprio stile, innamorato di un manierismo incline a una certa stanchezza creativa. Una filmografia di eccessi e barocchisimi, tendente al grandguignol, che trova un brusco arresto in un film che pare l’esatto opposto del Park che eravamo abituati a conoscere. Con Decision to Leave si torna ad accogliere tra i maggiori autori in circolazione un nome amato dai cinefili, spesso oggetto di fanatismi mal riposti e accanimenti altrettanto inutili. Un Park rinnovato e talora quasi irriconoscibile, arresosi al potere di suggestione che è proprio solo degli amori irrealizzabili, mentre gira il film più romantico del 2022. Recensione ❯
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Recatosi in Thailandia per inseguire il caso di un rapimento, un assassino viene a sua volta inseguito da un suo vecchio nemico. Espandi ▽
Quando si reca in Thailandia per un caso di rapimento, un assassino viene coinvolto in un altro inseguimento: questa volta è lui ad essere la vittima di un uomo che cerca giustizia. Recensione ❯
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Due ragazzi iniziano a comunicare via radio per poi scoprire che vivono in anni differenti. Espandi ▽
Una storia romantica arricchita di un elemento fantascientifico che conferisce profondità alla narrazione. Delicato e coinvolgente, il lungometraggio trasporta lo spettatore in un mondo dai toni pastello, in cui c’è spazio per i sogni e, soprattutto, per l’amore. Ditto racconta infatti di un viaggio nel tempo capace di segnare profondamente le vite di un ragazzo e di una ragazza provenienti da epoche differenti. Se si conosce il proprio futuro, è possibile modificarlo? E in che modo il passato può incidere su quel che sarà? Un film leggero, ma mai superficiale, sull’amore: emotivamente coinvolgente, sul finale strappa più di qualche lacrima, senza tuttavia risultare sdolcinato. La splendida scrittura di Seo Eun-young - unita a una regia particolarmente ispirata - riesce a conferire profondità a un concetto semplice, messo in scena grazie a una fotografia avvolgente dai toni pastello, oltre che a un cast in ottima forma. Recensione ❯
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Un uomo si ritrova a credere a cose che non sembravano possibili. Espandi ▽
Nonostante sia il nipote di un famoso sciamano, il Dottor Cheon non crede agli spiriti, ma nonostante questo si guadagna da vivere eseguendo falsi esorcismi davanti alle telecamere. Quando un misterioso cliente arriva alla sua porta Cheon viene coinvolto in una serie di eventi strani e inspiegabili che metteranno alla prova tutto ciò in cui ha sempre creduto e faranno riemergere gli orrori dell'infanzia che ha cercato di dimenticare. Recensione ❯
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