cinephilo
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martedì 9 luglio 2024
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capolavoro del cinema contemporaneo
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Un film che non mi stancherò mai di elogiare. Come prendere Hitchcock e inserirlo in un'ambientazione contemporanea con tutto ciò che ne consegue e che ne fa parte. Un giallo poliziesco che parla anche di amore, di parole non dette, di immigrazione, di lealtà e senso del dovere. Film perfetto
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cinephilo
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giovedì 4 luglio 2024
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un film contemporaneo, profondo e classico
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Questo film è un gioiello più unico che raro e soltanto il grande Park CW poteva girarlo. Un Vertigo che vive nel 2020. Un film di cui tutto il mondo aveva assolutamente bisogno.
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mercoledì 3 luglio 2024
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uno dei migliori park chan wook
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Assolutamente uno dei migliori film di una filmografia già straordinaria. Un neo Noir romantico che funziona su tutti i piani, quello drammaturgico, quello del thrilling, quello del noir e quello del tension building. Un vero capolavoro contemporaneo che vive laddove viveva il miglior Hitchcock.
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lunedì 1 luglio 2024
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un capolavoro hitchcockiano contemporaneo
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Park Chan Wook gira questo noir incredibile che per me è il miglior film del 2022. Un Basic Instinct che incontra Vertigo in uno scenario contemporaneo dove tutto ciò che vediamo in termini di utilizzo della tecnologia è perfettamente funzionale alla narrazione della storia (e non buttato a caso solo per far vedere che siamo nel 2020). Un film meraviglioso che costruisce la tensione dal primo minuto e tiene gli spettatori incollati allo schermo della TV per tutta la durata del film. Una sceneggiatura perfetta, una regia meravigliosa al servizio della stessa e una fotografia memorabile
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sabato 29 giugno 2024
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un park chan wook che fa l''hitchock
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Ancora il grande Park Chan Wook. Un noir/thriller/ poliziesco che bilancia perfettamente i generi con una potenza visiva e una sceneggiatura davvero fuori dal comune. Un film bellissimo, come quasi tutto quello che ha girato questo grande regista coreano.
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temat825
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lunedì 5 febbraio 2024
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la vecchia magia del cinema
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Il manierismo è notevole e la trama non delle più credibili ma il melodramma è intensissimo, disperatissimo, coinvolgentissimo, cioè come deve essere oppure non è.
E ritorna la vecchia magia del cinema che ti travolge e per due ore ti stacca dal tuo mondo.
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felicity
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domenica 13 agosto 2023
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film hitchcockiano
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Decision To Leave è fatto di un misto di elementi da detective story in cui però i personaggi stringono relazioni fatte di sentimenti fortissimi che sono i veri protagonisti e tuttavia tutto è raccontato in forma di commedia, ridendo tantissimo del ridicolo in cui sì infila questo serio detective innamorato della moglie del morto su cui indaga
Quello che rende Decision to Leave speciale è il twist narrativo che avviene a metà film: le maschere cadono e i ruoli si invertono, gli oggetti vengono scambiati e i sentimenti si ribaltano in un gioco amoroso ancora fallace e alienante. Inizia così un altro film, un’altra prospettiva, che confluisce insieme alla prima in un finale indimenticabile.
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Decision To Leave è fatto di un misto di elementi da detective story in cui però i personaggi stringono relazioni fatte di sentimenti fortissimi che sono i veri protagonisti e tuttavia tutto è raccontato in forma di commedia, ridendo tantissimo del ridicolo in cui sì infila questo serio detective innamorato della moglie del morto su cui indaga
Quello che rende Decision to Leave speciale è il twist narrativo che avviene a metà film: le maschere cadono e i ruoli si invertono, gli oggetti vengono scambiati e i sentimenti si ribaltano in un gioco amoroso ancora fallace e alienante. Inizia così un altro film, un’altra prospettiva, che confluisce insieme alla prima in un finale indimenticabile.
In tutto questo delirio molto chiaro e ordinato quello che emerge è quanto un amore vero possa esistere solo al di fuori della tranquillità matrimoniale. Il parere più impopolare di tutti al cinema, cioè che la cura e la gentilezza di una moglie non stimolano amore, ma semmai è l’indifferenza e la trascuratezza di una donna desiderata a scatenare quella tensione che, nei rari momenti in cui è sanata, dà origine a quello che definiamo un attimo di felicità sentimentale. Questo povero detective flagellato dall’insonnia, ridicolo a suo modo ma umanissimo, avrà delle scene in cui brevemente otterrà quel che vuole anche se solo per qualche minuto, e in quei momenti c’è uno dei molti segreti degli esseri umani e della breve felicità che è concesso di raggiungere.
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francog
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domenica 21 maggio 2023
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bello
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Film fatto bene come spesso capita coi coreani .
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maramaldo
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giovedì 23 marzo 2023
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il neo-coreano, impariamolo
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Serve? Pregevole il lavoro di questo Park, l'altra metà del popolo si chiama Kim. Ma questo si sapeva, la novità è che mi ha disorientato, stranito. Addio, cara vecchia Corea che tanto ci somigliava tranne che negli occhietti a mandorla e nelle bacchette per mangiare. Le Coreanine, vezzose e gentili, a nessuno importava ce ne fossero enogmatiche e cattivelle. La solita storia torva, direte, ripresa dallo scostumato Occidente e ricopiata in bella scrittura, la calligrafia di un orientale. E' vero, ma stavolta non ho ricosciuto i caratteri dell'espressione. Non tanto l'invadenza e della tecnologia (ci siamo rassegnati. i nostri ragazzi diverranno talpe e pelati, non può bastarel'esercizio fisico di qualche tafferuglio o pestaggio), ma è l'aria.
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Serve? Pregevole il lavoro di questo Park, l'altra metà del popolo si chiama Kim. Ma questo si sapeva, la novità è che mi ha disorientato, stranito. Addio, cara vecchia Corea che tanto ci somigliava tranne che negli occhietti a mandorla e nelle bacchette per mangiare. Le Coreanine, vezzose e gentili, a nessuno importava ce ne fossero enogmatiche e cattivelle. La solita storia torva, direte, ripresa dallo scostumato Occidente e ricopiata in bella scrittura, la calligrafia di un orientale. E' vero, ma stavolta non ho ricosciuto i caratteri dell'espressione. Non tanto l'invadenza e della tecnologia (ci siamo rassegnati. i nostri ragazzi diverranno talpe e pelati, non può bastarel'esercizio fisico di qualche tafferuglio o pestaggio), ma è l'aria. Un'atmosfera che appare estranea, "de-umanizzata", gelida, con riflessi bluastri come in Avatar. Pronta per qualsiasi delirio. pure per qualche balordaggine. Quella grande buca scavata con il solo secchiello senza l'ausilio della paletta. Chiunque ha costruito un castello sulla spiaggia, sa che scavando nella battigia si trova acqua. Tutto ciò perchè una delinquentella ha voluto giustamente togliersi dai piedi, però facendosi annullare dalla possanza fragorosa di un oceano. Una bella pretesa questa Song, Wei Tang, cinese anche nella vita, son fatti così. Eppure ciò ha dato luogo al passaggio più suggestivo, potente, significativo del film. Non ho potuto fare a meno di pensare all'Onda di Hokusai. Ci siamo anche noi in quella barca? fuscello in balia del Tempo e della Natura.
E' nel finale che mi sono impensierito di più. Continuando ad armeggiare con i dispositivi telematici, dovessi finire anch'io così?
Allacciate le scarpe, Jang (Hae-il Park, tanto per cambiare) saltella tra i flutti che avanzano, invoca disperato la sciagurata frugando con una fioca luce nelle ombre crescenti di un crepuscolo tragico.
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clod
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giovedì 16 marzo 2023
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la nebbia finisce di annebbiare pure il regista
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che finisce per perdere il controllo dei tempi, dilatando inspiegabilmente la vicenda nella seconda parte del film e diluendone pertanto l'efficacia visiva e narrativa: un gran peccato.
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