La questione femminile passa attraverso un catalogo dai buoni sentimenti che pecca forse di troppa ambizione . Documentario, Francia2019. Durata 104 Minuti.
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La continuazione dell'omonimo cortometraggio. Espandi ▽
Dal suo appartamento di Madrid, Elena telefona a Iván, suo figlio di sei anni che si trova in vacanza col padre sulle coste settentrionali della Francia. Al cellulare quasi scarico del genitore, il bambino le racconta di ritrovarsi da solo, in spiaggia. Molto agitata, la donna si attiva immediatamente per avvisare la polizia. Dopo uno stacco, la ritroviamo dieci anni dopo al lavoro in un bar ristorante sul mare a Vieux-Bocau-Les-Bains, a nord di Biarritz, con un nuovo compagno, Joseba, spesso in viaggio. In spiaggia Elena viene incuriosita da Jean, surfista adolescente di Parigi in vacanza con la famiglia. Il ragazzo potrebbe oggi avere l'età di suo figlio, di cui non si sono più avute notizie da quella telefonata. E, da sedicenne, è prevedibilmente elettrizzato dall'attenzione di quell'attraente, strana sconosciuta. Recensione ❯
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Il ritratto di una famiglia disfunzionale svolto come i rotoli di un antico dipinto cinese. Drammatico, Cina2019. Durata 150 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La malattia di uno dei quattro fratelli porta tutti a interrogarsi sul modo di mantenere insieme la famiglia. Espandi ▽
Come sovente capita con i film provenienti dall’Estremo Oriente, il titolo scelto dalla distribuzione italiana aiuta assai poco a comprendere l’intento del regista. Il titolo originale del film, Fù chun shanju tú, e quello internazionale, Dwelling in the Fuchun Mountains, coincidono infatti con il nome di un antico e importante dipinto cinese del XIV secolo: un rotolo, ormai diviso in due pezzi, che misura più di sei metri di lunghezza. Il richiamo all’opera di Huang Gongwang non avviene per caso, anzi è un costante spirito guida per il regista del film, che illustra la storia della famiglia Yu alla maniera di un rotolo senza tempo, svelandone a poco a poco ogni risvolto. Paesaggi mossi dal vento, campi lunghissimi e carrelli orizzontali accostano i micro-racconti alla stregua di piccole cartoline, che vanno a comporre un armonioso mosaico sulle miserie e grandezze delle vite di uomini semplici, tra le montagne Fuchun e il delta del fiume omonimo. Recensione ❯
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Un direttore d'orchestra parte per Cuba dove è stato ingaggiato per un lavoro con i bambini. L'esperienza potrebbe cambiarlo per sempre. Espandi ▽
Vittorio, un burbero direttore d'orchestra sul viale del tramonto, riceve un'offerta di lavoro all'Havana: dirigere il Kyrie Eleison, un'opera di Rossini, con il coro dei bambini della Colmenida. Decide di accettare la proposta per due motivi: i soldi e perché da troppo tempo la musica gli manca. Ma il progetto lo metterà a dura prova. Vittorio odia i bambini e crede che l'opera rossiniana, una vera e propria preghiera in musica, mal si adatti al cuore allegro di quei giovani coristi cubani troppo distratti e indisciplinati, a suo dire. Tante saranno le difficoltà che troverà nel suo percorso, forse anche perché è il suo di cuore ad essersi chiuso agli altri. E la sua aridità dovrà fare in conti con i mille colori di Cuba e le sue tante contraddizioni. Recensione ❯
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La vera storia dello scrittore Miguel Unamuno, inizialmente a favore di Franco, cambiò totalmente idea rischiando la vita per seguire i suoi ideali. Espandi ▽
Dopo il colpo di stato spagnolo del luglio 1936, il rettore dell'Università di Salamanca Miguel de Unamuno appoggia il ritorno all'ordine favorito dai militari e si scontra con i colleghi e amici Atiliano, pastore evangelista, e Salvador, membro del Partito socialista. Mentre dal Marocco il generale Franco si appresta a diventare il leader delle forze nazionaliste impegnate nella guerra civile, Unamano viene prima rimosso dalla sua carica dal governo repubblicano e poi reintrodotto dai golpisti e incaricato dal generale José Millán-Astray di redigerne il manifesto. Con l'arresto dei suoi amici, però, l'anziano intellettuale matura la presa di coscienza e al momento di celebrare l'ingresso di Franco a Salamanca saprà opporsi al nascente regime fascista.
Alejandro Amenábar ricostruisce una fase cruciale della storia spagnola del Novecento dal punto di vista di un anziano pensatore convinto di poter esprimere liberamente il proprio pensiero, ma schiacciato dalla macchina propagandistica.
Amenabar non vuole tanto riflettere sulle forze in guerra e sulla fine del progetto repubblicano a opera delle forze fasciste, ma sulla responsabilità individuale di fronte all'incidere della Storia, in una prospettiva individualista e astorica (nonostante il tema) tipica della nostra epoca. Recensione ❯
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Un cinema ampio e adulto che sfida la tentazione dell'abbandono alla malattia. Drammatico, Norvegia, Svezia2019. Durata 126 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La vita di una donna viene stravolta quando le viene diagnosticato un tumore al cervello. Espandi ▽
La cinquantenne Anja è una regista teatrale norvegese e danni vive con Tomas, un produttore dal quale ha avuto tre figli, che si sono uniti agli tre nati da un precedente matrimonio dell'uomo: insieme formano una famiglia allargata numerosa e serena. La vigilia di Natale, tornata da una trasferta di lavoro, Anja si fa visitare per un fastidioso problema all'occhio e scopre così di avere un tumore al cervello. Nei giorni che porteranno all'inizio dell'anno nuovo, tra cene con i figli, regali e visite di parenti, Anja attraverserà con Tomas il calvario di consulti medici, esami e discussioni sul loro futuro che la avvicineranno all'inevitabile confronto con l'idea della morte.
La malattia al cinema è da sempre un tema scivoloso, a rischio di patetismo o di ricatto morale. Maria Sødahl riesce però a restare a debita distanza dai pericoli del genere, raccontando non il decorso del male, ma i pensieri, le paure, i conflitti interiori di chi sa di dover affrontare l'imponderabile.
L'abilità di Maria Sødahl sta nel costruire situazioni - una telefonata in macchina, una cena, un dialogo in una stanza d'ospedale - in cui le parole e le azioni degli interpreti, assecondate dalla macchina da presa, definiscono poco a poco conflitti e sentimenti. Recensione ❯
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Guerra tra poveri e miseria suburbana nei sobborghi londinesi. Una realtà invivibile in piena era Brexit. Drammatico, Bulgaria, Gran Bretagna, Francia2019. Durata 92 Minuti.
Un gatto smuove le dinamiche della vita quotidiana di una cittadina. Espandi ▽
Vladimir e Irina sono due fratelli bulgari (Irina è anche una madre) che vivono in Inghilterra, in un quartiere periferico di Londra. Tra contese condominiali su gatti domestici e vessazioni comunali, che impongono balzelli per la ristrutturazione, procede la loro difficile vita quotidiana. Recensione ❯
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Un bell'esordio che esplora uno spazio domestico in cui due donne si sostengono l'un l'altra. Drammatico, Francia2019. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di due donne in fuga che dovranno unire le loro forze. Espandi ▽
In attesa di un figlio concepito fuori dal matrimonio, Samia gira tra le strade di Casablanca cercando lavoro e alloggio. Tra i vari rifiuti che la giovane donna riceve c'è anche quello di Abla, una vedova che vende pane dalla sua abitazione e che vive con la figlia Warda. Ma nel vedere Samia pronta a trascorrere la notte in strada proprio davanti alla sua finestra, Abla si convince a darle riparo per qualche giorno. La decisiva e adorabile mediazione di Warda, assieme alla bontà della rziza fatta in casa da Samia, porteranno Abla ad aprirsi un po' e a elaborare il suo lutto, mentre Samia si prepara a partorire e a confrontarsi con la decisione di dare il figlio in adozione. Recensione ❯
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Un gruppo cerca di preservare il proprio lavoro. Espandi ▽
La storia di una bella star dell'età d'oro del cinema, un attore nel crepuscolo della sua vita, uno scrittore frustrato e un vecchio regista che fanno l'impossibile per preservare il mondo che hanno creato in una vecchia villa prima dell'arrivo di due giovani che rappresentano una minaccia che può mettere tutto in pericolo. Recensione ❯
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Due giovani amanti vengono separati dalla guerra ma continuano a non arrendersi. Espandi ▽
Due giovani amanti, Robert, cantante d'opera cattolico e Rachel, una virtuosa del violino ebrea, sognano un giorno di esibirsi insieme alla leggendaria Carnegie Hall. Quando vengono separati dall'invasione tedesca della Polonia, Robert giura di trovare Rachel, a prescindere da cosa possa portare la guerra. La sua ricerca lo porterà condurrà nel cuore della Germania nazista. Recensione ❯
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Un nuovo montaggio per far rivivere un trauma, stavolta meno ineluttabile, meno forzato, ma altrettanto devastante. Drammatico, Francia2019. Durata 86 Minuti.
La giovane Alex viene violentata e il suo ragazzo cerca a tutti i costi vendetta. Espandi ▽
Le dodici celebre sequenze, che vedono protagonisti i tre ragazzi Alex, Marcus e Pierre in una storia di orrori e vendetta, vengono rimontate in versione cronologica in questa nuova versione del film del 2002. Recensione ❯
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Due doppiatori si devono ricostruire una vita a Israele dove il loro talento non sembra servire. Espandi ▽
Victor e Raya Frenkel sono stati per decenni le voci d'oro del doppiaggio cinematografico sovietico. Tutti i film occidentali che approdavano sugli schermi sovietici venivano doppiati da loro. Nel 1990, con il collasso dell'Unione Sovietica, i Frenkel decidono di fare Aliyah, cioè di emigrare in Israele, proprio come centinaia di migliaia di ebrei sovietici. In Israele non c'è bisogno di artisti doppiatori in lingua russa, e i tentativi di Victor e Raya di usare il proprio talento causeranno eventi bizzarri ed inaspettati durante i loro primi mesi in Israele, trasformando l'inizio del nuovo capitolo della loro vita in un'esperienza divertente, dolorosa ed assurda. Recensione ❯
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Un thriller che incita al dibattito su una questione universale che è un argomento quotidiano in Argentina: l'insicurezza. La trama affronta argomenti controversi come l'applicazione della giustizia al di fuori della legge e la linea stretta che separa le vittime dagli assalitori. Recensione ❯
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Tre amici sono stati licenziati dalla compagnia in cui lavoravano e sono demoralizzati a causa del loro stato di disoccupazione. Espandi ▽
Tre amici sono stati licenziati dalla compagnia in cui lavoravano e sono demoralizzati a causa del loro stato di disoccupazione. Decidono così di mettere in atto il loro piano ma la macchina con cui avrebbero viaggiato si è rotta. Recensione ❯
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Poche ore prima di celebrare il suo matrimonio, Laura si concede una passeggiata in solitudine ritrovandosi a una festa insolita, dove un evento inaspettato cambierà drasticamente il corso della serata. Espandi ▽
Tra rimandi di genere, una protagonista credibile e la bontà tematica del progetto, il film di Diego Fried pecca di prevedibilità, rivelando più di una leggerezza e qualche cliché in parte nascosti dalla forma. Pur restando fedele ai criteri di un thriller, La festa silenziosa rientra di diritto nell’ambito del revenge movie al femminile, che nel corso della storia si è costruito una propria identità di genere: da Kill Bill al più recente Revenge, da La sposa in nero a Lady Vendetta.
Abbandonando stilemi exploitation che spesso caratterizzano questo sottogenere, il film di Diego Fried si spoglia di qualsiasi esaltazione visiva, sposando invece una soluzione più marcatamente autoriale. Scegliendo la strada del “less is more”, il regista però non aggiunge molto al vocabolario tematico della propria opera, ma gioca piuttosto con la sua forma. Recensione ❯
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