Dream Scenario - Hai mai sognato quest'uomo?

Film 2023 | Commedia, Horror, +13 100 min.

Regia di Kristoffer Borgli. Un film con Nicolas Cage, Julianne Nicholson, Michael Cera, Tim Meadows, Dylan Gelula. Cast completo Titolo originale: Dream Scenario. Genere Commedia, Horror, - USA, 2023, durata 100 minuti. Uscita cinema giovedì 16 novembre 2023 distribuito da I Wonder Pictures. Oggi tra i film al cinema in 29 sale cinematografiche Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,20 su 16 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Condividi

Aggiungi Dream Scenario - Hai mai sognato quest'uomo? tra i tuoi film preferiti
Riceverai un avviso quando il film sarà disponibile nella tua città, disponibile in Streaming e Dvd oppure trasmesso in TV.



Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.


oppure

Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.

Ultimo aggiornamento martedì 14 novembre 2023

Un professore monotono diventa improvvisamente la star del campus in cui lavora dopo essere apparso nei sogni di tutti. In Italia al Box Office Dream Scenario - Hai mai sognato quest'uomo? ha incassato 190 mila euro .

Consigliato sì!
3,20/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA 3,26
PUBBLICO 3,83
CONSIGLIATO SÌ
Borgli realizza un film tra la realtà e il sogno e si conferma un cineasta da tenere d'occhio.
Recensione di Simone Emiliani
martedì 31 ottobre 2023
Recensione di Simone Emiliani
martedì 31 ottobre 2023

Paul Matthews insegna biologia alla Osler University. È sposato con Janet ed è padre di due figlie, Hannah e Sophie. La sua esistenza è monotona ed è una di quelle persone che solitamente passano inosservate. Da un giorno all'altro comincia a comparire nei sogni degli altri. Sono persone che conosce oppure perfetti sconosciuti. Non ha mai un ruolo positivo. Nei primi sogni non fa nulla quando una persona si trova in pericolo. Ma successivamente, nell'universo onirico degli altri, diventa sempre più violento. All'inizio diventa celebre ma poi l'improvvisa notorietà gli si ritorce contro. Gli studenti non seguono più le sue lezioni, la sua presenza non è gradita nei locali pubblici, gli amici mandano via lui e la moglie a metà cena e anche la sua vita familiare va in frantumi. L'unico obiettivo che gli resta è quello di pubblicare il suo libro.

L'uomo dei sogni. Nicolas Cage convive con la sua ombra inquietante. Ignora l'esistenza del suo doppio ma vive sulla sua pelle prima la notorietà e poi l'isolamento.

Dream Scenario è costruito essenzialmente su di lui ma anche i ruoli secondari hanno un'importanza fondamentale a cominciare da quello della moglie Janet, interpretata da Julianne Nicholson fino anche a figure marginali come la ragazza alla reception del ristorante che s'incanta quando lo vede. Dopo Sick of Myself, il tema dell'identità continua ad essere centrale nell'opera del cineasta norvegese Kristoffer Borgli che ha anche scritto e montato questo suo primo film statunitense. È proprio nella progressiva caduta di Paul che si sente la sua mano con scene particolarmente riuscite come quella degli studenti che lo filmano mentre sulla sua macchina compare la scritta 'loser' o quella nel locale dove una cameriera gli chiede di andarsene perché non è gradito agli altri clienti.

Dream Scenario è disturbante come il primo film del cineasta ma a volte calca la mano portando a compimento momenti che potevano essere solo accennati (il video fatto da Paul) oppure quando cerca la dimensione grottesca come nell'incontro con la giovane assistente dell'agenzia che vuole simulare dal vero un suo sogno. Sempre sul limite tra realtà e sogno, Dream Scenario è come un film, anche stilisticamente, spezzato in due.

Nelle sequenze oniriche si avverte infatti la presenza di Ari Aster (tra i produttori del film), a cominciare con il primo sogno con le chiavi piovute dall'alto che rompono il vetro di un tavolino e la scarpa che cade in piscina, soprattutto nell'effetto della componente sonora che provoca il primo choc. Non sempre c'è equilibrio quando l'horror s'incrocia col dramma. Risulta invece messo meglio a fuoco l'inconscio tentativo di 'fuga dalla realtà' di Paul, l'illusione di entrare in altro modo e viaggiare nei sogni degli altri.

Sicuramente Dream Scenario conferma Borgli come un regista interessante da tenere d'occhio. Ma il suo è ancora un cinema pieno di belle intuizioni ma a cui manca il senso della misura. Poi c'è Nicolas Cage, che dopo una recente fase di carriera non proprio memorabile, gli è stato cucito addosso, a cominciare dal look, il personaggio giusto per andare in nomination ai prossimi Oscar. Anche in questo caso, nella sua pur impeccabile interpretazione nel mostrare un'esistenza che dietro la normalità sfugge al proprio controllo come Robin Williams in One Hour Photo, c'è qualcosa di troppo.

Sei d'accordo con Simone Emiliani?
Powered by  
PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
martedì 21 novembre 2023
johnny1988

Kristoffer Borgli sarà conosciuto agli addetti ai lavori e ai più appassionati per essersi distinto in videoclip musicali e per un recente lavoro, SICK OF MYSELF (scritto e diretto in Norvegia e portato a Cannes quest'anno). Autore, non si può più dire esordiente, ma quasi, Borgli sembra riprendere il surrealismo satirico di Charlie Kaufman, Spike Jonze e Todd [...] Vai alla recensione »

FOCUS
FOCUS
sabato 18 novembre 2023
Andrea Fornasiero

Niente è più intimo e privato dei sogni, sfogo del nostro inconscio e materia di discussione da riservare al proprio analista o a un taccuino di memorie e disegni per trarne, come faceva Fellini, ispirazione artistica. Ma in Dream Scenario – Hai mai sognato quest'uomo? i sogni vengono invasi da una incongrua presenza, quella dell'insignificante professor Matthews. Mero osservatore, apparentemente innocuo e sicuramente inetto, il docente attira attenzioni inattese: quelle del capitale.

Un'agenzia di comunicazione infatti si propone di metterlo sotto contratto, di ingaggiarlo per farne un testimonial, per non dire un vero e proprio alfiere alla conquista di uno dimensione pubblicitaria ancora vergine, quella appunto dei sogni. Nel momento in cui il nostro sonno può essere visitato diventa anche un luogo condiviso, in cui la presenza di Matthews può fare da vettore inconscio, quasi subliminale, di messaggi pubblicitari. Una sorta di influencer al cubo, che se nelle vita reale si associa a un prodotto allora può portarlo anche nei nostri sogni, semplicemente perché vi appare e ne instilla il ricordo, il desiderio, l'idea, in un processo non diverso da quello di Inception di Christopher Nolan.

Non è noto se Kristoffer Borgli sia stato ispirato da una celebra frase di Reed Hastings, il fondatore di Netflix, che una ha definito il sonno il suo solo vero competitor, ma di certo il soggetto di Dream Scenario ha permesso al regista di immaginare un modo per soggiogare anche quell'ultima frontiera.

L'introduzione nel film di questa linea narrativa causa uno scarto di tono e lo sposta in territori sorprendenti, trasformando quella che sembrava una commedia surreale e per certi visti intimista in una satira anche sul capitalismo.

È un inserimento che potrebbe essere esplorato in un film tutto suo. D'altra parte l'accumulo, l'affastellamento persino, di elementi e digressioni della più svariata natura è tipico delle narrazioni postmoderne, da Thomas Pynchon fino a Beau ha paura di Ari Aster. Quest'ultimo, non a caso produttore con A24 di Dream Scenario, aveva inserito nel suo film più personale le fittizie MW Industries e le aveva anche usate in forma virale, per la campagna pubblicitaria della propria ultima fatica, un'opera dove la realtà è continuamente messa in discussione, spesso secondo la logica propria dei sogni.

FOCUS
venerdì 17 novembre 2023
Giovanni Bogani

Nicolas Cage si aggira con sguardo acquoso nei sogni degli altri. Uomo senza qualità, imbarazzante, meschino come quasi tutti noi: colpevolizzato senza avere colpe. Prima virale, poi emarginato, sconfitto, solo senza appelli. Un Cristo sbagliato, con una breve popolarità e un lungo calvario. Dream Scenario parla di sogni, ma racconta anche la parabola di un uomo di sessant’anni, incapace di amare e di essere amato. Il sogno come metafora di come siamo visti dagli altri, a prescindere da noi.

Dream Scenario è un film di sogni, un film sui sogni. Ma è il cinema tutto, a ben guardare, a essere intriso di sogni. Il cinema è, esso stesso, un grande sogno che l’uomo fa. Il cinema è sogno, o i sogni aiutano a filmare meglio? Regaliamo l’interrogativo a Gigi Marzullo. Ma forse non è un caso che il cinema nasca praticamente insieme alla psicanalisi. Nel 1895, una notte di luglio, Sigmund Freud per la prima volta analizzava compiutamente un suo sogno. A Parigi, tre giorni dopo Natale, i fratelli Lumière si preparavano ad mostrare al pubblico, per la prima volta, quella che loro padre, Antoine, chiamò “un’invenzione senza futuro”.  

Da quel 28 dicembre 1895 il cinema non ha più smesso di mettere in scena sogni. A pensarci bene, ogni film è la messa in scena del sogno dei suoi autori. Ogni film parte da un sogno.

Ma limitiamoci a passeggiare, qua e là, fra le sequenze oniriche dei film. Da quelle celeberrime, come quella disegnata da Salvador Dalì per Io ti salverò di Alfred Hitchcock, al sogno sognato dal vecchio professor Isak Borg ne Il posto delle fragole di Ingmar Bergman. Fino a Christopher Nolan e a Michel Gondry. E mettiamoci anche Un chien andalou di Luis Buñuel, Dreams Than Money Can Buy di Hans Richer – che coinvolse un sacco di altri artisti delle avanguardie del Novecento – o La coquille et le clergyman di Germaine Dulac, e L’étoile de mer di Man Ray. Cominciamo il viaggio, inoltriamoci nei sogni – e negli incubi – del cinema, sicuri che ne lasceremo molti per strada.

INCEPTION, di Christopher Nolan, 2010
È “il” film sul sogno dei nostri anni. Con Leonardo DiCaprio, Tom Hardy, Ken Watanabe, Elliot Page, Marion Cotillard e Cillian Murphy, film vincitore di 4 Oscar. DiCaprio, come Nicolas Cage in Dream Scenario, è in grado di inserirsi nei sogni altrui: ma lo fa per prelevare i segreti nascosti nel subconscio delle persone. Un ladro di inconscio.
L’idea è in tutto e per tutto freudiana: nel nostro inconscio si nascondono i nostri segreti. Le scenografie del film ci confondono, come in una litografia di Maurits Cornelius Escher. Nolan, da sempre affascinato dai sogni – aveva immaginato questa storia prima di Memento – immagina che nei sogni il tempo viaggi dilatandosi e restringendosi: un minuto di vita reale può diventare giorni e giorni, nel tempo del sogno. E più in profondità andiamo nei livelli onirici, più il tempo rallenta. Il centro dell’inconscio è il centro del tempo. Nel cuore profondo del nostro animo il tempo si ferma.

OTTO E MEZZO, Federico Fellini, 1963
Otto e mezzo, premiato con l’Oscar per il miglior film straniero, è considerato il capolavoro di Fellini. Marcello Mastroianni interpreta Guido, regista quarantenne, alter ego di Fellini. Stanco, in crisi di ispirazione, Guido trova rifugio nel sogno: finisce nelle storie del cinema il grande girotondo finale, con tutti i personaggi che si tengono per mano. Tutti tranne uno: Claudia Cardinale, già tornata a Roma, per girare Il Gattopardo con il collega e rivale Luchino Visconti.

L’ARTE DEL SOGNO, Michel Gondry, 2006
Ne L’arte del sogno – in originale La science des rêves, la scienza dei sogni – Gael Garcia Bernal interpreta un ragazzo che confonde realtà e sogno, che in lui si intrecciano incontrollatamente, per un difetto percettivo di cui il giovane è affetto. Garcia Bernal nella vita è disastroso, fa sempre la cosa sbagliata: nel sogno tutto si riorganizza alla perfezione sui suoi desideri. Vibrante e visionario, ci induce a pensare che lo schermo sia la proiezione della nostra mente, dei nostri pensieri. 

BRAZIL, di Terry Gilliam, 1985
Ispirato al “Processo" di Franz Kafka, Brazil immagina che in una metropoli del futuro oppressa dalla dittatura un funzionario ministeriale abbia frequenti sogni a occhi aperti, nei quali si vede salvare una misteriosa fanciulla. Un giorno riceve l’incarico di correggere un errore di stampa in un mandato di arresto: un errore causato da un insetto incastrato in una stampante. Ma l’errore ha già fatto il suo corso, e provocato la morte di un cittadino quasi omonimo del ricercato. Il film doveva chiamarsi 1984 ½, con un doppio omaggio, a George Orwell e a Fellini. Jonathan Pryce e Robert De Niro i protagonisti.
 

FOCUS
mercoledì 15 novembre 2023
Marzia Gandolfi

E se dopo aver abitato il nostro immaginario, Nicolas Cage abitasse improvvisamente i nostri sogni? È la bella idea di Kristoffer Borgli (Sick of Myself) confrontare l’attore con una folla inferocita nell’ultima commedia nera prodotta da Ari Aster (Midsommar, Beau ha paura) con A24.

Nel film Nicolas Cage è un uomo ordinario che appare nei sogni (e negli incubi) di milioni di sconosciuti, raggiungendo di colpo una celebrità virale che gli si ritorcerà contro.

Calvo e curvo dietro la barba e sotto il peso di mille scacchi esistenziali, è un noioso professore di biologia che annoia i suoi studenti come le figlie a casa. Ossessionato dall’evoluzione e dalle zebre, che garantiscono la loro sicurezza confondendosi col branco, suo malgrado finisce per distinguersi nel mondo onirico di estranei e conoscenti, infilando una spirale drammatica quanto esilarante.

E dire che Paul Matthews ha cercato tutta la vita di essere soltanto una brava persona, di fare le cose bene, onestamente, eticamente, ma il mondo fuori sembra passi il suo tempo a turbare questa perfezione programmata. Così è la vita e nessuno poteva incarnare le sue contraddizioni meglio di Nicolas Cage, star della dismisura che mette a disposizione di Kristoffer Borgli il suo bagaglio professionale. Chi meglio di lui conosce la lezione? Per quanto ci provi, il caos irrazionale del mondo e dell’interazione umana lo raggiunge e travolge, sempre.

Dream Scenario - Hai mai sognato quest'uomo? conferma il ‘risveglio’ dell’attore che prosegue il suo cammino nel cinema d’autore dopo aver interpretato un cacciatore di tartufi in Pig, il singolare melodramma animale di Michael Sarnoski, che rivisita con grazia un genere virile (revenge movie) ed elogia la slow life contro lo sfruttamento capitalista della natura e degli uomini.


I TANTI MONDI DI CAGE
Dopo una carriera divenuta progressivamente informe, una lenta discesa all’inferno che lo ha letteralmente ‘bruciato’, eccitando la creatività folle dei parrucchieri di Hollywood, Nicolas Cage ritorna da lontano con un progetto intrigante che trasforma la prosaicità del quotidiano in una piccola epifania morale. Nel mondo di Paul, come nel nostro, è possibile diventare virali non facendo praticamente nulla. È in quello dei sogni che Paul si attiva. Inerme nella vita reale, si innesca improvvisamente in un’altra dimensione, a cui dona la sua panoplia di gesti. Una partitura di espressioni che deformano il suo volto e alterano (spaventosamente) l’articolazione del suo corpo. La presenza di Cage, che sa bene gli svantaggi della celebrità e la disapprovazione di fan e critica, infonde sul racconto una tristezza che mette in risalto il bisogno di riconoscimento del suo personaggio.

Ma non è la prima volta, e non sarà l’ultima - perché l’attore gira troppo e non importa troppo cosa - che dimora in una realtà altra, in scenari compositi, dentro film come scatole cinesi e dentro una filmografia disomogenea, movimentata e instabile che ha sparato anche grossi calibri: Scorsese, Coppola, Lynch, Woo, De Palma, i Coen e ancora.


NEL MONDO DI PEGGY SUE
Ed è proprio lo zio Coppola il primo a ‘traslocarlo’ nel tempo, indietro nel tempo. Perché Peggy Sue si è sposata è la storia di un viaggio attraverso lo specchio, ma il paese delle meraviglie di questa Alice matura (Kathleen Turner), sposata con un Cage invecchiato per l’occasione, non è una realtà parallela ma la sua giovinezza passata e d’un tratto riavvolta. Come trascinata dal travelling back inaugurale, Peggy Sue ripercorre la sua vita e ritrova il suo giovane Cage, già a suo agio nel décor onirico dove impone uno stile ancora incerto ma reale.


IL CASO THE FAMILY MAN
Ma per comprendere davvero la capacità di adattamento di questo attore ‘a sangue freddo’, che regola la temperatura interna a seconda dell’ambiente, bisogna rivedere The Family Man, in cui convivono almeno tre Nicolas Cage, tre storie e tre paesaggi differenti. Del resto, fuori dallo schermo ce ne sono altrettanti: il divo che si preoccupa del suo standing, lavorando con firme prestigiose (Cuore selvaggio, Face/Off, Al di là della vita), l’eroe in action scoperto con la maturità e dentro (indimenticabili) blockbuster burini (The Rock, Con Air, Fuori in 60 secondi) e l’occasionale interprete di bagatelle sentimentali (Può succedere anche a te, City of Angels). Dei tre, l’ultimo è sicuramente il peggiore. Tuttavia, nonostante i presagi del titolo, con la sua allusione alle celebrazioni familiari, The Family Man mette l’energia selvaggia dell’attore al servizio dell’uomo comune, l’uomo della strada e la sua segreta grandezza d’anima d’anima travolta da eventi che non riesce più a controllare.

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
sabato 18 novembre 2023
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Immaginiamo le riunioni di sceneggiatura. Titolo: "Dream Scenario". Approvato: suggestivo anche se non vuol dire nulla. E dopo che facciamo? Immaginiamo uno che finisce nei sogni degli altri. Di tutti, anche di chi non lo ha mai visto. Vabbè e poi cosa succede? Su cosa far succedere dopo le prime due scene, non aveva le idee chiare neanche il regista.

sabato 18 novembre 2023
Enrico Danesi
Giornale di Brescia

L'inetto diviene idolo, poi incubo. Paul Matthews (Cage) è un insipido professore di biologia di mezza età, che anela a non essere visto come perdente da moglie, figlie e studenti, senza tuttavia troppo affannarsi per risultare più brillante, perché intrappolato da timidezze. All'improvviso, tutti cominciano a sognarlo. Diviene celebre, ma come nella vita, anche nell'immaginario notturno della gente [...] Vai alla recensione »

venerdì 17 novembre 2023
Jeannette Catsoulis
The New York Times

Calvo, occhialuto, piegato dal peso di mille delusioni, Paul (Nicolas Cage) scopre che in spiegabilmente ha cominciato a comparire nei sogni delle persone. All'inizio in quelli di gente che conosce, ma presto anche di perfetti sconosciuti. L'autore norvegese Kristoffer Borgli infonde alla sceneggia tra una sorta di tristezza che mette in primo piano la necessità di riconoscimento da par te di Paul. [...] Vai alla recensione »

giovedì 16 novembre 2023
Alessandra De Luca
Avvenire

Da poco nelle sale con la sua opera prima, Sick of Myself, il regista e sceneggiatore norvegese Kristoffer Borgli, americano di adozione, torna con un'altra commedia nera dal titolo Dream Scenario - Hai mai sognato quest'uomo? storia assai curiosa di Paul Matthews, anonimo professore universitario e padre di famiglia, la cui vita viene stravolta quando inizia ad apparire in sogno a milioni di perfetti [...] Vai alla recensione »

giovedì 16 novembre 2023
Fabio Canessa
Il Tirreno

Come avere un'idea strepitosa e sprecarla rovinosamente. Un anonimo professore di biologia finisce nei sogni di tutti, conoscenti e non, e diventa improvvisamente famoso. Lo spunto geniale poteva svilupparsi in un apologo caustico alla Marco Ferreri, in una commedia divertente alla "Zelig" o in un horror visionario alla Ari Aster (che produce il film).

mercoledì 15 novembre 2023
Emanuele Di Nicola
Nocturno

Paul Matthews è un professore di biologia: anonimo, didattico, spiega l'evoluzione della zebra e sogna di scrivere un libro sull'essenza delle formiche. Paul appare nei sogni della gente. Comincia all'improvviso a comparire nello scenario onirico di molte persone insieme: non fa niente di particolare, il suo è un cameo, passeggia, è uno di passaggio.

martedì 14 novembre 2023
Sergio Sozzo
Sentieri Selvaggi

Nei sogni cominciano le responsabilità si chiama una raccolta di racconti di Delmore Schwartz, amatissima e spesso citata da Lou Reed. E su chi ricada la responsabilità dei sogni che fanno i personaggi di Kristoffer Borgli è forse il quesito centrale dell'evidente dittico Sick of Myself /Dream Scenario. La Signe del film precedente precipitava sin da subito in un vortice di fantasie e allucinazioni [...] Vai alla recensione »

venerdì 3 novembre 2023
Sarah Mataloni
Close-Up

Può un sogno avere effetti sulla realtà... e fino a che punto può spingersi l'interconnessione tra il mondo onirico e quello reale? Fino a limiti impensabili, a quanto pare, tanto da mettere a rischio l'equilibrio di un essere umano qualunque. La vita di un individuo fin troppo modesto e "anonimo" viene ad un tratto sconvolta da una sorta di inconscio collettivo, guidato dai sogni, che prende il sopravvento [...] Vai alla recensione »

lunedì 30 ottobre 2023
Mattia Pescitelli
Madmass

Il "signor nessuno" che diventa il "signor mondo". Una storia lunga quanto la Storia stessa. Quel desiderio che, prima o poi nella nostra vita, ci avvelena la mente e ci porta a bramare qualcosa di più dal nostro placido e irrilevante passaggio sulla Terra. Dream Scenario - Hai mai sognato quest'uomo?, il nuovo film di Kristoffer Borgli con protagonista Nicolas Cage, esplora proprio questo tema, antico [...] Vai alla recensione »

sabato 28 ottobre 2023
Daniele De Angelis
Cineclandestino

Il professore di biologia evoluzionista Paul Matthews vive un'esistenza ordinaria, sospeso in una sorta di limbo che lo tiene a debita distanza da quella gloria che pensa di meritare nel proprio campo d'interesse. La popolarità arriva d'improvviso. Ma non nelle forme attese. Paul diviene oggetto di continue attenzioni da parte dei media e dei social.

sabato 28 ottobre 2023
Vittorio Renzi
Quinlan

Il talentuoso regista norvegese Kristoffer Borgli al suo terzo film, dal titolo Dream Scenario - Hai mai sognato quest'uomo?, sbarca negli States, e la buona notizia è che non perde un grammo del suo umorismo nero, tipicamente nordico, e neanche la sua affilata capacità di osservare e rielaborare i maggiori "tic" della contemporaneità. La A24, sempre a caccia di giovani autori dallo stile già ben identifica [...] Vai alla recensione »

venerdì 27 ottobre 2023
Francesco Alò
Il Messaggero

Vi è mai capitato di essere sognati? A Paul Matthews (Nicolas Cage), protagonista di Dream Scenario, molto spesso. È un biologo evoluzionista noioso, represso e frustrato. Come mai appare nell'attività onirica di sempre più gente, passeggiando serafico senza fare niente tra funghi giganti o assassini metafisici? Paul diventa una celebrità e tutto si trasformerà in un incubo.

giovedì 26 ottobre 2023
Mattia Pasquini
Ciak

Dopo Zurigo e Sitges 2023, con l'anteprima nazionale della Festa del Cinema di Roma, dove è inserito nella sezione Grand Public, continua il percorso del Dream Scenario di Kristoffer Borgli (Sick of Myself). Prodotto da Ari Aster, il film uscirà nelle sale italiane il 16 novembre 2023 distribuito da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection, e sarà allora che il grande pubblico potrà godersi [...] Vai alla recensione »

giovedì 26 ottobre 2023
Lorenzo Ciofani
La Rivista del Cinematografo

Verso il finale - che naturalmente non riveliamo - il protagonista del film, un biologo dell'evoluzione già professore universitario, si ritrova di fronte alla copertina dell'edizione francese del suo libro. Il titolo scelto suona più o meno come Il signore dell'incubo: lui se ne duole, perché tradisce l'originale Dream Scenario; ma poi abbozza, se lo fa andare bene e via con il firmacopie.

giovedì 26 ottobre 2023
Alessio Baronci
Sentieri Selvaggi

Qualcosa dev'essere evidentemente andata storta. La cautionary tale di Sick of Myself di Signe, dipendente dagli sguardi altrui, drogata di attenzione e ridotta, per questo, a fare i conti con un corpo sempre più deformato ha evidentemente fallito. E allora Dream Scenario, che è il terzo film di Borgli ed il primo progetto a produzione americana della sua filmografia, pare situarsi in uno spazio residuale, [...] Vai alla recensione »

NEWS
VIDEO
giovedì 16 novembre 2023
 

Borgli realizza un film tra la realtà e il sogno e si conferma un cineasta da tenere d'occhio. Al cinema. Vai all'articolo »

TRAILER
lunedì 16 ottobre 2023
 

Regia di Kristoffer Borgli. Un film con Nicolas Cage, Michael Cera, Julianne Nicholson, Dylan Baker, Tim Meadows. Da giovedì 16 novembre al cinema. Guarda il trailer »

TRAILER
mercoledì 20 settembre 2023
 

Regia di Kristoffer Borgli. Un film con Nicolas Cage, Michael Cera, Julianne Nicholson, Dylan Baker, Tim Meadows. Guarda il trailer »

Vai alla home di MYmovies.it
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2023 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati