Dopo innumerevoli recensioni e commenti fatti da tante persone, mi sono accorto che mancava qualcosa.
Infatti , se non ho letto male, nessuno si è preso la briga di esaminare il film dal punto di vista tecnico.
Sperando di far cosa gradita:
Stanley Kubrick e Arthur C. Clarke si incontrarono nell’aprile del 1964 e Kubrick acquistò dallo scrittore alcuni racconti, per usarli come sezioni del film che già aveva in testa da tempo:
Breaking Strain
Out of the Crandle endlessly, whos’ there?
Into the Comet
Before Eden
Il Titolo definitivo del film sarebbe arrivato solo un anno dopo, dopo aver scartato i seguenti titoli:
Tunnel to the stars
Universe
Planetfall
How the Solar System Was Won
Journey Beyond the Stars
Dopo diverso tempo, Clarke fece leggere “The Sentinel” a Kubrick che decise di lasciar perdere tutti gli altri racconti e concentrarsi solo su quest’ultimo .
Un autentico copione per questo film non è mai esistito perchè il solo a sapere quello che si doveva fare era Stanley Kubrick e Clarke dovette riscrivere innumerevoli volte la sceneggiatura che sembrava non andare mai bene.
Il 29 Dicembre 1965 cominciarono le riprese con la scena del ritrovamento del Monolite nero sulla luna.
Alla fine di un giorno di riprese con le scimmie, Kubrick tra la sorpresa generale fece lanciare un osso per aria e ordinò all’operatore di riprenderlo, così nacque la scena più famosa dell’intero film, l’osso che si trasforma in astronave, ricamando sul destino dell’uomo.
Pochi sanno che il film doveva avere un lungo prologo sulla terra e il monolite nero doveva essere un vero e proprio schermo sul quale si dovevano vedere delle immagini, ma queste scene furono abolite da Kubrick che ha anche sintetizzato il finale del film, che secondo l’ultima stesura (ennesima) doveva essere molto meno metafisico e più concreto, in realtà l’intuizione di Kubrick sulle scelte finali ha permesso a questo film di elevarsi dal semplice supercolosso cinematografico a pietra miliare del Cinema.
2001 in un certo senso deve essere considerato un geniale film incompiuto, in quanto i dirigenti della MGM imposero uno stop a Kubrick che era oramai in ritardo di circa un anno sulla consegna del “finito”, così vennero sacrificate le scene dell’attraversamento della Discovery degli anelli di Saturno e ne fecero le spese anche le entità che gli astronauti dovevano incontrare (ci sono diversi provini in proposito), trottole di luce che Kubrick battezzò non soddisfacenti.
Lo spettacolare attraversamento degli anelli di Saturno venne utilizzata 4 anni dopo, dal suo ideatore (Douglas Trumbull) nel suo film “Silent Running”.
2001 oltre che precursore di tematiche mai toccate, fu anche precursore di tecniche che fino ad allora non erano mai state usate per l’elevatissmo costo delle stesse.
Quando precedentemente si girava un film ad ogni aggiunta di un effetto speciale doveva esserci un passaggio di sovrapposizione di negativi con perdita di nitidezza, per 2001 si scelse di usare un solo negativo indipendentemante dal numero di passaggi, per tutta la durata del film, mascherando opportunamente il negativo in modo dinamico, ovvero avvalendosi di macchinari che riproducevano il movimento di macchina al decimillimetro.
Si può immaginare la complessità del procedimento e le volte che alcune scene risultarono sbavate con la conseguenza di dover rifare tutto, il risultato però alla fine fu stupefacente per nitidezza e profondità di campo ottenuta.
Kubrick con questo film ha dimostrato che volendo, nel Cinema si può fare proprio tutto, e secondo il mio modesto parere, era lo scopo principale del regista.
In pochi sanno che la prima parte del film (l’alba dell’uomo) è stata girata completamente nei teatri di posa con l’ambientazione fatta esclusivamente di diapositive ad altissima risoluzione e proiettate con un nuovo sistema ideato dal famoso scrittore di fantascienza Murray Leinster, (“Front Projection”) al posto dell’oramai vetusto “Rear Projection” o “Trasparenti” tanto cari a Hitchcock.
2001 si avvalse anche del marchio "Cinerama" ma con l'originale procedimento non centra nulla.
Un’ultima cosa, non esiste il romanzo “2001 Odissea nello spazio” di A. C. Clarke, il libro è basato sulla stesura finale della sceneggiatura.
Naturalmente tutte queste informazione provengono da saggi e libri da me posseduti e rimangono delle semplici curiosità didattiche.
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