Titolo originale | Wall Street: Money Never Sleeps |
Anno | 2010 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 133 minuti |
Regia di | Oliver Stone |
Attori | Michael Douglas, Shia LaBeouf, Josh Brolin, Carey Mulligan, Eli Wallach, Susan Sarandon Frank Langella, Jason Clarke, Juan Pablo Veizaga, Michelle DiBenedetti, Nouriel Roubini, Madison Mason, Chuck Pfeiffer, Keith Middlebrook, John Bedford Lloyd, Julianne Michelle, Natalie Morales, Vanessa Ferlito, Charlie Sheen, Eliyas Qureshi, Faye Wattleton, Catherine Wolf, George Blumenthal, R. Emmett Fitzsimmons, Grayden Kanover, Matthew Kanover, Sebastian Sozzi, Erin Wyatt, Annika Pergament, Tom Mardirosian, Oliver Stone, Edmund Lyndeck, Richard Green (IV), Michael Genet, Frank Ciornei, Waltrudis Buck, John Buffalo Mailer, Austin Pendleton. |
Uscita | venerdì 22 ottobre 2010 |
Distribuzione | 20th Century Fox Italia |
MYmonetro | 2,87 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 13 maggio 2019
Michael Douglas torna nei panni di Gordon Gekko, un cinico ed irredento speculatore di Borsa. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, In Italia al Box Office Wall Street - Il Denaro non dorme mai ha incassato nelle prime 11 settimane di programmazione 3,1 milioni di euro e 1,1 euro nel primo weekend.
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2001. Gordon Gekko esce dal carcere dopo aver scontato la pena per le frodi attuate a Wall Street. Nessuno lo attende al di là del cancello.
2008. Gekko ha pubblicato le sue memorie e considerazioni sul passato e sul presente della finanza mondiale e le ha intitolate "L'avidita è buona?". Intanto sua figlia, che si è rifiutata di fargli visita dopo la morte del fratello di cui lo accusa, ha una relazione con Jake Moore. Il giovane opera in Borsa sotto le ali dell'anziano Louis Zabel e crede nella possibilità di investire in un progetto finalizzato alla creazione di energia pulita. Zabel viene però messo in gravi difficoltà dalla diffusione di voci finalizzate alla sua eliminazione dal mercato e - non reggendo la pressione - si suicida. Da quel momento Jake si avvicina a Gekko il quale vorrebbe poter tornare ad avere un dialogo con sua figlia.
"Gekko è vivo e truffa (forse) insieme a noi" si potrebbe affermare parafrasando uno slogan del '68. Per la prima volta Oliver Stone torna sui suoi passi rivisitando un proprio personaggio. In questi casi si tratta sempre di operazioni rischiose ma l'operazione è riuscita. Non poteva essere diversamente, vista la materia offerta dalla recente crisi finanziaria di cui ancora a lungo pagheremo le conseguenze. Il finanziere d'assalto del film datato 1987, che veniva incarcerato pei suoi crimini, 23 anni dopo sembra un agnellino rispetto a chi gli è succeduto. La speculazione è un cancro pervasivo che ha invaso il mondo e l'alea morale (quella peculiarità per la quale i risparmiatori mettono il loro denaro nelle mani di qualcuno che non si assumerà alcuna responsabilità per l'uso che ne farà) domina il mercato.
Stone lancia ancora una volta un pesante j'accuse adempiendo al compito (che si è dato da sempre) di 'volgarizzare', nel senso di rendere comprensibili, le dinamiche del potere, sia esso politico o economico. Come sempre, però, torna a rivisitare le proprie ossessioni narrative e visive. Perché in lui permane sin dalla gioventù un conflitto mai risolto con la figura paterna che traspare in molte sue opere. Non è un caso che la dinamica 'privata' del film si dipani su due filoni legati alla paternità: Gekko vuole riallacciare un legame spezzato con la figlia, e Jake, avendo perso Zabel, è alla ricerca di una nuova figura 'paterna' di riferimento. Stone vive costantemente il conflitto tra autorità e libertà, lo associa politicamente al conflitto tra Stato e Mercato e lo traduce nella drammatica scena della crisi in cui uno dei presenti, dinanzi alla necessità dell'intervento dello Stato americano per salvare le banche, afferma: "Questo è socialismo!".
Ma il regista crede anche profondamente nell'opera di Satana nel mondo (ricordiamo quante riscritture dovette subire l'originale sceneggiatura di Tarantino per Natural Born Killers per introdurvi la presenza del Demonio). Ecco allora il quadro dominante lo studio del 'cattivo' di turno in cui il Diavolo mangia un corpo umano. Da anarchico di destra bisognoso di certezze Stone va alla ricerca del Male. Lo denuncia spietatamente sperando così che le forze degli inferi non prevalgano.
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Ben 23 anni sono trascorsi da quando il primo Wall Street comparve sui nostri schermi. Il decennio dei rampanti manager della Grande Mela volgeva al termine e le crepe dell'imbellettato edonismo reaganiano cominciavano ad affiorare in superficie. All'epoca Stone, tormentato e contraddittorio osservatore della società a stelle e strisce, costruì un convincente apologo sulle possibili deviazioni dell'economia [...] Vai alla recensione »
Wall Strett è un film potente, sostanzioso, un bel pugno nello stomaco in pieno stile Oliver Stone che è riuscito a concepire un sequel di un mitico film anni '80 senza scimmiottarne le idee cardine e i maggiori spunti che lo hanno reso un cult degli scorsi decenni. Convincente la prova di Michael Douglas, quasi profetico nel momento in cui parla di malattie incurabili e di tempo che passa viste le [...] Vai alla recensione »
Non ce lo sarebbe mai aspettato, tantomeno da uno come Oliver Stone. Ecco invece che il controverso regista newyorkese riprende in mano il film capolavoro del 1987 attualizzandolo alla odierna situazione economica che l'uomo si ritrova a fronteggiare. Dopo quasi nove anni trascorsi in prigione, Gordon Gekko ritrova la libertà della quale l'epilogo del primo film l'aveva privato. [...] Vai alla recensione »
A parte la presunzione di Stone di voler superare sir Alfred Hitchock nel piazzarsi in ben due camei, il film è una specie di Pretty Women 2010, una melensa ingombrante storia familiare - per altro recitata malissimo da una insignificante ragazzetta - in una storia dove non si spiega nulla di come sia scoppiata l'ennesima (e purtroppo non ultima bolla finanziaria) e dove le riunioni fra i big brass [...] Vai alla recensione »
L’argomento è di stretta attualità ( la crisi economica ), il regista viene da una serie di flop ( Alexander e World Trade Center ), ma è una garanzia quando si tratta di mettere a nudo gli eccessi della società americana, eppure Wall Street, sequel del film di successo del 1987, non riesce un granchè. In primis, perché la materia è già [...] Vai alla recensione »
Nel 1987 con "Wall Street",Oliver Stone catturò l'era e l'ethos di un idealismo economico che animava una società pervasa dai fermenti innovativi dell' America agitata dagli scompensi consumistici che segnarono per la nazione un passaggio epocale. Gli eventi descritti nel film tessevano la storia di un giovane agente che speculava in borsa con abili strategie commerciali [...] Vai alla recensione »
A sentire parecchi commenti ero scettico. Ebbene il film è risultato piacevole e ben costruito; un sequel a distanza di vent'anni deve proporre qualcosa di diverso e questa pellicola centra il bersaglio: viene mostrata un'America che si scopre debole, che prova a cambiare, ma che inevitabilmente cade negi stessi errori che ha compiuto nel passato.
Lungo la narrazione del film si intrecciano più piani. Quello del dramma umano, col quale si apre e conclude la pellicola, quello dello psicodramam globale e in ultima analisi quello delle problematiche future che attendono l'umanità e le loro potenziali soluzioni, discutibili o meno che siano. La tragedia personale, lo iato intrafamiliare, la sconfitta individuale che attraversano la trama sono il [...] Vai alla recensione »
Bellissimo e illuminante: il futuro dell' energia e di tutto il mondo è affidato ad avide compagnie, tutti pensano ai soldi, niente è reale, i soldi soprattutto non lo sono. Complimenti ad Oliver Stone, e bravi gli attori.
buon film di oliver stone che per cercare di rilanciarsi rispolvera un vecchio cult. l'impresa riesce abbastanza bene in quanto la trama segue la vera crisi americana con il crollo delle borse. il film è ben documentato, usa termini specifici del linguaggio della borsa ed ha anche una buona trama. otiimo tutto il cast, nonostante un douglas notevolmente invecchiato ( ironia sentirlo parlare [...] Vai alla recensione »
Non è il film più riuscito di Oliver Stone. Wall Street 2 non poteva essere 1 ma ci auguriamo che non sarà 3, 4, ecc. . La rappresentazione dei meccanismi e delle feroci regole che sottendono i rapporti tra i grossi operatori di borsa fa da sfondo a una harmony storia d' amore. I cattivi sono così cattivi, i buoni sono veramente buoni (w la fusione), il pentito è [...] Vai alla recensione »
Il fascino del denaro non conosce confini. Lo sa bene il guru della finanza che in piena epoca reaganiana guadagnò un mucchio di soldi speculando anche contro le leggi dello stato. Sì, perché Gordon Gekko è appena uscito di prigione dopo una condanna per insider trading ed ora è deciso più che mai a riprendersi la poltrona.
Questo film sarebbe stato brutto se fosse stato girato negli anni '80, ma avrebbe avuto una sua logica. C'era ancora il comunismo, c'erano ancora i buoni e i cattivi, il rosso e il nero.... Girarlo nel 2010 è imperdonabile. Oliver Stone non si è accorto che sono passati 25 anni dal suo primo Wall Street... non si è accorto che ormai un viaggio a NY se lo possono permettere (quasi) tutti.
I sequel sono sempre difficili da giudicare, poiché in questi casi i confronti sono sempre dietro l'angolo e i confronti molto spesso sono solo deleteri. Ogni film ha, o dovrebbe avere, una storia a se stante ed è quindi unico, e come tale dovrebbe essere giudicato; detto questo è impossibile non notare che il film di Oliver Stone è comunque un film di impatto [...] Vai alla recensione »
23 anni dopo "Wall Street",Stone torna a parlare del mondo spietato,popolato da "barracuda" della finanza,approfittando del crack del 2008.E non aggiunge nulla rispetto a quanto aveva già detto:anche qui il discorso sulla denuncia resta in superficie,e non ci sono rivelazioni particolari visto cosa era saltato fuori 2 anni prima.
La bolla finanziaria delle società Internet del 2001 fu una bazzecola rispetto all’apocalisse dei mutui sub prime che si è scatenata nel 2008. E Oliver Stone, giustamente, ha colto l’occasione al volo per offrire al suo pubblico il seguito di Wall Street. Gordon Gekko è solo dopo l’uscita dal carcere, la figlia non vuole più sentire più [...] Vai alla recensione »
Partiamo da un presupposto: il vero lupo di Wall Street non è DiCaprio e nemmeno il Jordan Belfort della realtà. L' unico vero Wolf of Wall Street è, da 29 anni a questa parte, il leggendario Gekko di Michael Douglas, personaggio di culto grazie, soprattutto ma non solo, alla prova dell' attore del New Jersey che si aggiudicò un meritato Oscar.
Ecco alcuni dei punti deboli che ho riscontrato. Ovvero,situazioni irreali,fragilità di sceneggiatura ecc..... Per convincere la incorruttibile e di solida integrità morale Winnie (la figlia di Gekko),a dargli 100 milioni di dollari,a Jake è sufficente accennare il motivetto di Capitan America,e il gioco è fatto. Per convincere lo scaltro,furbo e lucido Jake,a dargli 100 milioni di dollari,a [...] Vai alla recensione »
Dopo otto anni di prigione Gordon Gekko cerca di rimettersi in pista e conoscerà il futuro genero in cui vede alcune sue vecchie pericolose doti che cercherà di girare a suo vantaggio. Era sicuramente difficile fare un sequel di un film mostro sacro come Wall Street che fu una feroce accusa agli Yuppies e al pericolo dei soldi facili.
dopo il prologo di cui già avevamo conoscenza, merito del trailer, ha inizio il secondo capitolo dei due film diretti sapientemente da O. Stone e interpretati sopraffinamente da M.Douglas.. cosa si può dire di un film che merita come minimo una valutazione da nove? bè tutto il bene possibile ovvio.. la trama è piuttosto complicata e l'uso di termini da economista non semplifica questo aspetto, [...] Vai alla recensione »
Oliver stone torna, dopo 20 anni, sul luogo del delitto per puntare nuovamente i riflettori su uno dei suoi personaggi mai dimenticati, il “conta solo il denaro” Gordon Gekko. Nel 1987 esce nelle sale “Wall Street” e il pubblico rimane affascinato non solo da questa figura carismatica e vincente, ma dal mondo della finanza. Sono in molti i giovani che si avvicinano al lavoro [...] Vai alla recensione »
WALL STREET -IL DENARO NON DORME MAI | Regia:O. Stone; Distrib.: 20th Century Fox | Il grande ed imponente ritorno di un altrettanto grande film. Oliver Stone firma ancora una volta la regia di questo bellissimo dramma burocratico, che, tra l'altro, è teatro dell'incontro tra generazioni diverse di attori americani: quella che sta (ahimè) per finire, capeggiata dal sempre bravissimo [...] Vai alla recensione »
Si va al cinema soprattutto per dare il bentornato a Michael Douglas. Non si vedeva da un po’ e - sinceramente - è difficile ricordarsi come recitasse. Il problema è che non se lo ricorda nemmeno lui ed è palese non appena appare in scena. Per trovargli un’espressione bisogna decifrare le sue rughe che ricordano i piatti nella lavastoviglie, ma anche così non si capisce che cosa tenti di comunicare. [...] Vai alla recensione »
Wall Street il denaro non dorme mai....Un nuovo avvocato del diavolo...senza redenzione o salvezza per nessuno Up&down... la vita e' una ruota...si sale e si scende...lo squalo della finanza Gordon Gekko (Michael Douglas) andato in prigione esce dal carcere, in tasca ha solo un fermasoldi d'oro ma senza [...] Vai alla recensione »
Il film di Olive Stone, delizioso. Bello l’omaggio a Sergio Leone con il trillo del cellulare con la colonna sonora del film: "Il buono, il brutto, il cattivo". La sintesi del film è racchiusa nella battuta finale, citata da J. Moore(Shia LaBeuf) “La gente vuol e essere ingannata, vuole storie cui credere”. Nel 2001 Joseph Stiglitz, professore di Economia alla Columbia University, è stato insignito [...] Vai alla recensione »
Voglio valutare il film in questione senza fare paragoni con il precedente,anche perchè non l'ho visto,ma penso che lo farò a breve perchè questo sequel mi è piaciuto eccome..Shia LaBeouf regge bene la parte,forse un po' più seria e impegnativa degli ultimi film,Michael douglas bravissimo a dare spessore al suo personaggio e al contrario del parere di molti penso che Carey Mulligan non se la cavi male [...] Vai alla recensione »
Film molto interessante per la messa in scena delle dinamiche negli istituti finanziari e nelle banche. Molto buone le interpretazioni degli attori, Carey Mulligan e Michael Douglas i migliori, ottima la regia, la sceneggiatura e la fotografia. L'unica pecca del film è un finale un pò "buonista" che non si intona con il resto della vicenda, non è un male che Ghecco [...] Vai alla recensione »
Ancora adesso mi chiedo cosa possa aver spinto Oliver Stone 23 anni dopo a fare il sequel... Mancanza di idee? Il caos lehman brothers/mutui subprime?Il consiglio che do è:non riguardate il capolavoro del 87 prima di questo....il film si può tranquillamente guardare senza aver visto il primo e soprattutto non regge il confronto.... Michael Douglas comunque e sempre all'altezza del cognome che porta...... [...] Vai alla recensione »
Come tutti i sequels ha la pretesa di prendere il meglio del primo episodio e di " aggiornarlo " ai giorni nostri. Ma se il meglio ( che gli è valsa tanta fama ) è stata la pazzia creativa e dirompente di un folle arrivista adultero , nichilista e spietato credo che il tentativo non sia stato pienamente riuscito.
Parto con il presupposto che sono un acerrimo rivale di sequel, prequel e compagnia bella. Solo in rarissimi casi si riesce a ripetere il buon o ottimo risultato che sia della pellicola precedente e in generale non riesce mai a soddisfare le aspettative nutrite. Detto questo, il film non mi è dispiaciuto, devo essere sincero. Nonostante gli anni lo smalto di Michael Douglas è sempre [...] Vai alla recensione »
Non fraintendetemi. Per un verso, mi fa anche piacere. La questione, però, che mi sono posto al termine della proiezione è stata: "Ma quanti dei presenti in sala l'hanno davvero capito?!" E' ben noto che in Italia, una cultura economico-finanziaria di base, praticamente, non esiste. La stragrande maggioranza non conosce nemmeno la differenza tra obbligazione ed azione [...] Vai alla recensione »
Anche i profani della materia vengono sapientemente introdotti nel mondo di Wall Street e guidati nella ricerca della comprensione dei complessi meccanismi che hanno portato all'attuale crisi. Stone ha saputo trattare questo argomento senza mai annoiare lo spettatore o essere troppo didattico..Ve ne consiglio la visione!!
Parla del famoso crack avvenuto negli USA, con 800 miliardi di dollari bruciati. Lo racconta un po' come una favola, ma si tratta di realtà. Non mi aspettavo di più, anzi, credevo fosse peggiore. Una pellicola che fa riflettere. Consigliato anche ai giovani.
Penso di aver visto pochi film brutti come questo, la prima parte decente e dalle buone prospettive (nulla di che ma comunque tale da risultare interessante) la seconda invece è indescrivibile, storia inconcludente, se togli lo sfondo di wall strett applicabile a qualsiasi altro scenario, tenta di insegnarti qualcosa che oltre all'essere banale (tutti sappiamo che i soldi non fanno la felicità ma spesso [...] Vai alla recensione »
A mio parere questo film è spettacolare. Attori bravissimi, storia bella e effetti grafici (anche se pochi) davvero divertenti. Lo consiglio
Il film tradisce lo spirito di quel cult che e’ stato Wall Street. La realtà dei fatti vedeva Buddy arrestato e messo sotto inchiesta proprio nel momento in cui si mette contro Gordon Gekko. E anche la registrazione della conversazione finale lasciava intendere che la chiamata in correo di Gordon Gekko sarebbe finita in una bolla di sapone.
Trama noiosa e scene da telenovelas, con Douglas che vorrebbe muoversi alla Al Pacino senza riuscirci (peccato per il doppiaggio di Giannini). Ma purtroppo, dato che il film è di Oliver Stone, è ovvio che per i recensori "progressisti" di questo sito rappresenti un capolavoro assoluto.
film che rispecchia la decadenza dei tempi, giovane broker con l espressione del pizzaiolo di Brooklyn ( ma come l avranno scelto un attore del genere ??? ), la fidanzata un pò bruttina figlia di Gordon Gekko, che ovviamente rimane incinta, il cui bambino in arrivo commuove lo squalo Gordon Gekko che ridiventa il Buon Padre di Famiglia.... Da Stone on si aspettava la classica retorica sui valori stelle [...] Vai alla recensione »
Se non fosse per Micheal Douglas ,il film si meriterebbe una stella! Assai deludente! Mi dispiace per Oliver Stone....ma dove li ha presi gli altri attori???Se si toglie la bellissima scenografia del resto non si salva nulla!
Questo film merita almeno tre stelle, lo consiglierei anche perchè vengono trattati temi interessanti con un linguaggio comprensibile ai più. Grande prova di Douglas e di lebouf.
Commento non positivo. Sicuramente non del tutto negativo, ma non è un film che mi sento di consigliare. Impressioni: - Michael Douglas è invecchiato veramente tanto. - Shia LaBeouf ha dimostrato di essere un attore completo. Dopo diverse parti di avventura/azione, si è calato perfettamente ed in maniera egregia in un personaggio molto emotivo, quasi al limite dell’instabilità.
Mi resta un grosso punto interrogativo su Carey Mulligan perchè non l'ho vista in nessun'altra interpretazione (anche se è parte del cast di un buon numero di film che voglio vedere). Nel senso che il suo personaggio non era ben caratterizzato, era piatto e piagnucoloso, con poco carattere e poco spessore. Quindi non ho ancora idea se lei valga la "nomenclatura" di [...] Vai alla recensione »
Ho iniziato la visione di questo film con quell'attenzione particolare chè si pone verso quei temi,quelle situazioni, che si vogliono comprendere a fondo, dai quali non ci si vorebbe far sfuggire quasi nulla. Man mano che andavo avanti nella visione, ho compreso sempre meglio, che se a più di qualcuno che non è fornito di un minimo di cultura [...] Vai alla recensione »
bellissimo forse meglio del primo. Appassionante vero e con uno anzi due grandissimi interpreti perchè a onor del vero non era facile recitare accanto ad un mostro sacro come il bravissimo Douglas..eppure il genero ( ...nella finzione cinematografica)si è dimostrato all'altezza della situazione.Peccato che attori così ne siano rimasti pochi..lo sguardo dello " squalo" è rimasto lo stesso.
Gran bella delusione per i fan di Gordon Gekko: il seguito di Wall Street è davvero noioso! Dispiace dirlo, ma Shia LaBuf non ha lo spessore attoriale per reggere un film del genere, e Michael Douglas recita un personaggio che, se all'epoca era memorabile, oggi risulta davvero scialbo. Colpa di come il film è stato scritto? Probabilmente.
Un film intenso e spettacolare, consigliato a tutti. Il ritorno di un mito, un personaggio indimenticabile come Gordon Gekko, ancora abile e informato su Wall Street.
Film meraviglioso. La storia della finanza raccontata in modo veritiero. L'unica scena che avrei voluto un pò più lunga è quella della corsa in moto con il bel sottofondo della musica rock. In ogni caso, è un film meraviglioso.
Aria assonnata, baffetto da rivoluzionario messicano e ottimo umore. Così si presenta davanti alla stampa italiana Oliver Stone, arrivato per parlare di Wall Street: Il denaro non dorme mai, in uscita il 22 Ottobre. A partire da una delle molte celebri frasi pronunciate da Michael Douglas alias Gordon Gekko nel primo storico film, ora Stone rilegge i tempi, la contingenza economica e il ruolo degli squali come Gordon, ma non vuol sentire parlare di remake: "È un film completamente nuovo, c'è solo un personaggio [Gekko per l'appunto ndr] che viene da Wall Street mentre gli altri sono inediti.
È stato uno dei casi più clamorosi degli anni '80, Wall street nel 1987 riuscì a leggere la modernità con una preveggenza e una consapevolezza del presente che negli anni a seguire hanno accresciuto la fama di un film impeccabile. Ora Oliver Stone, fuori concorso a Cannes, e reduce da un infarto, sente di dover tornare a parlare di un paese, reduce da una crisi economica, attraverso quei personaggi.
Ebbene sì, stanno tornando gli anni 80 coi suoi perdenti di successo. Da un lato Easton Ellis fa girare a vuoto i suoi fantasmi («Imperial bedrooms»), dall' altro Oliver Stone che dopo un flop proletario e planetario sui pompieri dell' 11 settembre, è pronto a dimostrare che nell' 87 aveva ragione lui. E visita ancora la Borsa di New York nel momento del massimo panico economico globale, il 2008, richiamand [...] Vai alla recensione »
Sorpresa. Dopo gli ultimi scivoloni la Borsa del cinema dava Oliver Stone in caduta libera. Invece Wall Street - Il denaro non dorme mai rende vivace e palpitante il fronte di guerra più diffuso, benché immateriale, dei nostri giorni: la finanza. Traducendo in termini di (buon) cinema di genere perfino il crack del 2008, anche se Stone non va davvero fino in fondo.
Ecco un film che segue a ritroso il percorso classico del blockbuster: inizia benissimo, con una prima mezz'ora esaltante per maestria registica, abilità tecnica e bravura recitativa. Prosegue per un'altra ora e mezza con ritmo incalzante e coinvolgente, anche se la sceneggiatura comincia a mostrare qualche falla, e anche se l'interpretazione dei due attori più giovani, LeBoeuf e Carey Mulligan impallidisce [...] Vai alla recensione »
«Se tu smetterai di dire menzogne su di me, io smetterò di dire la verità su di te», battuta multiuso di Wall Street: Money Never Sleeps, che fotografa lo stato delle cose, dall'Italia di oggi fino a Wall Street col segno meno. Ventitré anni dopo il cult movie di Oliver Stone, preveggente ritratto dell'alta finanza e del crack economico mondiale, arriva il capitolo n.
La crisi strutturale del capitalismo offre a Oliver Stone, figlio di un agente di Borsa di New York, l'occasione per un film ispirato dalla rovina altrui. Nella carenza di quattrini di cui soffre anche Hollywood, questo regista ha trovato modo di rifare/continuare Wall Street col prolisso e a tratti incomprensibile Wall Street II, presentato fuori concorso all'ultimo Festival di Cannes.
Le meilleur vient au début, au moment où Gordon Gekko (Michael Douglas) sort de prison et se voit restituer les attributs de sa puissance passée, parmi lesquels un téléphone portable gros comme un fer à repasser. On espère que la suite des aventures du courtier sans scrupules sera empreinte de la même ironie sauvage (et de la même fascination presque avouée) que Wall Street (1987).
Last Tuesday afternoon, a black Cadillac Escalade arrived at the Federal Reserve Bank of New York in Lower Manhattan, built in the 1920s to resemble the Renaissance-era palaces of Florence, Italy. From a rear seat stepped a man in a cashmere sweater and dark slacks. “This is where the money is,” he said, borrowing the words of Willie Sutton, the Depression-era bank robber.
Oliver Stone, regista rozzo ma efficace, capace di suscitare negli spettatori rabbie, entusiasmi, sdegni, non è fatto per la complessità delle crisi. Se nel primo Wall Street del 1987 aveva saputo raccontare bene le infamie del capitalismo selvaggio e del suo esemplare rappresentante Gordon Gekko (Michael Douglas) finito in galera, in questo secondo Wall Street sa raccontare l'origine della crisi finanziari [...] Vai alla recensione »
La figura di Gekko, nell' interpretazione magistrale di Michael Douglas, è il legame fisico che segna la continuità tra due epoche. Il primo Wall Street ricostruì perfettamente il capitalismo d' assalto degli anni Ottanta, le aziende smembrate per ingrassare di profitti i banchieri. Lo sprezzo per le regole portò in carcere due finanzieri dell' epoca: Boesky e Milken, entrambe serviti da ispirazione [...] Vai alla recensione »