Il denaro non dorme mai, ma nemmeno Oliver Stone
di Fabio Ferzetti Il Messaggero
Sorpresa. Dopo gli ultimi scivoloni la Borsa del cinema dava Oliver Stone in caduta libera. Invece Wall Street - Il denaro non dorme mai rende vivace e palpitante il fronte di guerra più diffuso, benché immateriale, dei nostri giorni: la finanza. Traducendo in termini di (buon) cinema di genere perfino il crack del 2008, anche se Stone non va davvero fino in fondo. Oggi infatti per conquistare uno Stato basta un computer. E i re rivali non si rovesciano espugnando castelli ma spargendo informazioni pilotate su di loro. [...]
di Fabio Ferzetti, articolo completo (2413 caratteri spazi inclusi) su Il Messaggero 22 ottobre 2010