Attrice, cantautrice, fotomodella e produttrice americana. Figlia d'arte, dopo aver debuttato nel film del 1999 Mumford, appare nella pellicola semi-autobiografica di Cameron Crowe Quasi famosi. La sua filmografia consta di pellicole che si dividono fra il genere della commedia e quello del dramma. Titoli come: Ragazzi difficili (2001); The Good Girl (2002); Un ragazzo tutto nuovo (2002); Elf - Un elfo di nome Buddy (2003); All the Real Girls (2003); Guida galattica per autostoppisti (2005); Winter Passing (2005); A casa con i suoi (2006); Un ponte per Terabithia (2007) e Yes Man (2008). Solo nel 2009, ha un ruolo come protagonista femminile nella love story (500) Giorni insieme. È un grande successo che la spingerà verso il piccolo schermo. La Fox, infatti, le affida il ruolo della strampalata maestra elementare Jessica Day, star della sitcom New Girl, grazie al quale otterrà plurinominations agli Emmy Awards e ai Golden Globes. Attiva anche a teatro, nel 2001, offre al pubblico uno spettacolo di jazz-cabaret con l'attrice Samantha Shelton dal titolo "If All the Stars Were Pretty Babies", all'interno del quale oltre a cantare, suona la batteria, il banjo e l'ukulele. È stata candidata a un Grammy Award per la categoria Best Song Written for Visual Media per la canzone "So Long", contenuta nella colonna sonora del cartone animato Winnie the Pooh, e la cofondatrice del website al femminile HelloGiggles.
In Italia, l'attrice rimane comunque e solo il volto di New Girl, legandosi enormemente alla sua creatrice, Elizabeth Meriwether. «Quando abbiamo iniziato a stilare un elenco delle possibili attrici, stavo tornando a casa ed ero al telefono con un agente. Quando ha nominato Zooey, ho letteralmente virato al lato della strada per urlare "Sì, per favore, come possiamo fare in modo che questo accada?"», aveva dichiarato la Meriwether alla stampa. Adorava la Deschanel. «Lei è molto divertente ed è questo che la rende così speciale. Ci sono tante attrici che si preoccupano solo per come appaiono, che non vogliono fare qualcosa di stupido, che ucciderebbero qualsiasi commedia. Zooey vuole essere divertente, vuole fare cose folli e non si preoccupa di come gli altri la giudicano o cose simili». La Deschanel, schietta come può esserlo solo una ragazza, rispose: «Per me, parte del lavoro dell'attore è dato dal contribuire al ritmo di un personaggio. Se c'è spazio da esplorare, bisogna trovare quello spazio». Così fra improvvisazioni e scene alternate, è cresciuta la loro relazione artistica, dal trionfo dei primi episodi fino al culmine con la quarta stagione.
Una vera star che ha evitato parti da dark lady per essere la Doris Day del tubo catodico e niente altro. Molto ingenua e poco spregiudicata, lievemente retrò, non fa parte del giro delle ragazze tutte sbronze e rehab, preferendo lavorare a ogni commedia americana che le si presentava davanti. Approfittando delle sue inebrianti doti canore, tira dritta per la sua strada, investendo su quel lato infantile e comico che piace tanto al pubblico.
Figlia d'arte
Zooey Deschanel nasce il 17 gennaio 1980 a Los Angeles, in California, figlia del regista e fotografo candidato all'Oscar Caleb Deschanel e dell'attrice Mary Jo Deschanel (era la madre paralitica di Lara Flynn Boyle in Twin Peaks). Il suo nome deriva da Zooey Glass, protagonista del romanzo del 1961 di J. D. Salinger "Franny e Zooey". Cresciuta con la sorella maggiore, l'attrice Emily Deschanel (che recita nella serie Bones), ha vissuto a Los Angeles, anche se viaggia spesso durante la sua infanzia, a causa del mestiere paterno. Dopo aver frequentato la Crossroads, una scuola privata di Santa Monica (la stessa frequentata anche da altri figli d'arte hollywoodiani come Jake Gyllenhaal e Kate Hudson), si iscrive alla Northwestern University, ma la lascia dopo solo nove mesi di studio per perseguire il sogno di diventare un'attrice di musical a Broadway.
La gavetta
Prima di questo, però, passa per il piccolo schermo apparendo come guest in alcune puntate della sitcom L'atelier di Veronica. Il debutto al cinema avviene invece con Mumford, una commedia diretta da Lawrence Kasdan nel 1999. I teenagers, però, la scoprono inizialmente per essere apparsa nel videoclip degli Offspring "She's Got Issues" (al quale poi seguirà "Idiot Boyfriend" di Jimmy Fallon). Notata da Cameron Crowe, viene scelta per il ruolo di Anita Miller, ribelle sorella maggiore del protagonista, nella pellicola semi-biografica Quasi famosi(2000). Anche se il titolo non è un successo al box office, riceve grandi elogi da parte della critica. I copioni sulla sua scrivania aumentano. Appare in Ragazzi difficili (2001) con Don Cheadle e Joseph Gordon-Levitt, Big Trouble - Una valigia piena di guai (2002) con Tim Allen e Rene Russo, l'horror Abandon (2002) con Katie Holmes, Benjamin Bratt e Melanie Lynskey, e The Good Girl(2002) con Jennifer Aniston e il suo vecchio compagno di scuola Jake Gyllenhaal. Il NEW YORK TIMES punta gli occhi su di lei e scommette che sarà una delle nuove e giovani star di Hollywood. Intanto, lei recita in Frasier e nel film Un ragazzo tutto nuovo. Si tratta, comunque e ancora, di ruoli di secondo piano.
Il primo ruolo da protagonista in un film
Il primo ruolo da protagonista arriva con All the Real Girls (2003), all'interno del quale lei veste i panni di Noel, una sessualmente curiosa diciottenne ancora vergine che vorrebbe fare sesso con un ragazzo più grande. Per la sua performance riceve, oltre che il plauso della critica, anche una candidatura all'Indipendent Spirit Award come miglior attrice (vincerà una Charlize Theron in stato di grazia in Monster). Eppure, nonostante questo risultato, per Hollywood non è abbastanza e continua a non affidarle ruoli principali, così la inserisce in un'altra commedia dove ha una piccola parte Elf - Un elfo di nome Buddy con Will Ferrell, che sarà un grande successo in America (molto meno in Europa). Dopo Eulogy (2004), Guida galattica per autostoppisti (2005), Winter Passing (ancora con Will Ferrell) e A casa con i suoi (2006) con Sarah Jessica Parker, ritorna al piccolo schermo in quattro episodi della serie tv della Showtime Weeds (2006-2007).
L'occasione mancata: essere Janis Joplin
La grande occasione della sua vita sembra essere ormai dietro le porte. Nel settembre del 2006, viene contattata per recitare il ruolo di Janis Joplin nel biopic The Gospel According to Janis, che sarà scritto e diretto dalla regista Penelope Spheeris. Il progetto, dopo i primi provini, sembra essere rimandato a data da destinarsi. Resusciterà sei anni dopo, prima di essere cancellato definitivamente nel 2011. In tutto questo, la Deschanel ne esce distrutta, affermando che ha speso ben tre anni della sua vita a cercare di imitare la voce della sabbiosa della Joplin.
Altri film
Si ritorna, quindi, ai ruoli di secondo piano. Prima il film per bambini Un ponte per Terabithia (2007), poi il cartone animato Surf's Up - I re delle onde (dove doppia un pinguino e, sempre per quanto riguarda il doppiaggio è sua la voce di Mary, figlia del personaggio di Cletus nel cartone animato I Simpsons). Televisivamente, è la protagonista della miniserie di fantascienza ispirata al libro "Il meraviglioso Mago di Oz", non molto applaudita dalla critica. Scelta da M. Night Shyamalan per l'horror E venne il giorno con Mark Wahlberg, nel 2008, appare anche in Gigantic e nella commedia Yes Man con Jim Carrey.
(500) Giorni insieme
Finalmente, dopo tanti sacrifici, arriva un ruolo cinematografico degno delle sue capacità: è la protagonista femminile di (500) Giorni insieme, con l'ex compagno di set Joseph Gordon-Levitt. Nel film, la Deschanel interpreta Sole, la giovane impiegata di un ufficio che farà breccia nel cuore del collega Tom, iniziando con lui una relazione romantica. La love story riceve i consensi mondiali e la carriera dell'attrice viene definitivamente lanciata.
Il successo di New Girl
Dopo essere apparsa in un episodio di Bones, accanto a sua sorella, e dopo il pilot di I'm with the Band - Confessions od a Groupie (telefilm ispirato alla vita di Pamela Des Barres), entra nel cast della fantasy-comedy Sua maestà con Danny McBride e James Franco, ma è con la Fox che segna il contratto che darà una svolta definitiva alla sua carriera: quello di New Girl. Nel settembre del 2011, la Deschanel accetta di interpretare il ruolo della maestra elementare Jess Day che, dopo aver rotto con il suo fidanzato, si ritrova a dover vivere con un gruppo di ragazzi in un loft. Questa variante moderna di Tre cuori in affitto creata da Elizabeth Meriwether ha un enorme successo, principalmente a causa di una buonissima sceneggiatura comica e delle performances dei protagonisti. Su tutti, il suo spumeggiante e improbabile personaggio è uno dei migliori, tanto da meritare candidature per Emmy e Golden Globe. New Girl diventa quindi popolare e molto in voga fra gli adolescenti di tutto il mondo. Questo contribuisce a fare della Deschanel una delle attrici comiche più note del piccolo schermo americano di oggi, meritevole di tanta attenzione per aver sfoderato una buona dose di sense of humor.
La carriera musicale
Sognando una carriera a Broadway, Zooey Deschanel non poteva esimersi dal studiare canto e musica. La sua discografia è legata prettamente ai film nei quali ha recitato (Elf, Un ponte per Terabithia, (500) Giorni insieme, Sua Maestà), ma anche alle sue collaborazioni sotto il nome di She & Him, un duo musicale formato da lei e dal cantante e chitarrista americano M. Ward, con il quale ha pubblicato per cinque album (dal 2008 al 2014).
Altri lavori
Modella per Chanel e Clements Ribeiro, ha rappresentato per anni la Rimmel. Nel 2011, ha lanciato il sito di intrattenimento femminile HelloGiggles.
Vita privata
Zooey Deschanel è stata la moglie, dal 2009 al 2012, del musicista Ben Gibbard, leader e cantante dei Death Cab for Cutie e dei Postal Service. Dopo il divorzio per "inconciliabili differenze" ha sposato, nel 2015, il produttore Jacob Pechenik, dal quale ha avuto una figlia, Elsie Otter (è per la sua nascita che l'uscita della nuova stagione di New Girl venne posticipata).