Caduto di fronte alla macchina da presa direttamente dal palcoscenico (dove ha trionfato nella compagnia Les Deschiens di Jérôme Deschamps, Bruno Lochet è uno degli attori di secondo piano più usati per le commedie degli equivoci o le pellicole comico/romantiche.
Teatro
Formatosi grazie a corsi di arte drammatica, improvvisazione e tanta esperienza sul palco sotto la guida del suddetto Deschamps, è ancora oggi conosciuto per le rappresentazioni teatrali (principalmente di Molière, ma modernizzate) con François Morel, che ha portato nel piccolo schermo di Canal+.
Cinema
Dopo il corto Le poids du ciel (1995) di Laurent Herbiet, è diretto da Didier Bourdon e Bernard Campan nel lungometraggio Les trois frères (1995), ma si tratta di un piccolissimo ruolo accanto a Yolande Moreau. L'anno successivo parteciperà invece a La vita in rosso (1996) e L'insolente (1996), poi sarà uno degli attori prediletti di Abdel Kechiche che lo vorrà nel ruolo di Franck in Tutta colpa di Voltaire (2000) con Sami Bouajila ed Élodie Bouchez. Dopo la serie tv Le cri (2006), ha un piccolo ruolo nel remake francese del nostro Umberto D. (1952), Un homme et son chien (2008) con Jean-Paul Belmondo. Appare anche in Verso l'Eden (2009), Potiche - La bella statuina (2010) con Catherine Deneuve e Gérard Depardieu e Mammuth (2010), sempre con Depardieu.