Un'infermiera di Mumbai Prabha si immerge nel lavoro per sopprimere ricordi dolorosi, finché un regalo non riapre le ferite del suo passato. Espandi ▽
All We Imagine As Light, opera seconda della regista indiana 38enne Payal Kapadia, coprodotta da Roberto Minervini, è una storia che ha il sapore dei romanzi di Jane Austen. Racconta con immensa tenerezza la storia di due donne (anzi tre, perché c’è anche un’infermiera più anziana, Parvati, sfrattata dalla casa in cui ha vissuto per 22 anni) i cui desideri e aspirazioni si scontrano con un assetto sociale che le relega in un angolo e preclude loro soddisfazioni e sentimenti. Un film intenso, elegante e fortemente sensuale senza essere esplicitamente sessuale (ma l’unica scena di sesso del film è una delle più realistiche e commoventi viste nel cinema recente). Kapadia si dimostra una regista eccezionale, capace di cogliere ogni sfumatura dell’universo narrato, ogni luce, ogni sguardo, ogni dettaglio, ogni piccolo spostamento dell’anima. Le corrispondono in bravura le due attrici protagoniste, Divya Prabha nei panni di Anu e soprattutto Kani Kusruti, la cui intensità recitativa fa di Prabha un magnete irresistibile, e un grido soffocato che è impossibile non ascoltare. Recensione ❯
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Dal romanzo di B. Bandappadhy. Storia di Apu, ragazzo indiano che vorrebbe diventare sacerdote. Quando il padre muore, decide di andarsene a Calcutta,... Espandi ▽
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Il documentario vincitore dell'Oscar al 77mo Academy Awards è un tributo all'infanzia negata ai tanti bambini del quartiere a luci rosse di Calcutta, molti dei quali sono figli delle prostitute del luogo. Espandi ▽
Il quartiere a luci rosse di Calcutta è popolato da bambini figli delle prostitute, costretti a vivere nella miseria, tra abusi e disperazione.
Zana Briski, fotografa professionista, regala ai bambini una macchina fotografica, mezzo che consente loro di apprezzare comunque la bellezza della vita.
La macchina fotografica diventa uno straordinario strumento d'emancipazione dalla disperazione cui sono costretti a vivere, consentendo loro di scoprire un nuovo modo di guardare la realtà. Recensione ❯
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Una commedia nera che evidenzia come il cinema possa aiutare a superare ogni differenza, anche quelle da cui scaturiscono violenti atti di terrorismo. Espandi ▽
Una commedia nera che mostra come il cinema possa aiutare a superare ogni differenza, anche quelle da cui scaturiscono violenti atti di terrorismo. Sunny fa di tutto per guadagnarsi da vivere nel mondo di Bollywood. Entra così a far parte, come assistente alla regia, di una squadra documentaristica americana. Ma il lavoro non è come si aspettava: la troup gli dà da fare compiti banali. In più, le riprese si svolgono in una pericolosa regione vicino al confine. E così, scambiato per un americano, Sunny viene rapito da un gruppo terrorista pakistano e trasferito in un piccolo villaggio di confine. Lì sarà proprio il suo amore per il cinema a permettergli di conquistarsi la simpatia degli abitanti del posto. Recensione ❯
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Viaggio affannoso nella megalopoli indiana e riflessione morale sull'immigrazione clandestina e sul dramma dei lavoratori invisibili. Espandi ▽
Il regista racconta la storia di una giovane donna dell'alta borghesia di Mumbai che affronta delle terribili circostanze dopo che un lavoratore arriva a casa sua a dipingere un muro. Lo scopre ben presto privo di sensi sul pavimento. Lei si precipita in ospedale, ma il lavoratore non sopravvive e non si riesce ad identificarlo. A questo punto, lei prende una foto del morto, e con il suo telefono scende in strada. La telecamera segue e cattura anche i minimi dettagli di ricerca di Charu, mentre vaga per le strade, armata solo di uno smartphone. Recensione ❯
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Il piccolo Apu deve far fronte agli stenti economici di cui vive la propria famiglia. Espandi ▽
La storia di un ragazzino di nome Apu che vive con la sua famiglia allargata in un piccolo villaggio indiano. Il padre Harihar, scrittore e poeta, ha dovuto dare via i suoi risparmi per saldare i debiti del fratello, e si guadagna da vivere come pujari (sacerdote). La sorella Durga e una vecchia zia vivono insieme a loro. Per portare il cibo a tavola, Durga ruba la frutta e la madre di Apu vende i suoi beni personali. Quando Harihar scompare per diversi mesi e Durga si ammala dopo aver fatto una danza propiziatoria sotto la pioggia, per la famiglia comincia un periodo ancora più buio. La stagione dei monsoni peggiora la situazione. Quando Harihar tornerà dalla sua famiglia arriverà pieno di regali per tutti ma la famiglia dovrà partire per trovare una nuova casa. Recensione ❯
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Una grande storia d'amore vissuta all'ombra di una città americana. Fino al momento in cui una serie di eventi non cambia il corso della vita dei protagonisti. Espandi ▽
Rizvan Khan soffre sin dalla nascita di una particolare forma di autismo, la Sindrome dii Asperger che gli consente di comunicare meglio in forma scritta che orale e che gli impedisce di intuire le reazioni altrui. Cresciuto con la madre e un fratello geloso delle attenzioni che gli venivano dedicate ha sviluppato una particolare abilità nel riparare guasti meccanici. Dopo la morte della genitrice il fratello, emigrato e in carriera da tempo, gli trova un lavoro come rappresentante di prodotti cosmetici negli Stati Uniti. Qui Khan conosce Mandira Rathore, madre single di un ragazzino a cui l'uomo si affeziona e che prenderà il suo cognome. Proprio dal cognome musulmano (Mandira è Hindu) inizieranno i problemi per il ragazzino dopo l'11 settembre 2001. La tragedia è in agguato. Recensione ❯
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È l'ultima pellicola della trilogia che il regista indiano ha realizzato nella seconda metà degli anni Cinquanta. Apu vive a Calcutta, ha dovuto smett... Espandi ▽
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Undici storie che indagano il problema del cambiamento climatica. Espandi ▽
Undici storie originali, dirette da registi indipendenti provenienti dai cinque continenti che uniscono le forze per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'ambiente e i cambiamenti climatici: ognuno offre una prospettiva unica sul concetto di interdipendenza. Nasce da questo desiderio di cooperazione trasversale e di sensibilizzazione nel campo dell'educazione al cambiamento climatico il progetto "Interdependence" (curato e prodotto da Adelina von Fürstenberg e realizzato dall'organizzazione non governativa ART for the World e patrocinato dall'ONU), un'antologia di undici cortometraggi su temi che riflettono lo stretto rapporto tra società umana e ambiente naturale e il modo in cui questi vengono influenzati dai cambiamenti climatici. Recensione ❯
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L'amicizia tra due giovani ciclisti, l'ebreo David e l'arabo Ibrahim, accomunati dalla bicicletta di Gino Bartali. Espandi ▽
Gerusalemme. David è un ragazzo ebreo che, con la sua squadra di ciclismo rivaleggia con quella dell’arabo Ibrahim. Da entrambe le parti si vedono gli altri come nemici su cui primeggiare. Il nonno di David possiede però un oggetto che consente di guardare allo sport in modo diverso. Si tratta della bicicletta di Gino Bartali il quale non ebbe timore di mettere a repentaglio la propria vita, durante la seconda guerra mondiale, per salvare molte centinaia di ebrei dalla deportazione. Sarà anche grazie ad essa che i due potranno prepararsi in modo inatteso per un’impresa sportiva in cui trovarsi dalla parte giusta.
Un film di animazione che parla ai giovani e agli adulti. Guardando al passato per non rinunciare a sperare nel presente per il futuro. Nonostante tutto.
Spiace che Israel Cesare Moscati, che ha ideato il soggetto e ha scritto con Marco Beretta la sceneggiatura, sia scomparso mentre il film era ancora in fase di produzione perché non è difficile pensare che gli sarebbe piaciuto. Avrebbe apprezzato il modo in cui le due storie (quella di Bartali e quella di David e Ibrahim) si interfacciano avvalendosi di tonalità cromatiche diverse, ricche di significazione. Recensione ❯
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Il ritratto di un'India iniqua e classista in cui l'unico riscatto arriva attraverso l'illegalità. Drammatico, India, USA2021. Durata 125 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
L'epico viaggio di un povero autista indiano che deve usare il suo ingegno e la sua astuzia per liberarsi dalla servitù. Espandi ▽
Balran Halwai, boss di Bangalore, scrive una lettera al premier cinese per raccontargli la sua vita e lo stato di servitù in cui versa la fetta più povera della società indiana. Ha così inizio il flashback sulla vita di Balran, figlio di un guidatore di risciò, apparentemente destinato a una vita di servitù nei confronti dei potenti del suo paese natìo, Laxmangarh. Ma Balran non si rassegna, è ambizioso, si sente una “tigre bianca”, dotato di un talento raro. Accetta di fare i lavori più umili al servizio di Cicogna (The Stork) e Mangusta (Mongoose), due criminali locali corresponsabili della morte del padre. Divenuto autista di Ashok, figlio di Cicogna cresciuto negli Stati Uniti, scopre che anche tra i padroni agiati si possono nascondere gli esseri umani. Ma uno sfortunato incidente ristabilirà i precedenti equilibri e le rigide gerarchie della società indiana. Recensione ❯
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Un film sulla materia del cinema, sospeso tra passato e futuro, dove la parte più sperimentale lo rende affascinante. Drammatico, India, Francia, USA2021. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
La storia di Samay, un bambino indiano di nove anni che, conquistato dalla magia del cinema, muoverà mari e monti pur di inseguire i suoi sogni in 35 mm. Espandi ▽
Samay è un bambino di nove anni che vive in un remoto villaggio dell'India. Aiuta il padre che ha un chiosco che vende il tè nei pressi di una stazione ferroviaria. Un giorno va con la famiglia al cinema e ne resta folgorato. Da quel momento trova ogni pretesto per non andare a scuola, prendere il treno e raggiungere la sala. Quando viene scoperto senza biglietto e buttato fuori dal cinema, trova un accordo con il proiezionista; Samay potrà guardare i film gratis in cabina di proiezione in cambio dei buonissimi piatti cucinati dalla madre.
Last Film Show, scelto per rappresentare l'India agli Oscar 2023, a prima vista potrebbe essere visto come l'esempio di un cinema da esportazione per farsi piacere dal pubblico occidentale. Forse in parte è vero, però è proprio la sua natura sperimentale che gli consente di essere più affascinante che furbo.
C'è anche una riflessione spietata da parte di Nalin sulla 'spietatezza' del progresso: la cabina di proiezione che cambia aspetto e diventa asettica dopo il passaggio dalla pellicola al digitale, il treno che non ferma più nella stazione dove il padre del protagonista vende il tè, i vecchi proiettori distrutti. Recensione ❯
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Lincoln come Spielberg, narratore di una storia che è lezione di politica e di cinema. Biografico, USA, India2012. Durata 150 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tratto da "Team of Rivals" del drammaturgo Tony Kushner, il film racconta la storia di Lincoln nel periodo dell'abolizione della schiavitù degli afroamericani. Espandi ▽
Il film, basato sul best seller "Team of Rivals", scritto dal drammaturgo Tony Kushner, è incentrato sullo scontro politico tra il presidente Lincoln e i potenti uomini del suo gabinetto per l'abolizione dalla schiavitù degli afroamericani alla fine della Guerra civile. Recensione ❯
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Rigoroso e serio nel fare commedia sentimentale con le armi del cinema, è il film indiano dell'anno. Drammatico, India, Francia, Germania, USA2013. Durata 105 Minuti.
L'opera prima di Ritesh Batra racconta una storia d'amore "epistolare" nella Mumbai di oggi. Espandi ▽
Ila prepara tutti i giorni il pranzo al marito, lo impacchetta in una lunchbox e lo consegna a chi glielo porterà. Per un errore però il suo pacchetto comincia ad essere recapitato ad un'altra persona, Saajan. Visto che suo marito non si accorge di ricevere cibo preparato da un'altra donna e visto che ha cominciato a mandare biglietti dentro il pasto a Saajan (che risponde), Ila decide di continuare, scoprendo di più su un uomo che ha da tempo smesso di cercare qualcosa nella vita, e di converso scoprendo che forse è il momento anche per lei di cambiare qualcosa. Recensione ❯
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Mira Nair trova la via della commedia per parlare del proprio mondo in modo divertente e musicalmente vivo. Commedia, India2000. Durata 140 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Una commedia corale di famiglia, divertente e superficiale, nella quale si scopre che tutto il mondo è paese. Vincitore del Leone d'oro al Festival di Venezia 2001 Espandi ▽
I monsoni stanno per arrivare ma a Nuova Delhi stanno per giungere, dall'Australia come da Silicon Valley, i parenti della coppia che sta per sposarsi. Il film focalizza sulle vicende di 5 personaggi con i rimpianti, i problemi del presente e anche qualcosa di pesante da nascondere come, per uno di essi, un passato da molestatore di minori. Il tutto in attesa delle nozze e della pioggia purificatrice dei monsoni. Il film rappresenta una svolta decisa per Mira Nair. Dai film di impegno sociale che l'hanno fatta conoscere in Occidente ( Salaam Bombay, Mississippi Masala) era già passata a temi più 'commerciali' come il Kamasutra letto al femminile (e censurato in patria). Recensione ❯
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