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Mira Nair

Mira Nair è un'attrice indiana, regista, produttrice, sceneggiatrice, è nata il 15 ottobre 1957 a Bhubaneshwar (India).
Nel 1991 ha ricevuto il premio come osella per la migliore sceneggiatura al Festival di Venezia per il film Mississippi Masala. Mira Nair ha oggi 66 anni ed è del segno zodiacale Bilancia.

Salaam, Mira!

A cura di Fabio Secchi Frau

Una regista indiana occidentalmente riconosciuta è difficile da trovare! Eppure eccola lì, mentre posa in quella che sembra essere la stanza di un sultano, ricca di tappeti orientali da far invidia a una televendita, accanto a una Reese Witherspoon in abito rosso fuoco. Ha raccontato la socialità della vita: i matrimoni, le danze collettive, i segreti sinuosi e pericolosi, la maternità, la povertà e la speranza. Insomma, tutti quei fenomeni che esplodono in un'India arancione e che la tingono dello stesso colore delle ombre. Ma allo stesso tempo, ha iniettato un po' della sua terra anche nella nostra cinematografia. Prendendo opere letterarie, smontandole alla ricerca di quell'essenza che le rende universali. Nessuna regista indiana prima di lei aveva diretto Johnny Depp o Denzel Washington. Da Bollywood a Hollywood per questa gigantessa della settima arte.

Gli esordi
Terza figlia di un militare e di un assistente sociale, zia dell'attore Ishaan Nair, dopo aver frequentato la Irish Catholic School a Simla e l'Università di Nuova Delhi (entrando a far parte per tre anni di una compagnia teatrale che portava in strada opere tradizionali nei teatri indiani), si è trasferita in America, laureandosi anche ad Harvad in Sociologia. È qui, che incontra il suo primo marito Mitch Epstein, dal quale poi divorzierà per sposare l'ugandese Mahmood Mamdani, dal quale avrà il suo primo e unico figlio Zohran, nel 1991. Divenuta professoressa alla Columbia University non nascondeva, già da allora, una fortissima passione per il cinema che poi esploderà in maniera polivalente nei lavori di regista, sceneggiatrice, produttrice e attrice, in particolar modo dopo essere entrata in contatto con la sceneggiatrice indiana Sooni Taraporevala, sua compagna di studi negli States.
Comincia a prendere confidenza con il mezzo cinematografico dopo aver firmato quattro documentari: Jama Masjid Street Journal (1979), So Far fom India (1983), India Cabaret (1985) e Children of a Desired Sex (1987). Successivamente decide di dirigere il suo primo film a soggetto: Salaam Bombay! del 1988. Sceneggiato dalla Taraporevala, la pellicola è nominata agli Oscar come miglior film straniero, vincendo, di conseguenza, anche un numero cospicuo di altri premi come la Camera d'Or a Cannes. Mira Nair si rivela così all'attenzione del pubblico, nonché del mondo del cinema, con una pellicola drammatica che narra la vita solitaria di un bambino che vive per strada e si guadagna il salario quotidiano come "portatore".

Il successo e l'arrivo a Hollywood
Entra come membro della giuria al Festival di Cannes del 1990 e, l'anno successivo, riesce a dirigere nientemeno che Denzel Washington, affiancato da Sarita Choudhury, nella storia di una famiglia indio-ugandese (chiaramente ispirata alla sua vita) dal titolo Mississippi Masala, firmato ovviamente dall'amica Sooni. Il film si aggiudica l'Osella d'Oro a Venezia per il soggetto e la sceneggiatura, senza contare il nostro Nastro d'Argento. Adatta poi il romanzo di Abraham Verghese (assieme alla Taraporevala) My Own Country, recitato da Naveen Andrews e prodotto dalla HBO films, ma non è l'unica rilettura che fa! Nel 1996, esce sui grandi schermi Kamasutra con i già diretti Sarita Choudhury e Naveen Andrews, ma diventerà molto popolare con il film sul matrimonio Monsoon Wedding (2001), caotica pellicola (sceneggiata questa volta da Sabrina Dhawan) mista fra rimpianti, problemi e segreti che vince il prestigioso Leone d'Oro al 58° Festival di Venezia, assegnatole da una giuria capitanata da Nanni Moretti.
Quello stesso anno recita accanto a Om Puri nella pellicola Bollywood Calling di Nagesh Kukunoor, poi ritorna sul grande schermo dirigendo Uma Thurman e Juliette Lewis nella pellicola Gli occhi della vita (2002). Presidentessa della Giuria del Festival di Berlino, partecipa alla pellicola 11 settembre 2001, dirigendo uno degli 11 cortometraggi da 11 minuti, 09 secondi e 01 decimo che la compongono. Accanto a lei Amos Gitai, Samira Makhmalbaf, Sean Penn, Ken Loach, Inarritu e Lelouch, i quali vinceranno il premio UNESCO.

Gli ultimi anni
Nel 2004, dirige il premio Oscar Reese Witherspoon ne La fiera della vanità, seguito da Il destino del nome - The Namesake (2006), sceneggiato con la Taporevala. Mentre è del 2007 l'offerta di dirigere Harry Potter e l'Ordine della Fenice, alla quale lei rinuncia per lavorare con Johnny Depp in Shantaram (2008). Nel 2009 firma il film tutto al femminile Amelia e tre anni dopo adatta per il grande schermo il romanzo The Reluctant Fundamentalist.
Proprietaria della casa di produzione Mirabai Films, la Nair è stata onorata con il "Pride of India", per il suo enorme contributo all'industria cinematografica.

Ultimi film

Drammatico, (Messico, USA - 2014), 129 min.
Biografico, (USA - 2009), 111 min.
Drammatico, (Francia - 2008), 103 min.
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