Titolo originale | The Tuxedo |
Anno | 2002 |
Genere | Azione |
Produzione | USA |
Durata | 98 minuti |
Regia di | Kevin Donovan |
Attori | Jackie Chan, Jennifer Love Hewitt, Jason Isaacs, Debi Mazar, Peter Stormare Romany Malco, Ritchie Coster, Mia Cottet, Daniel Kash, Jody Racicot, Boyd Banks, Scott Wickware, Christian Potenza, Karen Glave, Scott Yaphe, Paul Bates, Ron Gabriel, James Brown. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,48 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 7 marzo 2017
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CONSIGLIATO NÌ
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Un'altra parodia di 007? Se contiamo anche il film ufficiale interpretato dalla coppia Brosnan/Berry in questa stagione la figura dell'agente segreto è stata affrontata con risultati altalenanti in almeno una mezza dozzina di pellicole. Chiaramente la star asiatica Jackie Chan non poteva esimersi dal dare il suo contributo alla causa e The Tuxedo è la sua personalissima rilettura dei film bondiani. Diciamolo chiaramente: il successo che l'America ha tributato alla acrobatica star orientale è stato colpevolmente tardivo. Chan ha sparato tutte le cartucce che aveva durante il suo lungo periodo hongkongese, e ha il merito di aver fatto uscire dall'empasse il cinema di azione orientale, accartocciatosi su se stesso dopo la prematura morte di Bruce Lee. Purtroppo però i film americani di Chan sono veramente inguardabili, non fosse altro per il fatto che tutto lo spessore dell'attore, ergo la sua spettacolare capacità di unire commedia a combattimento, è totalmente assente.
L'età miete le sue vittime: l'erede di Bruce Lee a 50 anni suonati non può più permettersi di volare da un palazzo all'altro stile Spiderman, o si farsi lanciare dentro una vetrata o da un cornicione. E i film di questo tipo non possono reggersi solo su gag verbali.
The Tuxedo quindi è un flop proprio per questo motivo: trama esilissima e scontata (Chan è l'autista di un agente segreto e ne prende il posto dopo un incidente accorso a quest'ultimo), realizzazione banale e sciatta. A fare da contorno c'è una spaesatissima Jennifer Love Hewitt che non riesce mai ad imbroccare un film decente e che come unica dote naturale ha una bellezza spaccamascella. Che dio gliela conservi perché quanto ad abilità attoriali siamo ai livelli di Monica Bellucci.
Inutile e pleonastico, The Tuxedo non aggiunge veramente nulla al panorama attuale del cinema d'azione ed induce ad un'amara riflessione su come i tempi siano peggiorati non solo per il cinema americano ma anche per quello asiatico.
Fateci caso: Jackie Chan, lungi dall'essere=Bruce Lee, assomiglia invece molto a Gianni Morandi e lascio ogni commento a chi legge... Nelle scene d'azione, la sua inferiorità rispetto al modello osannato(ma nei dialoghi, quasi all'inizio del film, dice: "NOn tutti i Cinesi sono Bruce Lee", il che vale, in primis, proprio per lui.
Aspettarsi da Jackie un film di altro genere porta a delusioni e frustrazioni. Quindi io lo giudico per quello che mi offre, divertimento, azione e ironia. A me piace, non vado in visibilio nè lo metto nei miei capolavori, ma se mi capita lo guardo con piacere insieme a tutti i suoi fan. W lo Smoking di Jackie!!!
Il mio nome è Tong, James Tong. Autista di uno 007 fuori-servizio per coma, Tong indossa uno smoking che gli conferisce straordinari poteri (correre più veloce del vento, battersi come un campione di arti marziali) e difende il mondo dal cattivo che lo vuol mandare alla malora. I fan sanno che a Jackie l'autoironia non difetta: questa volta, oltrechè se stesso, Chan prende in giro le proprie doti [...] Vai alla recensione »
A cinquant’anni, e quasi non li dimostra, Jackie Chan si cimenta con una parodia di James Bond, l’agente segreto per antonomasia. Lo spunto per questa intrusione viene da un vestito ipertecnologico, quasi magico come quello di una fiaba. Il vestito in questione è uno smoking griffato Armani di proprietà di Clark Devlin, lui sì agente segreto e del quale Jimmy Tong è lo spericolato autista.