Last Film Show

Film 2021 | Drammatico, Film per tutti 110 min.

Anno2021
GenereDrammatico,
ProduzioneIndia, Francia, USA
Durata110 minuti
Regia diPan Nalin
AttoriBhavin Rabari, Bhavesh Shrimali, Richa Meena, Dipen Raval, Rahul Kohli Vikas Bata, Shoban Makwa.
Uscitamercoledì 23 agosto 2023
TagDa vedere 2021
DistribuzioneMedusa
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: Film per tutti
MYmonetro 3,37 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Pan Nalin. Un film Da vedere 2021 con Bhavin Rabari, Bhavesh Shrimali, Richa Meena, Dipen Raval, Rahul Kohli. Cast completo Genere Drammatico, - India, Francia, USA, 2021, durata 110 minuti. Uscita cinema mercoledì 23 agosto 2023 distribuito da Medusa. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: Film per tutti - MYmonetro 3,37 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 23 agosto 2023

La storia di Samay, un bambino indiano di nove anni che, conquistato dalla magia del cinema, muoverà mari e monti pur di inseguire i suoi sogni in 35 mm. In Italia al Box Office Last Film Show ha incassato 75,1 mila euro .

Consigliato sì!
3,37/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 3,28
PUBBLICO 3,33
CONSIGLIATO SÌ
Un film sulla materia del cinema, sospeso tra passato e futuro, dove la parte più sperimentale lo rende affascinante.
Recensione di Simone Emiliani
mercoledì 23 agosto 2023
Recensione di Simone Emiliani
mercoledì 23 agosto 2023

Samay è un bambino di nove anni che vive in un remoto villaggio dell'India. Aiuta il padre che ha un chiosco che vende il tè nei pressi di una stazione ferroviaria e passa gran parte delle sue giornate a raccogliere oggetti sulle rotaie della ferrovia. Un giorno va con la famiglia al cinema e ne resta folgorato. Da quel momento trova ogni pretesto per non andare a scuola, prendere il treno e raggiungere la sala. Quando viene scoperto senza biglietto e buttato fuori dal cinema, trova un accordo con il proiezionista; Samay potrà guardare i film gratis in cabina di proiezione in cambio dei buonissimi piatti cucinati dalla madre. I suoi racconti appassionano anche gli amici e assieme a loro, di nascosto dai genitori, decide di costruire una sala cinematografica casalinga. Fino a quando viene scoperto.

Tutto parte dalla luce. Prima della sala, prima dei film. Samay è catturato proprio da quel fascio, vicino lo schermo, la prima volta che è andato al cinema.


Probabilmente le citazioni iniziali dei fratelli Lumière, Eadweard Muybridge (citato recentemente da Jordan Peele in Nope attraverso la sequenza del cavallo al galoppo), David Lean, Stanley Kubrick e Andrej Tarkovskij non riguardano solo l'opera di cineasti amati ma proprio il fondamentale lavoro che hanno fatto con la luce nella loro opera.


A prima vista può apparire come un gemello indiano di Nuovo Cinema Paradiso. Salvatore del film di Tornatore e Samay in Last Film Show sono catturati dalla magia del cinema e poi in entrambi è strettissimo il rapporto con la cabina di proiezione. Sono tutti e due film sulla memoria, anche sulla nostalgia del cinema del passato. Nel film di Pan Nalin, regista famoso soprattutto per Samsara del 2001, non contano tanto i titoli dei film quanto soprattutto le scene. Di un musical, di un film d'avventura, dai classici del cinema indiano, ma anche melodramma, action, horror. Sono quei frammenti che ipnotizzano il protagonista, che creano una personale complicità con lo schermo.

Proprio per questo, Last Film Show è soprattutto un film sulla materia del cinema e, sotto questo aspetto, lo rende molto vicino a The Fabelmans. Se il protagonista del film di Spielberg (citato forse anche nella corsa dei ragazzini in bici che inseguono il camion che sta portando via le pellicole) ricostruiva con un modellino la scena dello scontro tra il treno e l'auto dei criminali in Il più grande spettacolo del mondo, Samay con i suoi amici cerca di ricreare una sala cinematografica artigianale. Gli oggetti sono, proprio per questo, fondamentali: la scatola di fiammiferi, il cartone con cui progettare il rettangolo dello schermo, la lente d'ingrandimento, i riflessi nello specchio, la bottiglia verde che filtra la luce del paesaggio visto dal treno.


C'è però anche una riflessione spietata da parte di Nalin sulla 'spietatezza' del progresso: la cabina di proiezione che cambia aspetto e diventa asettica dopo il passaggio dalla pellicola al digitale, il treno che non ferma più nella stazione dove il padre del protagonista vende il tè, i vecchi proiettori distrutti.

Last Film Show, scelto per rappresentare l'India agli Oscar 2023, a prima vista potrebbe essere visto come l'esempio di un cinema da esportazione per farsi piacere dal pubblico occidentale. Forse in parte è vero, però è proprio la sua natura sperimentale che gli consente di essere più affascinante che furbo.

Per sottolineare fin troppo ripetutamente il legame col cinema (insistiti i momenti dove Samay e i suoi amici toccano pezzi di pellicola), lascia in secondo piano i legami familiari, dal contrastato rapporto del ragazzino col padre ai piatti cucinati dalla madre. Però l'omaggio è autentico. La pellicola che si spezza divide il passato dal futuro. Nel primo caso c'è ancora un omaggio autentico verso cineasti che hanno fatto la storia del cinema indiano come Satyajit Ray, Guru Dutt o Kamal Amrohi, nel secondo l'incertezza della vita che verrà e che sarà, ancora una volta, indissolubilmente legata al cinema. Anzi, si partirà di nuovo dalla luce. Per un nuovo inizio.

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LAST FILM SHOW disponibile in DVD o BluRay

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
lunedì 28 agosto 2023
goldy

Il cinema muore .  Si spegne una luce che ha illuminato per oltre un secolo  sogni di grandezza ,   passioni inattuate,  evasioni esaltanti  che ognuno di noi  sedimenta dentro di sè.   Un insieme indistinto di emozioni e pulsioni che  in attesa   della scintilla che li faccia esplodere.

lunedì 28 agosto 2023
dreamers

Film fatto solo di furbate, scopiazzature, velleità imbarazzanti (l'omaggio iniziale a Kubrick e a Tarkovski... ma per piacere!). Tutti gli ingredienti mi stavano profondamente a cuore (l'India, il suo cinema, la celluloide, l'infanzia...) eppure a metà film ho ritenuto di aver visto abbastanza per abbandonare la sala. Un film distantisasimo dalle sue ambizioni a partire dal [...] Vai alla recensione »

lunedì 28 agosto 2023
dreamers

Film fatto solo di furbate, scopiazzature, velleità imbarazzanti (l'omaggio iniziale a Kubrick e a Tarkovski... ma per piacere!). Tutti gli ingredienti mi stavano profondamente a cuore (l'India, il suo cinema, la celluloide, l'infanzia...) eppure a metà film ho ritenuto di aver visto abbastanza per abbandonare la sala. Un film distantisasimo dalle sue ambizioni a partire dal [...] Vai alla recensione »

domenica 27 agosto 2023
lucano11

una favola strana  che si perde nel sogno dell'irrealizzabile, comunque sogno cinematografico apprezzabile .Se il sogno avesse avuto un qualcosa di realizzabile poteva essere più che accettabile. Troppe citazioni a volte forsate,inseguimento in bici, odissea nello spazio ed altre, generoso il tre stelle

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
lunedì 4 settembre 2023
Michela Offredi
Ciak

Il piccolo Samay, figlio di un venditore di tè e di un'affettuosa mamma che sa cucinare divinamente, entra per la prima volta in un cinema. E viene stregato e ipnotizzato dalla magia delle immagini nella sala buia. L'incantesimo del cinema lo prende a tal punto che nei giorni successivi, invece di andare a scuola, sale sul treno e torna al cinema finché viene buttato fuori dalla sala perché non ha [...] Vai alla recensione »

giovedì 31 agosto 2023
Giovanni Guidi Buffarini
Corriere Adriatico

"Nuovo Cinema Paradiso" speziato all'indiana. Tornatore sta su un altro pianeta poetico ma Pan Nalin ha lavorato bene. Al piccolo Samay basta un film per contrarre il virus del cinema. Comincia a marinare la scuola, prende il treno, si intrufola al Galaxy senza biglietto, lo cacciano, stringe un patto col proiezionista (la moneta di scambio: i succulenti piatti preparati dalla madre).

giovedì 24 agosto 2023
Alessandra De Luca
Avvenire

Figlio di un venditore di tè in una piccola stazione ferroviaria dell'India rurale e di una giovane mamma che cucina divinamente, il piccolo Samay entra per la prima volta in un cinema e ne resta profondamente affascinato. L'incantesimo della settima arte lo prende a tal punto che nei giorni successivi il bambino, invece di andare a scuola, sale sul treno e torna davanti allo schermo grazie a uno scambio: [...] Vai alla recensione »

giovedì 24 agosto 2023
Lidia Saller
Il Giornale

Il figlio di un venditore ambulante indiano assiste, per la prima volta, alla proiezione di un film e ne rimane folgorato. Conquista la simpatia del proiezionista grazie alle prelibatezze cucinate dalla madre e ne diventa assistente. Amarcord esotico e suggestivo; i dialoghi, essenziali, accompagnano le immagini e muovono la storia. Il protagonista (l'esordiente Bhavin Rabari) è il tramite attraverso [...] Vai alla recensione »

mercoledì 23 agosto 2023
Alessio Baronci
Sentieri Selvaggi

Ancora cinema, vocazione, biografia e ricordo. Come Spielberg, come Branagh, come Mendes, ma prima di loro, lontano da loro. Non solo perché Last Film Show arriva da noi due anni dopo l'uscita ufficiale del 2021, ma anche perché Pan Nalin affronta da una prospettiva tutta particolare il suo rapporto con il cinema. Non è, in effetti, neanche un biopic propriamente detto.

martedì 30 maggio 2023
Fausto Bona
Brescia Oggi

Come le migliori opere, «Last Film Show» di Pan Nalin, indiano, già autore di «Samsara», ha una doppia vita: una esteriore, molto facile, brillante, conforme alle mode; e una interiore, decisamente intrigante e tutta da scoprire. È ambientato nei pressi della stazione ferroviaria di una località rurale e il protagonista è un vispo ragazzino di nome Samay, il cui padre sfortunato e poverissimo vende [...] Vai alla recensione »

giovedì 2 marzo 2023
Alessandro De Simone
Ciak

Dopo essere andato per la prima volta al cinema, il piccolo Samay se ne innamora e decide che quella deve essere la sua vita. Fa di tutto per vedere i film, marina la scuola e offre i manicaretti che gli prepara la mamma per merenda al proiezionista in cambio di un posto in cabina per poter vedere i film. Arrive-rà addirittura a rubare le pellicole per poterle proiettare in una rudimentale sala allestita [...] Vai alla recensione »

giovedì 2 marzo 2023
Miriam Raccosta
La Rivista del Cinematografo

La storia del cinema è ampiamente popolata dalle biografie di cineasti che fin da fanciulli manifestano il viscerale amore per la settima arte. Dal primo approccio nelle sale buie di quartiere, all'estasiante sensazione di immersione in qualcosa di fascinoso e al vibrante desiderio di dover esprime il proprio punto di vista tramite la combinazione di luci, ombre ed indomiti personaggi.

martedì 22 novembre 2022
Maria Sole Colombo
Film TV

Il titolo omaggia Bogdanovich, ma la vicenda - la storia di un bimbo follemente innamorato del grande schermo, con tanto di proiezionista per migliore amico - ricorda fin troppo bene Nuovo Cinema Paradiso, di cui l'indiano Nalin confeziona una sorta di affettuoso criptoremake. Con la differenza che qui, ancor più che nel lavoro di Tornatore, la parola "film" non sta per "opera cinematografica" ma semmai [...] Vai alla recensione »

NEWS
TRAILER
martedì 14 febbraio 2023
 

Regia di Pan Nalin. Un film con Bhavin Rabari, Bhavesh Shrimali, Richa Meena, Dipen Raval, Rahul Kohli. Prossimamente al cinema. Guarda il trailer »

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