Un denso, meticoloso e intelligente tributo alla Divina Commedia di Alighieri. Docu-fiction, Italia2023. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una rilettura straordinariamente attuale e visionaria della Commedia di Dante Alighieri con le illustrazioni ottocentesche del pittore parmense Francesco Scaramuzza. Espandi ▽
"E uscimmo a riveder le stelle", scrive Dante. Il celebre finale del poeta e intellettuale fiorentino chiude questo film documentario lasciando al pubblico una luce da seguire, una speranza intorno a cui e per cui lottare. Mirabile visione - Inferno lascia infatti l'amaro in bocca: un sentimento meritato, visto la situazione in cui l'essere umano si ritrova ancora.
La Divina Commedia di Alighieri, a cui il film rende un denso, meticoloso e intelligente tributo per i suoi settecento anni di storia, rappresenta ancora una delle opere più contemporanee che siano mai state scritte.
Gli interventi di Benedetta Buccellato e Luigi Diberti sviscerano alcune chiavi narrative parlando al pubblico senza compromessi, rilanciando messaggi e parlando di dio che, oggi, può essere interpretato nelle più diverse maniere, rientrando dalla "perduta via". Recensione ❯
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L'opera prima di Nolan è un noir mozzafiato che impone il suo stile di sceneggiatura e un cinema unico. Commedia nera, Gran Bretagna1998. Durata 69 Minuti.
"Osservi il comportamento di qualcuno e subito vieni assalito da migliaia di domande. Io seguivo le persone per trovare la risposta a quelle domande". Espandi ▽
Il film narra la storia di Bill (Jeremy Theobald), un aspirante scrittore che, in cerca di ispirazione, comincia a pedinare le persone, trasformando le loro vite in materiale per il suo lavoro. Tutto va bene finchè Bill si imbatte in Cobb (Alex Haw), ladro di professione che gli insegna il mestiere. Eccitato all'idea di compiere azioni illegali entrando negli appartamenti altrui, Bill diventa ben presto oltre che un rapinatore anche un assassino. Recensione ❯
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L'irresistibile ritorno di Michel Gondry che dentro ad una commedia esilarante mette tutta la sua infanzia, intelligenza e depressione. Commedia, Francia2023. Durata 102 Minuti.
Un regista si rifugia nella casa di una vecchia zia per portare a termine un grande progetto. Espandi ▽
Dopo un silenzio di otto anni, Michel Gondry ritorna con un film ‘confidenziale’, un delirio autocentrato che fa il punto sugli anni di inattività. A immagine del suo personaggio, un autore in piena crisi esistenziale e creativa, si è rifugiato anni prima da sua zia, nella stessa casa ‘abitata’ dal suo film. Si è rinchiuso e isolato proprio come lui per concludere The Book of Solutions e prendere altrettante decisioni irrazionali. Con The Book of Solutions, Gondry ritorna alla commedia e fa centro. Il dolore stempera nelle immagini costantemente esilaranti, disegnando il profilo di un uomo e di un autore sopraffatto dalla vita e dal suo stesso progetto. Michel Gondry si spinge lontano con l’autoironia, offrendo al suo alter ego fittizio un incredibile terreno di gioco. Un playground che rivela una vocazione comica evidente e completamente sbrigliata. Vedere per credere. Recensione ❯
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Uno spaccato profondo nelle contraddizioni nell'Ungheria di Orbàn, tra residui post-Nouvelle Vague e un coinvolgente lavoro di scrittura. Drammatico, Ungheria, Slovacchia2023. Durata 128 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un paese diviso in due raccontato attraverso l'esame di maturità di un diciottenne che si conclude con uno scandalo. Espandi ▽
Dal lunedì al martedì successivo. Nove giorni di un'estate ungherese vista attraverso la prospettiva di quattro personaggi diversi: uno studente Abel, il padre nazionalista del ragazzo, il professore idealista anti-Orbàn e la giovane reporter a caccia di scoop. Explanation for Everything è uno spaccato profondo dell'Ungheria di oggi ed è capace di raccontare le contraddizioni del proprio paese attraverso i diversi personaggi. Ci sono degli affascinanti residui post-Nouvelle Vague proprio nella struttura temporale del film dove l'intreccio tra arte, politica e sentimenti potrebbero far pensare al cinema di Arnaud Desplechin che si liberano nell'ottimo finale. Ga´bor Reisz, al terzo lungometraggio, parla della storia del suo paese attraverso il presente richiamando la festa nazionale del 15 marzo dove si commemora l'inizio della Rivoluzione del 1848 che ha portato l'Ungheria all'indipendenza. Lo fa con rabbia e passione, si muove in prima linea, cita direttamente Il figlio di Saul ed esplode nella potente scena dello scontro tra il padre di Abel e Jakab che ha un'energia incontrollata e coinvolgente. Recensione ❯
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Una commedia leggera che si lascia progressivamente contagiare da una malinconia e da una riflessione che tagliano in profondità. Drammatico, Germania2023. Durata 103 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un gruppo di amici in vacanza deve far fronte alla tensione crescente ed a un incendio pronto a scoppiare tra la foresta. Espandi ▽
Il cinema di Christian Petzold sembra rigenerarsi periodicamente, come la fenice che dà il titolo a una delle sue migliori opere. La leggerezza recente di Petzold si lascia contagiare progressivamente da una malinconia e una riflessione autoriale che tagliano in profondità. C’è dell’ironia e dell’autoironia nello scrittore Leon, che dice di no a tutto per lavorare ma poi non riesce a finire il suo romanzo, che si sente più importante degli altri ma si lascia distruggere con disarmante facilità da ogni feedback negativo. La presa in giro bonaria evolve in punta di penna, quella abitualmente squisita di Petzold, e diventa una piccola parabola estiva di amara consapevolezza. L’educazione sentimentale del giovane artista richiederà esami ancora più impegnativi: tra la terra che brucia e il mare che brilla, in cattedra c’è Petzold che è maestro nell’evocare la tragedia e il romanticismo più profondi a un centimetro dal reale. Recensione ❯
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Un fratello e una sorella sono costretti a riavvicinarsi dopo la morte dei genitori. Espandi ▽
Non si esce indenni dal nuovo film di Arnaud Desplechin. Radicale e malato, Frère et soeur è a immagine del suo soggetto e della sua famiglia spezzata. Non è la prima volta che Arnaud Desplechin invita Marion Cotillard e Melvil Poupaud nel suo cinema intimo e romanzesco, dove i personaggi si fanno eco, ritrovano le stesse mitologie personali, e gli attori cambiano di ruolo, si rispondono di film in film disegnando le multiple vite della famiglia Vuillard di Roubaix. Come cowboy di un vecchio western, i protagonisti si affrontano a colpi di parole, di sguardi, di gesti. Poupaud è una montagna da scalare, Cotillard un blocco da scalfire. Punteggiato da impressionanti scene di rabbia, Frère et soeur serve ai suoi antagonisti un duello a distanza e al limite dell’insania. C’è da sempre un furore segreto nel cinema di Desplechin che qui prende tutto lo spazio. Frère et soeur è un film sconcertante, che ci perde e ci vince sul filo di sentimenti esacerbati fino alla sua conclusione luminosa e finalmente ‘in ascolto’. Recensione ❯
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Dietro l'incantesimo dei colori, una storia d'amore per tutte le età che celebra la tolleranza e l'inclusione. Animazione, USA2023. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Le vicende di un'insolita coppia, Ember e Wade, in una città i cui abitanti sono fuoco, acqua, terra e aria, e vivono insieme. Un film originale Disney-Pixar ispirato all'infanzia di Peter Sohn a New York. Espandi ▽
Da qualche parte tra Inside Out e Zootropolis, Elemental incontra il fuoco e l’acqua sullo sfondo dell’accettazione della differenza. Dietro l’incantesimo dei colori, la Pixar non smette di inoltrare messaggi universali, celebrando la tolleranza e l’inclusione. Il nuovo prodotto si concentra allora sulla lotta dei figli degli immigrati per trovare un posto nella società e in una città controllata da una popolazione a maggioranza acquatica, dove i fiammanti sono emarginati dagli altri elementi, costretti nei quartieri più poveri e banditi da alcuni luoghi pubblici. Ma il sentimento nascente tra Ember (Leah Lewis) e Wade (Mamoudou Athie), lei fuoco, lui acqua, metterà in discussione il mondo in cui vivono. Spingendo ancora più in là i limiti del realismo, senza rinunciare mai a una dose di umorismo, Elemental sviluppa progressivamente un sentimento che finisce per avere il sopravvento su tutto. Una storia d’amore ad altezza di bambino e di adulto, a cui il film parla più profondamente e in filigrana. Recensione ❯
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Un'indagine insieme toccante e divertente su una madre single, i suoi sentimenti e i suoi sogni di rinascita. Drammatico, Francia2023. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Toni è autrice di un brano pop di successo mondiale, che anni dopo si ritrova madre single di cinque ragazzi, con un quotidiano molto pesante. Espandi ▽
Antonia, detta Toni, ha 43 anni e vent’anni prima ha registrato un disco che ha ottenuto un notevole successo. Ora, con cinque figli da crescere da sola, canta la sera in un locale ma senza troppa soddisfazione. Vorrebbe dare una svolta alla sua vita finché è in tempo. Ma è in tempo? Nathan Ambrosioni, al suo secondo lungometraggio, riesce a cogliere con sensibilità i sentimenti di una madre che non vuole ridursi solo al ruolo genitoriale. Il suo film non ha effetti speciali quanto piuttosto una pretesa non di poco conto: mettere alcune spettatrici (e magari anche chi da loro pretende il possibile ed anche l’impossibile) di fronte ad uno specchio. Con l’opportunità di tornare a porsi domande forse troppo a lungo posposte. Recensione ❯
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Gray torna nella sua New York con una piccola parabola domestica che rompe i codici del coming of age. Drammatico, Brasile, USA2022. Durata 114 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Queens anni '80. Un giovane ragazzo vuole diventare un artista suscitando molte perplessità tra i famigliari. Espandi ▽
Si è perso nella giungla, James Gray, e poi si è spinto oltre la luna. Ma la meta ultima è sempre il ritorno a casa, al passato, al Queens e alla famiglia. Stavolta Gray aggiunge specificità autobiografica a un film-confessione su un adolescente che non si rende conto del proprio privilegio. Quello di Paul (catturato alla perfezione dalla cocciutaggine leggera del giovane Banks Repeta) sembra a volte un istinto autodistruttivo, un rifiuto perenne della propria realtà. È una caratteristica che rende Armageddon Time un’opera respingente, che non invita lo sguardo partecipe dello spettatore, come in Licorice pizza di Anderson, e rompe i codici del “coming of age” tradizionale. Gray costringe a osservare un’America in cui il razzismo serpeggia anche nel salotto di una famiglia liberal spaventata da Reagan, e costringe ad ascoltare i genitori di Trump parlare agli allievi di una scuola privata dell’importanza del successo come definizione di sé. Più eterogeneo e granulare rispetto ai primi film del regista, rievoca gli anni ottanta come un momento critico di passaggio per la società a stelle e strisce. Recensione ❯
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Un'opera pacata, romantica e dal gusto retrò che ha come sfondo uno spaccato dell'America di oggi. Drammatico, USA2023. Durata 91 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una ragazza cerca una comunità all'interno di Fremont, una città della Bay Area. Espandi ▽
Piccolo film esistenzialista dalle venature surreali, la quarta regia di Babak Jalali indaga il senso di stasi e lenisce le angosce dell’esperienza umana. Lo fa attraverso la storia di Donya, che nel vissuto autentico dell’attrice principale Anaita Wali Zada mette in risalto il tema dell’Afghanistan, delle difficoltà dell’immigrazione, e dell’ingiusto destino di tante figure che hanno pagato a caro prezzo la loro collaborazione con le forze americane nel corso degli anni. Tutto ciò rimane però sullo sfondo, perché Fremont non è un dramma che prende di petto il reale, e alle amarezze della vita e della Storia preferisce alludere soltanto. Ne esce fuori un’opera pacata dal gusto retrò, fatta di composizioni ordinate e impreziosite da un bel bianco e nero. Al suo cuore c’è un certo romanticismo e una fede incrollabile in un destino migliore, il cammino verso il quale è tappezzato da una galleria di personaggi sempre vividi e ottimisti. Recensione ❯
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D'Artagnan, mentre è alla ricerca dell'amata Constance, incontra sulla sua strada Milady. Intanto ognuno dei suoi tre amici deve risolvere i propri problemi. Espandi ▽
Francia 1627. Il giovane D’Artagnan è alla ricerca dell’amata Constance, scomparsa dopo un fallito attentato a Luigi XIII. Crede di poterla liberare ma nella cella trova la misteriosa Milady. La donna è al servizio del cardinale Richelieu e viene ricercata sia dai cattolici che dai protestanti i quali si confrontano a La Rochelle che rischia di diventare il luogo in cui si aprirà una nuova guerra di religione. Nel frattempo Athos deve lasciare il figlio per tornare a combattere e Aramis deve risolvere un problema della sorella che si trova in convento. La seconda parte della saga cinematografica da Dumas non tradisce le aspettative e dà l’appuntamento ad un terzo film. L’obiettivo di Bourboulon è riportare sullo schermo l’opera letteraria di Dumas rispettandola e al contempo consentendo al cosiddetto genere ‘cappa e spada’ di poter avere una sua dignitosa nuova riconoscibilità sul grande schermo. Riesce a realizzare entrambi i propositi grazie alla riproposizione di un cast di elevato livello in cui ognuno prende sul serio il proprio personaggio. Recensione ❯
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Un finale di trilogia ironico, fedele alle emozioni dei suoi personaggi e con una gran bella colonna sonora. Azione, Avventura, Fantascienza - USA2023. Durata 150 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'amato gruppo di improbabili Super Eroi si sta ambientando a Knowhere. Ma non passa molto tempo prima che le loro vite vengano stravolte dal turbolento passato di Rocket. Espandi ▽
Si conclude la trilogia dei Guardiani della Galassia di James Gunn e la maturazione emotiva di molti personaggi arriva a un soddisfacente compimento, accompagnata da ironia, azione e soprattutto da una gran colonna sonora. Sicuramente uno dei più riusciti Marvel Movie della nuova fase, Guardiani della Galassia Vol. 3 è anche del tutto separato dalla trama portante del Multiverso, che ha toccato quasi tutti gli altri film. L'Alto Evoluzionario è infatti una nemesi che vive del tutto in questa galassia e la sua Controterra non è un'altra dimensione, bensì un pianeta modificato fino a sembrare analogo alla Terra. Inoltre, il fatto che egli sia creatore di innumerevoli esperimenti permette al film di sfoggiare una impressionante quantità di creature uniche, uno sforzo immane per i dipartimenti del trucco, che rende il film non solo molto vario ma pure molto concreto. Tra i pezzi forti del film spiccano i due piani sequenza, più che altro per il loro accompagnamento musicale. Guardiani della Galassia Vol. 3 rimane dunque un buon finale di trilogia, fedele alle emozioni dei suoi personaggi, oltre che irresistibile juke box. Recensione ❯
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Un film da far vedere nelle scuole per la dolcezza e la precisione con cui si racconta l'Italia di coloro che vennero definiti come gli ultimi. Animazione, Francia, Italia, Belgio, Svizzera, Portogallo2022. Durata 70 Minuti.
L'emigrazione italiana in Francia in un film in stop motion poetico e personale. Premio della giuria ad
Annecy. Espandi ▽
Quella che con un tono altisonante potrebbe definirsi la ‘saga’ degli Ughetto viene narrata con profonda dolcezza e partecipazione da un discendente. Grazie all’utilizzo della stop motion e di pupazzi in plastilina alti 23 centimetri il regista ha raccontato con dolcezza, ma anche con precisione storica, l’Italia di coloro che vennero definiti come gli ultimi. Di quelli cioè di cui lo Stato si ricordava quando doveva mandarli a morire nelle tante guerre che hanno costellato la prima metà del secolo scorso. Salvo poi non offrire loro altro che la strada dell’emigrazione. Un film come questo, grazie alla tecnica adottata e ai toni utilizzati, dovrebbe essere mostrato nella scuola dell’obbligo per ricordare a tutti, sin dalla più giovane età, che il passato del nostro Paese va conosciuto e non dimenticato. Anche e soprattutto quando si pronuncia con disprezzo la parola ‘migranti’. Recensione ❯
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Una combinazione vincente di forza estetica e narrativa, che poggia su archetipi profondi, rivisitati in chiave emotiva e spettacolare. Drammatico, USA1997. Durata 194 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Rose ha diciassette anni e una vita pianificata. Imbarcata sul Titanic e insoddisfatta della propria subalternità al futuro sposo incontra Jack, romantico disegnatore della terza classe. Espandi ▽
Rose ha diciassette anni, un fidanzato facoltoso e una vita pianificata. Imbarcata sul Titanic, incontra Jack, romantico disegnatore della terza classe che ha vinto a poker un biglietto per l'America. Contro le convenzioni e il destino, che chiederà il conto in una notte senza luna, Rose e Jack si innamorano. Ma il Titanic, colpito al cuore da un iceberg, affonderà millecinquecento persone e il futuro dei due giovani amanti. Ogni film di James Cameron è un viaggio, una 'traversata' che coniuga spettacolarità, azione, emozione e precipitazione struggente. E del movimento, inteso soprattutto come disposizione dello spirito, al di là di divieti e convenzioni, Titanic è l'esempio più compiuto. Film smisurato nel budget e nella generosità sentimentale, Titanic 'riprende' il mare a 20 anni dall’uscita e dagli 11 Oscar. Recensione ❯
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Riuscito e potente, un grande film pudico sulla parola liberata e riparatrice. Che omaggia tutte le cacciatrici di verità. Drammatico, USA2022. Durata 129 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Prodotto da Brad Pitt, un dramma che racconta la forza di due donne coraggiose che hanno contribuito a far nascere il movimento #MeToo. Espandi ▽
Il 5 ottobre del 2017, il "New York Times" pubblica l'inchiesta di Jodi Kantor e Megan Twohey sui crimini sessuali di Harvey Weinstein. Per tre decenni il fondatore della Miramax ha abusato di attrici e assistenti, decidendo dei loro destini come un volgare aguzzino. Disposte ad andare alla fine del mondo per una testimonianza, le due giornaliste, campionesse del multitasking, ricostruiscono la strategia impiegata da Weinstein per coprire i suoi abusi. Precedendo di qualche giorno il reportage di Ronan Farrow sul "The New Yorker", Kantor e Twohey scuotono Hollywood e cambiano il mondo.
Anche io è un grande film pudico sulla parola liberata e riparatrice, è un film sulle ferite che produce il silenzio sui volti delle donne che attendono una nuova alba per riconciliarsi con se stesse e riprendere a vivere. Condotto da un tandem prodigioso, Zoe Kazan e Carey Mulligan, Anche io prende alfine la forma di una lotta (c)orale, efficace contro il sistema Weinstein e lontana da qualsiasi caricatura.
Omaggio vibrante a tutte le cacciatrici di verità, Anche io suscita un'empatia immediata per le sue protagoniste e i loro compagni, che le sostengono, senza ostentazione, assumendo spontaneamente e senza sforzo la loro parte nella quotidianità familiare. Recensione ❯
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