La straordinaria storia di un uomo, Amin, che decide di rivelare per la prima volta un doloroso segreto nascosto per oltre vent'anni. Espandi ▽
Flee è la storia di un incontro: del regista Jonas Poher Rasmussen con quello strano ragazzo che, sul treno che portava entrambi a scuola, sedeva solo con lo sguardo fisso davanti a sé; e di quello stesso ragazzo di origine afghana, di nome Amin, che nel corso degli anni ha trovato di raccontare all’amico la sua storia. Flee è un documentario d’animazione, genere oggi molto frequentato, che usa il tratto a disegno per mettere una distanza tra l’obiettivo della macchina da presa e l’intimità del protagonista. Rasmussen lavora in maniera semplice ed elementare, come in fondo dimostra anche l’ultima inquadratura del film, che trova il fotorealismo nel momento in cui si congeda dallo stesso Amin. Costretto ad abbandonare il suo paese da ragazzino, Amin ha perduto l’idea di casa, di protezione, di sicurezza… L’animazione diventa così una fase di passaggio, la strada necessaria da percorrere – dopo tutte le miglia consumate, dopo tutte le partenze e i ritorni – per arrivare finalmente nella propria casa. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La storia e le battaglie di Masih Alinejad in un instant movie ricco di passione e preziose testimonianze. Documentario, Svezia2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La giornalista e attivista Masih Alinejad ha esortato le donne iraniane a ribellarsi contro l'hijab forzato sui social media. Il suo appello all'azione è diventato uno dei più grandi atti di disobbedienza civile nell'Iran di oggi. Espandi ▽
Vincitore nel 2021 del festival di film d’inchiesta Pordenone Docs - Le voci del documentario, Be My Voice ha il suo punto di forza nella quantità di informazioni che la sua instancabile protagonista veicola, nell’energia che oppone a un sistema di potere cieco e arcaico. Il suo cuore è nel montaggio di immagini per lo più girate da fotocamere di cellulari, veri coprotagonisti del film, e che, in quanto uniche testimonianze del presente, in un Paese che ha censurato i social e la rete, interessano maggiormente la regista e il pubblico. Immagini insostenibili, che costituiranno la memoria di una repressione implacabile e sottorappresentata. Già autrice di The Queen and I e del più autobiografico My Stolen Revolution, Nahid Persson pedina qui le giornate frenetiche, iperconnesse e psicologicamente dilanianti di Masih. L’unica presenza concessa è quella del marito di Masih, Kambiz Foroohar, anche lui giornalista politico, presente sia nei momenti di esaltazione della consorte, che in quelli, altrettanto frequenti, di disperazione, paura e senso di colpa per le minacce subite dai propri familiari e connazionali. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Sulle tracce del giovane interprete di Morte a Venezia: drammatizzazione di una bellezza assoluta e fatale
. Documentario, Svezia2021. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il protagonista di Morte a Venezia ricorda la sua incursione nel mondo del cinema. Espandi ▽
Nel 1970, il sessantaquattrenne Luchino Visconti è in cerca dell'imberbe protagonista del film che da tempo vuole trarre dal romanzo di Thomas Mann, Morte a Venezia. Dopo quattro anni di provini in mezza Europa, finalmente lo trova a Stoccolma: è l'esordiente Björn Andrésen, ha quindici anni e per il regista milanese incarna la bellezza perfetta di Tadzio, il ragazzino algido che sulla pagina von Aschenbach, artista in disfacimento fisico, desidera e contempla da lontano. Presentando il film in anteprima a Londra l'anno dopo, Visconti descrive Andrésen come "il più bel ragazzo del mondo", e la definizione inchioda il giovane attore, la cui immagine è "di proprietà" da Visconti per tre anni, non solo all'attenzione ossessiva dei media, ma di uomini attratti dal modello etereo e inaccessibile di Tadzio. Lo aspettano il clamore del Festival di Cannes, una maturità alla ricerca di affetti mai avuti e una tournée micidiale in Giappone, dove l'immagine di "angelo della morte" ispirerà perfino il manga Le rose di Versailles, meglio noto da noi come Lady Oscar: lo ammette la sua stessa autrice, Riyoko Ikeda, orgogliosa di aver inconsciamente colto la costitutiva tristezza di Andrésen. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Cinque episodi sul lockdown da COVID-19 in Europa: reazioni, paure, aspettative frustrate, rivelazioni
. Documentario, Italia, Gran Bretagna, Germania, Belgio, Svezia2021. Durata 91 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Cinque grandi autori europei raccontano come stanno vivendo la pandermia. Espandi ▽
Isolation è un docufilm collettivo di cinque grandi autori europei chiamati a raccontare i drammi e le rivoluzioni causate dalla pandemia nei propri paesi, ciascuno da una prospettiva particolare ma insieme per un obiettivo comune: registi europei uniti in una simbolica riunificazione del Continente, in un anno molto particolare e difficile come il 2020. Isolation è una testimonianza storica collettiva: storie personali mai raccontate che fungono da spunto di riflessione e di ispirazione, da contributo alla battaglia dell'umanità contro l'epidemia e, più in generale, alla difesa della salute pubblica dell'Europa stessa, chiamata oggi più che mai ad una grande sfida unitaria. Parte dei proventi di Isolation saranno devoluti alla Croce Rossa. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Monica Bellucci racconta Anita Ekberg, una donna libera che non ha potuto sfuggire da se stessa. Documentario, Italia, Svezia2021. Durata 80 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Monica Bellucci racconta e interpreta Anita Ekberg, indagando la donna oltre l'icona, quella donna la cui immagine è diventata il simbolo della dolce vita e l'ha lasciata prigioniera di quel grande successo... Espandi ▽
Sul set de La dolce vita di Federico Fellini l'attrice svedese Anita Ekberg è "entrata nella Fontana di Trevi e nella storia del cinema, ma anche in una prigione": da quel momento infatti Ekberg sarebbe rimasta per sempre "la ragazza nella fontana", e il suo personaggio quello dell'attrice procace e svampita inseguita dallo sguardo pieno di desiderio degli uomini. The Girl In The Fountain racconta la sua storia, accostando a home movies, fotografie, spezzoni di film e interviste alla diva svedese nell'arco del tempo alcuni commenti in voce fuori campo e da alcune scene che il regista Antongiulio Panizzi ha girato con Monica Bellucci, chiedendole di calarsi nei panni di Anitona per aiutarlo a narrare la sua storia.
Ne emerge la figura complessa di una donna libera e generosa che "non ha potuto sfuggire da se stessa", o meglio dall'immagine di sé che piaceva al pubblico e che lei ha per lungo tempo avvalorato. Una donna indipendente e vitale ma poco attrezzata a proteggersi e a liberarsi del piedistallo su cui era stata issata. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La storia di un prodigio dello skateboarding che devefare i conti un terribile incidente. Espandi ▽
A 16 anni Ali Boulala, prodigio svedese dello skateboarding, è in cima al mondo. Ma la vita senza limiti e la sfida costante nei confronti della morte esige un suo tragico prezzo quando un terribile incidente ne stravolge per sempre l'esistenza. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Cos'e` la guerra oggi? L'avvento dell'intelligenza artificiale e della digitalizzazione delle armi: il nuovo demone spersonalizzante del conflitto. Espandi ▽
La guerra è sempre stata il destino dell'umanità. Ma l'avvento dell'intelligenza artificiale e l'iper-digitalizzazione delle armi è un punto di svolta. In questi nuovi conflitti, il fronte sembra assumere la forma di un nuovo demone. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Tre genitori i cui figli sono stati responsabili di massacri scolastici condividono le loro storie, affrontando temi come la colpa, il tormento, l'amicizia e l'amore. Espandi ▽
Tre genitori condividono le loro storie. Jeff è il padre di Andy che nel 2001, quindicenne, ha ucciso due compagni di classe e ferito altri tredici studenti. Andy è stato condannato a venticinque anni di carcere. Nicolas è il padre di Clarence, che nel 1988 ha ucciso uno dei suoi insegnati e ne ha ferito un altro. Clarence sta scontando l'ergastolo. Sue è la madre di Dylan, uno dei responsabili del terrificante massacro della Columbine High School. Dylan si è suicidato subito dopo il misfatto. Attraverso le confessioni intime, oneste e profonde di questi genitori, il film affronta temi come la colpa, la negazione, il fallimento e la responsabilità, il tormento, il dolore, l'amicizia e l'amore. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Dopo essere uscita da una relazione distruttiva, Maja Borg esplora due pratiche rituali: il cristianesimo e il BDSM. A prima vista, difficile trovare due cose più diverse, ma forse esiste un'affinità spirituale tra religione e subcultura in termini di potere di guarigione. Borg affronta i suoi traumi profondamente personali, mentre esplora la scena queer europea e l'eredità cristiana del nord Europa per ritrovare sé stessa. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un documentario che svela qualche dettaglia di Joyce Carol Oates, scrittrice riservata ma voce tra le più importanti della letteratura americana. Espandi ▽
Della vita di Joyce Carol Oates, una delle voci più importanti della letteratura americana, si sa ben poco. E c'è voluta quasi una vita al regista Stig Björkman per convincere Oates a raccontare qualcosa di sé: l'infanzia, gli anni dell'università, gli eventi storici che hanno influenzato la sua scrittura, come la sommossa di Detroit del 1967, l'incidente di Chappaquiddick e la vita di Marilyn Monroe. Oates è attenta osservatrice dei mutamenti sociali e politici degli Stati Uniti, molti dei suoi romanzi parlano di ragazze, di donne e di umiliati e offesi. L'America dei romanzi di Oates è un mélange di ordinario e straordinario. Il suo sguardo è una lama tagliente. Il documentario ci svela finalmente qualcosa in più su questa scrittrice eccezionale e sul suo processo creativo. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una minoranza etnica lappone lotta per veder riconosciuta la propria identità e la propria storia. Espandi ▽
Motivi, immagini, reminiscenze e valori di un popolo indigeno nella parte settentrionale della Fennoscandia, lungo le frontiere di Norvegia, Svezia, Finlandia e Russia, sono al centro dell'opera di una delle artiste svedesi più quotate al mondo, Britta Marakatt-Labba, e di rimando del film a lei dedicato, che ne segue il lavoro e il pensiero in relazione ai grandi temi della contemporaneità: in primis il cambiamento climatico e la lotta per i diritti delle minoranze etniche. E mentre l'artista, impegnata nella preparazione di un'importante mostra in Germania (Documenta 14 a Kassel), invita il pubblico a conoscere l'universo materiale e ideale delle sue produzioni, nella lontana terra dei Sámi (chiamata Sapmí dai suoi abitanti) il figlio porta avanti la secolare tradizione della pastorizia, immerso in un universo sospeso tra passato e presente, utopia e realtà. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Tra le campagne cinesi, in una terra di coltivatori, tre storie sulla difficoltà di scegliere tra le esigenze personali e la salvaguardia dell'ecosistema. Espandi ▽
Nella valle di Hanyuan, in Cina, le api sono a rischio di estinzione a causa dell'utilizzo scriteriato di pesticidi e monoculture. Tre famiglie di contadini temono per il futuro dei loro figli. Cao, un coltivatore di frutta, sogna di poter mandare il nipote all'università e per questo sottovaluta i danni che può arrecare all'ambiente seguendo le disposizioni governative. Jinging, figlia di apicoltori, vive senza i genitori che si sono trasferiti a migliaia di chilometri per salvare le api. Ye vive sulle montagne e vuole investire i suoi risparmi nella coltivazione di ciliegie. Tre storie sulla difficoltà di scegliere tra le esigenze strettamente personali e la salvaguardia dell'ecosistema, del pianeta e dell'umanità. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La lotta per l'autonomia di Teodora e di tutte le donne vittime, in El Salvador, di una delle leggi più severe al mondo sull'aborto. Espandi ▽
El Salvador ha una delle leggi più severe al mondo sull'aborto. È una delle cinque nazioni in cui l'aborto non è consentito in alcuna circostanza e la pena prevista è il carcere dai due agli otto anni. Teodora Vásquez è la portavoce delle donne accusate di omicidio aggravato e incarcerate per interruzione di gravidanza. Il suo caso è diventato l'emblema dell'estremismo nella criminalizzazione dell'aborto e della crudeltà del sistema salvadoregno verso le donne, ma è anche e soprattutto un esempio di lotta per l'autonomia, di resilienza e di solidarietà. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Sette fratellini orfani, figli di terroristi dell'Isis, rinchiusi in un campo di prigionia e la battaglia del nonno per liberarli. Espandi ▽
La figlia di Patricio Galvez è sposata con uno dei più famosi terroristi dell'Isis in Svezia. Nel 2014, i due si uniscono alla lotta per un califfato in Siria. Entrambi vengono uccisi nel 2019 durante il crollo dello Stato Islamico, ma i loro sette figli piccoli sopravvivono e vengono internati nel famigerato campo di prigionia di al-Hol come "bambini del nemico". Mentre le autorità svedesi mostrano poco interesse a liberarli, Patricio avvia una campagna individuale per salvare le loro vite e riportarli a casa. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.