Un'esperienza estetica esemplare e potente, un'opera sullo splendore del mondo e sull'irragionevolezza umana che rischia di spegnerlo. Documentario, Biografico - Brasile, Italia, Francia2014. Durata 100 Minuti.
Il ritratto di un uomo, il fotografo Sebastiao Salgado, attraverso gli occhi di altri due uomini: suo figlio e Wim Wenders. Espandi ▽
Magnificamente ispirato dalla potenza lirica della fotografia di Sebastião Salgado, Il sale della terra è un documentario monumentale, che traccia l'itinerario artistico e umano del fotografo brasiliano. Co-diretto da Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado, figlio dell'artista, Il sale della terra è un'esperienza estetica esemplare e potente, un'opera sullo splendore del mondo e sull'irragionevolezza umana che rischia di spegnerlo. Alternando la storia personale di Salgado con le riflessioni sul suo mestiere di fotografo, il documentario ha un respiro malickiano, intimo e cosmico insieme, è un oggetto fuori formato, una preghiera che dialoga con la carne, la natura e Dio. Recensione ❯
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La passione, la fatica e l'emozione connesse ad ogni creazione della maison Dior. Documentario, Francia2014. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Diretto da Frederic Tcheng, il backstage della preparazione della prima sfilata di Raf Simons per Dior. Espandi ▽
Parigi, primavera 2012. Alla maison Dior s'insedia il nuovo direttore artistico Raf Simons, con un'esperienza (anche presso Jil Sander) per il pret à porter maschile. Il gruppo di 30 avenue Montaigne gli chiede di onorare la tradizione del marchio, dettata dal leggendario couturier (1905-1957) in soli 10 anni di attività, ma anche di innovarla. Con l'aiuto del braccio destro Pieter Muller, lo stilista - che non ha dimestichezza col francese e non disegna bozzetti - ha otto settimane per realizzare la nuova collezione haute couture. Dovrà comunicare con precisione le proprie idee allo staff, ottenerne la totale collaborazione, affrontare la stampa e sorprendere il pubblico con una sfilata all'altezza. Recensione ❯
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Wiseman racconta il museo di Londra come un testo, fatto di arte e di editing. Ma soprattutto di cinema. Documentario, Francia, USA, Gran Bretagna2014. Durata 180 Minuti.
Il maestro del documentario Frederick Wiseman racconta la National Gallery, il suo patrimonio artistico, la sua gestione, il suo essere regno del gusto ma anche del marketing. Espandi ▽
Wiseman entra alla National Gallery di Londra e quel che ne esce supera di gran lunga la conoscenza dell'avventore più appassionato e frequente. Accade sempre così quando il maestro indiscusso di questo genere di documentario sceglie un soggetto. Perché Frederick Wiseman non si accosta alle cose, le penetra, ne osserva i bordi, la profondità, i doppi strati, ribaltando le prospettive per interrogarle tutte, nessuna esclusa. Con obiettività, con metodo, con la volontà di imparare tutto ciò che si può imparare, proprio lui che, a più di ottant'anni, ha così tanto da insegnare. Recensione ❯
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Mentre supervisiona le fasi di casting per il suo nuovo film, il regista Jean-Francois Davy viene attratto da una delle attrici, l'ottava. Ne nasce una relazione appassionata che lui stesso - comparendo in prima persona - racconta in questo film. Recensione ❯
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Dai creatori di Avatar un documentario straordinario sulla vita di un gruppo di orsi nel loro contesto naturale. Espandi ▽
Girato all'estremo confine del mondo, tra le nevi e i vulcani fumanti della Kamchatka, La terra degli orsi rappresenta il documentario definitivo sull'orso bruno. Seguiamo cinque esemplari: una madre con i suoi due piccoli, un maschio "adolescente", che sta sperimentando per la prima volta le durezze della vita, e un maschio adulto determinato a difendere la propria leadership. Ognuno di loro combatte la propria battaglia, sullo sfondo di uno scenario unico. Recensione ❯
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Attraversando montagne e oceani, gli atleti di La Nuit de la Glisse testimoniano i cambiamenti climatici mondiali. Espandi ▽
Sud Tirolo, Italia: Matt Annetts, snowboarder statunitense, scala una cima per regalarsi una discesa velocissima e pericolosissima in mezzo alle rocce con la sua tavola, per poi spostarsi in Norvegia con gli amici e colleghi Remi Peschier, Karsten Gefle e Wille Lindberg (mentre il sodale Casey Wesley commenta). Sulle spiagge delle isole polinesiane si allenano i giovani surfisti Tyler Larronde, Tikanui Smith, Aude Lionet Chanfour e il kite surfer Jesse Richman, di Maui, Hawaii, ma anche la giovane promessa Matahi Drollet e l'icona locale Hira Teriinatoofa. In Almeria il biker francese Antoine Bizet costruisce le piste per realizzare performance sempre più ardite. Sui Pirenei francesi Eric Deguil pratica il kayak estremo, non ancora disciplinato da una federazione. A Perpignan Max Geronzi non si separa mai dal suo skateboard, mentre Mathias Wyss e Christopher Espen non vedono l'ora di indossare le loro tute alari e lanciarsi dalle cime realizzando il sogno di Icaro. Recensione ❯
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Esistono luoghi dove le persone possono evadere dalla realtà. Anche, perché no, per fare l'amore. In Giappone si chiamano Love Hotel. Espandi ▽
Esistono luoghi dove le persone possono evadere dalla realtà. Anche, perché no, per fare l'amore. In Giappone si chiamano Love Hotel, la versione lussuosa e socialmente accettata dei nostri alberghi a ore, oasi che una nazione nota per le sue rigide convenzioni ha creato per concedersi il lusso di un angolo di libertà. Entriamo in un Love Hotel di Osaka per farci raccontare le vite dei clienti: una coppia sposata che vuole riaccendere la passione, uomini soli che inseguono le loro fantasie nascoste, giovani coppie alla ricerca di intimità... Un palcoscenico per i desideri, o un grande backstage della vita, in cui possiamo riconoscere un po' delle nostre vite, delle nostre solitudini, del nostro bisogno, qualche volta, di fuggire. Recensione ❯
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Un lavoro di cui si apprezza il coraggio dell'idea e la gestione elegantemente minimale dei mezzi. Documentario, Francia, Italia2014. Durata 88 Minuti.
A pochi chilometri da Roma, le dune di sabbia di Sabaudia, le paludi e i boschi del Circeo, le cascate dell'Arpino, fanno da scenario a leggendarie metamorfosi.
Callisto viene trasformata in orsa, Giove assume le sembianze di Diana, Glauco diventa un mostro marino e la ninfa Salmace si fonde con il corpo del giovane Ermafrodito. Ma dietro ciascuna di queste metamorfosi si celano anche le personali storie di vita dei suoi interpreti. Tre miti delle metamorfosi di Ovidio, poema di straordinaria modernità, divengono così l'occasione per raccontare di trasformazioni al contempo mitologiche e reali, un mezzo per esplorare la questione dell'identità di genere nella società contemporanea. Recensione ❯
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Un film capace di cogliere l'entusiasmo di una difficile avventura agli inizi. Documentario, Francia2014. Durata 89 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La regista segue gli sforzi di alcuni ragazzi stranieri per apprendere la nuova lingua durante il corso dell'anno scolastico. Espandi ▽
Sono tutti appena arrivati in Francia. Possono essere Irlandesi, Serbi, Brasiliani, Tunisini, Cinesi o Senegalesi. Questi giovani tra gli 11 ed i 15 anni si ritrovano insieme nella stessa classe in una scuola media parigina per imparare il francese. La regista Julie Bertuccelli segue i loro sforzi per apprendere la nuova lingua durante il corso dell'anno scolastico. In questa arena multiculturale, vediamo l'innocenza, l'entusiasmo ed i tumulti interiori di questi adolescenti, colti nel pieno del principio di una nuova vita. Questa visione sfida le idee preconcette a proposito della scuola, della religione e dell'integrazione e manda un messaggio pieno di speranza. Recensione ❯
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Quattro uomini, quattro storie di persone alla deriva, che si svelano poco a poco sullo sfondo impersonale della stazione. Espandi ▽
Roma Termini, stazione centrale di Roma, principale stazione d'Italia, seconda d'Europa. Tra i 480.000 passeggeri in transito ogni giorno, nascosto in mezzo alla folla, vive un gruppo di uomini e donne per i quali la stazione non è un punto di passaggio, ma un luogo di vita dove cercare da mangiare, ripararsi, chiedere l'elemosina, nascondersi o dormire. La stazione si rivela come un'immensa anonima abitazione che aiuta queste persone atrovare un modo per sopravvivere senza niente. Quattro uomini, quattro storie di persone alla deriva, che si svelano poco a poco sullo sfondo impersonale della stazione. Un documentario sconvolgente che rivela ciò che ci rifiutiamo di vedere. Recensione ❯
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Un film che racconta il mercato delle carni rosse attraverso lo sguardo del regista accompagnato da un macellaio in giro per il mondo. Espandi ▽
Il regista Franck Ribière e il macellaio Yves-Marie Le Bourdonnec partono insieme per un viaggio incontrando allevatori, macellai e chef. La spinta a partire nasce dall'esigenza di capire come mai la buona carne rossa sta diventando sempre più un prodotto unico e lussuoso. Recensione ❯
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Ioanis Nuguet documenta la storia di due bambini cresciuti troppo in fretta. Espandi ▽
Due bambini rom vivono con una giovane trapezista in una tenda da circo montata nei sobborghi di Parigi. In questo placido ma fragile paradiso, i due fratelli di 10 e 13 anni sono combattuti tra il nuovo destino che intravedono ed i loro genitori che vivono per la strada. Un film tenero e duro, la cui grazia offre un riparo dalla pesantezza del vivere in mondo crudele. Recensione ❯
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Una fotografia scandalosa. A Marsiglia, nel 2012, Julia e Auriane, due giovani studentesse, scendono in campo contro i manifestanti anti adozioni e matrimoni per le coppie omosessuali, offrendo uno spaccato che è diventato presto un punto di riferimento in termini di azione civile anti-discriminazione. A loro si contrappone un'omofobia che fa finta di nascondersi, approfittano della lotta per l'uguaglianza dei diritti per mostrarsi in pubblico senza vergogna. Tra il progetto di legge progressista e la nuova omofobia, ci immergiamo in un'immagine che testimonia lo stato del rapporto tra la Francia e l'omosessualità. Recensione ❯
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Come viene insegnata la storia nelle scuole palestinesi e israeliane? Il documentario segue diversi insegnanti israeliani e palestinesi nel corso di un anno scolastico. Attraverso conversazioni e continue sfide con gli studenti, gli spettatori s'immergono nell'effetto profondo che il conflitto israelo-palestinese trasmette alle future generazioni. Recensione ❯
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In Iran è vietato per le donne cantare da soliste davanti a un pubblico misto. Il sogno della giovane compositrice Sara Najafi, di portare su un palco due cantanti iraniane insieme a tre artiste francesi, si trasforma in un viaggio avvincente tra i divieti e i tabù di un sistema che prova a opporsi alla forza rivoluzionaria della musica e delle donne... Un documentario pluripremiato ai festival internazionali, a metà strada tra il thriller politico e il viaggio musicale. Recensione ❯
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