Il racconto della carriera di Jane Campion, la donna che rivoluzionò il Festival di Cannes. Espandi ▽
Nata nel 1954 a Wellington, Nuova Zelanda, Jane Campion è stata la prima donna a vincere la Palma d’oro, nel 1993 (ex aequo con Chen Kaige per
Addio mia concubina). Perché una collega – Julia Ducournau con
Titane – ottenesse lo stesso riconoscimento si è dovuto aspettare il 2021. Da quando nel 1986, da completa outsider, Campion era stata invitata sulla Croisette dal critico francese Pierre Rissient con
Peel, uno dei cortometraggi realizzati alla scuola di cinema in Australia negli anni Ottanta, è stata l’esempio, unico e lampante, della possibilità per le professioniste di imporsi in un ambiente fortemente maschilista, come ricorderà anche nel 2019 davanti ai membri dell’Academy, in occasione dell’Oscar onorario a Lina Wertmüller. Grazie a due anni di lavoro durante il lockdown e alle ricerche di Véronique Nowak, Bertuccelli ha avuto a disposizione molto materiale d’archivio, in buona parte inedito o poco visto, tra immagini private e interviste risalenti a momenti diversi della carriera della regista. Da profonda ammiratrice della sua opera, Bertuccelli ha costruito il film alternando le sue dichiarazioni a sequenze dai suoi film e rari momenti di backstage.