12ª edizione del Biografilm Festival, il programma dei 32 film genere biografico. Bologna - 10/20 giugno 2016. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Un documentario sulla carriera di un reporter di guerra che colpisce senza cadere in facili sensazionalismi. Documentario, Biografico, Guerra - Malesia2016. Durata 87 Minuti.
La vita di Jason P. Howe, a contatto con i soldati nelle loro zone d'azione, con una macchina fotografica in mano. Espandi ▽
Jason P. Howe ha visto esplodere molte stanze, situazioni e vite, in prima linea come fotografo di guerra sui più tormentati fronti del pianeta, spingendosi oltre ogni prudenza e oltre ogni paura per documentare l'orrore. Senza censure. Ma nel 2011, Howe pubblica la foto scomoda di un soldato britannico ferito gravemente alle gambe, in Afghanistan, e comincia a non essere più il benvenuto sugli scenari di guerra. Questo film ricostruisce con immagini mozzafiato carriera e vita privata di un antieroe dei nostri tempi, impegnato a restituire al mondo ciò che vede. Adrenalinico e con una vena di follia, Jason ha conosciuto l'avventura e la disillusione, in una storia tra sopravvivenza e cambiamenti. Ed è sopravvissuto per raccontare tutto. Recensione ❯
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Il racconto del più grande fallimento nella storia della NSA, delle logiche economiche che l'hanno permesso e delle conseguenze che ci riguardano tutti. Documentario, Biografico, Storico - Austria2015. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
William Binney, al centro del caso Snowden, analizza i flussi di dati, verità nascoste emergono, ma non troppo facilmente. Espandi ▽
William Edward Binney è un critto-matematico, decodificatore, analista dell'intelligence ed ex Direttore Tecnico della National Security Agency degli Stati Uniti. Dopo la fine della guerra fredda, e dopo aver dimostrato le sue geniali capacità interpretative durante la guerra del Vietnam, Bill Binney comincia a sviluppare un programma in grado di tracciare collegamenti precisi tra due miliardi e mezzo di telefoni, che pian piano si allargano a coprire la quasi totalità di individui e mezzi di comunicazione sul globo terrestre. Il programma si chiama Thin Thread e sarebbe stato probabilmente in grado di sventare l'11 settembre, come ha dimostrato un esperimento successivo, subito secretato. Ma poche settimane prima della data fatidica, Thin Thread veniva chiuso, spento, proibito, nonostante la sua efficace funzione di sorveglianza, perché troppo economico. Il software rivale, incapace di gestire la mole di dati in arrivo senza sosta, costava però mille volte di più e dunque offriva ai vertici della NSA l'occasione di domandare al Congresso gli ingenti fondi a cui aspirava per costruire il suo impero. Con buona pace dello scopo militare per cui veniva proposto. Recensione ❯
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Un ritratto privo di falsi pudori, capace di guardare in profondità e con partecipazione. Biografico, Documentario - Italia2016. Durata 52 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Essere gay, negli anni 1970-1980 a Bari, è difficile, Lorenzo, detto "Varichina" lotta contro il mondo che non lo accetta. Espandi ▽
Lorenzo De Santis, soprannominato "Varichina" perché da ragazzino andava a consegnare porta a porta i prodotti che la madre vendeva, è stato il primo barese a manifestare pubblicamente e senza inibizioni la propria omosessualità negli anni '70. Con il contributo di numerose testimonianze e con l'intervento di attori ne viene raccontata la personalità. Recensione ❯
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Silvia e Andrea gestiscono una fattoria, lei rischia di allontanarsi per seguire una sua passione, la coppia viene posta davanti a piccole-grandi scelte. Espandi ▽
Silvia e Andrea gestiscono insieme una fattoria a Roncone, in provincia di Trento: una vita semplice e soddisfacente, gli amici di sempre, la sera il pub o la discoteca. Ma Silvia ha una passione "pericolosa", il reining, disciplina equestre in cui potrebbe diventare davvero brava... Se solo andasse sei mesi negli Stati Uniti, ad allenarsi con i migliori. Ma l'azienda può andare avanti senza di lei? E il suo rapporto con Andrea, lasciato solo ad affrontare i loro impegni comuni, reggerà? Il film di Vito Palmieri mostra in una storia semplice una parabola universale: quella di ogni coppia, tra ambizioni, compromessi e punti di rottura. Recensione ❯
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Un atto d'amore, una storia tutta privata e familiare che coinvolge spettatori lontanissimi da quel mondo e diventa di fatto una storia di tutti. Documentario, Azione, Biografico - Italia, Tailandia2016. Durata 74 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Chantal Ughi, ex modella, attrice e cantante, ora combatte sul ring, trasformando la rabbia in grinta. Espandi ▽
Chantal Ughi brilla nella Muay Thai. Ex modella, attrice, cantante e cinque volte campionessa mondiale, combatte contro gli avversari e contro i fantasmi in un corpo a corpo che non lesina pugni e calci. Perché nella vita come nella Thai Boxe tutti i colpi sono permessi. Ma non sono i colpi a ferire ma il passato che Simone Manetti risale lentamente, inesorabilmente fino alla sorgente del dolore. In un'infanzia 'battuta' affonda il cuore combattente di Chantal, che ha debuttato al cinema con Peter Del Monte, Giuseppe Piccioni e Fulvio Ottaviano prima di raggiungere New York e volgere l'attrice in cantante nella cornice della cultura musicale underground. Ma una storia d'amore sbagliata con un sassofonista paranoico la rimette in cammino, alla ricerca di un luogo in cui riparare e quietare la 'voce del sangue', la fitta che preme dall'interno, preme e preme finché non ti decidi a respirare e a neutralizzarla. Chantal accetta la sfida e sceglie l'arma, un'arte marziale convertita in sport alla fine del XX secolo. Si trasferisce in Thailandia e impara a combattere come un thailandese, piegandosi ai costumi ancestrali di una disciplina secolare marcata da un cerimoniale religioso. Recensione ❯
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Torini, piccole grandi comunità di senzatetto vivono tra disagio e difficoltà, e la loro vita è tutt'altro che quella vista nei film. Espandi ▽
Ci siamo "noi", al di qua. E in un invisibile aldilà vivono "loro", i senzatetto, una società parallela sempre più numerosa e priva di diritti, ma, spesso, ricca di umanità. Il regista Corrado Franco ci porta nella quotidianità dei senzatetto torinesi, che in questi film interpretano se stessi mettendo in scena una vita più accidentata, intensa e drammatica di qualsiasi fiction, e un'emergenza sociale che la crisi degli ultimi anni ha ulteriormente acuito. Un lavoro scabro e indimenticabile il cui fulcro narrativo risplende in una scena da brivido: la marcia dei senzatetto verso l'ospedale dove dare l'estremo saluto a uno di loro: un'immagine che richiama, non per caso, il "Quarto Stato" di Pellizza da Volpedo. Recensione ❯
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Chiara Vigo è l'unica padrona della tecnica che le permette di ricavare il bisso dall'acqua, tradizione e maestria della lavorazione. Espandi ▽
Chiara Vigo è un Maestro; unica al mondo a conoscere il segreto della seta del mare, il bisso. Un filo prezioso che non si compra e non si vende perché appartiene al mare. Il giuramento dell'acqua, pronunciato a Sant'Antioco, in Sardegna, lega il Maestro con un altro, metaforico filo, quello di settemila anni di storia, lungo cui le generazioni si tramandano il segreto della raccolta e lavorazione del bisso marino. Una maestria che non può andare perduta e che Chiara Vigo custodisce, unica depositaria, mentre racconta ai visitatori le mille storie di questa tradizione antica. Il film ci porta nel cuore di un rito affascinante, sospeso tra una rara abilità artistica e la sacralità delle leggi che legano uomo e natura. Recensione ❯
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Per salvare l'azienda di famiglia, si esportano in Cina, ma quando l'età inizia a farsis entire, cosa scegliere, rimanere o tornare? Espandi ▽
Tra la via Emilia e Pechino. Emilia e Angiolo hanno sempre lavorato nella manifattura delle calze, prima come operai e poi come imprenditori, finché la crisi non li ha costretti a chiudere la loro fabbrica. Come e dove ricominciare, già sessantenni? In Cina, dove altrimenti? Così la coppia parte per la provincia di Zhejiang dove per dieci anni si dedica a trasmettere il "know how" italiano agli operai cinesi. Non sanno, i due coraggiosi artigiani, che la sfida vera viene dopo ed è il rientro in Italia. Tra esotismo e tradizione, il regista Nicola Contini affronta due temi cruciali dei nostri tempi, la crisi economica e la solitudine, filtrati dalle esperienze (intense, coraggiose, divertenti) di chi non si lascia abbattere. Né all'andata né al ritorno. Recensione ❯
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Quattro madri e i loro figli, rapporti diversi uniti dal racconto della regista che ci porta vicini a ogni singola vicenda. Espandi ▽
Daimon è un film sulla maternità che racconta di quattro donne e del rapporto con i loro figli. Si va dalla gravidanza di Lucy ai primi tre anni del bimbo di Laura, ai sette della bimba di Sara, fino ai diciassette della figlia di Chicca. Il film unisce le loro vite e i loro racconti attraverso un unico sguardo, quello della regista, che ricerca nell'osservazione e nel dialogo con le sue amiche le risposte a quelle domande che sorgono quando si decide di diventare madri. Sette anni di riprese per un film che documenta la quotidianità e l'eccezionalità della maternità in un modo intimo e naturale che ci porta vicini, anche emotivamente, al vissuto delle protagoniste. Recensione ❯
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Un'immersione senza giudizio nel caos totale di due fratelli. Documentario, Biografico - Italia, USA2015. Durata 76 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Sotto la minaccia di perdere la loro casa, due fratelli ebrei ortodossi devono accettare l'intervento di esterni, aprendo un viaggio nella memoria. Espandi ▽
Un appartamento di Brooklyn e due fratelli gemelli (Abraham e Shagra). Da quando è morta la madre i due non hanno più avuto alcuna attenzione per l'ordine dell'appartamento tanto che il loro affittuario del piano di sopra ha deciso di non pagare più l'affitto. La causa? Gli odori mefitici che provengono dal loro appartamento e un invasione di scarafaggi. Si è reso quindi necessario l'intervento di una squadra di disinfestazione che seguiamo nel suo lavoro. Recensione ❯
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Shashamane, città per tutti gli esuli che cercano di tornare a casa e che ritrovano sogni, rassegnazioni, utopie. Espandi ▽
La Terra Promessa? Per alcuni si trova in Etiopia. È Shashamane, a 250 chilometri da Addis Abeba, donata nel 1948 dall'imperatore etiope Hailé Selassié a tutti gli africani che, dispersi per il mondo nella diaspora della schiavitù, avessero voluto tornare nella loro patria. E alcuni sono tornati: dal Giappone e dai Caraibi, dall'America e dalla Svezia. Questo film è la loro storia, attraverso le voci di chi ce l'ha fatta e di chi ci ha ripensato, di chi è rimasto deluso e di chi ancora insegue un'utopia. Shashamane si è una città caotica e disinibita, ma anche in una "enclave" di rasta decisi a vivere secondo l'ispirazione di Bob Marley, cantore e araldo della fratellanza. Perché la realtà è difficile ma i sogni sono duri a morire. Per fortuna. Recensione ❯
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Un documentario sullo scontro ideologico del Pakistan tra forze moderate e fondamentaliste. Espandi ▽
Una scuola coranica rasa al suolo dal governo e una strage di bambini a opera dei talebani:Among the Believers mostra la battaglia tra l'islam moderato e quello radicale su uno dei campi più ingiusti e spietati di tutti: i luoghi dell'istruzione. Al centro c'è Maulana Aziz, il capo della moschea rossa di Islamabad, che sogna di imporre la Sharia in tutto il Pakistan e persegue il suo obiettivo attraverso una rete di "madrase", le scuole religiose islamiche. Attorno a lui si incrociano i destini di due adolescenti, divisi tra jihad e ricerca della libertà, che incarnano un paese imprigionato nell'ingiustizia sociale e insanguinato dal fanatismo religioso. Recensione ❯
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Holy Hell è un documentario dei 20 anni trascrosi in una setta segreta guidata dal suo carismatico guru. Espandi ▽
Appena uscito dal college, un giovane regista si è unito ad una comunità spiritica segreta, guidata da un carismatico guru. Con la macchina in mano, questa persona ha documentato vent'anni di vita all'interno di una setta che ha cambiato totalmente la visione del mondo e della sua realtà. Avendo registrato tutto il regista ci offre uno sguardo interessante e senza precedenti negli idealismi estremi. Recensione ❯
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Ritratto di ordinaria vita in jalalabad, dove il regista ha arruolato ragazzini per partecipare ad una scuola di arti e spettacolo da lui fondata. Espandi ▽
Il regista australiano George Gittoes ha raccontato le zone devastate dai conflitti per oltre quarant'anni. Nel 2011 ha fondato a Jalalabad, in Afghanistan, la "New Yellow House": un centro multiculturale per le arti e il cinema. Un'istituzione al centro di questo racconto, in cui si intrecciano quotidianità e destino di diversi personaggi. Molti sono ragazzini e poi ci sono gli snow monkey, bambini che vendono gelati per le strade, e che in un continuo gioco di realtà e ricostruzioni vengono messi in scena come attori e registi. I loro video si mescolano e si fondono con immagini di povertà e terrorismo restituendo, nelle due ore e mezzo del film, un Afghanistan zeppo di umanità e contraddizioni. Recensione ❯
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Tramite la vita di sua sorella Rowan, la regista, mette a nudo la debolezza di un sistema fondato sull'apparire, comune alla contemporaneità. Espandi ▽
Chi è "io"? Rowan lo sa più di chiunque altro: "io" è il centro del mondo. Bella, creativa, sicura di sé, ha il mondo ai suoi piedi fin da quando era bambina ed è ben decisa a restare sulla cresta dell'onda. Ma a prezzo di quanta fatica per mettere in scena una se stessa sempre felice, di successo, impeccabile? In un affascinante gioco di specchi la regista, sua sorella Ester, intreccia la vita di Rowan alle testimonianze di artisti e altre persone "perfette", costruendo un grande racconto che mette a nudo le fragilità della nostra società dell'apparire. Qual è il confine tra autostima e narcisismo? E cosa regola il sottile equilibrio tra aspettative e delusioni? Un dialogo intimo, un ritratto corale, una storia emblematica dallo sconvolgente epilogo. Recensione ❯
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