10ª edizione del Biografilm Festival, il programma dei 75 film. Bologna - 6/16 giugno 2014. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Un film ironico e saggio che ci invita senza retorica a sgomberare le nostre esistenze per riscoprire l'essenziale. Espandi ▽
365 giorni di tempo, tre le regole da seguire: confinare tutte le proprie cose in un magazzino, prendere un solo oggetto al giorno e non comprare nulla di nuovo. Questo è l'esperimento che il filmmaker Petri decide di intraprendere per cambiare radicalmente il suo stile di vita. Al suo fianco gli amici, disposti ad aiutarlo, ma soprattutto la saggezza di una nonna speciale. E quando si è disposti a ribaltare la propria prospettiva, si scopre che la vera avventura è dentro di noi. Un film ironico e saggio che ci invita senza retorica a sgomberare le nostre esistenze per riscoprire l'essenziale. Recensione ❯
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Un ritratto intimo e eccentrico di un gruppo di musicisti di strada indonesiani. Espandi ▽
Una canzone può cambiare il colore di una giornata, può nutrirci più del pane. E a volte può essere il modo per procurarselo: lo è ad esempio per Boni, Ho e Titi, tre musicisti di strada che come sala da concerto hanno gli autobus di Giacarta. Salgono al volo, cantano, scendono. Sulla strada vivono creatività, incontri, amori e drammi. Questo film li segue per cinque anni di giorni guadagnati e spesi come spiccioli, lasciandoci entrare nelle loro vite colorate e difficili. Sullo sfondo, la capitale indonesiana tra tensione sociale, corruzione e sporcizia e un insopprimibile desiderio di cambiamento e di riscatto personale, sulle note di una travolgente colonna sonora. Recensione ❯
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Uno sguardo alla vita della musicista e attivista Kathleen Hanna che negli anni '90 ha formato il movimento "riot grrrl". Espandi ▽
Una voce grida per quindici anni: contro la violenza e la discriminazione che colpiscono le donne, contro il sessismo e la misoginia striscianti della società. È la voce potente di Kathleen Hanna, cantante punk, attivista e icona femminista degli anni '90. Che nel 2005 tace, quando lei si ritira dalle scene senza dare spiegazioni. Con una ricca documentazione di video e musica, e interviste con l'artista e con il marito Adam Horowitz dei Beastie Boys, questo film racconta la storia di un'anima ribelle: dal rapporto con la madre alle prime esperienze artistiche, dall'ingresso nelle Bikini Kill alla fanzine "Riot Grrrl". E svelando il mistero della sua sparizione documenta il suo grande ritorno alla ribalta. Recensione ❯
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Nell'aprile del 2011, il famoso artista cinese Ai Weiwei è stato rapito dalle autorità cinesi e detenuto in una località segreta. Espandi ▽
Preferisce definirsi politico piuttosto che artista politico, almeno da quando, arrestato per le sue idee "sovversive", è finito in carcere per 80 giorni, ed è diventato una bandiera del cambiamento che la Cina invoca. Il caso contro di lui è un "fake" cioè un'invenzione: è stato arrestato per un reato inesistente. Tuttavia è anche un caso vero: la sua carcerazione ha una vera ragione, ovvero la sua aperta opposizione al governo cinese. Dopo Ai Weiwei: Never Sorry di Alison Klayman, presentato con successo a Biografilm, questo film torna a raccontare un artista geniale e un geniale provocatore, permettendoci di vederlo all'opera mentre lavora all'installazione che descrive la sua detenzione e combatte la sua guerra quotidiana contro l'oppressione. Recensione ❯
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Un documentario composto da filmati e interviste censurate su una una compagnia teatrale bielorussa messa fuorilegge dal governo perché "sovversiva". Espandi ▽
La vita è un palcoscenico, diceva Shakespeare. E sul palcoscenico ci si può giocare la vita, potrebbero aggiungere i membri del Belarus Free Theatre, una compagnia teatrale bielorussa messa fuorilegge dal governo perché "sovversiva". I loro spettacoli trattano liberamente di argomenti tabù come la libertà sessuale e la piaga dell'alcolismo, il suicidio e le violazioni dei diritti politici, con una franchezza che non piace al potere, e che può costare molto cara. Il film entra nelle case e nelle cantine dove gli attori combattono la loro battaglia, catturando spettacoli clandestini e testimonianze coraggiose. E racconta il potere dell'arte contro ogni tentativo di ingabbiare la forza delle idee. Recensione ❯
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Un vibrante tributo a un'affascinante icona dello spettacolo. Espandi ▽
Cos'hanno in comune The Rocky Horror Picture Show, A Chorus Line e Yoko Ono? Michael White, impresario inglese che ha prodotto più di 300 spettacoli e film negli ultimi cinquant'anni e ha lanciato la carriera di numerosi artisti. Playboy, giocatore d'azzardo, protagonista della scena mondana, "Chalky", come lo chiamano i suoi amici, è arrivato al successo dal basso, guidato dal talento e dall'istinto, fino a brillare di luce propria nel firmamento della scena culturale londinese. Conversando con i suoi amici più stretti, tra cui Yoko Ono, Kate Moss, John Cleese e Naomi Watts, l'attrice/modella Gracie Otto dipinge un vibrante tributo a un'affascinante icona dello spettacolo. Recensione ❯
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La performance artistica di un veterano dell'esercito israeliano che fa i conti col suo passato da militare. Espandi ▽
Sono soldati, con la barba arruffata, la divisa dell'esercito israeliano, le armi in pugno. Ma sono dipinti di bianco, dalla testa ai piedi. Marciano e gridano ordini con piglio marziale, ma sembrano spettri bizzarri. Il film li segue mentre si inoltrano nei territori palestinesi occupati, entrano nei villaggi, prendono il controllo dei posti di blocco tra la perplessità inerme dei "colleghi", impreparati a questa ironica, macabra invasione. "Sono un soldato e mi interrogo sul significato del mio essere un soldato", spiega Yuda Braun, ideatore del progetto: la performance artistica di un veterano dell'esercito israeliano che fa i conti col suo passato da militare e con il suo presente da civile in una società militarizzata. Recensione ❯
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Il viaggio di un gruppo di giovani espatriati pronti a tornare in Libia per liberare il proprio paese. Espandi ▽
2011: la Libia insorge contro Gheddafi. In tutto il Paese, i giovani corrono ad arruolarsi nell'"esercito di liberazione". E fuori dal Paese? Hamid e Tarek vivono in Canada, sono due ventenni agiati e di buona famiglia, e dalla Libia, loro terra d'origine, li separa l'oceano. Ma decidono di partire, di trasformarsi in soldati per partecipare alla cacciata del dittatore e fare la Storia. Insieme al fucile imbracciano la telecamera, raccogliendo immagini sconvolgenti capaci di raccontare dall'interno otto mesi di combattimenti, di brutalità e caos. Il risultato è un film che ridefinisce i concetti di eroismo, di giustizia, di ragione, di appartenenza in una narrazione tesa, che prende alla gola. Recensione ❯
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Una favola di amore e di morte, un eclettico mix di immagini con l'intimità di un video-diario o di un video amatoriale. Espandi ▽
In un'immagine ricorrente, la diciassettenne Regina Diane Nicholson è in bilico tra cielo e terra su una vertiginosa scogliera sul mare. Reggie è un maschiaccio che lotta contro il cancro, i suoi genitori e il sogno di fare un film. Impressiona con la sua forte personalità e la sua saggezza, ma anche con il suo straordinario senso dell'umorismo. Insieme al regista Henry Corra, sta lavorando ad un progetto: un ritratto di se stessa e della sua lotta contro la malattia. Quando compie 18 anni, Reggie inizia a prendere decisioni autonome e il progetto può finalmente concretizzarsi. Nasce così Farewell To Hollywood: una favola di amore e di morte, un eclettico mix di immagini con l'intimità di un video-diario o di un video amatoriale. Recensione ❯
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Attraverso il ritratto dell nonna, il regista Soufiane Adel racconta la vita nella periferia parigina. Espandi ▽
Guardare avanti è necessario. Guardare indietro è indispensabile. Ma quando la tua vita Parigina è così lontana dalle tue radici algerine, non è facile trovare le lenti giuste. Il regista di questo film, Adel, sceglie quelle di sua nonna Taklit: occhi anziani che hanno visto migliaia di storie, occhi stanchi ma forse più acuti dei suoi. Seduta su un divano, la donna racconta la sua vita tra l'Algeria e la Francia, ricordi personali che si intrecciano con la Storia raccontata da filmati girati tra il 1947 e il 1964. E mentre il passato si fa presente, in quella stanza in cui risuona una vecchia canzone in lingua cabila, con la stessa naturalezza con cui insegna al nipote a intrecciare una cintura ricompone i fili sparsi della memoria e dell'identità. Recensione ❯
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Una trasparente metafora del sogno americano che scarta all'ultimo momento l'atto d'accusa all'America e alla sua cultura della frontiera. Drammatico, USA2013. Durata 117 Minuti.
Joe ha l'occasione di redimere i suoi peccati offrendo una chance a un ragazzo in cerca di lavoro. Espandi ▽
Gary Jones ha quindici anni e un padre alcolista che 'picchia duro'. Costretto a cambiare paese con la madre e la sorella per le intemperanze del genitore, il ragazzo arriva in una cittadina del Texas deciso a trovare lavoro e a proteggere la parte sana della sua famiglia. Assoldato da Joe Ransom, un uomo generoso coi deboli e aggressivo con gli arroganti, Gary trova pace e consiglio al suo fianco. Ex detenuto col vizio della birra e delle belle signore, Joe è noto alla polizia e inviso a un vecchio rivale che non smette di provocarlo rivelandone la natura collerica. Natura che sembra acquietarsi davanti allo sguardo azzurro e pulito di Gary, che non smette di provarci e di sognare un futuro migliore. Accomunati dallo stesso cuore, crescono insieme, tra abeti 'avvelenati' e dentro un pick-up. Ma il mondo fuori non smette di tormentarli e di chiedere loro il conto. Recensione ❯
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In equilibrio tra documentario (sensibile) e finzione (sentimentale), un film girato con grande rigore. Drammatico, Musicale, Sentimentale - Canada2013. Durata 104 Minuti.
Il film che ha commosso il pubblico del Festival di Locarno, vincitore del Premio nella sezione Piazza Grande. Espandi ▽
Gabrielle ha vent'anni, un deficit intellettivo e un grande amore, Martin. Vivace e dotata di un grande talento musicale, Gabrielle canta nel coro de Les Muses de Montréal e vive in un centro per ragazzi 'come lei'. Amata e legata a Sophie, la sorella maggiore che sogna di raggiungere il fidanzato in India, Gabrielle ama riamata Martin e desidera con lui un appartamento e un appuntamento, dove consumare la loro prima volta. Osteggiati dalla madre di Martin, Gabrielle e Martin vengono ingiustamente separati. Ma Gabrielle è decisa a vivere una vita normale. Un concerto d'estate e una canzone di Robert Charlebois realizzeranno i suoi sentimenti e la sua 'indipendenza'. Recensione ❯
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Il documentario illumina la struttura patriarcale che caratterizza l'organizzazione di questo movimento femminista. Documentario, Australia, Ucraina2013. Durata 78 Minuti.
Un documentario sul gruppo ucraino delle Femen che cerca di far luce sulle cause che hanno dato origine al fenomeno di protesta. Espandi ▽
Uno spettro si aggira per l'Europa: lo spettro del femminismo. Organizzatesi per protestare contro la visione maschilista riservata alle donne ukraine, considerate suddite dei mariti o carne sul mercato del turismo sessuale, le Femen di Kiev concedono per la prima volta alla filmaker australiana Kitty Green un accesso ravvicinato alle loro vite, al dietro le quinte delle loro proteste e alle contraddizioni interne al movimento. Recensione ❯
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Le vite di due musicisti folgorati dalla Giamaica come punto di osservazione privilegiato per scrutare nei segreti dell'isola. Documentario, Giamaica, Germania, Italia, Svizzera2013. Durata 92 Minuti.
Uno straordinario viaggio con Alborosie e Gentleman alla ricerca della loro identità e spiritualità nella patria del reggae: la Giamaica. Espandi ▽
Uno straordinario viaggio con due grandi artisti del panorama reggae, Alborosie e Gentleman, alla ricerca della loro identità e spiritualità nella patria del reggae: la Giamaica. Due ragazzi che vengono da Paesi ben diversi, l'Italia e la Germania, ma che non avrebbero conosciuto lo stesso successo senza l'incontro con la terra dei Rastafari. Perché qui la musica è profonda interrogazione di se stessi oltre che strumento per combattere la povertà, la criminalità e la mancanza di prospettive. Anche se il rischio di perdersi è reale: come dice Alborosie, "Qui abita Dio, ma anche Satana". Recensione ❯
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Gli attivisti raccontano la loro battaglia per cambiare un mondo violento senza usare la violenza. Espandi ▽
Cos'e` che ha in comune il movimento Occupy Wall Street con gli Indignados spagnoli o con la Primavera Araba? C'e` una connessione tra il movimento democratico iraniano e le lotte siriane? E qual e` il collegamento tra le attiviste ucraine in topless di Femen e le proteste contro il governo in Egitto? Le ragioni dietro ai vari sollevamenti in questi paesi possono essere diverse, ma le tattiche creative di non-violenza che essi usano sono strettamente connesse. Everyday Rebellion e` un documentario e un progetto cross- mediale che celebra il potere e la ricchezza delle forme creative di protesta non-violenta e di disobbedienza civile. Recensione ❯
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