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Il ritorno tanto atteso di George "Zombie" Romero, ancora capace di grandi suggestioni e immaginifiche trovate. Horror, Canada, Francia, USA2005. Durata 93 Minuti.
I morti viventi vagano in una terra disabitata, mentre gli esseri viventi si rifugiano in una citta' fortezza per poter continuare a vivere le proprie vite. Espandi ▽
Romero, colui che attraverso una figura irreale, lo zombie, aveva negli anni '70 demolito certezze e instillato dubbi più che concreti, torna a criticare aspramente la civiltà moderna con un film romanticamente crepuscolare e ben riuscito, per quanto non privo di insospettabili difetti.
Che Land of the Dead sia un film politico è palese: meno palese (e prevedibile) è il fatto che sia "solo" un film politico. Recensione ❯
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Un killer della domenica e un'impiegata sono disposti a tutto pur di trovare e uccidere il padrone di uno stabilimento tessile. Espandi ▽
Prima vessate con orari e turni infami e successivamente lasciate senza un lavoro dall'improvvisa chiusura fallimentare dello stabilimento tessile dove lavorano, un pugno di operaie riunitesi per decidere che fare con i soldi della liquidazione optano per la scelta più sensata: usarli per assoldare un killer che uccida il padrone. Ma in una multinazionale non è sempre semplice capire chi sia il vero padrone. Scalcinati, incompetenti, spietati ma incredibilmente determinati a portare a termine il lavoro, un killer della domenica (che in realtà prima era una donna) e una delle impiegate (che in realtà prima era un uomo) saranno disposti anche a viaggiare fuori dalla Francia su una barca di clandestini pur di trovare il vero padrone e farlo fuori. Recensione ❯
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Lucie è scomparsa da un anno, viene ritrovata mentre cammina lungo una strada, in stato catatonico, confusa, non ricorda nulla. La polizia scopre che è stata rinchiusa in un mattatoio. Espandi ▽
Lucie è scomparsa da un anno, viene ritrovata mentre cammina lungo una strada, in stato catatonico, confusa, non ricorda nulla. La polizia scopre il luogo dove la giovane è stata rinchiusa, un vecchio mattatoio abbandonato. Lucie non porta alcun segno di abuso sessuale o di violenza. Quindici anni dopo, Lucie si trova in una casa in mezzo alla foresta, ha un fucile in mano, si sentono dei colpi. Recensione ❯
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Una galleria di personaggi finemente ritratti dalla premiata ditta Agnès Jaoui/Jean-Pierre Bacri. Commedia, Francia1997. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Due sorelle, una creativa e sensibile, l'altra pragmatica e insoddiffatta. E gli uomini girano intorno: c'è il marito dell'insoddisfatta, scialbo e stanco, che poi si rivela non essere tale. Espandi ▽
Due sorelle, una creativa e sensibile, l'altra pragmatica e insoddiffatta. E gli uomini girano intorno: c'è il marito dell'insoddisfatta, scialbo e stanco, che poi si rivela non essere tale. C'è lo scrittore per la radio che deve anche vendere appartamenti per arrotondare, c'è il manager cinico: entrambi sono innamorati della "creativa". E poi ecco un ipocondriaco che ha problemi con la moglie. Nel frattempo i protagonisti cantano vecchie canzoni dai contenuti inseriti nella storia: il flashback iniziale mostra il generale che nel '44 non obbedì all'ordine di Hitler e salvò Parigi, e canta (con la voce della Piaf) "j'ai deux amours, mon pays et Paris". Recensione ❯
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Un melodramma di denuncia, alla Bellocchio, che intreccia il tema del potere e le dinamiche della psiche. Drammatico, Italia, Francia2009. Durata 128 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Nella vita di Mussolini c'è uno scandalo segreto: una moglie e un figlio - concepito, riconosciuto e poi negato. Questo segreto ha un nome: Ida Dalser. Espandi ▽
Nella vita di Mussolini c'è uno scandalo segreto: una moglie e un figlio - concepito, riconosciuto e poi negato. Questo segreto ha un nome: Ida Dalser. Una donna che grida la sua verità fino alla fine, nonostante il disegno del regime di distruggere ogni traccia che la colleghi al Duce.
Per il regime Ida Dalser è una minaccia, una donna da rinchiudere in un ospedale psichiatrico - lontano dal figlio, dalla famiglia, dalla gente - dove tuttavia, incapace di sbiadire nell'ombra e forse salvarsi, continua a rivendicare il suo ruolo di moglie legittima del Duce e madre del suo primo figlio maschio Benito Albino Mussolini. Recensione ❯
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