Due poliziotti, due personalità diverse ed estremamente conflittuali. Forzati a collaborare per venire a capo di un crimine, proprio grazie a questa indesiderata collaborazione impareranno l'uno dall'altro nuove cose sul proprio mestiere e soprattutto su se stessi.
Due poliziotti che lavorano in coppia, una "strana coppia". Due opposti che, loro malgrado, si attraggono e due soci che, loro malgrado, si respingono... Recensione ❯
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La storia di un agente dell'MI6, reclutato da un'associazione mondiale di controspionaggio. Espandi ▽
La storia di un agente dell'MI6 (Jason Statham), reclutato da un'associazione mondiale di controspionaggio per cercare di sventare la vendita di una nuova arma letale, che minaccia di sovvertire l'ordine del pianeta. Affiancato contro i suoi desideri da un esperto in high-tech della CIA, parte per una missione in giro per il mondo per infiltrarsi nella cerchia di un trafficante d'armi miliardario. Recensione ❯
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Licia Maglietta è la "casalinga pescarese" che durante una triste gita in corriera rimane per strada e finisce a Venezia. Cambiando per sempre la sua vita. Espandi ▽
Rosalba, casalinga quarantenne con due figli che la danno per scontata e un marito, Mimmo, che la tratta come un elettrodomestico, viene dimenticata in un autogrill: metafora quantomai potente dell'invisibilità a cui era ridotta. Quell'abbandono temporaneo, che poteva tradursi nell'ennesima mortificazione, si rivela invece una splendida occasione per riprendersi una vita interrotta nella post adolescenza con quel matrimonio infelice, portandosi via tutte le sue potenzialità creative. Rosalba accetta infatti un passaggio da una sconosciuta e si ritrova a Venezia, città-teatro dove incontra Fernando, un islandese dall'animo poetico e dalla natura (forse anche data la provenienza geografica) paritaria, e riscoprirà il talento per la fisarmonica, strumento romantico ed evocativo per antonomasia.
Pane e tulipani è una favola contemporanea e un inno alla libertà, non solo femminile.
Silvio Soldini alla regia è come sempre sensibile e attento, e posa sui suoi personaggi, soprattutto femminili, il suo sguardo empatico e "straniero" rispetto alla cultura dominante italiana, della quale percepisce tanto le costrizioni quanto le possibilità. Recensione ❯
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Due famiglie molto diverse si ritrovano per la festa del 4 Luglio. Espandi ▽
Sebastian Maniscalco, proveniente da una famiglia italo-americana, lavora come manager in un hotel Hilton a Chicago e convive con la fidanzata Ellie Collins, figlia di facoltosi proprietari di una importante catena alberghiera. Per la Festa dell'Indipendenza, Sebastian ed Ellie sono invitati nella residenza dei Collins dove vorrebbero cogliere l'occasione per annunciare il loro matrimonio. Informato dal figlio Sebastian, il padre Salvo, uomo di vecchio stampo e dalle origini siciliane (rimasto da poco vedovo), insiste per unirsi al viaggio.
Robert De Niro indossa la sua maschera comica in un film meno volgare di alcuni precedenti. Non mancano momenti e battute divertenti, ma qualche gag è tirata per le lunghe e lo schema diventa ripetitivo.
Lo schema narrativo è molto simile a quello precedente, basato sul cortocircuito suoceri-generi, genitori-figli, e tra famiglie opposte, anche se in Papà scatenato tutto appare meno dosato, i meccanismi meno sofisticati e i personaggi più tendenti alla macchietta. Ma Il film non manca di momenti e battute divertenti, con tanto di spassoso riferimento a Quei bravi ragazzi. Recensione ❯
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Il titolo del film riecheggia una canzonetta in voga negli anni Trenta. Un uomo e una bambina (nella vita la figlia di O'Neal), che lo supera nell'art... Espandi ▽
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Hollywood ha riscoperto i bambini prodigio e allora ecco qua Junior. Si tratta di un signorino di sette anni che fa la spola tra l'orfanotrofio e i genitori adottivi che capitano di volta in volta. Espandi ▽
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Seguito di Piccola peste, se possibile ancora meno riuscito del primo. C'è ancora Junior, il bambino insaziabile di guai, che però non ha il fa... Espandi ▽
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Walter Veltroni non dimentica il passato ma guarda al futuro. Con Solarino e Marcorè, due attori di grande professionalità. Commedia, Italia2023. Durata 105 Minuti.
Cosa succede nella vita di un uomo che si addormenta a 18 anni e si sveglia a 49? Veltroni parla di questo tempo e di noi, oggi. Espandi ▽
Giovanni ha 'dormito' per 31anni. Il giorno in cui, a piazza san Giovanni, si tenevano i funerali di Enrico Berlinguer l'asta di uno striscione gli è caduta in testa procurandogli un coma profondo durato così a lungo. Ora però il mondo in cui l'allora diciottenne si viene a trovare è decisamente cambiato. Avrà bisogno dell'aiuto della suora che gli era stata a fianco nel corso della degenza e di un ragazzo affetto da mutismo selettivo.
Walter Veltroni porta sullo schermo il suo romanzo mutandone alcuni elementi ma conservando lo spirito che ne ha informato la scrittura. Se Marcoré nuota come un pesce nell'acqua delle pieghe della psicologia di un personaggio che deve passare dallo stupore alla presa di coscienza, Valeria Solarino deve combattere con lo stereotipo, modello fiction Rai, della suora bella.
Quello che interessa a Veltroni è leggere l'elissi esistenziale che si è venuta a creare tra un diciottenne e il se stesso quarantanovenne che deve tornare ad apprendere e ad accettare una vita diversa da come l'aveva pensata. Recensione ❯
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Il remake di una commedia francese che calca sugli stereotipi e sembra auspicare un ritorno al passato. Commedia, Italia2022. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di una blasonata coppia che vive a Milano. Lui ha tagliato tutti i ponti con la sua famiglia d'origine. Espandi ▽
Valentino Tarocco ha abbandonato la Puglia per inventarsi una nuova vita a Milano, dove è diventato un famoso designer (di oggetti scomodi e poco pratici) dal nome Vale Rocco. Per errore l'invito all'evento che dovrebbe precedere la vendita della sua azienda ai francesi (con conseguente delocalizzazione e snellimento del personale) arriva anche alla sua famiglia di origine, che Valentino ha rimosso al punto di dichiararsi pubblicamente "quasi orfano". E quando il pittoresco clan Tarocco approda a Milano, Valentino, sua moglie Costanza e il suocero Sergio li accolgono con grande imbarazzo. Ma un incidente riporterà Valentino ai suoi vent'anni, facendogli recuperare il dialetto pugliese e l'amore per le origini. E Costanza dovrà decidere se rimanere accanto all'uomo che ama, che al momento nemmeno la riconosce.
Un'estremizzazione a scopo comico potrebbe anche funzionare, ma la sceneggiatura del regista Umberto Carteni e di Herbert Simone Paragnani aggiunge il carico da novanta di una visione "quasi reazionaria" del mondo.
Nella costruzione fragile e stereotipata di Quasi orfano si salvano le interpretazioni degli attori: Riccardo Scamarcio usa la sua autoironia nell'esagerare il ritorno alle proprie radici, Vittoria Puccini riesce ad inserire umanità e tenerezza in un ruolo schematico, e Nunzia Schiano e Antonio Gerardi dominano la scena con una caratterizzazione più umana e sfaccettata di quanto consentito loro dal copione. Recensione ❯
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Quattro ospiti di un ospedale psichiatrico sono condotti in gita per la città dal loro medico curante, convinto (a ragione) che i matti si curano sleg... Espandi ▽
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La storia di Mattia, un adolescente inquieto alla ricerca di se stesso e dell'amore. Espandi ▽
Mattia Silvetti è un adolescente ribelle che fa il bullo e sta spesso attaccato allo smartphone. Quando scoppia la pandemia, la sua vita si svolge quasi esclusivamente attraverso lo schermo con i social e le lezioni in DaD. Un giorno però resta colpito da Lucia ("Lucy in the Sky"), l'idealista rappresentante d'istituto. Poi riesce ad aprirsi con il suo professore di letteratura. Grazie al rapporto che s'instaura con loro due, proprio nel periodo di quarantena, Mattia trova il modo di riscattarsi.
Paolo Ruffini mette a fuoco il disagio adolescenziale durante la quarantena e cattura la rabbia implosa del giovane protagonista negli scatti improvvisi contro la madre, nel rifiuto di qualunque regola durante le lezioni, nel volontario (auto) isolamento.
Girato in una settimana, il film è realistico nella descrizione dell'incomunicabilità familiare dentro l'appartamento con l'interpretazione di Massimo Ghini particolarmente ispirata nel tratteggiare una figura che cerca invano un contatto con il figlio e con la moglie. Recensione ❯
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Uno spettacolo brillante e vivace, con un Nicolas Cage straboccante. Commedia, Fantasy, Horror - USA2023. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una commedia horror dedicata allo scagnozzo di Dracula. Basata su un'idea originale di Robert Kirkman, creatore di The Walking Dead. Espandi ▽
Robert Montague Renfield in un gruppo di auto coscienza rivela di essere in una relazione distruttiva. Non rivela però che la sua relazione è nientemeno che con il conte Dracula. Renfield si trova suo malgrado coinvolto in una lotta contro una banda criminale venendo in contatto in questo modo con l'integerrima poliziotta Rebecca Quincy. Sola in una città dove i suoi colleghi sono in larga parte corrotti, Rebecca trova un improbabile alleato in Renfield, che vuole trovare la forza di superare la sua sottomissione a Dracula. Il vampiro, però, non ci sta e ha dei piani diversi.
A dominare il film è la presenza di un Nicolas Cage straboccante, sopra oltre ogni possibile riga, che fa del suo Dracula un megalomane al limite della macchietta, ma sempre capace di rubare la scena con un'interpretazione eccessiva e spassosa
Le scene d'azione sono dinamiche e spettacolari, tra geyser di sangue e smembramenti, sempre in bilico tra splatter, iperbole e commedia. Si può lodare anche l'interpretazione ironica e misurata di Nicholas Hoult nel ruolo di Renfield e quella solida e incisiva di Awkwafina nella parte della poliziotta contro tutti. Chris McKay dirige con adeguato brio. Recensione ❯
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Ramis, regista fino ad ora di filmetti demenziali a basso quoziente intellettuale, è stato baciato dalla fortuna. Infatti ha ricevuto il soggetto di Danny Rubin che è quanto di più paradossale e originale sia capitato negli ultimi anni. Espandi ▽
Ramis, regista fino ad ora di filmetti demenziali a basso quoziente intellettuale, è stato baciato dalla fortuna. Infatti ha ricevuto il soggetto di Danny Rubin che è quanto di più paradossale e originale sia capitato negli ultimi anni. Bill Murray è un insopportabile meteorologo in trasferta a Punxsutawney. Nella ridente cittadina montana sta infatti per essere celebrata la "giornata della marmotta". È in tandem con una produttrice, Andie MacDowell, piuttosto conformista. Per uno scherzo del destino il protagonista si trova a dover rivivere la medesima giornata all'infinito. Pur essendo comico il film è anche una riflessione sull'alienazione e sul malessere della società. Recensione ❯
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