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Un terzo capitolo confermativo e rassicurante, a cui sono stati smussati gli artigli comici. Commedia, Francia2022. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il terzo capitolo della saga Non sposate le mie figlie. Espandi ▽
Claude e Marie si apprestano a celebrare il loro 40esimo anniversario di matrimonio con una cenetta romantica, ma le quattro figlie vogliono regalare loro una grande festa a sorpresa. La riunione di famiglia non è una passeggiata: i coniugi cinesi si sono legati al dito che Claude non li distingue dai loro connazionali, gli avoriani si ribellano alla sistemazione pensata per loro, il suocero algerino vorrebbe cantare alla cerimonia con il suo gruppo rock per la disperazione della moglie, e la coppia israeliana è in piena crisi.
Riunione di famiglia è il terzo episodio di quella che è diventata una minisaga cominciata con lo spassoso Non sposate le mie figlie, e vede il comico Christian Clavier mattatore di una storia di accettazione obtorto collo della Francia multietnica.
Qualche gag è davvero riuscita, come il flashback in cui Claude si infila in casa di una famiglia cinese qualunque credendola quella del consuocero, mentre altre scontano la mancanza di novità della premessa comica e forse anche di un doppiaggio meno divertente dell'audio originale (l'adattamento invece è di prim'ordine, e aggiornato alla terminologia contemporanea). Recensione ❯
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Un'opera che non cerca la coerenza con il proprio genere, spazia, inventa e tende ad un cinema libero e inventivo. Commedia, USA1979. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Uno studente di scuola superiore guida la ribellione dei suoi compagni contro i metodi repressivi de... Espandi ▽
Al liceo Vincent Lombardi è esplosa la mania del rock e anche il capitano della squadra di football non riesce a trovare una ragazza perché tutte lo ritengono troppo noioso. Capo indiscusso del movimento è Riff Randell, noncurante dell'autorità e fissata con i Ramones. Il gruppo sta per arrivare a suonare in città e lei vuole mostrare loro le canzoni che ha scritto, compra 1000 biglietti per tutta la scuola ma i suoi le sono confiscati dalla perfida preside. Riuscirà comunque ad entrare, e a seguito dell'esaltazione da concerto, con l'aiuto degli stessi Ramones partirà la rivolta. Recensione ❯
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Un one woman show che mette in bella mostra il talento comico e camaleontico di Pilar Fogliati. Commedia, Italia2023. Durata 108 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il ritratto affettuoso e ironico di quattro giovani ragazze molto diverse tra loro che, con le loro insicurezze, paure e desideri, cercano di farsi largo nel mondo. Espandi ▽
Eugenia è un'aspirante sceneggiatrice palermitana approdata al quartiere romano bohemienne del Pigneto per far produrre il suo copione, "Olio su mela", e che sarà destinata ad imbattersi in parecchie docce fredde; Uvetta è un'aristocratica senza alcun senso della realtà che frequenta solo cugini appartenenti alla sua casta ma vuole provare l'emozione di andare a lavorare da un fornaio; Michela è una ragazza semplice di Guidonia con un fidanzato carabiniere che si imbatte in un amico d'infanzia per il quale ha sempre avuto un debole; e Tazia è una pariolina aggressiva che crede di saper dominare gli uomini e impartisce lezioni sul tema alle amiche. Le unisce una psicologa che tutte frequentano.
La neoregista porta non solo la sua consumata esperienza nel creare caratterizzazioni a scopo comico, ma anche la sua voglia di testimoniare la contemporaneità delle sue coetanee appartenenti a mondi e strati sociali diversi.
La confezione registica è movimentata e mantiene un gusto pop adatto al racconto, e Fogliati ha una grande capacità di dominare la scena, ma anche una bella generosità nei confronti degli attori di contorno. Romantiche è un one woman show che mette in bella mostra l'indiscutibile talento di Pilar Fogliati, molto più che semplicemente comico. Recensione ❯
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Un film gentile diretto con misura e volontà sincera. Che scende in pista e fa il suo lavoro. Commedia, Francia2022. Durata 102 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di un padre che farà di tutto per riconquistare sua figlia... perfino imparare a ballare. Espandi ▽
Tony Quentin guida uno scuolabus e guarda la vita dallo specchietto retrovisore. Tutti giorni lo stesso tragitto fino a quando il cuore si ferma cambiando la sua prospettiva esistenziale. Sopravvissuto all'infarto, riprende la sua vita, a cui adesso vuole dare una chance. Per recuperare il tempo perduto rivede la ex moglie e rintraccia la figlia che non ha mai conosciuto. Maria ha una trentina d'anni e insegna la rumba nel cuore di Parigi. Timoroso e impacciato, Tony si iscrive al suo corso con un falso nome e si lascia guidare dalla musica.
Si tratta di un film gentile che conta sul volto emaciato di Michel Houellebecq, figura dell'eccesso iper-lucido e depresso, e quello familiare di Jean-Pierre Darroussin, membro 'della banda Guédiguian, abituato al cinema sociale e impegnato.
Rumba Therapy non è un film imprescindibile ma è diretto con misura e volontà sincera. Scende in pista e fa il suo lavoro. Spalle dritte e testa alta. Concedetevi un giro di rumba. Recensione ❯
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Un film straordinario che supera i confini della commedia tradizionale, diventando un romanzo formativo, un pazzo helzapoppin di situazioni, scene e gag, mescolate a tempo di rock. Commedia, USA, Germania2003. Durata 108 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una commedia in cui un musicista ribelle finisce a insegnare musica in una scuola molto prestigiosa. Espandi ▽
Un musicista, bravo ma incontrollabile, viene cacciato dalla band da lui stesso creata e, grazie ad un inganno, si sostituisce all'amico professore nella scuola più prestigiosa e politically correct dello stato; seguono varie peripezie che lo portano a far scoprire negli annoiati studenti l'amore per la musica ed il senso della vita. Recensione ❯
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La vita di Orlando, mite accordatore di pianoforti, cambia quando incontra una fisioterapista che gli diagnostica una contrattura "emotiva". Espandi ▽
Un sessantenne non accordato con il contesto in cui vive, dolente, anestetizzato dalle canne, poco entusiasta del presente. È l'accordatore di pianoforti Orlando nel nuovo film diretto e interpretato da Rocco Papaleo. Pensato in un momento esistenziale particolare, quello di isolamento dovuto alla pandemia e della conseguente autoanalisi, il film non è solo la storia di un sessantenne a disagio che fatica a riconnettersi con la realtà. È anche, come ha sottolineato Papaleo, un'opera sulla necessità di perdonare e perdonarsi, superando ogni rancore e frustrazione. Intimista, maturo, meno ironico e ancora più malinconico dei suoi film precedenti, sempre fortemente ancorato alla Basilicata, racconta legami familiari capaci di rimanere impressi, anche per il loro progressivo sfilacciarsi, come spesso accade nella vita. La cantante Giorgia è al suo debutto sul grande schermo e interpreta con grinta lo stimolo al cambiamento: non si fa intimidire dalla cinepresa e risulta credibile, spontanea e dotata di una leggerezza luminosa. Recensione ❯
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Vincenzo, giovane napoletano disoccupato e apatico, conosce Anna e ne rimane attratto. La relazione però dura poco: lei è insoddisfatta del loro rappo... Espandi ▽
Vincenzo, giovane napoletano disoccupato e apatico, conosce Anna e ne rimane attratto. La relazione però dura poco: lei è insoddisfatta del loro rapporto e lo lascia. Vincenzo soffre, ma non per molto. Recensione ❯
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Un sequel, solo a tratti, divertente e divertito che punta sulle solite sequenze di combattimenti. Avventura, Azione, Commedia - USA2023. Durata 130 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Il film dà seguito alla storia di Billy Batson, un teenager al quale basta pronunciare la parola magica "SHAZAM!" per trasformarsi nel Supereroe e suo alter ego adulto Shazam. Espandi ▽
Dotati dei poteri degli dei, Billy Batson e gli altri membri della famiglia adottiva con cui vive stanno ancora imparando a destreggiarsi tra la vita adolescenziale e quella di supereroi adulti. Si ritroveranno però a fronteggiare le Figlie di Atlante, un vendicativo trio di antiche divinità giunte sulla Terra alla ricerca della magia che è stata loro rubata molto tempo prima. Così Billy, alias Shazam, e la sua famiglia, torneranno in azione per impedire loro di usare un'arma che potrebbe distruggere il mondo.
Il sequel di Shazam! mette un po' da parte la salutare e divertente narrazione del primo episodio incentrata su alcuni semplici adolescenti che si trasformano in supereroi per mettere in scena le solite, e lunghissime, sequenze di combattimenti.
Shazam! Furia degli Dei è molto più efficace, e quindi interessante, quando mette in scena la normalità dei ragazzi adolescenti e gioca con il teen movie con i suoi rimandi all'epoca d'oro del cinema degli anni '80. Recensione ❯
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Una commedia sociale deliziosa, mai retorica e sempre in equilibrio tra leggerezza e dramma. Commedia, Francia2022. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una commedia con François Cluzet e Audrey Lamy dove la cucina risolleva gli animi e accende una speranza sul futuro. Espandi ▽
Parte come fiaba buonista il nuovo film di Louis Julien-Petit, già autore e regista di Le invisibili sul tema della disobbedienza civile. Se lì lo sfratto di un centro di accoglienza per donne provocava per reazione l’apertura di uno sportello clandestino, qui la minaccia di rimpatri forzati fa scattare la voglia di dedicarsi fino in fondo a questi ragazzi migranti, volenterosi e pieni di entusiasmo, fino a esporli mediaticamente durante un reality di cucina. François Cluzet e Audrey Lamy fanno il resto, confermandosi interpreti d’eccezione che nei panni del supervisor dei ragazzi l’uno, e della chef militante l’altra, sanno convincere e farsi ben volere. Merito di una commedia sociale veramente deliziosa, calmierata nei toni e con una punta di denuncia notevole, mai retorica e sempre sul filo dell’equilibrio narrativo tra toni leggeri e drammatici. La fiaba cede progressivamente il passo a uno sguardo più allargato sul dramma contemporaneo dei rimpatri forzati e La Brigade si rivela in grado di restituire a chi guarda tanto la lievità dell’intrattenimento quanto l’urgenza della riflessione. Recensione ❯
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Ironico come suo solito, ma usando maggiormente le corde del melodramma, Almodovar rende omaggio ai suoi registi preferiti, come Sirk e Matarazzo. Il ... Espandi ▽
Rebecca lavora come annunciatrice in un telegiornale nella catena televisiva di suo marito Manuel - il grande amore della madre di lei, Becky del Páramo, prima che questa l'abbandonasse per dedicarsi alla sua carriera di cantante - che non sa che Rebecca è la figlia di Becky. Quindici anni dopo, trascorsi nel successo in Messico, la madre torna a Madrid per recitare e per risolvere alcuni problemi che aveva lasciato in sospeso precedentemente, tra i quali la relazione con sua figlia Rebecca. La situazione tra i tre personaggi diventa molto tesa fin quando Manuel viene trovato morto nel suo chalet e un giudice decide di indagare sul suo omicidio. Recensione ❯
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Un film sull'amicizia e sulla separazione emotiva che accade quando due migliori amici di sempre devono fare i conti con il fatto che uno di loro sta per iniziare una nuova vita. Espandi ▽
Adam si sta per sposare con Sarah. Durante la cerimonia però c'è il migliore amico di lui, Bav, che fa una gaffe dietro l'altra. Ma è solo l'inizio. Bav ha bisogno di attenzioni nel momento sbagliato e parte con loro per il viaggio di nozze. Ad un certo punto Bav conosce Lucas, un gangster italiano che si innamora di Sarah. Dopo che Bav ha combinato un altro disastro durante un party nella villa del boss rompendo degli oggetti di inestimabile valore, i neosposi sono costretti a separarsi. Per risarcire Lucas, Adam e Bav devono infatti partire in direzione della Slovenia per consegnare un carico di droga.
The Honeymoon ha un problema di scrittura ed è abbastanza sorprendente per uno sceneggiatore come Craig che è spesso riuscito a combinare la commedia con un respiro macabro come in Funeral Party di Frank Oz e Il funerale è servito di Neil LaBute, oppure ha creato un ritmo scatenato come in Tre uomini e una pecora.
Il viaggio in Italia del film, nel tentativo di ribaltare gli stereotipi sulle commedie sentimentali girati nel nostro paese da produzioni statunitensi e inglesi (come in questo caso), finisce per confermarli. Recensione ❯
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Il passato da ubriaco di Bert lo raggiunge 20 anni dopo, quando lui e suo padre vengono rapiti da coloro che Bert ha subito un torto 20 anni fa mentre era ubriaco durante un semestre universitario all'estero in Russia. Espandi ▽
Il passato da ubriaco di Bert lo raggiunge 20 anni dopo, quando lui e suo padre vengono rapiti da coloro che Bert ha subito un torto 20 anni fa mentre era ubriaco durante un semestre universitario all'estero in Russia. Recensione ❯
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