Anno | 2023 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 104 minuti |
Regia di | Rocco Papaleo |
Attori | Rocco Papaleo, Giorgia, Simone Corbisiero, Angela Curri, Anna Ferraioli Ravel Manola Rotunno, Giuseppe Ragone, Giovanni Andriuoli, Marco Trotta. |
Uscita | giovedì 13 aprile 2023 |
Tag | Da vedere 2023 |
Distribuzione | Vision Distribution |
MYmonetro | 3,15 su 17 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 12 aprile 2023
La vita di Orlando, mite accordatore di pianoforti, cambia quando incontra una fisioterapista che gli diagnostica una contrattura "emotiva". Il film ha ottenuto 1 candidatura ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Scordato ha incassato 1,2 milioni di euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Orlando accorda pianoforti. Un giorno incontra Olga, fisioterapista appassionata di canto che gli chiede di vedere una sua foto da giovane per poter risolvere la sua contrattura "emotiva". Il risultato sarà un viaggio nel passato, carico di ferite e rapporti rimasti sospesi.
Un sessantenne non accordato con il contesto in cui vive, dolente, anestetizzato dalle canne, poco entusiasta del presente. È l'accordatore di pianoforti Orlando nel nuovo film diretto e interpretato da Rocco Papaleo.
Sempre più radicale nel racconto di esistenze sospese sull'orlo della malinconia, mette in scena questa volta il viaggio tutto emotivo che compie un uomo quando, un giorno per caso - come si conviene al cinema - incontra una donna che gli cambierà la vita. Non in senso romantico, ma emotivo: Olga è una fisioterapista che ama accordare le persone e mira a far riaffiorare in Orlando quella passione di giovinezza che ha perduto in senso non solo anagrafico. Non c'è più alcuna traccia di passione, in Orlando. È diventato il fantasma di quello che era. Per "riaccordarsi" dovrà tornare nel paese natale (Lauria) e riaffrontare spettri del passato da cui era scappato decenni prima. Pensato in un momento esistenziale particolare, quello di isolamento dovuto alla pandemia e della conseguente autoanalisi, il film non è solo la storia di un sessantenne a disagio che fatica a riconnettersi con la realtà. È anche, come ha sottolineato Papaleo, un'opera sulla necessità di perdonare e perdonarsi, superando ogni rancore e frustrazione. Intimista, maturo, meno ironico e ancora più malinconico dei suoi film precedenti, sempre fortemente ancorato alla Basilicata, racconta legami familiari capaci di rimanere impressi, anche per il loro progressivo sfilacciarsi, come spesso accade nella vita. Angela Curri è convincente nei panni della sorella del protagonista, studentessa appassionata di ideologie politiche e comunismo che finisce per abbracciare la lotta armata. Papaleo la dirige con evidente affetto, regalandole un ruolo di spessore: è lei il vero perno attorno a cui ruota il protagonista, in una girandola di sensi di colpa, mancanze e nostalgia. E con lui il suo "doppio", ovvero lui stesso da giovane. Lo interpreta un bravissimo Simone Corbisiero, che fa un notevole lavoro sulla specularità senza mai scadere nell'imitazione o nel fastidioso effetto "grillo parlante".
La cantante Giorgia è al suo debutto sul grande schermo e interpreta con grinta lo stimolo al cambiamento: non si fa intimidire dalla cinepresa e risulta credibile, spontanea e dotata di una leggerezza luminosa. Tuttavia il suo è forse il personaggio più banale del film, già visto (in Lasciati andare, per dirne uno) e poco sorprendente, che rischia di distogliere lo spettatore dal cuore pulsante della narrazione: il faccia a faccia di un uomo con i demoni del suo passato e con il rapporto dolorosamente sospeso con sua sorella. Sarebbe stato interessante approfondirlo di più, dargli maggiore spazio e respiro, dato l'impatto che hanno le scene riservate a questo cruciale nodo narrativo. Nodo che solo quando verrà dipanato saprà sradicare la scordatura esistenziale del protagonista, che potrà tornare a dedicarsi alla poesia, e alla vita, con la consapevolezza che siamo ciò che siamo grazie a tutto quello che abbiamo attraversato.
SCORDATO disponibile in DVD o BluRay |
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€14,99 | – | |||
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Scordato. Come "dimenticato". Ma anche, e specialmente, come "non accordato". Come sempre in certe parole vive una dualità imprescindibile da certi modi di intendere la vita e le frasi che ci circondano quotidianamente. In questo caso il magico Rocco Papaleo (qualunque cosa dove egli ci mette la faccia riesce particolarmente bene: basta la sua [...] Vai alla recensione »
Quando un legame con la propria origine diventa un cordone che allaccia per tutta l’esistenza fino a condizionarla, allora un personaggio come Orlando, che Rocco Papaleo interpreta, è il giusto esempio di una storia che nel film Scordato, racconta di un ormai sessantenne, uomo di vita vissuta, che si accorge di essere non in sintonia con il proprio tempo, non più in accordo [...] Vai alla recensione »
Sembra psicoanalisi ma non lo è. Non lo è perchè nel film si riportano alla coscienza non i desideri rimossi come si predica nei trattati di psicoanalisi e che costituisce l'inconscio, ma i fatti di un passato che si è coscientemente, e in alcuni casi anche colpevolmente, rimosso o meglio "scordato", per usare proprio il titolo stesso del film.
SCORDATO… Sinceramente non ero particolarmente entusiasta di andare a vedere questo film, salvo poi ricredermi una volta uscito dalla sala. Rocco Papaleo sfodera non solo una grande interpretazione, cosa che non stupisce, ma soprattutto una superba prova da regista. Pur ispirandosi sfacciatamente ad un capolavoro come “Birdman”, copiandone molto lo stile, riesce comunque rendere la storia originale. [...] Vai alla recensione »
Scordato, l'ultimo film di Rocco Papaleo, è un racconto malinconico, ironico, poetico; è affresco sociale e dramma familiare E' un viaggio nelle emozioni per farci tornare, attraverso la musica e la poesia, indietro nel tempo, a quei sognatori entusiasti che eravamo per rintracciare dove il meccanismo della vita si è inceppato , scordandoci anche di noi [...] Vai alla recensione »
Orlando è un accordatore di pianoforti che giunto al sessantesimo compleanno si ritrova a fare i conti con il passato. Un bravo Rocco Papaleo, ruvido e sensibile, si districa tra amori e rancori. Credo che a tutti noi farebbe bene rivedere i ricordi del passato, quelli che abbiamo "scordato".
Manca anche un minimo riferimento al pianista teramano Arturo Vailante una piccola presenza nelfilm per un bravissimo storico compagno di avventura di Rocco Papaleo. 🙂
Il presente è il frutto di ciò che siamo stati, forse dovremmo farci pace. Film intenso e non per tutti.
Orlando si è storto, come un armadio piegato dal tempo. È scordato, come i pianoforti di cui si prende cura trascurando se stesso. Poi incontra Olga, che fa la stessa cosa con le persone e riesce a convincerlo a farsi aiutare dall'unica persona in grado di farlo. "Intimista, maturo, malinconico": non mi interessa prendere a prestito aggettivi dai recensori di professione: [...] Vai alla recensione »
Chi di voi, per chi conosce il libro, ha visto come spunto per il film il libro "Kafka sulla spiaggia" di Murakami? Il discorso sul "se stesso" da giovane che vede solo lui, come un fantasma facndogli però notare che se è vivo non può essere un fantasma. Un po' la storia del libro dove unl giovane custode vede una ragazza tutte le notti nella sua stanza [...] Vai alla recensione »
Ho sempre amato Rocco Papaleo forse per quell'aspetto fragile da senzatetto anoressico e alcolizzato, quella asimmetria che ne caratterizza la figura, a partire dagli occhi, la semplicità dell'eloquio che rafforza quel suo strano modo di recitare, quasi chiedendo scusa. Oggi ho visto questo suo ultimo film da regista, SCORDATO, che in realtà ha due significati nel titolo, il primo [...] Vai alla recensione »
In un panorama infestato dagli effetti speciali, finalmente una storia ricca di poesia: ti ci mmergi naturalmente, ti lasci cullare dal ritmo mai lento degli eventi e ne riemergi commosso e grato. Bravissimo tutto il cast, fantastica Giorgia e il solito grande Rocco. Grazie.
Rocco Papaleo non delude mai,un artista a trecentosessanta gradi. Uno delicato sguardo introspettivo,malinconico ma descritto con ironia e tanta poesia nel vero senso del termine. Giorgia x essere alla sua prima esperienza,brava anche come attrice. Lo consiglio vivamente
Il film prende subito per la simpatia del personaggio di Orlando, scorbutico, antipatico e depresso, interpretato da Rocco Papaleo. Da questo inizio la vicenda si dirama con sensibilità e intelligenza su diversi piani temporali della memoria e del carattere del protagonista, precipitato in una stortura fisica e morale dalla storia della sua gioventù, sfiorita precocemente, come gradatamente [...] Vai alla recensione »
Il film prende subito per la simpatia del personaggio di Orlando, scorbutico, antipatico e depresso, interpretato da Rocco Papaleo. Da questo inizio la vicenda si dirama con sensibilità e intelligenza su diversi piani temporali della memoria e del carattere del protagonista, precipitato in una stortura fisica e morale dalla storia della sua gioventù, sfiorita precocemente, come gradatamente [...] Vai alla recensione »
Tra i nomi emersi di recente, Rocco Papaleo si segnala per concretezza di proposta. L'artista lucano è nelle sale con Scordato, una commedia da lui scritta (con Valter Lupo) e interpretata. Siamo a Matera, sua città di riferimento, nell'anno in cui la città viene designata capitale europea della cultura (2019). È in questa circostanza che la vita di Orlando accusa un imprevisto cortocircuito.
È nei cinema, sta andando bene, sta trovando un suo pubblico. E Se lo merita. Scordato, quarta regia di Rocco Papaleo, è forse la sua più personale. Il viaggio oggettivo di Basilicata Coast to Coast (suo brillante esordio del 2010) si trasforma in un percorso interiore. Papaleo è un accordatore di pianoforti che, spinto anche da una fisioterapista capace di "accordare" lui, va alla ricerca delle proprie [...] Vai alla recensione »
Orlando accorda pianoforti ma trascina la vita, deve farsi le canne per tirarsi su. Soffre di dolori alla schiena: spie di una contrattura emotiva, intuisce la fisioterapista Giorgia (non male come attrice). Il nodo irrisolto risale agli anni della giovinezza, e i flashback ci riportano all'Italia di 40 anni fa, ma non per una sterile operazione nostalgia alla Veltroni.
Eri un poeta in erba ed è rimasta solo l'erba" - la poesia era del genere che si scrive con le rime dei genitori, da recitarsi a scuola con il ditino alzato (lo suggerisce la sorella, più sveglia quando di tratta di andare al punto). Durante la pandemia, anche Rocco Papaleo ha avuto tempo di riflettere e fare bilanci. Ne è uscito "Scordato" owerosia il suo film più personale".
Orlando è un accordatore di pianoforti che vive a Salerno. Un uomo semplice, che sta per compiere 60 anni. È solo, tendente al depresso, ha molti rimpianti. Ha somatizzato l'insoddisfazione in un dolore alla schiena che di tanto in tanto lo blocca. La fisioterapista Olga, incontrata casualmente, gli diagnostica una contrattura «emotiva», indica l'origine in un problema di postura e si propone di aiutarlo [...] Vai alla recensione »
Il lucano più famoso d'Italia è bravissimo a scrivere delle storie on the road. Se in «Basilicata coast to coast» Rocco Papaleo aveva raccontato la sua regione in un road movie musicale, in «Scordato», il suo ultimo film da regista uscito giovedì, il viaggio che compie è tutto interiore. Il protagonista Orlando, interpretato sempre da Papaleo, di mestiere accorda i pianoforti, scordandosi di tutti [...] Vai alla recensione »
Orlando siede, appoggiato a un pianoforte; si abbandona ad esso, circondato e schiacciato dal grigiore; preme ripetutamente su un tasto, con sguardo vacuo, lasciando risuonare le memorie di un passato andato a rotoli. È una scena potente, che non lascia scampo. Racchiude in pochi fotogrammi il senso di un'opera; ne traccia i confini definendone spazi e colori.
È un film necessario in cui avevo bisogno di raccontare una storia di un personaggio che non è accordato con il contesto che corrispondeva ad un mio momento particolare della vita, quella della restrizione del Covid, motivo per cui ho messo su carta il disagio di quel momento. Ho creato questa storia che nel contempo ha una certa leggerezza e una ricerca della commozione.
Accordare, in termini puramente tecnici, significa regolare uno strumento musicale, registrandone il corretto livello di intonazione rispetto a un sistema di riferimento. Oltre il dato di fatto c'è però anche un livello interpretativo superiore, c'è la metafora, e la metafora è succosa e interessante. A Scordato - il film di e con Rocco Papaleo in uscita nelle sale italiane il 13 aprile 2023 dopo un [...] Vai alla recensione »
Il passato fa sempre capolino, ancor più quando qualcosa è rimasto in sospeso e ci si sente vicini al cosiddetto giro di boa. È questo il caso di Orlando (un Rocco Papaleo in perfetta forma) in Scordato, diretto dallo stesso artista lucano. Di mestiere fa l'accordatore di pianoforti, possiede un orecchio e una sensibilità verso gli strumenti, di cui riesce a cogliere la minima vibrazione stonata; eppure [...] Vai alla recensione »
A tredici anni di distanza da Basilicata coast to coast, il film che ha rivelato il talento narrativo di Rocco Papaleo, l'attore e regista torna nella sua terra per un viaggio che, da geografico, si fa molto più introspettivo e intimo. A compierlo, nel nuovo film "Scordato", in uscita in sala giovedì 13 aprile, è il personaggio interpretato dal regista, Orlando, che sarà spinto a ripercorrere i passi [...] Vai alla recensione »
Se per Fellini il gran passaggio verso la terza età erano i 63 anni, Rocco Papaleo si attiene alla classica svolta dei 60 mettendo in scena in Scordato un protagonista che, pur accordatore di pianoforte e non attore, è un suo indubbio alter ego. Stessa passione per la musica, stessa vocazione a declinare la vita sul giro malinconico di un blues, finché l'equilibrio non si spezza e ci si ritrova alle [...] Vai alla recensione »
Papaleo, qui alla sua quarta regia, è Orlando, un accordatore di pianoforti tormentato dal mal di schiena, In realtà, il suo malessere, oltre che fisico è anche psichico, come gli spiega una fisioterapista. Necessario, ritornare al paese per recuperare una sua foto giovanile. Un film intimista, sulla capacità di perdonare e perdonarsi, più malinconico che ironico.
Orlando (Rocco Papaleo), un mite accordatore di pianoforti afflitto da anni da dolori alla schiena, incontra una fisioterapista, Olga (Giorgia, al suo debutto come attrice), che gli diagnostica una "contrattura emotiva". Per risolvere il problema, Orlando dovra` portarle una sua foto da giovane. E per recuperarla l'uomo viaggera` verso il paese d'origine ma anche nel suo passato, per scoprire in quale [...] Vai alla recensione »
Non si può non voler bene a Rocco Papaleo, che in un solo film mette dentro il jazz e Rocco Scotellaro, dirige bene attori quasi tutti esordienti (non solo Giorgia), crede nei suoi personaggi e vuole che anche lo spettatore se ne innamori. Alla sua quarta regia, però, incrocia tanti luoghi comuni del cinema italiano: i protagonisti che hanno professioni curiose e simboliche (l'accordatore con l'anima [...] Vai alla recensione »
Esiste una profonda correlazione che intercorre fra dolore fisico e disagio emotivo. La cosiddetta "somatizzazione", infatti, rappresenta quanto il manifestarsi di sintomi fisici possa essere associato ad un malessere psichico scaturito da conflitti interiori. L'ormai sessantenne Orlando (Rocco Papaleo) trascorre la sua tiepida vita di accordatore di pianoforti, non concedendosi alcuna forma di socialità [...] Vai alla recensione »