Scordato |
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Un film di Rocco Papaleo.
Con Rocco Papaleo, Giorgia, Simone Corbisiero, Angela Curri.
continua»
Commedia,
durata 104 min.
- Italia 2023.
- Vision Distribution
uscita giovedì 13 aprile 2023.
MYMONETRO
Scordato
valutazione media:
3,12
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Un "Amarcord" meridionaledi pigi51Feedback: 1351 | altri commenti e recensioni di pigi51 |
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martedì 5 dicembre 2023 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ho sempre amato Rocco Papaleo forse per quell'aspetto fragile da senzatetto anoressico e alcolizzato, quella asimmetria che ne caratterizza la figura, a partire dagli occhi, la semplicità dell'eloquio che rafforza quel suo strano modo di recitare, quasi chiedendo scusa. Oggi ho visto questo suo ultimo film da regista, SCORDATO, che in realtà ha due significati nel titolo, il primo quello legato al mestiere del protagonista, un accordatore di pianoforti, e il secondo, più velato, legato a quel passato che tutti noi in parte cerchiamo di scordare, di mettere da parte. Una storia intimista, delicata, che parte dagli anni della mia generazione, con la musica dal vivo, i The danzante alle cinque del pomeriggio, le canne, la lotta politica miseramente naufragata, i piccoli amori in una provincia sonnolenta e puritana fino all'estremo. E' in realtà la storia di un fallimento del presente e del passato (questo appunto "scordato" nella squallida quotidianità del personaggio) , con la presenza dell'io giovane (personificato in allucinazioni da cannabis), ingombrante e saccente, che rincorre i sogni del passato e spinge l'io vecchio, pigro e accidioso, a cercare di inseguire il presente. Il viaggio in Lucania, a Lauria, paese natale di Papaleo che anche nella realtà al di fuori della finzione cinematografica dimostra di essere legato ai suoi trascorsi giovanili, per ritrovare una vecchia foto si rivela una triste Via Crucis, con una sfilata di personaggi squallidi che sembravano dimenticati ed invece ancora vivi e vitali, a dilaniare quel pò di serenità cercata e mai trovata dopo una serie di drammi familiari (una sorella brigatista rossa in carcere, la morte della madre distrutta dalla vicenda della figlia, la confisca dell'albergo del patrigno a seguito del ritrovamento di armi da guerra della lotta armata). Anche l'amore per una fisioterapista (Giorgia, bravissima all'esordio come attrice) entrata per caso nella sua vita si rivela un triste flop, un equivoco, fomentato dagli atteggiamenti della donna che l'uomo scambia per amore ed invece non sono altro che amicizia e simpatia.
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