Brillante e bellissima attrice e modella americana che ha occupato un posto prezioso all'interno del panorama cinematografico mondiale grazie a ruoli che alternano riflessione e leggerezza.

Un'infanzia difficile
La più piccola di quattro sorelle, ha solo sei anni quando i genitori divorziano e la madre cade nel tunnel del bere che la porterà alla morte, nel 1981, per un infarto causato da alcolismo cronico.
Durante l'adolescenza, per rendersi indipendente, Andie fa diversi lavori (da cameriera in una pizzeria a commessa da McDonalds), poi nel 1978 lascia il college e va a New York per lavorare come modella dove firma un contratto con l'agenzia Elite. In brevissimo tempo, diventa una dei volti più noti delle riviste di moda ed è voluta fortemente come testimonial della famossima casa di cosmetici L'Oreal per le sue campagne pubblicitarie.

Da modella ad attrice
Nel 1984 lascia le passerelle e le pagine delle riviste di moda per l'obiettivo della cinepresa e viene scelta da Hugh Hudson per il ruolo di Jane in Greystoke, la leggenda di Tarzan, accanto a Christopher Lambert, Ian Holm e James Fox, ma la sua prova d'attrice è più che pessima (almeno in America). Il regista, infatti, solo in fase di montaggio si rende conto dell'intensa cadenza del sud della MacDowell e decide di farla doppiare da Glenn Close (in Italia, il problema non sussiste, perché la fase del doppiaggio è da tempo connaturata nel nostro cinema).

Una carriera di successi meritati
Dopo aver frequentato un corso di dizione, l'attrice ci riprova con entrando nel cast di St. Elmo's fire (1985) di Joel Schumacher accanto ad altri volti nuovi del cinema: Demi Moore, Emilio Estevez e Rob Lowe. La prova è più che valida e le permette di entrare nel cast del film indipendente Sesso, bugie e videotape (1989) di Steven Soderbergh, pellicola che vince la Palma d'Oro al Festival di Cannes. Andie, con l'interpretazione della casalinga insoddisfatta, si prende la rivincita sui disastrosi inizi e comincia così una raggiante carriera cinematografica.
Nel frattempo (1986) si sposa con il modello Paul Qualley (dal quale divorzierà nel 1999) e dal quale avrà 3 figli: Justin, Rainey e Sarah Margaret.
Richiestissima nella commedia, la vedremo fra i protagonisti di Green Card - Matrimonio di convenienza (1990) di Peter Weir, il surreale Hudson Hawk - Il mago del furto (1991) di Michael Lehmann e Ricomincio da capo (1993) di Harold Ramis (che replicheranno la loro collaborazione anche in Mi sdoppio in quattro, 1996).

Film da ricordare
Ma la più grande prova d'attrice la offre sicuramente con l'impegnativo ruolo della madre disperata nel film America Oggi di Robert Altman (1993), in mezzo ad un folto cast di nomi, ugualmente bravi, la MacDowell primeggia per intensità ed emozione trascinante. Nonostante questo ruolo, è ricordata molto di più per la commedia romantica inglese Quattro matrimoni e un funerale (1994) di Mike Newell dove è semplicemente incantevole sotto la pioggia che bagna il suo volto e quello di Hugh Grant.
La carriera della MacDowell dopo questo film continua senza sosta: passa da film indipendenti a grandi pellicole, da Jonathan Kaplan a Diane Keaton, per passare attraverso Nora Ephron, fino ad arrivare ad essere diretta da un altro maestro del cinema, il tedesco Wim Wenders in Crimini Invisibili (1997). Ma è nota la sua collaborazione con l'attrice Anne Heche che, passata alla regia, la impone in due sue pellicole: una per la tv On the Edge (2001) e una cinematografica Reaching Normal (2001).
Nel 2011, dopo qualche anno di scarsa attività, torna sul grande schermo con la commedia glam Monte Carlo, di Thomas Bezucha.

Vita privata
Nel 2001 si sposa per la seconda volta, questa volta con il gioielliere Rhett DeCamp Hartzog (dal quale divorzierà nel 2004). Nel maggio 2001 le viene conferita la laurea in Lettere dalla Lander University di Greenwood, South Carolina e nel 2004 la Medaglia all'Onore per le Arti alla Winthrop University.
Attualmente è fidanzata con l'imprenditore Kevin Geagen e prosegue il suo lavoro d'attrice con grande passione, aggiungendo al suo curriculum anche il doppiaggio della gallina Hetta in Barnyard - Il cortile (2006).
Incrociare lo sguardo di Andie MacDowell in una delle sue pellicole, evoca tenerezza, dolcezza e allo stesso tempo una buona dose di malizia nascosta sapientemente sotto una finta innocenza. E anche se non ha avuto grandissime onorificenze per il suo lavoro d'attrice, quel suo sorriso rimane comunque nel cuore del pubblico.