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Lo sguardo della Medusa

Presentato il nuovo listino 2009-2010 alla presenza di grandi attori e registi.
di Edoardo Becattini

Speranze veneziane
Carlo Rossella .

martedì 30 giugno 2009 - News

Speranze veneziane
A un anno di distanza dalle celebrazioni per i suoi tre lustri come società di produzione e distribuzione, Medusa ha annunciato i titoli che costituiranno la sua prossima stagione cinematografica e svelato alcune anticipazioni dei film che seguiranno l'autunno e che apriranno le celebrazioni per il quindicennale. L'amministratore delegato Giampaolo Letta e il presidente Carlo Rossella hanno tenuto a sottolineare alla stampa la solidità della linea editoriale del loro listino. Un rosario di poco meno di trenta pellicole tese a ricercare l'incrocio fra "la qualità dell'opera e il risultato commerciale", come ha dichiarato Letta.
Come sempre, c'è particolare interesse per il cinema italiano di grande richiamo, al cui proposito, Rossella non riesce a tenere celata la speranza sui film che potrebbero concorrere a Venezia. Fra questi, Baarìa di Giuseppe Tornatore è già una certezza, ufficializzato come film d'apertura della rassegna in laguna. Ma oltre al kolossal dal respiro epico e dal budget superiore ai venti milioni di euro, le parole di Rossella vanno tutte alla romantica rappresentazione del sessantotto italiano e degli scontri di Valle Giulia de Il grande sogno, le cui primi immagini mettono in primo piano un triangolo passionale fra il celerino Riccardo Scamarcio, il rivoluzionario Luca Argentero e la studentessa idealista Jasmine Trinca. E sempre a proposito dell'orizzonte Venezia, buone speranze lasciano trapelare le prime immagini montate de La doppia ora (thriller psicologico sul mondo degli speed dating con due dei migliori attori della nuova generazione, ovvero Filippo Timi e Ksenia Rappoport) e il dramma omosessuale sullo sfondo della Sicilia di fine Ottocento, Viola di mare.

Comici & Autori
Ma all'interno della lunga clip di trailer presentati in sequenza, si ritrova soprattutto quell'eterogeneità che per entrambi i dirigenti è l'essenza della filosofia del marchio del gruppo Mediaset: sequenze tratte dai film dei più riconosciuti autori americani e dalle varie declinazioni di commedia commercialmente più rodate. I grandi autori americani su cui Medusa costruisce la sua stagione sono quelli già visti nel recente passato sotto la sua egida distributiva: Martin Scorsese con Shutter Island (incursione nel thriller paranoico e paranormale che è fra le cose più interessanti viste in questa anticipazione), Woody Allen, che in Whatever works ritrova New York e la voglia di rivolgersi direttamente allo spettatore come ai tempi di Io & Annie o di Anything else, e i due fratelli Coen con il loro nuovo lavoro che intreccia noir e tragicommedia, A serious man (fra i pochi titoli ancora mancante di un promo).
Ad eccezione del già piuttosto chiacchierato nuovo personaggio comico proposto da Sacha Baron Cohen, Brüno (che, apparentemente, riprende lo stesso stile fra mockumentary e candid camera di Borat), la variante leggera e disimpegnata della prossima stagione si concentrarsi principalmente sul fronte italico, attorno ai nomi latori di grandi incassi. Pieraccioni e il fantasma di Marilyn, Massimo Boldi ancora imminente suocero, Nicolas Vaporidis con una nuova commedia giovanilista "itinerante" (Tutto l'amore del mondo) e Federico Moccia (che per il nuovo anno si sdoppia, regalando un seguito ufficiale, Scusa ma ti voglio sposare, ed un remake non ben dissimulato di Tre metri sopra il cielo, Amore 14), guidano altri comici partoriti dalla televisione alla prima incursione cinematografica (come Checco Zalone, con Cado dalle nubi) e altri già ben rodati come Ficarra & Picone o Aldo, Giovanni & Giacomo. A proposito di rifacimenti, si segnala il tentativo italiano di bissare il successo dell'exploit francese di Giù al nord, con il remake "rovesciato" Benvenuti al sud, in cui Claudio Bisio è un impiegato milanese trapiantato per cattiva condotta in una provincia campana che creerà non pochi conflitti culturali.

L'altra Italia e gli esperimenti 3D
Oltre ai titoli, già citati, di Tornatore e Placido, il nostro cinema dalle più alte ambizioni artistiche sarà rappresentato anche nella prossima stagione dall'infaticabile Pupi Avati (che, dopo Neri Marcorè e Ezio Greggio, in Il figlio più piccolo fa misurare in un ruolo drammatico un'altra personalità notoriamente comica, quella di Christian De Sica) e dalla versione per immagini firmata da Saverio Costanzo del romanzo best-seller scritto da Paolo Giordano, La solitudine dei numeri primi. Un'ultima menzione spetta alle nuove frontiere tecnologiche del 3D, dispositivo al quale Giampaolo Letta dichiara di essere molto interessato soprattutto "per il piacere che può apportare alla visione cinematografica", tanto da prevedere anche delle possibili applicazioni per la produzione nostrana. Nel frattempo, dopo il successo a sorpresa di San Valentino di sangue 3D, il prossimo film che prevede un più "profondo" coinvolgimento spettatoriale è previsto per la fine dell'anno. Si tratta di The Hole in 3D, film del quale non ci viene mostrata alcuna anteprima ma che, a detta dell'amministratore delegato, si tratta di "un fantasy-thriller per famiglie in linea con la poetica del suo autore, Joe Dante".

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