La Grande Bellezza |
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Un film di Paolo Sorrentino.
Con Toni Servillo, Carlo Verdone, Sabrina Ferilli, Carlo Buccirosso.
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Titolo originale La grande bellezza.
Drammatico,
durata 150 min.
- Italia, Francia 2013.
- Medusa
uscita martedì 21 maggio 2013.
MYMONETRO
La Grande Bellezza
valutazione media:
3,35
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Che cosa è la Grande Bellezza
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| mercoledì 5 marzo 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Il protagonista è uno scrittore "profondo" "vero" di talento che per aspirazione si è trasferito a Roma dopo un suo clamoroso successo letterario. La sua intelligenza il suo conoscere approfonditamente l'animo umano le sue esperienze di vita lo fanno essere sempre lucido nelle analisi e neanche la vita "Romana" creata e voluta per narcotizzare la dura realtà hanno effetto su di lui. Il film poi si svolge nella continua contrapposizione tra cose "falsamente belle" e cose realmente belle. Le cose "false" sono rappresentate da finti divertimenti(feste droga sesso) finte arti (dipinto della bambina) finte amicizie, dall'altra le bellezze artistiche di Roma l'amicizia con il personaggio di Verdone (il quale riesce a capire l'inutilità di quella vita e parte) e il legame con la spogliarellista. Il suo tormento è la volontà di voler tornare a scrivere e l'impossibilità di farlo perché non riesce ad avere ispirazione a causa del mondo vuoto senza verità Falso (apparentemente bello ma profondamente brutto) che frequenta. Il finale del film è caratterizzato da un incontro con "santa" una persona apparentemente brutta ma profondamente bella reale concreta, al contrario del cardinale. Lei lo vuole incontrare perché ha capito che Gabardella non è un uomo qualunque ma uno profondo intelligente concreto. La grande bellezza (Santa) si esprime con tre gesti, uno le poche ma grandissime parole dette a tavola (sulla povertà) e dopo sulle radici (che è la scintilla per Gambardella), l'immagine degli Aironi ed infine quella struggente "scalata" di Santa in ginocchio che esprime dolore devozione e sacrificio un'immagine apparentemente brutta ma profondamente bella. Il film si chiude con Gambardella che parte per andare sull'isola dove ha avuto la sua prima esperienza quindi le sue radici ed incominciare a scrivere
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