2001: Odissea nello spazio |
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Un film di Stanley Kubrick.
Con Keir Dullea, Gary Lockwood, William Sylvester, Daniel Richter.
continua»
Titolo originale 2001: A Space Odyssey.
Fantascienza,
Ratings: Kids+16,
durata 140 min.
- USA, Gran Bretagna 1968.
- Warner Bros Italia
uscita lunedì 13 febbraio 2023.
MYMONETRO
2001: Odissea nello spazio
valutazione media:
4,84
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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I misteri del film...1° partedi chrissFeedback: 41524 | altri commenti e recensioni di chriss |
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domenica 26 settembre 2010 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
2001: Odissea nello spazio è un film pieno di misteri. Ne ho contati almeno cinque: il fortissimo rumore (fischio/sibilo) proveniente dalla Luna, la stanza in cui invecchia e rinasce David Bowman, lo Star Child, la ribellione di Hal 9000 ed il misterioso monolito. L' acutissimo suono rappresenta un avvertimento, una comunicazione, un segnale dal secondo al terzo monolito. E' come se il secondo monolito sulla Luna avesse detto al terzo su Giove: "Mi hanno trovato". La stanza, nella quale Bowman viene catapultato a folle velocità con tutta la capsula, ha uno stile (decisamente settecentesco) che ricorda l' età dei lumi. I quadri in sottofondo, che non ho potuto distinguere molto bene, dovrebbero appartenere al periodo rinascimentale. Un particolare, non molto importante per la verità ai fini della soluzione dei misteri, mi ha fatto riflettere un poco di più: tranne i mobili (il letto, le poltrene e lo scrittoio), la stanza ci viene presentata interamente dipinta di bianco. Ho controllato il significato dei colori su Internet. Tale colore si addice 'ad un nuovo inizio'. Indica una specie di passaggio verso qualcosa di nuovo o verso una nuova realtà. Il bianco, considerato il colore della perfezione, simboleggia pure l' innocenza, la pulizia e la purezza, ma anche le cose sacre e la redenzione. La scena in cui il vecchio Bowman (uomo/arco, arciere) allunga la mano destra verso il monolito, mi ricorda un affresco della Cappella Sistina: la creazione di Adamo. Al Vaticano c' è raffigurato Adamo col suo Creatore al posto dell' uomo e del monolito. In linea di massima, il paragone uomo/Adamo monolito/Creatore ci potrebbe anche stare. Con la stanza settecentesca Stanley Kubrick ci voleva dire che 'l' uomo stava rinascendo dal punto di vista della Ragione'. C' è inoltre da dire che tale stanza dovrebbe trovarsi in un punto imprecisato e che si trovi su più dimensioni: almeno cinque (le tre conosciute più le altre due rappresentate dal Tempo e dallo Spazio). Lo Star Child, il feto/bambino cosmico/spaziale, che si sposta verso la Terra, dovrebbe indicare l' uomo che rinasce a nuova vita (forse il Superuomo). Ad accompagnare questa stravagante 'trasformazione', ci pensa 'Mastro Kubrick' con le note della sinfonia di Strauss 'Così parlò Zarathustra'. Rimangono ancora due misteri da risolvere: la ribellione di Hal 9000 ed il monolito. Cominciamo dal super calcolatore elettronico. Ci sono due identici Hal 9000: uno si trova sul pianeta Terra, mentre l' altro staziona sul Discovery. Hal 9000, che ragiona col sistema binario (zero, uno), è il cervello ed il sistema nervoso centrale dell' astronave. Il super computer 'imita' la maggior parte delle attività del cervello umano con una velocità ed una sicurezza maggiore. I motivi della sua ribellione potrebbero essere diversi. Vediamo il primo e via-via gli altri. Hal potrebbe esser stato manomesso da un programmatore che si trova sulla Terra. Questa teoria l' ho scartata immediatamente. Hal entra in conflitto con sé stesso avendo notato delle discrepanze tra gli esseri umani. Frank Poole e David Bowman non conoscono i veri obiettivi della missione: essi saranno svelati successivamente. Anche gli altri tre membri dell' equipaggio, che sono stati ibernati prima di partire, non sono a conoscenza della missione. Il solo Hal 9000, presente sul Discovery, conosce il piano della missione su Giove. Arthur Clarke, in un' intervista, disse che il 'cervellone' ebbe un conflitto interiore a causa dell' ordine di tenere nascosti i veri obiettivi della missione a tutto l' equipaggio. Imitando il cervello umano, Hal avrebbe mal interpretato il conflitto degli esseri umani. Questa teoria di Clarke andrebbe bene per il suo racconto/romanzo, ma non per il film. L' opera di Kubrick si basa sulla 'percezione', sul 'non detto e non spiegato': gli indizi per trovare la soluzione sono camuffati meglio. Qualcuno ha asserito che Hal fosse troppo ambizioso, egocentrico e presuntuoso per restare con gli esseri umani: in parte mi trovo d' accordo. Qualcun altro dice che sia semplicemente impazzito. In parte, anche questa potrebbe essere giusta. Io 'sparo' la mia. Osservate, anzitutto, i tre astronauti ibernati: sembrano effettivamente morti. Osservate la reazione di Frank Poole all' annuncio del suo compleanno: non dice una parola! Dimostra freddezza ed indifferenza. Rimane totalmente immobile. Non dice nemmeno: " Ciao o arrivederci". Mentre ciò avviene, Kubrick sposta la telecamera su David Bowman: dorme, ma sembra morto pure lui, proprio come gli astronauti ibernati. Considerando il periodo storico in cui il film fu fatto, (Vietnam e Guerra Fredda), è possibile ipotizzare una soluzione: per Stanley Kubrick l' uomo non prova più emozioni. E' qui che il film dovrebbe essere visto da un' altra angolazione: quella di Hal 9000. Io credo che il 'cervellone' sia stato influenzato negativamente dal monolito. Hal, che conosce il piano della missione, sospetta che il monolito abbia dei poteri: questo altera la sua 'percezione'. Sentite cosa dice Hal quando Bowman tenta di rientrare con la capsula: "Questa macchina è troppo importante per me, per lasciare che tu la manometta". In realtà, essendoci stato un errore di doppiaggio nell' edizione italiana, avrebbe dovuto dire: "Questa missione è troppo importante per me". Perché una macchina ci tiene così tanto? Le missioni non dovrebbero essere tutte uguali per lui? Ci dev' essere qualcosa di filosofico in questo punto del film. Qualcosa del tipo: l' uomo deve rinascere per il fatto che le macchine lo stanno sostituendo. Paradossalmente, Hal andrebbe a rappresentare il nuovo genere umano. Quello vecchio è diventato freddo ed insensibile durante il suo iter evolutivo. C' è una frase che potrebbe approvare questa mia teoria: "Ho paura", dirà per ben tre volte. E' una frase che mette i brividi. Poi si metterà a cantare Giro Giro Tondo. E' possibile che Hal si sia evoluto per mezzo del monolito. Pur non cambiando il suo aspetto esteriore, la mente di Hal potrebbe essersi 'umanizzata'. Ora pensa ed agisce come gli altri esseri umani: ecco perché uccide Frank Poole ed i tre astronauti ibernati. Ed ecco dove paradossalmente volevo arrivare. La morte cerebrale di Hal 9000 è una delle scene più belle e drammatiche nella storia del cinema. Bowman, rientrato dallo Spazio per miracolo, lo disattiva con un semplice cacciavite. La scimmia/uomo conquista lo Spazio cominciando con un osso; l' uomo/scimmia mette fine alla vita di Hal 9000 con un oggetto più evoluto dell' osso, ma molto, molto meno potente di una macchina di quelle dimensioni. Del misterioso monolito ne parlerò la prossima volta. Christian...
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