70ª edizione del Festival di Cannes, il programma dei 26 filmcannes classics. Cannes - 17/28 maggio 2017. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Tra il settembre e il dicembre del 1990, il pittore Antonio López García cerca di cogliere in un quadro l'effimero processo di maturazione dei frutti di un cotogno, nel contesto della sua vita abituale. Espandi ▽
Tra il settembre e il dicembre del 1990, il pittore Antonio López cerca di cogliere in un quadro l'effimero processo di maturazione dei frutti di un cotogno sotto la luce instabile dei mesi autunnali. L'osservazione, lo studio e il gesto del pittore creano un eco con la ricerca visiva del cineasta, che non ha timore di esibire gli strumenti della sua pratica artistica. Attorno a loro, e al cortile dove cresce l'albero, la vita prende corpo in una famiglia affettuosa, alcuni operai al lavoro e il brulicare lontano della città. Recensione ❯
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Bigger è figlio di un uomo di colore che è stato linciato qualche anno prima. La morte ha segnato fortemente il giovane creandogli un panico segreto che esplode il giorno in cui accidentalmente provoca la morte della sua "padroncina bianca". Timoroso per le conseguenze, Bigger occulta il cadavere e cerca di far ricadere la colpa su un altro, ma viene scoperto e farà una fine anche peggiore di quella del genitore. Recensione ❯
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La disillusione di un uomo mauritano convinto di emigrare a Parigi per garantirsi maggiori possibilità di successo nel lavoro. Espandi ▽
Un nativo della Mauritania è felice quando viene scelto per lavorare a Parigi. Sperando di sfruttare al massimo l'esperienza per garantirsi una vita miglior, prepara con impazienza la partenza dalla sua terra. Nonostante una buona istruzione, arrivato nella capitale francese incontra subito estreme difficoltà per trovare lavoro e un appartamento. La prima impressione è un'iniquità razziale che relega i neri al lavoro manuale mentre i bianchi meno qualificati ricevono un trattamento preferenziale. Una cena con un amico bianco liberale rivela anche un atteggiamento favorevole alla colonizzazione nei confronti dei paesi del terzo mondo. L'uomo, profondamente deluso, scende nei boschi dove sente il grido lontano del tamburo della giungla che lo richiamano da un paese freddo e indifferente. Recensione ❯
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Una contadina sposata contro la propria volontà dal padre gli preferisce un giovane comunista. Si tratta di un'opera riuscita, dal ritmo appassionante che descrive i costumi di un villaggio isolato, in cui i giovani vogliono la loro parte di felicità, e non accettano più la morale degli anziani, con freschezza e simpatia: una bella storia d'amore. Sequenze da ricordare: la festa campestre, la danza ungherese, il giovane che non vuol più saperne di continuare a vivere nel fango. Recensione ❯
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La straordinaria e stramba storia di Leon Vitali che ha abbandonato la fama e la fortuna per stare decenni al fianco di Stanley Kubrick. Espandi ▽
Solo una rara personalità abbandonerebbe la fama e la fortuna per lavorare nell'oscurità della visione creativa di qualcun altro. Eppure, è stato esattamente quello che ha fatto Leon Vitali dopo la sua acclamata performance come Lord Bullingdon nel Barry Lyndon di Stanley Kubrick. Il giovane attore ha abbandonato la sua fiorente carriera per diventare il fedele uomo al fianco di Kubrick: per più di due decenni Leon ha svolto un ruolo cruciale dietro le quinte dei film del maestro, aiutando Kubrick nella realizzazione del suo leggendario lavoro. Filmworker ripercorre le esperienze sincere, spesso divertenti - talvolta scioccanti - di Leon in compagnia di Kubrick, intrecciandole con interessanti immagini di repertorio, tra cui foto, video, lettere e memo della collezione privata di Leon. Gli aneddoti appassionati raccontati da attori, familiari, membri della troupe e professionisti dell'industria cinematografica che hanno lavorato con Kubrick e Leon completano un quadro suggestivo e profondamente avvicente di una strana storia di passioni in comune e dedizione. Recensione ❯
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Per la maggior parte delle persone i film sono intrattenimento Per un uomo, sono un modo di vivere. Espandi ▽
Un viaggio personale con David Stratton che ripercorre l'affascinante sviluppo della storia del cinema. David guida e attraversa la sua lunga esperienza cinematografica in Australia e Inghilterra. Immagini di un paesaggio strano e esotico raggiungibile per mezzo dei film che hanno caratterizzato la sua lunga carriera. Riflessioni su temi iconici che attraversano la sua eredità cinematografica, a dimostrazione dell'impegno appassionato che da sempre caratterizza il suo lavoro. Recensione ❯
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Un'opera che è divenuta un classico del cinema libanese, dove l'azione si svolge in un villaggio tra le montagne libanesi. Espandi ▽
In un villaggio tra le montagne del Libano, una famiglia vive in condizioni di esrtrema povertà. Un giorno il padre lascia la famiglia e parte per il Brasile, Eldorado di molti dei suoi connazionali. Passati vent'anni, durante i quali la madre ha dovuto far fronte a innumerevoli difficoltà per crescere i figli sola, un anziano stanco e coi vestiti laceri arriva in paese. Nessuno lo riconosce, neppure i figli, il più anziano ormai proiettato sulla propria famiglia, e il secondo in procinto di emigrare in Brasile... Recensione ❯
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Una donna perde il marito in guerra. Come vedova di guerra deve comportarsi di conseguenza. Composta e dimessa, fin quando non incontra David... Espandi ▽
Tamar ha perso suo marito durante la Guerra dei Sei Giorni. E' passato oramai più di un anno, eppure lei non è tornata a lavorare e si dedica completamente al suo unico figlio. Eli, amico del marito, le sta vicino e la guida su come comportarsi da vedova di guerra. Tamar si sente soffocare, poi un giorno incontra David, uomo che lavora su un bulldozer e che la spinge ad uscire dall'assedio. Così Tamar cambia il modo di vestire, la pettinatura e torna a vivere. I suoi amici non condividono il cambiamento. Poi anche David viene richiamato sotto le armi, e sembra che tutto sia destinato inesorabilmente a ripetersi. Recensione ❯
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Un film che rivela l'uomo e la sua filosofia critica, partendo dalla storia dei Cahiers du Cinema a cui ha dedicato la vita. Espandi ▽
Tre giovani cinefili seguono Jean Douchet, intervistando i suoi amici e i suoi ex studenti. Per 60 anni, un uomo che ha girato le cineteche di tutto il mondo per incontrare il pubblico e parlare di film che in qualche maniera hanno contribuito a formare il suo pensiero critico, che lo hanno affascinato. Recensione ❯
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Il film è un road movie allegro che esplora i film belga presentati nei 70 anni di Cannes. Cineasti di ieri interagiscono con quelli di oggi per ritrarre la componente belga del più grande festival del mondo. Espandi ▽
Un documentario che dipinge il quadro di gran parte del cinema belga costruito e cresciuto nel tempo con il Festival di Cannes. Per filmare questa storia originale, la troupe si è messa in viaggio a bordo di un camper per offrire scorci e paesaggi che da sempre contraddistinguono il festival. Attraverso i vari periodi del cinema belga, il regista si sofferma sulle personalità che hanno contribuito alla creazione della storia prima di arrivare sulla Croisette per il 70. festival. Nel corso degli anni che si fondono in una strada piena di deviazioni, il camper vaga nella campagna, tra i protagonisti di film, tra gli attori, i ricordi di luoghi e persone fin dal 1947. Recensione ❯
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Cera una volta, a metà del secolo scorso, i grandi guerrieri venivano chiamati Babatou. I combattenti nigeriani della regione Dounga Gurunsi invasero il paese in cui viveva e vi si stabilirono. I coraggiosi prigionieri che si opposero all'invasione vennero integrati nell'esercito, mentre le donne andarono in mogli agli uomini di Dounga Gurunsi. Recensione ❯
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