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Paolo Rossi

Paolo Rossi è un attore italiano, scrittore, sceneggiatore, musicista, è nato il 22 giugno 1953 a Monfalcone (Italia). Oggi al cinema con il film Gloria! distribuito in 75 sale cinematografiche.
Nel 1996 ha ricevuto il premio come miglior sceneggiatura al Nastri d'Argento per il film Camerieri. Paolo Rossi ha oggi 70 anni ed è del segno zodiacale Cancro.

Il signor Rossi del teatro

A cura di Fabio Secchi Frau

Il teatro secondo il signor Rossi. Dalla prima all'ultima folle sperimentazione. Sguardo impietoso e molto classico sulla società contemporanea e sulla sua assurda, satirica e patetica messinscena. Grazie al prezioso Paolo Rossi, il teatro torna ad abituarsi alla presenza partecipante del pubblico. Rossi infesta il palcoscenico, il set cinematografico e il nostro televisore di casa, ma soprattutto il nostro sguardo con una vera, debordante comicità, sospesa fra ciò che è classico (e quindi sacro) e il divertito, fra la soap opera e il circo.

Gli Anni al Teatro dell'Elfo con Salvatores
Nato a Monfalcone, nella provincia di Gorizia, si diploma come perito chimico, anche se è sempre stato altro il suo interesse: la recitazione. Trasferitosi a Milano, comincia a frequentare club e palcoscenici, esordendo nel 1978 con "Histoire du Soldat", diretto da Dario Fo, e legandosi alla compagnia del Teatro dell'Elfo con i quali reciterà ne "Nemico di classe" (1985) di Elio De Capitani, "La Tempesta" (1985) di Carlo Cecchi e numerosi lavori firmati da Gabriele Salvatores, del quale diverrà grande amico. Si cimenta anche nel cabaret, diventando una delle punte di diamante della comicità del capoluogo lombardo.

I primi film
Notato da Carlo Vanzina, debutterà cinematograficamente nel 1986, con Via Montenapoleone, accanto a Carol Alt, Fabrizio Bentivoglio, Luca Barbareschi, Marisa Berenson, Corinne Clery, Valentina Cortese e Renato Scarpa. In seguito, sarà diretto anche dall'amico Salvatores ne Kamikazen - Ultima notte a Milano (1987), che lo imporrà anni più tardi anche nel cast del suo film di fantascienza Nirvana (1997). Mai distaccatosi dal teatro, propone al pubblico teatrale numerosi lavori firmati (nella loro parte "registica") da Giampiero Solari, grazie ai quali emergerà per il suo singolare stile di rilettura dei classici, attingendo (e non poco) alla satira contemporanea e politica.

Il circo di Paolo Rossi
Nel 1988, è nel cast de I cammelli di Giuseppe Bertolucci, accanto agli amici Diego Abatantuono e Claudio Bisio, poi tenta l'esperienza televisiva con "Su la testa!" (1992) che andrà in onda su Rai Tre e che riscuote un buon successo. È grazie a questo programma che si scoprono futuri talenti comici come Antonio Cornacchione, Maurizio Milani, Antonio Albanese e il trio Aldo, Giovanni & Giacomo. Nel 1994, partecipa persino al Festival di Sanremo cantando, in coppia con Enzo Jannacci, la canzone "I soliti accordi". Dopo l'esperienza circense de "Il circo di Paolo Rossi" (1995), spettacolo che si sposta con una carovana e una serie di tentoni per tutta Italia, raggiungendo oltre 100 repliche in due stagioni, recita accanto a Ciccio Ingrassia ne Camerieri (1995), vincendo il Nastro d'Argento per la migliore sceneggiatura, della quale è autore assieme al regista Leone Pompucci e a Filippo Pichi.

Il teatro partecipante
Da questo momento in poi, si dedicherà maggiormente al teatro, concentrando tutta la sua attenzione verso i classici, dai quali riesce comunque a trarre vari riferimenti all'Italia contemporanea. Avviene così che spettacoli come "Romeo & Juliet - Serata di Delirio organizzato" (1999-2001) e "Questa sera si recita Moliére" (2002) diventino veicoli di riferimento per l'attualità, ma anche forti punti di contatto per il pubblico che è chiamato a partecipare attivamente a quelle che sono le chiavi della Commedia Dell'Arte. Nel 2001 scrive, interpreta e dirige "Storia per un delirio organizzato", dove ancora una volta sottolinea la necessità che il pubblico in prima persona debba mantenersi vivo durante la rappresentazione, ma soprattutto compartecipante. Di seguito, aprirà anche qualche piccola parentesi televisiva, lavorando accanto a Piero Chiambretti ne "Il laureato" (1994-1995) e nel fortunato "Scatafascio" (1997-1998).

L'allontanamento dallo spettacolo con l'Editto Bulgaro
È alla fine degli Anni Novanta che in Rossi penetra la voglia di risvegliare le coscienze civiche e politiche del pubblico. Come fare? Ma con la comicità! Appoggiandosi ai classici greci o alla stessa Costituzione Italiana, inserendovi qualche spunto comico, Paolo Rossi porta avanti un lungo viaggio teatrale, di spettacolo in spettacolo, che cerca di costruire e ridestare la coscienza civile, politica e sociale del suo paese e del mondo intero, arrivando persino a collaborare con Franco Battiato, che curerà le musiche dei suoi spettacoli. Dopo essere stato ospite fisso di "Che tempo che fa", programma condotto da Fabio Fazio, e dopo aver partecipato al Festival di Sanremo con un brano scritto da Rino Gaetano "In Italia si sta male (si sta bene anzichenò)", viene colpito dall'Editto Bulgaro berlusconiano e, come molti altri personaggi del mondo dell'informazione e della satira (Michele Santoro, Enzo Biagi, Daniele Luttazzi), viene censurato e allontanato dalla tv pubblica. Causa di tutto questo, sembra essere stato la lettura di un classico greco nel quale si spiegava il modo di fare democrazia ad Atene e si metteva in risalto come non ci si dovesse avvalere delle cariche pubbliche per scopri privati. Evidentemente, questo non piacque all'allora capo di governo.

Le recenti apparizioni al cinema e in TV
Venuti meno gli effetti dell'editto bulgaro, Paolo Rossi torna alla carica con i suoi spettacoli e le sue esilaranti gag comiche. Partecipa a progetti cinematografici come Beket (2009) di Davide Manuli, Niente Paura (2010) di Piergiorgio Gay e RCL - Ridotte Capacità Lavorative (2010) di Massimiliano Carboni, documentario che affronta con stile originale la situazione post-referendum nello stabilimento Fiat di Pomigliano d'Arco. In televisione, sempre nel 2010, ha fatto ridere il pubblico di Rai3 intervenendo a "Vieni via con me", fortunatissimo programma di approfondimento e di attualità condotto da Fabio Fazio e Roberto Saviano. Tranquilli dunque, nonostante la breve assenza il cortese e sinceramente appassionato Paolo non ha dimenticato come si fa ad emozionare.

Ultimi film

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Commedia, (Italia - 2022), 107 min.
Drammatico, (Italia - 2022), 112 min.
Biografico, (Italia - 2020), 120 min.
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