Se non avesse fatto un film come Narc - Analisi di un delitto non avrebbe mai conosciuto Tom Cruise. Se non avesse conosciuto Tom Cruise non avrebbe potuto entrare nelle grazie dei grandi produttori hollywoodiani. Se non fosse entrato in contatto con loro non avrebbe potuto girare una pellicola tosta che gli ha regalato il successo come Smokin'Aces. Se... Se... Se... Il successo di Joe Carnahan è appeso a queste due lettere. Esplosivo regista di action movie dalla parlata meridionale, è uno dei più rurali e lanciatissimi autori di Hollywood. Stilizzato quanto serve per colpire l'immaginazione dello spettatore (ricordate il mitico ascensore dorato del film Smokin'Aces?), apparentemente ha l'aspetto del vicino di casa: spelacchiato, solare, privo di spigoli, di nevrosi, di atteggiamenti celebrali, di pericolo, di disordine... Tutto il contrario di quello che invece gli pulsa nella mente! Fra zoom e velocità accelerata di alcune scene, offre pellicole che irradiano adrenalina, sparatorie e sangue! Il tutto condito dalla presenza di alcune star del rap come Busta Rhymes e Common e da uno dei suoi attori feticcio: Ray Liotta. È così action che persino un cortometraggio commerciale come quello che ha firmato per la BMW (Ticker) con Clive Owen come attore diventa un pezzo di cinema godibile!
Studi e primi cortometraggi
Nato a Sacramento, ma cresciuto fra questa città, Delaware e Detroit, è il fratello dello sceneggiatore Matthew Michael Carnahan. Dopo aver frequentato la Fairfield High School, diventa, seppur per brevissimo tempo l'allievo dell'attore George Maguire che lo avvicinerà alla macchina da presa. Inizia a lavorare giovanissimo per la tv locale Channel 31, dove produce e realizza una serie di cortometraggi dal 1990-1998, uno di questi è Karate Raider (1995) diretto da Ronald L. Marchini e Charlie Ordonez.
I primi film e l'apparente amicizia con Tom Cruise
Considerato una vera e propria leggenda per la comunità teatrale della città nella quale risiede, Fairfield, e appassionato di action movie, comincia a lavorare a un lungometraggio e ciò che partorirà è Sangue, proiettili e ottani (1998) che susciterà l'attenzione del Sundance Film Festival. A questo seguirà la pellicola Narc - Analisi di un delitto (2002) che viene sostenuto grandemente da Tom Cruise, il quale sceglie Carnahan per la sceneggiatura e la regia di Mission: Impossible III. Carnahan dapprima accetta entusiasta, poi di fronte alle bizze e ai forti contrasti con il divo statunitense decide di lasciare la sceneggiatura a J.J. Abrams e di dedicarsi invece alla regia di un film basato sulla vita dello spacciatore Will Wright, anche se poi abbandonerà il progetto.
Il successo di Smokin'Aces
Grande amico del direttore di fotografia Mauro Fiore che impone in molti dei suoi film, arriva alla vera ribalta con il gangster movie simil-tarantiniano Smokin'Aces (2007) con Ben Affleck, Andy Garcia, Alicia Keys, Ray Liotta, Jeremy Piven, Ryan Reynolds, Peter Berg, Martin Henderson, Jason Bateman e Matthew Fox. Storia malavitosa di un principe del crimine che vuole testimoniare contro la propria organizzazione mafiosa e che, proprio per questo fatto, scatena una serie di conseguenze ad alta adrenalina. Per nulla preoccupato delle lacune che alcuni dei suoi film lasciano agli spettatori, non resiste alla tentazione di infarcire i suoi film della formula tarantiniana o di andare fuori di testa come fa Guy Ritchie di fronte alle pistole e ai fucili.
Nel 2010 passa alla regia di A-Team con Bradley Cooper e Liam Neeson, attore che ritrova due anni dopo in The Grey (2012), storia di sopravvivenza ambientata in Alaska.
