Un racconto su Sissi colorato dalle sensibilità femministe d'oggi. Ma anche un'intelligente riflessione sul potere. Biografico, Germania, Svizzera, Austria2023. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La celebre Sissi una versione inedita narrata dalla sua dama. Espandi ▽
La contessa ungherese Irma Sztáray viene convocata alla corte dell'imperatrice Elisabetta di Baviera come dama di compagnia. Irma è una donna di 42 anni che non si è mai sposata e che conserva qualcosa dello spirito agreste che un tempo aveva caratterizzato anche l'imperatrice, dunque le due trovano presto una sintonia. La dama di compagnia seguirà Sissi nei suoi inquieti peregrinaggi fra la Grecia, l'Algeria e l'Inghilterra, fino alla Svizzera dove l'imperatrice vedrà compirsi il proprio destino, mantenendo una forma di adorazione per quella creatura volubile e intemperante che avrebbe stregato con il suo carisma tutto l'impero austroungarico.
Io e Sissi rifiuta la tentazione di fare dell'imperatrice un santino, come era avvenuto in molto cinema del passato, in particolare nella serie interpretata da Romy Schneider, e anzi mostra tutte le contraddizioni e le fragilità di Elisabetta di Baviera durante il suo lungo regno.
Il racconto appartiene soprattutto a Irma, interpretata da quel prodigio della recitazione che è Sandra Hüller. L'attrice coglie tutte le sfumature del suo personaggio: dall'esitazione all'esaltazione, dalla gelosia alla tenerezza, dall'entusiasmo infantile alla profonda solitudine. Interessante è anche la riflessione che il film fa sul potere, che si esprime sia attraverso la figura di Sissi che quella di suo marito, l'imperatore Francesco Giuseppe, e che condiziona tutti i rapporti gestiti dalla coppia. Recensione ❯
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Biopic su Golda Meir, l'unica donna ad aver ottenuto l'incarico di primo ministro nella storia di Israele. Espandi ▽
L'invasione del suolo israeliano da parte di Egitto e Siria, che scatenerà la guerra dello Yom Kippur, coglie impreparato, nell'ottobre del 1973, il paese intero oltre che il primo ministro Golda Meir, già alle prese con una malattia grave e segreta. Le perdite dell'esercito sono numerose ma non sfuggono al taccuino del capo di stato, che ne sente la responsabilità fino all'ultimo uomo mentre cerca di navigare un conflitto che rischia di mettere in ginocchio il paese e i rapporti esterni con gli Stati Uniti.
Un ritratto che segue una traccia piuttosto convenzionale, fatta di maternità simbolica, spirito di sacrificio e soluzioni narrative ripetute come quella dello scontro militare vissuto attraverso il prisma penitenziale della "war room", che con varie soluzioni espressioniste si distorce nel suono e nella visione per assicurarci della sofferenza filtrata della protagonista.
Pur elementare e poco ispirato, il risultato sarebbe passabile se non fosse per l'inadeguatezza ad accogliere le enormi questioni che ogni trattazione del conflitto arabo-israeliano si porta dietro. Recensione ❯
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La straordinaria storia di un uomo, imprenditore illuminato, che ha contribuito a far tornare in piedi l'Italia dopo gli orrori della Seconda Guerra Mondiale. Espandi ▽
La lunga vita dell'imprenditore, dalla sua esperienza con i veicoli militari durante la seconda guerra mondiale alla produzione di trattori (Lamborghini Trattori) all'inizio della sua carriera, fino alla progettazione e costruzione di quelle straordinarie auto sportive che rappresentano parte di quella importante eredità che ha lasciato al mondo dell'automotive e del design, grazie alla sua capacità di cambiare completamente i paradigmi automobilistici in termini di stile, meccanica e ingegneria. Recensione ❯
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La vicenda di Benedetta Carlini, mistica e suora cattolica italiana vissuta all'epoca della Controriforma accusata di omosessualità ed eresia. Espandi ▽
Alla fine del XV secolo, con la peste che devastò la terra, Benedetta Carlini si unisce al convento di Pescia, in Toscana, come novizia. Capace fin dalla tenera età di compiere miracoli, l'impatto di Benedetta sulla vita nella comunità è immediato e epocale. Recensione ❯
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Dalla graphic novel al film. Ma l'eccesso di fedeltà indebolisce il messaggio e fa sfumare le buone intenzioni. Biografico, Drammatico - USA2023. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di una giovane ragazza ebrea nascosta da un ragazzo e dalla sua famiglia nella Francia occupata dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. Espandi ▽
1942. Sara ha quindici anni e vive in Alsazia, cioè nella Francia non occupata. La presenza tedesca si fa però progressivamente sempre più forte ed iniziano i rastrellamenti. Verrà salvata dalla famiglia di Julien, un ragazzo affetto da poliomielite, che lei prima teneva a distanza. Tra i due nasce una forte amicizia che si svilupperà nel corso del lungo periodo in cui dovrà restare nascosta. Marc Forster, preso atto del successo di Wonder di Stephen Chbosky ha pensato di poter sfruttarne il successo per lanciare questa sua nuova fatica. Peccato però che l'aggancio al film con Julia Roberts e Owen Wilson risulti decisamente pretestuoso.Non basta avere all'inizio il bullo di quel film espulso dalla scuola per poter giustificare il rimando e rendere plausibile il racconto di nonna Helen Mirren sul suo passato di giovane ebrea perseguitata. Poteva essere, e a tratti lo è, un'ottima occasione per rivolgersi ai più giovani. Purtroppo non sfruttata come avrebbe meritato. Recensione ❯
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Una storia umana, la più bella. Eterna e piena di speranza come il Natale. Biografico, Irlanda, Canada2017. Durata 140 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Biopic di Charles Dickens che racconta come, giunto in un momento di crisi nella vita, come nella creatività, è riuscito a riscattarsi. Espandi ▽
Sei mesi dopo una trionfale tournée americana, Charles Dickens rientra a Londra dove lo attendono debiti e crisi creativa. Padre di una famiglia numerosa e figlio di un padre dissipatore, Charles è a caccia di denaro e di ispirazione. Illuminato all'improvviso dalle favole di una giovane domestica irlandese, decide di scrivere un racconto di Natale per l'ormai prossimo Natale. Recensione ❯
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La storia di Claressa "T-Rex" Shields, una pugile di Flint, Michigan, che si è allenata per diventare la prima donna nella storia del suo paese a vincere una medaglia d'oro olimpica in questo sport. Recensione ❯
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Una lettera d'amore al mestiere del giornalista che non racconta un'epoca passata ma una storia che si ripete. Biografico, Drammatico, Storico - USA2017. Durata 118 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un dramma politico alle massime sfere con segreti e rivelazioni, sui diritti e le responsabilità della stampa. Espandi ▽
Convinto che la guerra condotta in Vietnam dal suo Paese costituisca una sciagura per la democrazia, Daniel Ellsberg, economista e uomo del Pentagono, divulga nel 1971 una parte dei documenti di un rapporto segreto. 7000 pagine che dettagliano l'implicazione militare e politica degli Stati Uniti nella guerra del Vietnam. Un'implicazione ostinata e contraria alla retorica ufficiale di quattro presidenti. È il New York Times il primo a rivelare l'affaire, poi impedito a proseguire la pubblicazione da un'ingiunzione della corte suprema. Il Washington Post (ri)mette mano ai documenti e rilancia grazie al coraggio del suo editore, Katharine Graham, e del suo direttore, Ben Bradlee. Recensione ❯
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Cast carismatico e lussuoso per un film che risente dei limiti produttivi e non sfugge a un'atmosfera televisiva. Biografico, Thriller - USA2019. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Autore di più di trenta omicidi, Ted Bundy è uno dei più famosi serial killer della storia americana. Il film racconta la sua storia dal punto di vista della fidanzata. Espandi ▽
Chi era Ted Bundy, il più noto e spietato serial killer della storia americana? Un uomo psicologicamente devastato con una doppia personalità? O un criminale che usava la maschera del buon padre di famiglia per compiere indisturbato i suoi omicidi? Il regista Joe Berlinger, specializzato in lavori d'inchiesta su omicidi e criminali psicopatici, lavorando sul materiale audio registrato dallo stesso Bundy si è calato nella mente di un uomo ambiguo e spaventoso, per cercare di comprenderne le azioni e analizzarne il fascino sinistro che l'uomo esercitò sulle persone a lui vicine e sulla società dell’epoca. Zach Efron nel ruolo di Bundy è perfetto nel suo look da eterno ragazzo, mentre John Malkovich è il giudice Edward Cowart, chiamato a intendere e decifrare la precisa definizione del male. Recensione ❯
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La storia vera di Federica Angeli in un film di impegno civile ben recitato ma troppo ancorato ai canoni televisivi. Biografico, Italia2019. Durata 107 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Da cronista dell'edizione romana di La Repubblica, Federica Angeli prende in mano la sua vita e decide di usarla, senza risparmio, in una causa civile: la lotta ai clan mafiosi che infestano Ostia. Espandi ▽
Federica Angeli è una giornalista di cronaca del quotidiano la Repubblica. Nata e cresciuta ad Ostia, non ne può più di assistere ai soprusi che la mafia locale, capitanata dalla famiglia Costa, infligge ai suoi concittadini, e decide di applicare la sua competenza in materia di giornalismo d'inchiesta ad un'indagine sulla criminalità organizzata lungo il litorale romano. Le minacce non tardano ad arrivare, a Federica come alla sua famiglia: il marito Massimo, i tre figli, la sorella, la madre. La giornalista viene messa sotto scorta e la sua vita si trasforma: lei che era abituata alla libertà e all'indipendenza si ritrova a dover rispondere di ogni suo movimento e a dover temere gli attacchi dei Costa e dei loro affiliati. Recensione ❯
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L'autore del celebre inno in un biopic classico estremamente dettagliato nella ricerca storica e nella ricostruzione degli ambienti. Biografico, 2023. Durata 116 Minuti.
La vita, gli amori, gli ideali di libertà del giovane poeta e patriota Goffredo Mameli, autore dell'inno degli Italiani, morto a soli 21 anni, il 6 luglio del 1849, combattendo per l'indipendenza dell'Italia. Espandi ▽
Gli amori e gli ideali di libertà di Goffredo Mameli sono mostrati in un biopic classico, estremamente dettagliato nella ricerca storica e nella ricostruzione degli ambienti. Dal 1835, anno in cui si vede Mameli bambino al 1849, anno della sua morte, il film diretto da Angelo Antonucci ripercorre le tappe più importanti del poeta e patriota italiano autore del celebre inno riconosciuto per legge come quello nazionale della Repubblica nel 2017. Fino ad ora, la sua figura è apparsa solo marginalmente al cinema e in tv. È comparso infatti nella fiction Anita Garibaldi del 2012 e, fugacemente in Il nome del popolo sovrano (1990) di Luigi Magni. Interpretato da Emanuele Macone, Goffredo Mameli viene mostrato con precisione ma senza un autentico trasporto emotivo tranne negli scontri col padre dove l’urlo di Vincent Riotta è forse il momento più forte di un film che, per restare sottotraccia, rischia di diventare anonimo. Recensione ❯
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Il racconto della storia del capo dell'etichetta discografica Creation Records, Alan McGee, e di come un ragazzo di Glasgow cambiò per sempre la storia della cultura britannica. Espandi ▽
Alan McGee, nato a Glasgow nel 1960, da ragazzo sogna di diventare una rockstar come i suoi idoli David Bowie e Sex Pistols. Per inseguire una carriera musicale, nonostante la contrarietà dei genitori e specialmente del padre, si trasferisce dalla Scozia a Londra dove diventerà un produttore discografico. Fonda l'etichetta indipendente Creation Records con cui scopre e lancia gruppi come i Jesus and Mary Chain e i Primal Scream.
La vera svolta arriva però negli anni Novanta, ed è l'incontro con gli Oasis: ancora sconosciuti, li mette subito sotto la propria ala, e in breve diventano una delle più grandi band del Regno Unito. Per McGee, però, gestire il successo non sarà facile, tra lutti familiari, dipendenza da droghe sintetiche e una marcata tendenza all'autodistruzione.
Con uno stile vorticoso, il biopic su Alan McGee vuole restituire sia lo spirito febbrile del suo protagonista sia l'energia caotica di un'epoca. Tra ascesa, caduta e resurrezione, McGee emerge come un anti-eroe sempre pronto a reinventarsi, e che forse, infine, può sentirsi in fondo pacificato, sentendo di nascosto il padre canticchiare "Wonderwall", e ricordando quegli anni in cui la musica sembrava ancora poter cambiare il mondo. Recensione ❯
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Gli ultimi anni del gangster Al Capone in un biopic dedicato alla sua figura e agli innumerevoli crimini commessi. Espandi ▽
Gli ultimi anni del noto malvivente Al Capone, quando, a soli 47 anni, dopo dieci anni trascorsi in prigione, comincia a soffrire di demenza e alterna la follia al senso di colpa per i crimini commessi. Recensione ❯
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Il Natale in cui Diana Spencer decise di mettere fine al suo matrimonio con Carlo. Espandi ▽
Il matrimonio della principessa Diana e del principe Carlo è da tempo in crisi. Sebbene le voci di tradimenti e di divorzio abbondino, in occasione delle feste di Natale nella residenza reale di Sandringham viene decretato un periodo di pace. Si mangia e si beve, si spara e si caccia. Diana conosce il gioco, ma quest'anno le cose saranno molto diverse.
Spencer immagina cosa potrebbe essere accaduto durante quei pochi giorni decisivi. Recensione ❯
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Il vocabolario registico non brilla per originalità, ma la vicenda (vera) è così bella che è impossibile non farsi entusiasmare. Biografico, Drammatico - Irlanda2019. Durata 124 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La nascita dell'Oxford English Dictionary a cura dello studioso James Murray e di un aiutante molto speciale. Espandi ▽
1879. Nel tentativo di spiegare ogni parola della lingua inglese, il professor Murray si appella a volontari di tutto il mondo per redigere l'Oxford English Dictionary. Tra questi il più affidabile è Minor, un uomo che vive nel manicomio di Broadmoor. Insieme lavoreranno a un'impresa mai concepita prima, “pazza" furiosa ma luminosa come un sogno. Mel Gibson, tramite il suo personaggio, insiste sulla fede religiosa di Murray, trasformando la vicenda in una storia di redenzione. Il regista, dal canto suo, applica a questa visione una struttura classica e didascalica, complice la performance altalenante di Penn. Il professore e il pazzo, in fondo, è un film di costumi e scenografie, il cui "vocabolario" registico non comprende voci particolarmente originali, ma racconta una storia vera così bella che è impossibile non farsi entusiasmare. Recensione ❯
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