Il culto per la Madonna dell'Arco, osservato attraverso le vite di alcuni devoti e raccontato con un'estetica 'gomorriana'. Documentario, Francia, Italia2017. Durata 83 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La Madonna dell'Arco, venerata dal popolo e mito tutto italiano, è al centro del ritratto di un paese in piena sofferenza, incapace di rimarginare le proprie ferite. Espandi ▽
Fuori Napoli il santuario della Madonna dell'Arco attira folle di devoti, che pregano, si inginocchiano o strisciano letteralmente ai piedi di Maria per invocare un miracolo. Più che di sondare l'insondabile, ovvero soffermarsi sui miracoli veri o presunti di un santuario, all'indagine di Alessandra Celesia interessa l'universo policromo dei devoti della Madonna. La macchina da presa si fa spettatrice del privato di individui alla soglia dell'indigenza, scrutando squarci di generosità e affetto, virtù sopravvissute a un'esistenza di profondo disagio. Nulla di particolarmente nuovo, nell'ambito delle tendenze recenti interne al cinema del reale. La regista accompagna alla retorica degli ultimi un'estetica "gomorriana", che sfrutta l'istintualità degli scugnizzi e gli scorci della città. Recensione ❯
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Uno studio documentale che ha come protagonista un bambino che vuole sentirsi un eroe e che, insieme alla madre continua a vivere in mezzo alla natura. Espandi ▽
Alla periferia di Addis Abeba, la costruzione di un gigantesco complesso residenziale sta erodendo i confini del villaggio dove Asalif, un bambino di dieci anni, vive insieme a sua madre. Sullo sfondo di un'Etiopia travolta da rapidi cambiamenti sociali e architettonici, Asalif si aggira per il villaggio ruggendo come un leone di fronte all'avanzare inesorabile del progresso. Recensione ❯
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Un mosaico di voci e di suoni per ricordare come la tradizione non esisterebbe senza la capacità di 'trasmettere'. Documentario, Italia2019. Durata 78 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film racconta il mondo affascinante che circonda Eugenio Bennato e la musica popolare d'autore. Espandi ▽
Eugenio Bennato e Bruno Colella, amici da lungo tempo, accettano la proposta del musicista Mimmo Epifani per recarsi a una premiazione in un paesino laziale. Il viaggio costituisce un pretesto per raccontare un universo musicale che vede Bennato come artista capace di incontri straordinari con persone che, ognuna a suo modo, fanno dell’originalità il loro segno distintivo. Recensione ❯
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Folco Quilici ricostruisce da par suo la storia dell’apporto animale al conflitto bellico e pone l’accento sul “rapporto profondo, intimo” fra loro e i soldati . Documentario, Italia2015. Durata 76 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un documentario che ricostruisce ricordi, storie, episodi di vita vissuta del rapporto, dentro e fuori la trincea, tra uomini e animali. Espandi ▽
Nella Prima Guerra Mondiale, accanto agli uomini ha combattuto un esercito di animali. Muli, buoi, cani, cavalli, maiali, piccioni vennero utilizzati per lo spostamento di reparti e materiali, per le comunicazioni e per il sostentamento delle truppe. La forzata coabitazione con gli uomini avvicinò gli uni agli altri in un possibile destino di morte e sofferenza: ufficiali e militari di truppa avevano così la possibilità di dare e ricevere affetto, ma anche quella di occuparsi di esseri più deboli e del tutto dipendenti da loro. Nel corso della Grande Guerra gli animali non soltanto "combatterono" a stretto contatto con il soldato, ma contribuirono fattivamente all'alimentazione di svariate decine di milioni di militari. Recensione ❯
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Un viaggio onirico tra i lavori di Artemisia Gentileschi, simbolo del femminismo mondiale per il suo carattere e la strenua difesa della propria dignità professionale. Espandi ▽
Nel 1618, a 23 anni, Artemisia Gentileschi è la prima donna a essere ammessa in un'Accademia di disegno. Artemisia è stata inoltre la prima donna artista italiana ad avere una carriera internazionale. Stringe importanti contatti con i maggiori ingegni dell'epoca, tra cui Caravaggio. Il documentario ripercorre tutta la vita dell'artista, simbolo del femminismo mondiale per il suo carattere e la strenua difesa della propria dignità professionale, che emergono dalla corrispondenza con collezionisti e personalità dell'epoca, tra cui Galileo Galilei. La fama di Artemisia è dovuta anche allo stupro subìto da parte di un collega, Agostino Tassi. Artemisia supera il processo con forza di carattere e, grazie alla pittura, dallo scandalo riesce a trovare la strada del riscatto sia come donna che come artista, realizzando capolavori capaci di toccare il cuore e l'anima di chi li contempla quattro secoli dopo. Recensione ❯
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Un'opera priva di retorica che sfugge al rischio di agiografia ed evidenzia le straordinarie capacità divulgative di AstroSamantha. Documentario, Italia2015. Durata 83 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film, diretto e prodotto dal giornalista Gianluca Cerasola, è stato realizzato con la collaborazione dell'ESA, dell'ASI e dell'Aereonautica Militare. Espandi ▽
Samantha Cristoforetti è stata la prima donna ad aver trascorso 199 giorni, 15 ore e 42 minuti nello spazio e anche la prima ad aver percorso oltre 130 milioni di chilometri. È la prima donna italiana nello spazio ed è l'astronauta ESA in missione ASI e capitano pilota dell'Aviazione Militare ad aver trascorso più giorni consecutivi nello spazio in un'unica missione. In questo documentario accompagna lo spettatore lungo tutto il percorso che l'ha portata a raggiungere questi risultati. Recensione ❯
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Un documentario leggero e interessante, che funziona nell'evidenziare il grottesco della deriva sessuale e sessista. Documentario, Italia2017. Durata 75 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ritratto intimo dei 'bagnini sciupafemmine' e non solo, che entra nei desideri e nelle fragilità che il luogo comune nasconde. Espandi ▽
I bagnini italiani di ieri e di oggi, giovani e maturi, si raccontano al fotografo milanese Paleari, che insieme a Luca Legnani, sceneggiatore e produttore, gira per due anni le spiagge italiane. Davanti all'obiettivo si confessano, e tra aspirazioni, ricordi, risate, vanti di scappatelle, desideri, malinconie e flussi di coscienze spesso sgangherate sfila sullo schermo una galleria di personaggi che dice molto del nostro Paese. Recensione ❯
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La parabola di Manuel Ernesti, pugile e barbiere, chbe cerca di aiutare i ragazzi che come lui arrivano da contesti sociali difficili. Espandi ▽
Una vita difficile, quella di Manuel Ernesti. Un'infanzia passata nelle case occupate, il riscatto come campione di pugilato, le difficoltà economiche e la rinascita come barbiere e imprenditore di successo. Infine la nascita di un progetto sociale chiamato Barber Ring, in cui Manuel insegna sia il mestiere del barbiere che la disciplina dell'arte nobile del pugilato. Un modo per tendere una mano a tutti quei ragazzi che come lui vengono da realtà difficili, li segue, li aiuta e li supporta per far in modo che si costruiscano un futuro migliore. Recensione ❯
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Questo documentario porta a conoscere i retroscena di questa affascinante professione. Espandi ▽
In questo documentario ci soffermeremo ad osservare la figura del barman, e di come egli si appresta a preparare i suoi cocktail, con i diversi tipi di ingredienti, dai più comuni a quelli più ricercati, curandone il gusto, la presentazione e sperimentando lui stesso nuove combinazioni, mantenendosi aggiornato sulle novità del settore. Per realizzare i drink, il barman deve conoscere gli elementi che formano un cocktail e saperli miscelare nel modo corretto. Un aspetto importante della professione è la presenza scenica: i barman professionisti hanno la capacità di realizzare i cocktail con gesti tecnici estremamente rapidi e coreografici; in particolare, la spettacolarizzazione della tecnica di lavoro del barman, utilizzando bicchieri e bottiglie con movimenti acrobatici simili a quelle dei giocolieri, è nota con il nome di " flair bartending " . Recensione ❯
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La storia di un gruppo di amici, i "ragazzi ribelli" che hanno reso grande il vino italiano, tra conflitti generazionali, geniali intuizioni e polemiche mai sopite. Espandi ▽
Langhe, Piemonte meridionale, 1983. Elio Altare, un giovane contadino stanco delle proprie misere condizioni di vita, scende nella cantina del padre e con una motosega demo lisce le vecchie botti per l'affinamento dei vini. È la scintilla che appicca il fuoco rivoluzionario sulle colline del Barolo, dove una nuova generazione di piccoli produttori, partiti con scarsi mezzi e animati da un inedito spirito di squadra, andrà alla conquista dei mercati di tutto il mondo. Questo gruppo passerà alla storia col nome di "Barolo Boys": Elio Altare, Chiara Boschis, Giorgio Rivetti, Roberto Voerzio e Marco de Grazia sono alcuni dei i protagonisti di questa storia di coraggio e determinazione.
Ma è anche una storia controversa e difficile: per anni una feroce guerra ideologica li ha visti
contrapporsi alla generazione dei patriarchi, fieri oppositori delle novità introdotte dai figli ribelli
della Langa; lo stesso Elio Altare, leader dei "modernisti", sarà diseredato dal padre.
A distanza di quasi trent'anni, che cosa resta di quell'esperienza? E più in generale, come
domanda uno dei protagonisti de film, "Quale rivoluzione ha mai avuto successo?".
"Barolo Boys. Storia di una rivoluzione" traccia la parabola, breve ma intensissima, di un gruppo
di produttori che ha cambiato in modo indelebile il mondo del vino. Recensione ❯
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Una panoramica sul lavoro dei medici di Emergency impegnati in tutto il mondo. Espandi ▽
Il documentario ha seguito medici, infermieri e volontari che hanno abbandonato le loro vite quotidiane per lavorare in tutto il mondo in luoghi devastati dalla guerra, nell'organizzazione non-profit italiana Emergency. Nel film vediamo le loro risate, lacrime e frustrazioni, mentre lavorano in un'atmosfera spesso insostenibile. Le persone di Emergency spiegano che non ce la facevano a rimanere a casa a far nulla per questa situazione, quando sapevano che potevano partire e "fare qualcosa". Recensione ❯
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Un road movie che ripercorre 2 anni di musica e viaggi di Blanco, con contenuti, brani e video inediti. Espandi ▽
Dalle sue primissime apparizioni su un palco alle immagini del suo primo tour "Blu Celeste", dai viaggi in America a quelli in Bolivia per concepire l'album "Innamorato", da performance esclusive in luoghi suggestivi a Venezia, Firenze e Napoli fino agli stadi dell'estate 2023. Un doc dedicato a Blanco. Recensione ❯
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Un film differente, un puzzle emotivo in cui il Bolshoï diventa metafora avvelenata del Paese e della corruzione della sua classe dirigente
. Documentario, Gran Bretagna2015. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tra backstage, spettacoli mozzafiato e illuminanti interviste, uno sguardo sulle divisioni personali e politiche tra i ballerini, i manager e chi lavora dietro al sipario del celebre teatro. Espandi ▽
Per la prima volta, il teatro Bolshoi ha consentito a una troupe cinematografica l'accesso totale e privo di alcuna censura al suo "dietro le quinte". Ne è uscito un intricato quadro di lotte di potere, intrighi, ambizioni sfrenate, scandali e ricerca ossessiva della perfezione... culminati con un attentato a Sergei Filin, allora direttore artistico del teatro, nel gennaio 2013 che lo lasciano parzialmente cieco. L'uomo accusato del crimine si rivelerà essere uno dei ballerini solisti dello stesso Bolshoi: Pavel Dmitrichenko. L'assalto sconvolge la Russia e macchia inesorabilmente la reputazione del più amato simbolo culturale del Paese. Dopo un periodo tumultuoso di proteste pubbliche, durante il quale diversi ballerini si dimettono o vengono licenziati, il Cremlino nominerà un nuovo direttore per ristabilire l'ordine: Vladimir Urin del Stanislavskij Teatro di Mosca. La scelta scatenerà in realtà nuovi conflitti. Recensione ❯
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