Un film d'animazione che racconta la splendida amicizia tra un mostro e una principessa. Espandi ▽
La principessa Barbara, orfana di madre, vive nel castello con il re suo padre, tre tate che faticano a farsi riconoscere tra loro, e un seguito di luminosi bulbi di lampadina e altri aiutanti robot, costruiti dalla passione del padre per l'ingegneria e animati grazie a una sostanza magica. Come in tutte le fiabe, Barbara sogna un principe, il cavalleresco Edward, col quale si scambia lettere appassionate, nascondendole allo sguardo del re, genitore single e iper protettivo.
Appare presto chiaro che questa fiaba non è esattamente come tutte le altre, non foss'altro perché la principessa si rinchiude volontariamente nella torre dell'orologio, fa a pezzi senza remore l'abito lungo e si acconcia i biondi capelli come una rock star di fine Novecento.
Nonostante l'estrema facilità del racconto, brilla per maggior brio e per la tenerezza con cui racconta la nascita del sentimento amoroso tra "Granello" e Bogey, la bella e la bestia. La nostra menzione speciale, però, va alla non protagonista Edwardina, inguaribile sognatrice costretta al cinismo dal maschilismo dell'industria editoriale, che racchiude in sé un secolo di cinema. Recensione ❯
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Lui è Sansone il Vagabondo. Lei è Margot la barboncina. Quanti guai combineranno nel teatro dell'Opera più importante di New York? Espandi ▽
Com'è dura la vita di un randagio per le strade di New York. Dura ma piena di avventure a perdifiato, sempre con la lingua di fuori, come fanno Sansone e la sua banda, Saetta, Golia e Timmy. I quattro sono l'anima di un gruppo di cani randagi che si affida al loro buon cuore - e alla riuscita delle loro imprese - per avere ogni giorno una salsiccia da poter addentare. Un giorno, mentre sta scappando dai molossi dell'accalappiacani, Sansone si intrufola nel camerino della prima ballerina del Metropolitan, Anastasia, e qui conosce la barboncina Margot. Dopo qualche screzio iniziale, i due si ritrovano a far fronte comune: la corona di diamanti che Anastasia avrebbe dovuto indossare durante l'ultimo atto della Carmen è stata rubata, e senza di quella la ballerina sarà licenziata. Sansone e Margot, insieme al resto della banda, partono così verso la loro più grande impresa. Con Sansone e Margot Rovenskiy compila un'altra pagina del suo manuale di antropomorfizzazione del regno animale, arruolando il miglior amico dell'uomo e tutto quello che ne gira attorno. E lo fa con grande attenzione, cercando di non appiattire più che i personaggi il modo in cui loro si muovono nel loro mondo e nel nostro. Recensione ❯
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Una storia di amicizia tra un buffo topolino e un gattino in cerca del proprio posto nel mondo. Espandi ▽
Vincent è un gatto rosso che non sa niente del mondo perché è nato su grande nave merci sempre in viaggio. Un giorno, durante una tempesta, cade in acqua e finisce su un’isola deserta dove conosce Maurice, un topolino esperto d’arte che sogna di rosicchiare le opere d’arte più famose. Per una serie di rocamboleschi eventi i due finiscono nuovamente alla deriva ma vengono fortunosamente ripescati da una nave merci russa che li trasporta al museo dell’hermitage. Qui Vincent si unirà a una compagine di gatti che si occupano di difendere le opere d’arte e si ritroverà a fare il doppio gioco per impedire, da una parte, che Maurice rovini i quadri e, dall’altra, che l’amico roditore sia scoperto e divorato dagli spietati felini. La tensione salirà alle stelle con l’arrivo al museo della Gioconda di Da Vinci, riuscirà Maurice a trattenersi per poter salvare la sua amicizia con Vincent? Diretto da Vasiliy Rovenskiy, Maurice - Un topolino al museo è un film pensato per i più piccoli che riflette sull’amicizia e sull’arte, ma che non diverte fino in fondo. Dialoghi e situazioni non spingono mai veramente l’acceleratore sulla componente comica, cosa che avrebbe reso il film generalmente più godibile. Ciò non toglie comunque la nobiltà di intenti nel concepire un film pensato per i più piccoli che sia allo stesso tempo intrattenente ed educativa, senza risultare fuorviante e senza scivolare nel paternalismo. Recensione ❯
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Di discreta qualità, pur senza sorprese, la rivisitazione della fiaba natalizia in chiave di commedia. Animazione, Russia, Ungheria2022. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Marie esprime un desiderio e diventa delle stesse dimensioni del suo schiaccianoci giocattolo. Espandi ▽
La notte della vigilia di Natale, la giovane Marie, ancora col tutù indosso, dopo aver ballato sulle note di Cajkovskij per un piccolo pubblico, si ritira nella sua camera da letto e desidera di poter tornare indietro nel tempo, a quando il padre era ancora vivo e tutto era più semplice. Un bagliore nel cielo ed eccola trasformata in una versione in miniatura di se stessa, mentre i suoi giocattoli prendono vita e il burattino Schiaccianoci si rivela un biondo principe, subito in fuga. Peccato che, perché le cose tornino alla normalità, c'è bisogno che il fuggitivo venga riportato sul luogo del misfatto. Marie dunque lo insegue, e così fanno l'ariete Ricciolo e lo struzzo Becco Rosso, fino al suo castello, dove adesso regna l'usurpatrice Rodenthia, regina dei topi.
La sequenza dell'incontro dei nostri eroi con i fantasmi nella cripta, la lotta dello struzzo con il cuoco e il suo coltello, per non finire nel pentolone, o ancora la canzone dello struzzo e dell'ariete sulla zattera che li porta al castello sono alcuni dei bei momenti del film, mentre tira un po' troppo la corda del topos, e finisce nell'iperbole, il ralenti finale, con scatto trionfale della giovane eroina. Recensione ❯
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Un'avventura d'animazione di una compagnia di amici stravagante e divertente. Animazione, Russia, Ungheria2022. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Una stravagante compagnia di animali un po' impacciati, chiamati a risolvere una nuova complicata missione. Espandi ▽
È passato un po' di tempo da quando l'orso Mic Mic e Oscar sono tornati dalla loro ultima e incredibile avventura. Ora il loro acerrimo nemico Vulture sta escogitando un nuovo piano diabolico per sabotare la consegna del cucciolo di Grizzly al suo avversario alle elezioni presidenziali americane; Mic Mic, Oscar, l'adolescente Panda e Cicogna si lanciano così in un'altra grande missione mentre cavalcano uno zeppelin per riportare Grizzly ai suoi legittimi genitori. Dovranno inoltre salvare le elezioni americane e l'intero continente dal vulcano in eruzione. Recensione ❯
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Un misto di opera e animazione per raccontare lo scorso secolo russo. Espandi ▽
Animazione e opera si uniscono per raccontare il ventesimo secolo russo. Su un aereo, i classici del cinema sovietico si snodano sui monitor, mentre due signori discutono della novella proto-surrealista di Gogol del 1836 e di cosa significhi essere civilizzati oggi. Recensione ❯
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Mentre un treno avanza verso il circolo artico, due estranei condividono un viaggio che cambierà il loro punto di vista sulla vita. Espandi ▽
È un film nostalgico e pieno di attenzione verso i sentimenti umani, Scompartimento n.6. La nuova regia dell'autore de La vera storia di Olli Mäki ha un sapore analogico e rivolto al passato, non soltanto in termini cronologici con una storia ambientata al tramonto degli anni novanta, ma grazie a una celebrazione dei suoi simboli che così tanto ci segnavano il modo di vivere: il treno su tutti, ma anche i telefoni a gettoni, i walkman, la telecamera portatile. Decisiva in questo senso la fotografia, morbida e appannata, che sembra guardare gli eventi sempre attraverso un finestrino bagnato di rugiada. La macchina a mano, sempre vicina ai personaggi, abbraccia appieno il caos impacciato e claustrofobico del treno (in sé uno dei protagonisti del film) e cattura bene i dettagli scenografici del periodo. Opera perfetta per omaggiare uno stato d'animo generazionale di un periodo schiacciato dai grandi movimenti della storia, Scompartimento n.6 ha il tocco dolce e lieve del "coming of age" ma filtrato attraverso una memoria adulta, che sa come funzionano i road movie e quali sono le insidie della love story, e decide quindi di non fare nessuna delle due. Recensione ❯
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Un biobic dal ritmo jazz sulla superstar della letteratura russa Sergej Dovlatov. Drammatico, Russia, Polonia, Serbia2017. Durata 126 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il regista Alexey German Jr. per la prima volta volge lo sguardo verso la sua città, la Leningrado degli anni '70, oggi San Pietroburgo, per ritrarre la vita culturale dei giovani autori dell'epoca. Espandi ▽
Sei giorni nella vita quotidiana di Sergej Donatovic Dovlatov, giornalista nella San Pietroburgo del 1971 e destinato a diventare - una volta emigrato negli Stati Uniti - una delle figure più rappresentative della letteratura russa moderna. Insieme all'amico e poeta Joseph, e a tanti altri membri della comunità artistica cittadina, Dovlatov fa di tutto per non piegare la sua indipendenza creativa alle richieste opprimenti del regime, arrivando a licenziarsi pur di non cedere al compromesso. Recensione ❯
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Un dramma dalla regia perfetta, che conferma il talento di Kantemir Balagov, giovane maestro del colore e dello sguardo. Drammatico, Guerra - Russia2019. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due donne cercano di ricostrire le loro vite dopo la guerra. Espandi ▽
Leningrado, 1945. La guerra è finita ma la città è in ginocchio. Iya è una ragazza che lavora come infermiera e si occupa del piccolo Pashka. Quando la vera madre del bambino, Masha, torna dal fronte, lui non c'è più. Spinta al limite dagli orrori vissuti, Masha vuole un altro figlio e Iya dovrà aiutarla, a tutti i costi. Balagov è uno dei registi più talentuosi della scena contemporanea, e dopo l'acclamato Tesnota, questo film lo conferma. Difficile pensare a un uso del colore più elegante, eloquente ed emozionante, o a un cinema che trasudi altrettanta verità, tanto che pare di sentirne l'odore, l'aria intrisa di polvere. In anni in cui il contenuto è tornato al centro dell'interesse dei registi, La ragazza d’autunno riporta prepotentemente la forma in primissimo piano, rischiando la maniera, a volte sì, ma costruendo momenti indelebili di grande cinema. Recensione ❯
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Un'avventura rivolta ai più piccoli, che concede più spazio alla favola che all'azione. Animazione, Avventura, Commedia - USA, Russia2019. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Un orso e una lepre tentano di riportare un piccolo panda a casa. Espandi ▽
L'orso Mic Mic ha già il suo bel da fare a tenere lontano da casa propria la lepre Oscar, quando una cicogna distratta gli recapita per sbaglio un cucciolo di panda. Incapace di tollerare il pianto del piccolo, scopre che il combinaguai Oscar riesce a calmarlo con le sue canzoni e decide allora di portarlo con sé nel viaggio per restituire il cucciolo ai suoi legittimi genitori. Si uniranno al gruppo anche il logorroico pellicano Duke, il lupo fifone Janus e la tenera tigre Amur. Recensione ❯
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I talenti di Boyle e Curtis si combinano in un film che omaggia i Fab Four e gioca con la beatlemania. Commedia, Fantasy - Gran Bretagna, Russia, Cina2019. Durata 116 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un giorno un uomo si sveglia e capisce di essere l'unico sulla faccia della Terra a conoscere le canzoni dei Beatles. Espandi ▽
Jack Malik è un musicista di scarso successo. In lui crede solo la sua manager Ellie. Una sera, durante un blackout planetario, Jack perde coscienza e quando si sveglia, scopre che il mondo è stato privato delle canzoni dei Beatles e lui è il solo a ricordarle. L'amante dei Beatles di fronte all'operazione coordinata da Danny Boyle e Richard Curtis potrebbe rimanere smarrito. Perché si vorrebbe amare pregi e difetti di Yesterday, pur di assaporare un po' di polvere di stelle sixties, ma non sempre si riesce. La combinazione dei talenti di regista e sceneggiatore è evidente, ma lo è meno l’amalgama. Sembra di trovarsi a un concerto tributo ai Beatles in cui sulla carta c'è tutto - rockstar, canzoni, nostalgia - ma sulla carta è destinato a rimanere. Recensione ❯
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L'attrice norvegese Gorild Mauseth affronta il compito quasi impossibile di interpretare Anna Karenina in una lingua che non ha mai parlato nel paese d'origine dell'autore. Espandi ▽
Gørild Mauseth, grande attrice norvegese, non ha mai recitato in russo, ma decide di accettare la sfida di interpretare Anna Karenina a Vladivostok. Parte così per un viaggio in treno attraverso la Russia, sulle tracce di Anna, della sua terra, della sua storia e della sua lingua, in numerose tappe che la arricchiranno di incontri e di splendidi scenari. Mentre cerca l'Anna di Tolstoj, però, si rende conto che sta cercando la "sua" Anna, e in definitiva se stessa. Recensione ❯
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Un film d'animazione russo che insegna ai più piccoli i valori dell'amicizia e del rispetto per la natura. Animazione, Russia2018. Durata 75 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Biscotto è un castoro molto preciso e abitudinario. La sua vita, però, cambia totalmente quando Baffo, un dinamico gatto, si trasferisce a vivere con lui. Espandi ▽
Biscotto è il castoro più amato degli abitanti del bosco. Prepara per loro delle deliziose merende con pane e miele, mentre tenta di tenersi in allenamento facendo esercizi nel suo giardino. Da poco vive con Baffo, un simpatico gatto che, pur non brillando per coraggio, è sempre alla ricerca di nuove cose da fare. La strana coppia non si sarebbe mai aspettata però che, a pochi passi dalla loro abitazione, atterrasse una nave spaziale pilotata da inquietanti piccoli esseri, Zaca, Zic e Zuc. Dicono di essere in fuga da alcuni alieni, un gruppo di super cattivi chiamati gli Sgraffignani, che hanno come unica missione quella di rapire ogni abitante del bosco per popolare il loro zoo spaziale. Baffo e Biscotto dovranno non solo salvare la loro specie, ma tenere anche al sicuro i tre fuggiaschi. Recensione ❯
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La sceneggiatura non ha la stessa tenuta delle auto che il regista bresciano mette in scena. Drammatico, Italia, Russia2015. Durata 94 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia italiana fatta di passione, bugie e competizione, ambientata nella finzione cinematografica durante l'edizione 2014 della Gara. Espandi ▽
Una giornalista insaziabile, un meccanico passionale, un barista inconsapevole si trovano insieme per la celebre Mille Miglia, sulla quale Maria, interpretata da Martina Stella, deve scrivere un pezzo per conto di un giornale tedesco; è l'inizio di una misteriosa avventura in cui i tre riusciranno a cucire i pezzi di una storia destinata a riportare in auge un gioiello automobilistico, il cui destino era quello di brillare. Si tratta della favolosa OM 665 S, che Maria e il meccanico Marco, interpretato da Fabio Troiano, sperano di poter rimontare per iscriversi alla corsa "più bella del mondo". I due, andando a ritroso nel tempo si imbatteranno in un segreto ormai sepolto che farà emergere un passato tenuto nascosto. Recensione ❯
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Il film racconta il male nell'uomo, ciò che inconsciamente o volutamente, possiamo fare agli altri. Espandi ▽
Fin dal nome Nazaret tradisce la religione e il gruppo etnico di provenienza per i quali viene catturato, separato dalla sua famiglia, messo ai lavori forzati, poi condannato a morte e (scampato miracolosamente) vessato ogni qual volta incontri l'autorità. Nell'impero Ottomano degli anni della prima guerra mondiale, assieme a molti altri armeni, la sua famiglia è vittima di uno dei primi genocidi programmati a tavolino. L'aver scampato la morte costa a Nazaret le corde vocali ma senza curarsi del problema d'essere muto affronterà viaggi nel deserto, nelle città e infine attraverso l'oceano per ritrovare le figlie da cui è stato diviso. Recensione ❯
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