Il one man show di Edoardo Pesce, che non imita ma evoca Alberto Sordi. Biografico, Italia2020. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il raacconto dei vent'anni in cui il giovane Alberto Sordi è diventato l'Albertone nazionale, l'uomo che - come disse Ettore Scola - "non ci ha mai permesso di essere tristi!" Espandi ▽
Alberto Sordi viene cacciato dall’Accademia a Milano e torna a Roma accettando ogni piccolo ruolo pur di coronare il sogno di diventare attore. Ma sulle prime l’unica sua dote apprezzata è la voce, con la quale doppia Oliver Hardy inventandosi quel buffo accento anglosassone rimasto memorabile. Tanto varietà, tanta radio, e finalmente arrivano le prime opportunità al cinema, grazie anche all’amicizia con il coetaneo Federico Fellini: e tutto nonostante quel faccione che nessuno aveva mai definito “faccia da cinema”. Recensione ❯
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Un credibile 'western campano' che procede in modo semplice e lineare fino alla sua "naturale" conclusione. Drammatico, Italia2017. Durata 101 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un melodramma politico e popolare che annoda la tradizione del cinema civile italiano con quella della classica sceneggiata napoletana cinematografica. Espandi ▽
Cosimo e Rosaria lottano ogni giorno per tenere la loro fattoria e il loro allevamento di bufale al riparo dal progressivo avvelenamento delle terre del casertano ad opera di chi continua a sotterrare in quelle terre rifiuti tossici. La loro piccola impresa agricola è in comproprietà con Ezio, il fratello di Cosimo, e sua moglie Adele, genitori di tre bambini piccoli. Anche Cosimo e Rosaria scoprono di aspettare finalmente un figlio, e questo li stimola a tenere ancora più duro nella difesa della terra di famiglia. Ma i responsabili dello "smaltimento rifiuti" fanno pressioni per impossessarsi di quell'appezzato che confina con le loro discariche abusive impedendone l'ampliamento attraverso un sordido avvocato, Rino Caradonna, che aspira anche a diventare sindaco del paese. Ed Ezio e Adele sembrano inclini a cedere a quelle pressioni insistenti. Recensione ❯
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Le storie familiari e sentimentali della comunità che abita nell'incantevole scenario lucano del Vulture, costretta all'improvviso a confrontarsi con la realtà di New York. Espandi ▽
In Basilicata, alle pendici del Monte Vulture, si estende l'immenso vigneto dell'Azienda vinicola Favuzzi. Il solitario e burbero Enotrio Favuzzi produce un pregiato vino rosso, l'Aglianico, che ha ottenuto riconoscimenti internazionali, suscitando l'interesse di un'imprenditrice americana, Laura Rush, decisa ad unificare sotto il marchio della sua enoteca di lusso di New York le più prestigiose aziende vitivinicole italiane. Dopo aver "conquistato" imprese del nord e centro vuole mettere le mani anche sul vino di Enotrio e, per convincerlo a vendere, manda in Italia il suo uomo più fidato, Nico. Recensione ❯
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Gianluca Vicari è la faccia perfetta per un film calibrato al millimetro. In un'atmosfera opprimente di cui si può sentire l'olezzo. Thriller, Drammatico - Italia2023. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un true crime psicologico che racconta la prima strage familiare italiana del Novecento. Espandi ▽
Franco ha ventisei anni nella Bari del 1956. Vive a casa con i suoi genitori. Ci sono anche due fratelli, il maggiore Vittorio, ora in carcere per alcuni furti, e quello minore, Giulio, affetto dalla sindrome di Down. Franco ha tutte queste cose nella sua vita e niente di queste è vera. Nella notte tra il 26 e il 27 maggio 1956 stermina i genitori e il fratello minore con un coltello da cucina, ammassa i loro corpi in una stanza e si dà alla bella vita per dieci giorni.
Franco Percoco, forse a sua insaputa, ha rappresentato tante cose, e la sua storia ne racchiude altre e altre ancora. Ferrandini tenta di mappare la decade fantasmagorica di Franco Percoco, colui che venne marchiato come il "mostro di Bari", "la Belva di via Celentano", e altri non era che un figlio del suo tempo.
Il regista, soprattutto, cesella un'atmosfera opprimente, soffocante, di cui quasi si può sentire l'olezzo, il tutto immerso in una sorta di melassa avvelenata che rallenta ogni cosa. Gli viene dietro il protagonista Gianluca Vicari, dallo sguardo laido e obliquo, facciazza perfetta nell'indossare la maschera di Franco, fatta di sorrisi imbarazzanti e sguardi nel nulla. Recensione ❯
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Un trattato sui rapporti fra uomini e donne che si attraggono ma che continuano a non capirsi. Drammatico, Germania, Ungheria, Italia2020. Durata 169 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un capitano di mare fa una scommessa in un caffè con un amico che sposerà la prima donna che entra. Espandi ▽
Storia di mia moglie è un film smaccatamente sentimentale, ma è anche un trattato sui rapporti fra uomini e donne che si attraggono irresistibilmente ma continuano a non capirsi, nonché sulla tendenza di certe persone a rifiutare l'aspetto fragile e volubile dell’esistenza. La messinscena è sontuosa, magnificamente fotografata da Marcell Rév e abbigliata dai bellissimi costumi di Andrea Flesch, e i due protagonisti, l'attore olandese Gijs Naber e soprattutto l'attrice francese Léa Seydoux, sono fisicamente ed emotivamente perfetti nei ruoli di Jakob e Lizzy. Il paragone inevitabile è con Eyes Wide Shut di Stanley Kubrick e soprattutto con il "Doppio Sogno" di Arthur Schnitzler, il romanzo breve del 1925 cui era ispirato. La regia di Enyedi è fluida come il mare che il capitano attraversa, come l'acqua sotto i ponti di Parigi e di Amburgo e come il nostro destino inconoscibile. A porte chiuse però tutto si raggela, diventa immobile e claustrofobico, la compostezza formale prende il sopravvento interrotta solo dal movimento sensuale del corpo di Lizzy, che si sottrae alle costrizioni intorno a lei. Recensione ❯
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La persecuzione degli ebrei raccontata sotto una luce inusuale. Family, Germania, Svizzera2019. Durata 119 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una famiglia ebrea deve fuggire dai nazisti da Berlino. In primo luogo fuggono a Zurigo. Da lì vanno a Parigi e infine a Londra. Espandi ▽
1933, Berlino. Anna ha 9 anni e suo fratello Max ne ha 12. Il padre è un famoso e severo critico teatrale e la madre è una pianista. Sono ebrei e nel momento in cui Hitler riesce a formare il suo primo governo in seguito alle elezioni la famiglia è costretta ad abbandonare la sua vita agiata per raggiungere rapidamente la Svizzera. Qui alloggiano in un albergo costoso nella speranza che il genitore trovi un impiego adeguato. Le cose però non vanno come sperato e i quattro debbono nuovamente partire per raggiungere Parigi. Anche lì la loro esistenza non sarà delle più facili e dovranno conoscere l'indigenza senza avere la certezza che la Francia possa diventare la loro seconda patria.
Il romanzo, in parte autobiografico, di Judith Kerr edito nel 1971 e tradotto in più di venti lingue trova la sua trasposizione cinematografica in un film non solo per ragazzi.
Caroline Link ha trovato il coraggio (grazie a una coproduzione germanico-svizzera-italiana) di affrontare un best seller da più di 50 anni per il quale ci si chiedeva per quale ragione non fosse ancora diventato un film. Questa pur pregevole realizzazione ne svela le insidie. Ciò che sulla carta rilegata funzionava (la narrazione di una progressiva deprivazione in cui però era assente l'orrore dello sterminio) rischia di diventare sullo schermo un ostacolo alla possibile empatia. Recensione ❯
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Una commedia fantasy che si sfilaccia e finisce di diventare ruffiana. A disagio Max Giusti, più in parte Gabriella Pession. Commedia, Italia2023. Durata 103 Minuti.
Una seconda chance per Anna e Max, per vedere chiaro nel rapporto con i loro figli e tentare, dove possibile, di non ripetere gli stessi errori. Espandi ▽
Max e Anna Mancini sono sposati da 25 anni. Hanno due figli gemelli di 17 anni dai caratteri completamente opposti. Tina è ribelle, mentre Nico invece è spesso chiuso nella sua stanza a giocare con i videogames. Il 4 giugno sembra una giornata come le altre; il giorno dopo Tina e Nico compiranno 18 anni e i genitori decidono di lasciargli casa libera per organizzare una festa. Mentre stanno a cena fuori succede però il finimondo e devono rientrare velocemente. La loro abitazione è praticamente distrutta tra incendi e gente che vomita. Si accendono le candele magiche cinesi regalate dal padre di Max e, di colpo, Tina e Nico tornano neonati.
Il film mantiene una struttura solida fino alla scena della festa e la dichiarazione d'odio della figlia nei confronti di Max dopo che il padre caccia via tutti di casa. Poi il film si sfilaccia già dalla scena in cui Tina cresce all'improvviso al supermercato.
La seconda chance evidenzia troppa timidezza nei confronti di quella dimensione più che del genere, gli manca l'affondo decisivo soprattutto in tutta la parte in cui i genitori cercano di conoscere i veri desideri dei figli e cosa si nasconde nei loro pc o nel telefono. Recensione ❯
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Una gradevole storia autobiografica che tocca molte problematiche contemporanee con tocco leggero. Commedia, Italia2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Matteo cambia vita e diventa un libero professionista. Si deve occupare però anche della casa, delle tre figlie e dei cani. Il suo equilibrio domestico sta per crollare. Espandi ▽
Matteo, architetto con un lavoro solido nella pubblica amministrazione, ha sempre avuto il sogno di diventare disegnatore di fumetti, e l’incontro con Paola, scrittrice e fumettista affermata, lo spinge a coronarlo. Da stipendiato statale Matteo diventa però libero professionista pagato in modo discontinuo, nonché marito di Paola, che lavora di notte e guadagna più di lui, e padre delle loro tre figlie di 2, 6 e 9 anni. Ma un altro incontro, con una sua ex stagista diventata talent scout per una famosa casa editrice francese di fumetti, metterà in gioco il rocambolesco equilibrio domestico. Francesco Mandelli, con l’aiuto dello sceneggiatore Salvatore De Mola, porta sul grande schermo questa storia autobiografica che tocca molte problematiche contemporanee.
Il tono è leggero, impostato visivamente come un fumetto con split screen e onomatopee disegnate sullo schermo. Mandelli ha sempre una certa grazia, inventiva e agilità nel dirigere le storie e gli attori, e in Notti in bianco, baci a colazione porta la sua sensibilità di padre di figlia femmina, nonché probabilmente una conoscenza diretta delle difficoltà nel lavorare a progetti creativi. Recensione ❯
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Una storia vera che perde di brillantezza a causa di una costruzione da fiction tv. Drammatico, Italia2022. Durata 81 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film ha come protagonista colui che ha vissuto la vera vicenda narrata nel film, Filippo Laganà. Espandi ▽
Il ventenne Filippo, durante un viaggio a New York, accusa dei forti dolori addominali. Essendo sprovvisto di assicurazione sanitaria, riesce a imbarcarsi in modo rocambolesco su un aereo per farsi curare in Italia. Viene ricoverato d'urgenza e la sua vita è appesa a un filo. Per sopravvivere deve sottoporsi a un trapianto di fegato. Comincia così la sua odissea. Filippo però non è solo. E presto si ritroverà a dialogare con quello che sarà con un amico invisibile, che diventerà però il suo 'amico per la pelle'.
Amici per la pelle non sceglie la strada mélo dei film statunitensi sulla malattia e neanche l'approccio documentaristico dove restano solo dei frammenti (il protagonista ha lo stesso nome dell'attore) e quel momento autentico già accennato, a fine film. Ma la costruzione attorno da fiction tv gli fa perdere, malgrado le premesse e le migliori intenzioni, autenticità e brillantezza.
Il mette in evidenza anche il rapporto di Filippo col padre - Massimo Ghini nel film e Rodolfo Laganà nella vita reale - e già si sofferma all'inizio sulla sua passione per lo spettacolo quando da bambino gli brillavano gli occhi nel camerino. Recensione ❯
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Una gustosissima cavalcata attraverso l'impresa epica dei Mondiali dell'82. Che coinvolge anche chi di calcio non sa nulla. Documentario, Italia2022. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film ripercorre le sette partite, come le tappe di un viaggio, che hanno portato l'Italia, guidata dal CT Enzo Bearzot, ad aggiudicarsi la Coppa del mondo e a compiere questa straordinaria impresa. Espandi ▽
È l'11 luglio 1982, e la nazionale di calcio italiana è stata appena proclamata Campione del Mondo. Tutto il Paese esulta, il presidente Sandro Pertini in prima fila, tutti festeggiano la squadra e il suo mister, Enzo Bearzot, come fossero eroi. Ed è proprio seguendo lo schema classico della narrazione definito come Il viaggio dell'eroe, identificato da Joseph Cambell e codificato per il cinema dallo sceneggiatore Chris Vogler, che Manlio Castagna, sulla base di un soggetto di Manuela Cacciamani che co-firma con lui la sceneggiatura, racconta quel manipolo di giocatori che fecero l'impresa.
Il risultato è un racconto epico più che un resoconto sportivo, in grado di coinvolgere emotivamente anche chi di calcio non sa nulla, e soprattutto chi quel 1982 già c'era e ricorda l'entusiasmo travolgente di un momento elettrizzante della storia italiana.
Castagna ci fa entrare nel vivo dell'azione e dentro quei piccoli schermi che hanno realizzato all'epoca le telecronache dei Mondiali, ricava inquadrature ravvicinatissime che stanno sui volti più che sulle azioni di gioco, e il montaggio di Diego Capitani è un capolavoro di velocità e sintesi, riproducendo quella febbre che ha contagiato tutta l'Italia, ben visibile nel suo esondare in strada, in preda ad una gioia incontenibile e ad un orgoglio patriottico finalmente ritrovato. Recensione ❯
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Un thriller complesso che indaga il mondo letterario e riflette sul rapporto tra autore e traduttore. Thriller, Francia2019. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il lavoro di nove traduttori è in pericolo quando vengono pubblicate le pagine del loro manoscritto. Espandi ▽
L'ultimo volume della trilogia "Dedalus" di Oscar Brach (autore di cui non si conosce la vera identità) si annuncia come un best seller mondiale. Al fine di evitare fughe di notizie o anticipazioni del contenuto il responsabile editoriale Eric Angstrom ingaggia nove esperti traduttori nelle più diverse lingue affinché si mettano al lavoro in un lussuoso bunker in cui verranno isolati dal mondo. Nonostante ciò le prime dieci pagine finiscono in Internet seguite da una richiesta di denaro rivolta ad Angstrom. Chi ne è l'autore? Recensione ❯
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Winspeare prosegue il suo percorso di rilettura del nostro Paese e coglie nei suoi personaggi il bisogno di una dimensione altra. Commedia, Italia2017. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di un'amicizia improbabile, quella fra un sindaco onesto ma depresso e due balordi con ambizioni criminali. Espandi ▽
A Disperata, un piccolo paese del sud Italia dimenticato da Dio, il sindaco Filippo Pisanelli si sente terribilmente inadeguato al proprio compito. Solo l'amore per la poesia e la passione per le sue lezioni di letteratura ai detenuti gli fanno intravedere un po' di luce nella depressione generale. In carcere conosce Pati, un criminale di basso calibro del suo stesso paese. Il sogno di Pati e di suo fratello Angiolino era di diventare il boss del Capo di Leuca, ma l'incontro con l'arte cambia il loro modo di guardare al mondo. Recensione ❯
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Un racconto onesto ed empatico della malattia come catalizzatore delle migliori energie famigliari. Commedia, Italia2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film che rappresenta in tutta la sua essenza il valore di una famiglia unita contro qualsiasi insormontabile difficoltà. Espandi ▽
Franco ha appena affrontato un importante colloquio di lavoro a Roma e torna orgogliosamente nella sua casa in Puglia dove lo aspettano la moglie Anna e la figlia Alessandra. Con lui c'è Andrea, il figlio che vive nella Capitale e vuole farsi strada nel mondo della musica, ignorando i consigli del padre che gli augura una carriera più simile alla sua. In Puglia c'è anche il fratello Silvano, rimasto vedovo, che abita nella stessa villetta famigliare. Ma proprio quando gli arriva la conferma di aver superato il colloquio e sta per diventare direttore di un'importante acciaieria, Franco ha un'emorragia cerebrale che lo spedisce d'urgenza al pronto soccorso, e tutta la famiglia si riunisce intorno a lui in attesa di un suo miglioramento.
Domenico Fortunato, regista e protagonista di questa storia nel ruolo centrale di Franco, racconta la malattia come catalizzatore delle migliori energie famigliari.
Sono credibili e commoventi anche le interpretazioni di Donatella Finocchiaro nei panni di Anna e soprattutto di Giorgio Colangeli in quelli di Silvano, che teme di perdere il fratello Franco così come ha perduto la propria moglie e sa di dover essere un sostegno forte per la cognata e i suoi figli, in particolare Andrea, ragazzo inquieto e tormentato. Recensione ❯
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Un esordio vitale e ruspante come quella periferia romana che Bocci dimostra di conoscere molto bene. Drammatico, Italia, Spagna2019. Durata 89 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un atto d'amore nei confronti di un mondo - quello della periferia più aspra e degradata - pieno di storie, di rabbia e di vita. Espandi ▽
Romolo e Mauro sono fratelli e vivono da sempre a Tor Bella Monaca, quartiere della periferia romana. Romolo è stato in galera, ma una volta uscito ha deciso di rigare dritto e ora lavora in fabbrica, mantenendo moglie e figlia. Mauro, diplomato geometra, spera di ottenere un incarico pubblico dal Comune, e intanto campa di lavoretti occasionali. Entrambi vivono sotto il tetto dei genitori, non riuscendo l'uno a trovare un alloggio per la propria famiglia, l'altro un incarico che gli permetta di guadagnarsi l'indipendenza. E le cose si mettono male, perché la nonna se ne è appena andata (e con lei la sua pensione) e l'inquilino che ha affittato il piccolo locale di proprietà del padre di Romolo e Mauro non paga la pigione. Recensione ❯
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Una fiaba ricca di soffitte e di segreti, una medicina preziosa che sottolinea il valore del recupero e della memoria. Drammatico, Italia2018. Durata 94 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Legato al ricordo della moglie scomparsa, un uomo è l'unico rimasto a custodire la memoria di un paesino distrutto dal terremoto. Espandi ▽
Elia è l'ultimo abitante di Provvidenza, paese fantasma nella campagna pugliese i cui abitanti, dopo un terremoto, si sono trasferiti al paese nuovo. Ma Elia non molla. Il sindaco di Provvidenza Nuova, che è anche suo cognato, è il più deciso ad allontanarlo dal paese vecchio, al punto da richiedere l'intervento della forza pubblica. Nell'Italia dei terremoti, Il bene mio è medicina preziosa per chi ha dovuto lasciare i propri luoghi, perché sottolinea il valore del recupero e del ricordo. Mezzapesa prosegue nello scavare dentro le sue radici pugliesi per dissotterrare una memoria condivisa. Rubini, animato da un'indignazione reale a stento trattenuta, presta la sua fisicità pinocchiesca al personaggio rendendolo tragicomico e straziante. Recensione ❯
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